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160) Dizion. 4° Ed. . ATTUTARE Apri Voce completa pag.325

1) id: 34991ab317204fe7a2e0e44e12f71216) Esempio: Tass. Ger. 20. 121. Quì pon fine alle morti, e in lui quel caldo Di sdegno Marzial par, che s'attuti.

161) Dizion. 4° Ed. . SPIRITUALIZZARE Apri Voce completa pag.675

1) id: 20d7be40b28c4176b558e630b00fd72f) Esempio: Segn. Mann. Marz. 28. 4. Sazio nel bene, che egli vedrà parteciparsi ancora al suo corpo ec. per la sottigliezza, che lo viene a spiritualizzare, cioè a fare, che egli operi come spirito.

162) Dizion. 4° Ed. . RIPROVAZIONE Apri Voce completa pag.215

1) id: b2713cf9a04c4243afa4fc427f694464) Esempio: E Segn. Mann. Marz. 26. 5. Considera quelle formidabili forme, con le quali si parla di una tal terra; sono queste tre, e contengono la riprovazione di essa, la condannazione, e la punizione.

163) Dizion. 4° Ed. . RIATTACCARE. Apri Voce completa pag.122

1) id: 2563d34ede934d3db8010f1f56abda1f) Esempio: Segn. Mann. Marz. 25. 3. Quando mai per colpa nostra si rompa quell'amicizia, che passa tra noi, e lui, egli sta fermissimo sempre in desiderare con l'infinita carità sua, che torniamo a riattaccarla.

164) Dizion. 4° Ed. . TENUE. Apri Voce completa pag.57

1) id: e88ef8bea4ec4b2f8fa287d95db71fce) Esempio: Segn. Mann. Marz. 26. 2. Siano pure ignobili le opere, che a te spettano, sian triviali, sian tenui, non dubitare, basteranno a santificarti, purchè sian fatte con quella perfezione maggiore, che lor conviensi.

165) Dizion. 4° Ed. . ANDARE. Apri Voce completa pag.171

1) id: 72b868551c534d119da897d5e9565b34) ERROR CONTESTO NOT FOUND for id: 72b868551c534d119da897d5e9565b34

166) Dizion. 4° Ed. . CITTADINELLO. Apri Voce completa pag.678

1) id: 4fabd3e2ec4541a392639dbe3b2972e6) Esempio: Segn. Mann. Marz. 9. 2. Lascia, che quell'avversità, la quale ha da essere il tuo rimedio, non ti venga da esso immediatamente, ma da uno di bassissima condizione, da un cittadinello, da un contadino.

167) Dizion. 4° Ed. . MANGIARE Apri Voce completa pag.147

1) id: de2cb2feaa114641acc5e654fc69b6aa) Definiz: §. III. Mangiarsi uno cogli occhi; vale Guardarlo fiso, e con affetto sensuale, e disordinato. Lat. oculis comedere, Marzial. Gr. ὀφθαλμοῖς χαίνειν.

168) Dizion. 4° Ed. . OZZIMO Apri Voce completa pag.450

1) id: 3ccfc9915fdf4356a48cf022e49a8f20) Esempio: E Pallad. appresso: Maravigliosa cosa è dell'ozzimo, dice Marziale, che ora fiori porporini, ora rosei, ora bianchi produce.

169) Dizion. 4° Ed. . MARESCIALLO Apri Voce completa pag.168

1) id: e5752fd878b44bd0a17a2023bd2ca413) Esempio: Segn. Mann. Marz. 14. 3. Se tu sapessi, che una monaca per altro piacevolissima fa in un'ora stessa impiccar sulla piazza pubblica un centinaio di nobili personaggi, altri Marchesi, altri Marescialli, altri Duchi a lei già carissimi; che diresti tu?

170) Dizion. 4° Ed. . MALLO Apri Voce completa pag.133

1) id: 26e730ea47994fe19aba4da6c9b63b86) Esempio: Pallad. Marziale dice, che ha provato di tor le noci verdi, monde del mallo, e corteccia, e attuffarle nel mele, e bastanvi verdi più che un anno.

171) Dizion. 4° Ed. . GUERCIO Apri Voce completa pag.697

1) id: 37e99951ed2d407ba2c9d61067473b31) Esempio: Pulci nel Morg. 21. 138. Non fu mai guercio di malizia netto (ed è detto proverbiale come quell'altro: Niun segnato da Dio fu mai buono. Lat. Lumine laesus, Rem magnam praestas, Zoile, si bonus es, Marzial.)

172) Dizion. 4° Ed. . SALE Apri Voce completa pag.302

1) id: dff0fcda87d54ca8b8225ed96903054d) Definiz: §. V. Sale, per metaf. vale Senno, e Saviezza; ed è detto per lo più in ischerzo; così si trova presso i Lat. sal, in signific. di sapienzia, onde Marziale disse: Nulla in tam magno corpore mica salis.

173) Dizion. 4° Ed. . PROFFILATO, e PROFILATO. Apri Voce completa pag.736

1) id: a9bc372c5ae44d4180a0d38060f42f78) Esempio: Salvin. disc. 1. 321. Marziale spiegando a un suo amico le qualità, che avrebbe desiderate in un suo schiavo ec. dice, che lo vorrebbe ec. col naso non arricciato, ma profilato, con gli occhi non neri, ma celesti.

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