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120) Dizion. 4° Ed. .
MOSTARDA
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pag.295



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 124. Confortano l'appetito, quando l'uomo gli mangia in aceto, o con mostarda.
121) Dizion. 4° Ed. .
VENTOSITÀ, VENTOSITADE, e VENTOSITATE .
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pag.232



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 143. Castagne ec. fanno di loro natura ventositade, e dolore di testa.
122) Dizion. 4° Ed. .
MINESTRA
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pag.248



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Esempio: Mir. Mad. M. Comperarono otto minestre di carne, e dieronla agli osti per cuocerla (cioè: tanta carne, che facesse otto minestre)


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Esempio: Malm. 12. 27. Ov'ella a ripigliarlo è poi spedita Da chi dopo di lei fa le minestre.
123) Dizion. 4° Ed. .
LETIGGINOSO, e LITIGGINOSO
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pag.53



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 38. Sappiate, ch'elle (le sanguisughe) vagliono a coloro, che sono letigginosi, e a gotta ec.
124) Dizion. 4° Ed. .
SOTTILEZZA.
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pag.620



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 196. La cui voce è di mezzano suono, dichinando più a sottigliezza, che a grossezza.
125) Dizion. 4° Ed. .
PISCIA, e PISCIO.
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pag.633



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 228. Chi mettesse di quel latte in sul suo piscio, egli starebbe a galla.
126) Dizion. 4° Ed. .
DISLEGARE.
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pag.182



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Esempio: Esp. P. N. Le altre leggi legano, e questa dislega.


2) id: f96673c066734c4da1be55d852249a5c)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 157. Chi mangia le porcellane, quando egli avesse i denti allegati, sì ha virtude di dislegarli.
127) Dizion. 4° Ed. .
ELEMOSINARIO.
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pag.275



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Esempio: Esp. P. N. Leggiamo nella vita di santo Ioanni Elemosinario.
128) Dizion. 4° Ed. .
AMARIRE.
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pag.146



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Esempio: Rim. ant. P. N. Inghilfred. In sperienza amarisco mia speme.


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Esempio: Tratt. segr. cos. donn. In cotali affanni a gran segno amarisce loro il cuore.
129) Dizion. 4° Ed. .
AMARORE.
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pag.147



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Esempio: Rim. ant. P. N. Saladin. Amore m'è tornato in amarore.
130) Dizion. 4° Ed. .
CHIOCCIOLA.
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pag.650



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Esempio: Esp. P. N. Per le chiocciole, che mostrano lor corna.


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Definiz: §. VI. Onde A chiocciola posto avverbialm. vale lo stesso, che A maniera di vite. Lat. cochleatim. Gr. κοχλίου δίκην.


3) id: 83427323b76e482488c235899e0651b7)
Definiz: §. VII. Scala a chiocciola, dicesi Quella, che rigirando sopra se stessa, si volge attorno a un cilindro, o simili; che dicesi anche Scala a lumaca. Lat. cochlea, coclidium, cochlis. Gr. κλίμαξ.


4) id: 456527051ed2469c8f1253b056a30138)
Esempio: Libr. cur. malatt. Sopraggiunsero le vertigini, mentre scendea per una scala a chiocciola.


5) id: 4614898da71f41eda39b17e7008ef607)
Esempio: Sagg. nat. esp. 7. Il quarto termometro col cannello a chiocciola anch'egli si fabbrica nell'istessa maniera.


6) id: bc30951343dc4e27b8c6b80361d71ca3)
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 274. Quelli a questi dicevano: soldati da chiocciole, e da meriggiare ne' teatri.


7) id: 59ca48be56184a7f89c01af909827d59)
Esempio: Gell. Sport. 4. 6. A me non piacciono costoro, che portano addosso ciò, che egli hanno, come la chiocciola.


8) id: 4baf063fecb343239507ed242e64b682)
Definiz: §. I. Far la chiocciola, dicesi per similit. del Rigirarsi a modo di chiocciola, per lo più delle milizie; Dar delle volte, Caracollare.
131) Dizion. 4° Ed. .
CONGIUGNITURA
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pag.761



1) id: 8659b287d0a34c07a7436830918d505d)
Esempio: Ovid. Metam. P. N. La congiugnitura legóe li rossi diti.
132) Dizion. 4° Ed. .
CONTURBARE
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pag.801



1) id: a9c969dd06a943e398c976fb47c79855)
Esempio: Esp. P. N. Già di sua fortuna non si conturbò.
133) Dizion. 4° Ed. .
DISEBBRIARE
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pag.171



1) id: 4a476940d42b4e70a126afc44925ab87)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 14. Chi vuole disebbriare, si bea spesso vino aceto mescolato con acqua fredda.


2) id: 3b2969d9b187493abb0972fff581a9b8)
Esempio: E M. Aldobr. P. N. 133. E chi inebria di vino di tali uve, non disebbria leggiermente.
134) Dizion. 4° Ed. .
DISTRUGGERE.
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pag.211



1) id: 05ddbcd91f5145a68a243c3225dc63c6)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 92. Della colla non se ne faccia polvere, ma si distrugga con acqua.
135) Dizion. 4° Ed. .
DISTURARE.
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pag.211



1) id: 603f7e13dbab4789ae8d380f4d5e8ebf)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 131. Mochi ec. di loro natura aprono, e disturbano le vie del polmone.


2) id: acfc50b231ff47db8f762eeb5f995811)
Esempio: E M. Aldobr. P. N. 132. Fichi ec. disturano, e aprono le vie del fegato.
136) Dizion. 4° Ed. .
ORPIMENTO
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pag.432



1) id: a1be5f538b6c4f608a27b7dbab469396)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 68. Togliete calcina viva quattro parti, e due parti d'orpimento, e incorporate insieme.
137) Dizion. 4° Ed. .
SILIO
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pag.531



1) id: 17891e28c6694889b36f1eb7a8de0c04)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 49. Si faccia cuocere in acqua gomma arabica, e gomma adragante, e silio.
138) Dizion. 4° Ed. .
DAINO
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pag.5



1) id: 10048cb9219541d5a4344bdf3f248b4d)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 116. Carne di cervio, e di daino sono di natura calda, e secca.
139) Dizion. 4° Ed. .
QUARTO.
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pag.13



1) id: bdbb2617d9204ca8bf1cc58003e0ba1f)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 89. Prendete un'oncia di corno di cerbio ec. e salgemma un quarto d'oncia.


2) id: 7de4d1a81ca34b26bd82d4118f63b74d)
Esempio: Alam. Gir. 15. 108. Van cadendo l'altre armi a quarti a quarti.


3) id: 78029df14c784bc4bbea05f573dd0d25)
Definiz: §. II. Quarto, diciamo anche a una Misura, che tiene la quarta parte dello staio.


4) id: 1b759d64d4294896afb478e5df5cc4d5)
Esempio: Red. esp. nat. 5. A questi giorn però ne ho veduta, e provata una (pietra) che pesa sei grani più d'un quarto d'oncia.