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40) Dizion. 4° Ed. .
CREPUNDE
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pag.861



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Definiz: V. L. Trastulli fanciulleschi di varie guise, de' quali v. Plauto nel Rudente. Lat. crepundia.
41) Dizion. 4° Ed. .
TEMPO.
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pag.33



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Definiz: §. XIV. Avere buon tempo, o bel tempo, e Darsi buon tempo, e bel tempo, vagliono Far tempone, Stare allegramente, Far buona cera, Sguazzare. Lat. indulgere genio, facere animo suo volupe, animo obsequium sumere. Plaut. Gr. ταῖς ἡδοναῖς ἐφιέναι.
42) Dizion. 4° Ed. .
RICORDATO
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pag.146



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Definiz: §. In proverb. Cosa ricordata per via va, si dice Quando alcuna cosa succede, o quando taluno sopraggiugne, mentre ch'e' se ne ragiona. Lat. lupus in fabula, Ter. lupus in sermone, Plaut. Gr. εἲ καί λύκον μνήσϑης. v. Flos. 265.
43) Dizion. 4° Ed. .
AMICO.
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pag.152



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Definiz: §. III. Diciamo Ti ho servito dall'amico, cioè da amico. Lat. amiciter, il disse Plauto. Gr. φιλικῶς.
44) Dizion. 4° Ed. .
RAGIONATO.
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pag.48



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Definiz: §. II. Cosa ragionata per via va, si dice in proverb. quando succede alcuna cosa, di cui si ragionava, o quando ragionandosi d'uno assente, e' comparisce improvvisamente, dove si ragiona di lui. Lat. lupus est in fabula, lupus in sermone, Plaut. Gr. εἰρηέμνος.
45) Dizion. 4° Ed. .
COSA
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pag.840



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Definiz: §. IX. Parimente in proverb. Cosa ricordata, o ragionata ec. per via va; e dicesi quando alcuna cosa succede, o quando taluno sopraggiugne mentre ch'e' se ne ragiona. Lat. lupus est in fabula, Terent. lupus in sermone, Plaut. Gr. εἰ καὶ λύκον ἐμνήσθης. v. Flos. 265.
46) Dizion. 4° Ed. .
BUFFONE
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pag.480



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Definiz: §. II. Diremmolo anche per Comportar bastonate, o ingiurie, e averci fatto il callo, e così fatte persone perciò da Plauto furon dette: plagipatidae.
47) Dizion. 4° Ed. .
BRILLO
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pag.469



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Esempio: Red. Annot. Dit. 227. Da questa voce ebriolus di Plauto e dal verbo ebriulari ebbe origine la voce Brillo in significanza di avvinazzato, o cotticcio.
48) Dizion. 4° Ed. .
COTTICCIO
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pag.851



1) id: 20f6d0f2f3ec4bdc877e3764389aa79e)
Esempio: Red. annot. Ditir. 227. Da questa voce ebriolus di Plauto, e dal verbo ebriulari ebbe origine la voce brillo, in significanza di avvinazzato, o cotticcio.
49) Dizion. 4° Ed. .
MALURIOSO, e MALAUROSO
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pag.137



1) id: 5ccc93f3a4e445cb8a62f4cfdcc04d20)
Esempio: E Tac. Dav. ann. 14. 200. Fu nondimeno rimossa sotto spezie di civile divorzio, e fattole malauriosi doni della casa di Burro, e beni di Plauto.
50) Dizion. 4° Ed. .
POSTEMA
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pag.679



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Definiz: §. Diciamo per similit. Postema, la Borsa, o Gruppo di danari, che s'abbia in seno, o nella manica, o altrove, che pure anche da Plauto in Persa fu detta in Lat. vomica.
51) Dizion. 4° Ed. .
POPOLACCIO
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pag.659



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Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 189. Scrisse a Plauto, che per fuggire scandoli del popolaccio, che a torto lo caricava, si cansasse in Asia a godervi ne' suoi beni antichi in pace, e sicuro la sua gioventù.
52) Dizion. 4° Ed. .
LINGUA
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pag.72



1) id: c2519f07c9d04224880b7ddc181e2c50)
Esempio: Varch. Ercol. 69. Quello, che Plauto disse: Versatur in primoribus labiis; cioè io sto tuttavia per dirlo, e parmene ricordare, poi non lo dico, perchè non me ne ricordo. v. Io l'ho in sulla punta della lingua.
53) Dizion. 4° Ed. .
PUNTA
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pag.771



1) id: 8da43c34ea2841bc92007e829e33803b)
Esempio: Varch. Ercol. 69. Come direste voi quello, che Plauto disse: versatur in primoribus labiis, cioè: io sto tuttavia per dirlo, e parmene ricordare; poi non lo dico, perchè non me ne ricordo? V. Io l'ho in sulla punta della lingua.