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Dizion. 2° Ed. .
FORMA.
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FORMA.
Definiz: | Termine filosofico: Principio intrinseco, dal quale le cose ricevono l'esser loro. Lat. Forma. |
Esempio: | Dan. Par. c. 1. Vero è, che, come forma, non s'accorda Molte fiate alla 'ntenzion
dell'arte. |
Esempio: | E Dan. Par. can. 24. La forma qui del pronto creder mio.
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Esempio: | E Dan. Purg. 18. Poi come 'l fuoco muovesi in altúra, Per la
sua forma, ch'è nata a salire. |
Esempio: | Passav. 138. Dee sapere, quale è la debita materia di ciascun sagramento, e quale è
la debita forma. |
Definiz: | ¶ Per forma, che da la figura, e la foggia. |
Esempio: | Fra. Giord. D. Vedete il Calzolaio, che ha le forme de' calzari non tutte a un
modo, o a un piede. |
Esempio: | But. La forma mai non s'aggiugne alla materia, se la materia non è
disposta. |
Esempio: | E But. altrove. Forma è quello, che da l'essere alla
cosa. |
Esempio: | Ber. Rim. Disse d'uno sparviere. Aspettava il cappel, com'una forma.
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Definiz: | ¶ Per regola, stile, norma. Lat. regula, norma, forma. |
Esempio: | Cavalc. specch. cr. L'amore di Cristo a noi è forma ed esemplo dell'amore, che
noi dobbiamo avere a lui. |
Definiz: | ¶ Per maniera, guisa, modo. |
Esempio: | Bocc. n. 67. 9. Lasciandolo star nella forma, nella quale si stava, fosse
contenta, ch'egli l'amasse. |
Esempio: | E Bocc. n. 25. 11. E cominciò in forma della donna, ec. a
rispondere a se medesimo [cioè vestendosi la persona della donna] |
Esempio: | Dan. Purg. c. 5. E due di loro, in forma di messaggi. |
Esempio: | E Dan. Par. 31. In forma dunque di candida rosa.
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Esempio: | G. V. 9. 9. 3. A forma d'una ghirlanda d'alloro. |
Esempio: | E G. V. lib. 8. 36. 3. Per dar memoria, ed esemplo a quelli,
che sono a venire, presi lo stile, e la forma da loro. |
Esempio: | Bocc. n. 6. 96. 16. Ora è questa della giustizia del Re? Che coloro, che nelle lor
braccia ricorrono, in cotal forma, ec. in cosi fatta guisa si trattino? |
Esempio: | E Bocc. nov. 85. 3. In propria forma, dalla ragion di sopra
detta aiutata, la vi dirò. |
Definiz: | ¶ Per immagine, faccia, figura, sembianza, aspetto. L. forma, facies, figura.
Gr. μωρφὴ
μορφή. |
Esempio: | Bocc. n. 47. 9. Sotto turpissime forme d'huomini si trovavano maravigliosi
ingegni. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 29. Savia ciascuna, e di sangue nobile, e bella di
forma, e ornata di costumi. |
Esempio: | Petr. canz. 40. st. 4. L'invisibil sua forma è 'n Paradiso [cioè
l'esemplare] |
Esempio: | E Petr. Son. 241. Ora in forma di Ninfa, o d'altra Dea.
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Esempio: | E Petr. Son. 317. Forma par non fu mai dal dì, ch'Adamo Aperse
gli occhj. |
Esempio: | E Petr. cap. 10. Vidi, e dipinto il nobil Geométra Di
triangoli, tondi, e forme quadre [cioè figure] |
Definiz: | ¶ forma di cacio, al cacio, in figura circolare. Lat. casei
orbis. |
Esempio: | Cr. 9. 72. 2. Cacio, ec. E dopo alquanti gíorni, rassodate le forme, si pongano su
pe' graticci, per modo, che l'una non tocchi l'altra. |
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