Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
FORMA.
Apri Voce completa

pag.708


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
FORMA.
Definiz: Lat. forma, species. Gr. εἶδος.
Esempio: Buti. La forfa forma mai non s'aggiugne alla materia, se la materia non è disposta.
Esempio: E But. altrove. Forma è quello, che da l'essere alla cosa.
Definiz: §. Per Natura, Proprietà.
Esempio: Dan. Parad. 1. Vero è, che, come forma non s'accorda, Molte fiate, alla 'ntenzion dell'arte.
Esempio: E Dan. Purg. 18. Poi come 'l fuoco muovesi in altúra, Per la sua forma, che e nata a salire.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 9. Sordel rimase, e l'altre gentil forme (cioè anime)
Esempio: Petr. Canz. 40. 4. L'invisibil sua forma è 'n Paradiso Disciolta di quel velo, Che qui fece ombra al fior degli anni suoi.
Esempio: Pass. 138. Dee sapere, quale è la debita materia, di ciascun sagramento, e quale è la debita forma.
Definiz: §. Forma: Figura, foggia. Lat. modulus, forma.
Esempio: Fr. Giord. D. Vedete il Calzolaio, che ha le forme de' calzari non tutte a un modo, o a un piede.
Esempio: Ber. Rim. disse d'uno Sparviere. Aspettava il cappel, com'una forma.
Definiz: §. Per Regola, Stile, norma. Latin. regula, norma, forma.
Esempio: Cron. Morell. A rispondere alla detta petizione, e sodare sopra essa, secondo la forma dello statuto.
Esempio: E Cron. Mor. altrove. Volendo sodare, secondo la forma degli statuti.
Esempio: Caval. Specch. Cr. L'amore di Cristo a noi è forma, ed esemplo d'amore, che noi dobbiamo avere a lui.
Definiz: §. Per Maniera, guisa, foggia, fazione, modo.
Esempio: Boc. Nov. 67. 9. Lasciandolo stare nella forma, nella quale si stava, fosse contenta, che egli l'armasse.
Esempio: E Bocc. Nov. 25. 11. E cominciò in forma della donna, ec. a rispondere a se medesimo [cioe vestendosi la persona della donna]
Esempio: Dan. Purg. 5. E due di loro in forma di messaggi.
Esempio: E Dan. Par. 31. In forma adunque di candida rosa.
Esempio: G. V. 9. 9. 3. A forma d'una ghirlanda d'alloro.
Esempio: E G. V. 8. 36. 3. Per dar memoria, ed esemplo a quelli, che sono a venire, presi lo stile, e la forma da loro.
Esempio: Boc. Nov. 96. 16. Ora è questa della giustizia del Re? che coloro, che nelle lor braccia ricorrono, in cotal forma, ec. in cosi fatta guisa si trattino?
Esempio: E Bocc. Nov. 85. 3. In propria forma, dalla ragione di sopra detta aiutata, la vi dirò.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 18. In mano ha un breve, che era da due bande Scritto con tal parole, in forma grande.
Esempio: Ricett. Fior. Mentre che bolle, va fregando la pezza, tanto, che sia cotto in buona forma.
Esempio: E Ricett. Fior. altrove. Pesta la cadmia, ed il calciti, e mescola con tanto vino, che venga a forma di mele.
Esempio: E Ricett. Fior. più oltre. Quoci continuamente stiumando tanto, che non imbratti le mani, che è la forma del cotognato [cioè la perfetta cottúra]
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Dant. Par. 24. La forma qui del pronto creder mio.
Definiz: §. Per Immagine, faccia, figura, sembianza, aspetto. Latin. forma, facies, figura. Gr. μωρφὴ μορφή.
Esempio: Boc. Nov. 47. 9. Sotto turpissime forme d'huomini, si truovano maravigliosi ingegni.
Esempio: Bocc. Introd. n. 29. Savia ciascuna, e di sangue nobile, e bella di forma, e ornata di costumi.
Esempio: Ovvid. Pist. Sia più da essere eletto, e pregiato di me per etade, e per bellezza di forma.
Esempio: Petr. Son. 241. Ora in forma di Ninfa, o d'altra Dea.
Esempio: E Petr. Son. 317. Forma par non fu mai dal dì, ch'Adamo Aperse gli occhi, ec.
Esempio: E Petr. Cap. 10. Vidi, e dipinto il nobil Geométra, Di triangoli tondi, e forme quadre [cioè figure]
Definiz: §. Per Figura di cacio fatto in forma circolare. Lat. casei orbis.
Esempio: Cr. 9. 72. 2. Cacio, ec. E dopo alquanti giorni, rassodate le forme, si pongono su pe' graticci, per modo, che l'una non tocchi l'altra.