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FORTEZZA.
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FORTEZZA.
Definiz: Sost. femm. Term. di Architettura militare. Edifizio che abbraccia uno spazio assai ampio, di figura per lo più poligona, regolare o irregolare, e che è formato da forte muraglia, le cui parti principali modernamente sono le cortine e i baluardi, provveduto nell'interno di opportune costruzioni, e munito spesso di uno o più fossi, a fine di difendere, o anche dominare, una città, un passo, o altro luogo importante.
Dal lat. barbaro fortesa, fortesia, forteza, forteda, Fortificazione, che anche si disse fortia; voci e forme derivate tutte dall'adiettivo lat. fortis. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 256: Se nella stessa fortezza più torri principali per più castellani si facessero, allora l'entrate ed i soccorsi debbano in tal modo essere ordinati, che ec.
Esempio: E Martin. F. Tratt. Archit. 257: Abbia [la fortezza] lati (larghi) e profondi fossi con alti ed estesi cigli, non verso la fortezza, ma uniformemente difformi, acciocchè dalla fortezza ciascuno possa essere veduto e offeso.
Esempio: Machiav. Disc. 267: Debbesi adunque considerare, come le fortezze si fanno, o per difendersi da' nimici, o per difendersi da' soggetti.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 396: Era tutta quella fortezza piena di luoghi da ritirarsi dall'uno nell'altro. Perchè vi era prima la cittadella: da quella alla rocca era un fosso, in modo che vi si passava per uno ponte levatoio; la rocca era partita in tre parti, ed ogni parte era divisa con fossi e con acque dalla altra, e con ponti da quello luogo a quell'altro si passava.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 86: Ed egli, tratto poi da un'altra cura, De le fortezze e di tutto il domino De l'isola guardian lascia il cugino.
Esempio: Varch. Stor. 1, 144: Non aveano, non che consegnare le fortezze, accettare le lettere, voluto.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 140: La fortezza è una certa spezie di muraglia da essere assediata,... e perciò.... si debbe avertire che ella sia possente, gagliarda, stabile, pronta a difendersi, e ad indebolire ed a scacciare il nimico, e da ogni impeto ed ostinazione di assedio sicura ed illesa.
Esempio: Bald. Pros. 519: Imparava da lui (da Guido Ubaldo) quelle cose che s'aspettano a condottieri di eserciti: come sono, il modo di descrivere i siti de' luoghi, il pigliar le piante delle fortezze, ec.
Esempio: Tens. Fortif. 1, 19: Le fortezze si compongono di varietà di membri, cioè di cortina, baloardo, gola, fianco alto e basso, mellone, cannoniere, falsebraga, fosso, cunetta, casematte, strada coperta, revelini, tenaglie e mezze lune, con le sue necessarie porte.
Esempio: Falc. Istruz. 106: La fortezza dunque non è altro che un recinto di muraglia, o altro posto in forma atta con poco numero di gente a difendersi dalla forza di molti lungo tempo.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 176: Egli si combatte o intorno alle fortezze, o in campagna. Delle fortezze si considerano la fabbrica, l'attacco, e la difesa.
Esempio: E Montecucc. Op. 1, 179: Siano le fortezze poche e buone, situate alle frontiere, ai passi, ai porti di mare, e ne' luoghi di residenza.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 287: Tre procinti di mura, tre ritirate, tre fortezze reali, l'ingegno e le prodigiose machine d'Archimede, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 150: Darebbe il maresciallo la città, la fortezza e la cittadella ai Francesi.
Esempio: Capp. Econ. 352: Incominciano [gli ambasciatori veneti] descrivendo.... la ricchezza del principe, le forze militari, e il modo di levarle, il numero e lo stato delle fortezze.
Definiz: § I. E genericamente, per Qualsivoglia propugnacolo, costruito per difender sè e tener lontani i nemici, Luogo fortificato; Ròcca, Cittadella, e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 12: Lo quale palazzo era molto forte, e su grande fortezza fabbricata di marmo.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 65: La detta rocca disfeciono insino a' fondamenti, e feciono i Fiorentini per istatuto che mai in su Fiesole non si lasciasse rifare alcuna fortezza.
Esempio: Dant. Inf. 18: E come a tai fortezze dai lor sogli Alla ripa di fuor son ponticelli, ec.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 376: La città fortissima era e popolata di pro' gente, e dal lato del monte avea una fortezza, e tagliato il poggio: la via non poteva essere loro tolta d'andare a quella fortezza.
Esempio: Vill. G. 8: Edificò in Troia la mastra fortezza, e castello reale.
Esempio: E Vill. G. 128: E' Fiorentini.... tornarono in su quel di Siena, e disfecero 20 tra castella e gran fortezze.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 23: Fecevisi (in Firenze) la fortezza mastra de' Romani (nomossi Campo d'oglio) al modo di quello di Roma, e fu fatta.... in Mercato vecchio.
Esempio: Morell. Cron. 319: Colla forza del Comune disfè i Conti di Bagno, e tolse loro più di quaranta fortezze.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 71: A' suoi conforti poi venir m'indussi Ad una sua fortezza ch'è qui presso, In compagnia di dui che mi diede esso.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 128: Tu non troverrai fortezza alcuna delli antichi, che non abbia il suo tempio. Ma i tiranni occuparono le fortezze, e rivoltarono la pietà del luogo e la relligione, convertendo l'uso di esse alle scelleratezze ed alle crudeltà.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 118: Avendo Icete vinto in battaglia Dionisio, e occupata in gran parte la città di Siracusa, lo teneva assediato nella fortezza in quella contrada della città chiamata l'isola, e lo accerchiava co' muro od argine intorno.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 44: I Fiorentini, vedendo che la loro città non potea molto prosperare, avendo sopra capo siffatta fortezza com'era Fiesole,... misono aguato, ec.
Esempio: Dant. Inf. 9: Ed io ch'avea di riguardar disio La condizion che tal fortezza serra, Com'io fui dentro, l'occhio intorno invio, ec.
Definiz: § III. E per estensione, si disse per Luogo naturalmente forte, atto a difesa. –
Esempio: Vill. G. 446: Il Soldano della Soria con più di trentamila Saracini a cavallo corsono l'Erminia di sotto, e quella presono e guastaro tutta infino alla marina, salvo alcuna fortezza di montagne.
Definiz: § IV. Pure in senso generico dicevasi nel medio evo a Qualsivoglia luogo o edifizio di città, dove i cittadini, e in ispecie le famiglie più potenti, si fortificavano in caso di fazioni civili, di tumulti, e simili, per difender sè, i consorti, o la lor parte. E anche dicevasi all'Afforzamento o Fortificazione stessa, di che solevansi munire detti edifizj o luoghi. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 193: Quelli di Forlì s'arrenderono alla Chiesa,... e disfece [messer Gianni di Pa] le fortezze della terra.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 125: Fortezza niuna non prese, e confinati non fece.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 267: L'altra parte mandò pe' Lucchesi; i quali con parole mezzane credettono tòrre fortezze tenea [messer Corso].
Esempio: Vill. G. 128: Disfecero le mura e tutte le fortezze della terra, perchè quelli di Montepulciano, per mantenersi in loro libertade, sì erano in lega e in compagnia co' Fiorentini.
Esempio: Stor. Pistol. 8: S'avvisavano insieme presso a casa de' Cancellieri Bianchi, e feciono gran battaglia insieme di lance, di balestra e di pietre. Le torri e le fortezze erano armate, e molti ne furono fediti e morti dall'una parte e dall'altra.
Esempio: E Stor. Pistol. 15: Li Siniboldi, vedendo che non si poteano difendere, feciono trattare con m. Schiatta Cancellieri di volersi arrendere a lui, e m. Schiatta gli riceveo, e quanto più celatamente poteo gli mise fuori delle fortezze,... e quando furono usciti della fortezza, m. Gherardo con suoi consorti, ec.
Esempio: E Stor. Pistol. 16: Ricoverarono in Damiata nella fortezza di m. Simone de' Canceglieri, la quale era la maggior fortezza della terra, dove la maggior parte de' grandi e de' popolari della parte Nera era ricoverata per paura.
Esempio: E Stor. Pistol. 100: Filippo n'andò al palagio, e prese tutte le fortezze della piazza, delle porte e delle mura.
Esempio: E Stor. Pistol. 175: Lo Signore d'Altopascio, per volere essere signore in tutto di Pistoia, volle prendere la fortezza del campanile della Chiesa maggiore, che è in sulla piazza di Pistoia.
Esempio: Morell. Cron. 320: Acciocchè e' s'accordasse questo, e' diè le fortezze della terra.... nelle mani di Bucicaldo.
Definiz: § V. E si usò anche semplicemente per Riparo, sia in costrutto con un termine denotante alcuna specie di fortificazione, sia assolutam. –
Esempio: Vill. G. 6, 247: L'altro grande fallo e pazzia fu ad andare a combattere a posta e a vantaggio de' nimici, ch'erano dentro alla fortezza del fosso e dello steccato di loro campo, e poteano prendere e lasciare la battaglia, ec.
Esempio: Stor. Pistol. 159: Uno altro campo grosso [de' Pisani] si puose in sulla strada nuova che viene da Firenze, cioè nel monistero delle monache di San Disidero, dove fece fare un'alta e grande fortezza di torri e di bertesche di legname, altissima.
Esempio: E Stor. Pistol. 267: L'altra gente tornò tutta dentro degli steccati e delle fortezze che fatte aveano, e quelle guardavano, perchè la gente di m. Luchino non potesse passare.
Definiz: § VI. Essere in fortezza, detto di alcuna costruzione, si usò per Essere ben munito, fortificato, afforzato. –
Esempio: Capp. G. Comment. Pis. 266: E a' compagni riferito l'ordine delle cose, pareva loro, che poichè le bastie erano in fortezza, e già uno de' campi era di qua da Pisa, che ec.
Definiz: § VII. Mettere in fortezza un luogo, si usò per Munirlo, Afforzarlo, Fortificarlo, con opere d'arte. –
Esempio: Stor. Nerbon. volg. M. 12: La sera giunsono a una badía, ch'era molto forte, e messa in fortezza, la quale si chiamava la badia di Santo Antonio.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 321: Disegnava anche di mettere in fortezza un casale molto vicino a Napoli, e guardarlo con mille fanti.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 3: Edificò e mise in fortezza il monte Palatino.
Definiz: § VIII. Mettersi a fortezza, si disse per Afforzarsi, Fortificarsi, con opere d'arte, o ripari, in un dato luogo. –
Esempio: Stor. Pistol. 35: I Lucchesi.... incontenente uscirono fuori a cavallo e a piedi, e puosonsi rimpetto la gente che venìa a Pistoia, e misonsi a fortezza, che non potessono venire loro addosso così di subito.
Definiz: § IX. Stare a fortezza, si usò per Stare in luogo munito, fortificato. –
Esempio: Stor. Pistol. 283: Una notte celatamente la gente di m. Luchino si levò da campo, e tirossi indirieto più di quattro miglia in luogo molto forte, ed anco più vi si afforzarono per temenza de' loro nemici. Stando così a fortezza, occorse caso, che ec.