Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
MESSO
Apri Voce completa

pag.1028


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» MESSO
MESSO.
Definiz: Messaggio. Lat. nuncius, internuncius.
Esempio: Petr. Canz. 44. 2. Indi i messi d'Amore armati usciro.
Esempio: E Petr. Son. 45. La strada a' messi suoi, ch'indi passaro.
Esempio: Dan. Par. 12. E parve messo, e famigliar di Cristo.
Esempio: E Dan. Par. 28. Che 'l messo di Iuno, Intero a contenerlo sarebbe arto [L'Iride, cioè l'arco baleno]
Esempio: Boc. Nov. 23. 24. Non so io dov'i' mi fui, molto tosto ve n'è giunto il messo.
Esempio: E Bocc. Nov. 40. 6. Gli venne un messo da certi suoi grandissimi amici da Malfi.
Definiz: §. Per Famiglio, o famigliare di luoghi pubblici, e magistrati. Lat. lictor, accensus, apparitor.
Esempio: Cron. Mor. Bergo Simoni messo del detto Uficiale, e della sua corte, rapportò, ec.
Esempio: G. V. 11. 92. 5. I messi, che servono tutte le Signoríe.
Esempio: M. V. 4. 80. Gli esattori, e messi se n'andavano per loro, col quarto della 'mposta.
Esempio: Lib. Son. E fa di vario Da un disutil messo al Commessario.
Esempio: E Lib. Son. altrove. Figlio di quochi, messi, e di trombetti.
Esempio: Bern. Orl. 2. 26. 50. Lo schiavo, ch'era tristo più ch'un messo.
Definiz: §. Per Muta di vivanda: Servito. Lat. missus.
Esempio: Bocc. Nov. 5. 7. Quivi essendo il Re successivamente di molti messi servito, ec. ma pur venendo l'un messo, appresso l'altro.
Esempio: Serd. Stor. 6. A ogni messo di vivanda si mutano gli strumenti tutti della mensa.