Lessicografia della Crusca in rete

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MESSO,
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Definiz: conforme al neutr. lat. missum, vale anche Annunzio, Avviso, Ambasciata, Notizia; ma oggi è soltanto del linguaggio poetico. –
Esempio: Giamb. Oros. 351: E a quelli di Cizico mandò messo, che francamente si difendessero, per uno de' suoi cavalieri, che sapea assai di nuoto.
Esempio: Febuss. Breuss. 2, 30: Gionse un messo, che un castello Per forza preso avea el barone adorno.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 93: Rispose il valente uomo: non so io ove io mi fui; molto tosto ve n'è giunto il messo. Egli è il vero, disse il frate, che il messo me n'è giunto.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 209: Gli venne un messo da certi suoi grandissimi amici da Malti, che egli non dovesse lasciar per cosa alcuna che incontanente là non andasse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 64: Quando apparir Zerbin si vide appresso.... La bella donna che per falso messo Credea sommersa, e n'ha più volte pianto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 25, 74: Per certissimo messo oggi ho saputo Che Bertolagi.... Con Lanfusa crudel s'è convenuto, Che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 19: Gli eroi compagni.... a ragunarsi invita: Lettere a lettre, e messi a messi aggiunge.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 94: Suona (il re) a raccolta; E con messi iterati instando prega Ed Argante e Clorinda a dar di volta.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 269: Sento i messi di morte, ove apparire Veggio i begli occhi, ec.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 105: E' mi par d'or in ora udire il messo Che Madonna mi mande a sè chiamando.