Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MESSO
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MESSO.
Definiz: Sost. masc. Colui che, o a voce o in iscritto, porta ambasciate, avvisi, dispacci, ordini, a nome di alcuna persona; Messaggiero, Inviato, e simili.
Dal lat. missus. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 210, 17: I signori feciono messi segreti. Fra' quali fu uno frate Bartolomeo.
Esempio: Vill. G. 357: Per fidati messi e buoni corrieri,.. mandarono da Perugia a Parigi,... ammonendo e pregando il Re di Francia, ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 47: Gli volsono scrivere il fatto come stava. E tolsono un messo molto fedele e amico di messer Gesù, che gli ponesse la lettera in sua mano.
Esempio: Lett. fam. 14: Manderà làe il fante, o sia suo messo, a tòrre la sicurtà, come sarà consigliato per consiglio di savio uomo.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 17: Se il sogno tocca a speziai persona, non ti impacciare di essere messo e nunzio di quella, se già tante volte non ti fussi comandato, che ti paressi non potere senza peccato fare resistenzia.
Esempio: Pulc. L. Morg. 15, 70: E soggiugnea queste parole appresso: Giunta la lettra, sia impiccato il messo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 64: Or, com'io dico, a domandar aiuto Quel messo da Marsilia era venuto.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 357: Ieri scrissi del medesimo tenore ; ma poichè l'altra (lettera) fu mandata per messo che non viene a dilungo, come farà l'apportatore, mi è parso con questa di replicarlo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 94: In questa ora è arrivato il messo di vostra Eccellenza.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 70: E poi che 'l messo Le lettre ha di credenza e di saluto, Toglie, affrettando il suo partir, congedo.
Esempio: Parin. Poes. 261: Ride, cred'io, partendosi, Il messo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 383: Il mosso ribaldo tornò più presto che il suo padrone non se l'aspettasse.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 15: Non ti maravigliar, se ancor t'abbaglia La famiglia del cielo, a me rispose: Messo è che viene ad invitar ch'uom saglia.
Esempio: E Dant. Parad. 12: Ben parve messo (san Domenico) e famigliar di Cristo, Chè il primo amor che in lui fu manifesto, Fu al primo consiglio che diè Cristo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 78: Fe' da Costantinopoli a Parigi Portare il padiglion dai messi Stigi.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 13: Vengane (Solimano) a te quasi celeste messo Liberator del popolo pagano.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 8, 78: Mercurio messo, come suol, si mosse Per portare a Pluton tale ambasciata, Che ec.
Definiz: § II. Figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 71: Muri eran d'alabastro e tetto d'oro, D'avorio uscio e fenestre di zaffiro;... Indi i messi d'Amor armati usciro Di saette e di foco.
Definiz: § III. Messo, vale anche Quel basso ufficiale di alcun magistrato od ufficio, che è incaricato di far citazioni, intimare sequestri, esiger denari, e simili: oggi comunemente Donzello, Usciere. –
Esempio: Brev. Calz. Prat. 16: Che ciascuno filliuolo di veruno de' compagni della detta Arte, facesse, overo farà, la detta arte della calzolaria, sarà richiesto da' rettori della detta Arte, overo dal loro messo, che debbia iurare ec.
Esempio: Vill. G. 757: I messi che servono tutte le signorie, per loro salario lire 1500 di piccioli.
Esempio: Vill. M. 267: Gli esattori e messi se n'andavano per loro col quarto della imposta.
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 401: Messi e birri. Questi in Toscana si dicono famigli de officiali, che vanno fuori a far giustizia: ma è differenzia dall'una all'altra spezie; chè quelli vanno citando o richiedendo la gente...; questi vanno armati a fare altro che citare, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 299: Oggi sono stati qua e' messi del podestà, e ci bravorono per conto della posta di Raffaello Strozzi, come ne vedrete la polizza che sarà in questa.
Esempio: Not. Malm. 1, 427: Il messo è quello che porta le citazioni civili, pure de' ministri forensi, e fa i gravamenti, ec.
Esempio: Red. Lett. 3, 258: Si potrebbe forse dire che i messi e gli sbirri non gli gravano, per portar rispetto a me ed a' miei fratelli.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 2: Il tribunale di giustizia.... avrà la continua assistenza d'un sufficiente numero di messi, i quali, per essere riconosciuti nelle cose di loro ufizio, e perchè ciascheduno debba prestare fede ed obbedienza agli ordini e citazioni che per parte del tribunale intimeranno, avranno in petto ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 98: Ne seguono quindi le questue dei messi e dello guardie. Queste secondo per lo più non sogliono andare alla cerca che dell'olio e del grano; ma i messi vogliono di tutto.
Esempio: Giust. Vers. 4: Son morto al mondo; e se il padron lo vuole, Al messo, all'esattore, all'aguzzino Fo di berretta.
Definiz: § IV. In più largo senso, si disse Messo anche il Famiglio che doveva eseguire catture o sentenze; Birra, Guardia, e simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 165, 15: A messer Schiatta Cancellieri capitano di guerra crescemo balìa...; come che niente valse, però che i messi, famigli e berrovieri lo tradirono.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 131: Perocchè egli era assai gran cittadino, e massimamente che tutti o la maggior parte degli oficj di Firenze avea avuti, sì che pochi messi.... sarebbono stati contenti di porli le mani addosso.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 219: Trovando un dì due messi della nostra città..., disse loro se alcuno modo vedessono di pigliare questo suo debitore, e pigliassono il prezzo come a loro piacesse.
Esempio: Bern. Orl. 55, 50: Lo schiavo, ch'era tristo più che un messo, Seppe la cosa di sorte acconciare, Che ec.
Esempio: Deput. Decam. 15: Questa voce, forse per la troppa viltà di coloro a' quali ella si rimase addosso, che sono messi della corte, se n'è ec.
Esempio: Segner. Mann. apr. 5, 4: Quando il giudice ti manda citazioni, ti manda famigli, ti manda fanti, ti manda altri messi simili, puoi in qualche modo apparecchiar in quel breve tempo di mezzo le risposte da dargli, ancorchè difficili.
Definiz: § V. Messo regio, o Messo del re, dicevasi, nel medio evo, un Ufficiale straordinario mandato dal Re a visitare le provincie, per giudicarvi le cause con autorità superiore a quella degli ufficiali ordinarj, o per altri fini. Nel latino del tempo Missi dominici, Missi regii, o regis, Missi imperatoris, ec. –
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 80: Portavano dunque seco gli antichi messi, o vogliam dire giudici straordinarj, un'autorità superiore a quella de i duchi, marchesi e conti.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 81: Alle volte nè pure i messi regj poteano terminare una causa, e questa veniva portata all'udienza dello stesso Re od Imperadore, che non si esentava dall'udirla e deciderla.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 84: Nè solamente doveano i messi emendare le corruttele de i secolari, ma eziandio si ordinava loro di esaminar la condotta de gli ecclesiastici. Cioè se i vescovi ed abbati esercitavano a dovere il lor ministero,... se alcuno de' sacri ministri dilapidasse i beni de gli spedali, monisteri e chiese,... se i canonici.... osservassero esattamente la loro regola.... Così ordinò Lodovico II Augusto nell'anno 855.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 86: Fino a quanto durasse l'uso de' messi regali, se a me vien chiesto, dirò che nel secolo XI cominciarono ad essere rari i messi deputati alla correzione dell'intiere provincie, sussistendo nondimeno i delegati per cause particolari. Sul principio ancora del secolo XII noi li troviamo ; e a poco a poco calando, svanirono in fine a' tempi di Federigo I.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 88: Notisi come cosa rara, che Flaiperto giudice s'intitola messo dell'imperadore; eppure allora Arrigo IV non era che re.
Esempio: Capp. Longob. 113: E lo sculdascio, il castaldo, il conte, od il messo regio, presiedevano al giudizio per autenticare la sentenza, e la promulgavano.
Esempio: E Capp. Longob. 187: Alla elezione degli scabini e dei giudici concorreva l'assenso del popolo, manifestato nella presenza dei messi del re.
Definiz: § VI. Messo di Giunone, vale, poeticam. e figuratam., Iride, Arcobaleno. –
Esempio: Dant. Parad. 28: Sovra seguiva il settimo sì sparto Già di larghezza, che il messo di Juno Intero a contenerlo sarebbe arto.
Definiz: § VII. Aver perduto il messo e il mandato, od anche Non comparire nè il messo nè il mandato, è modo proverbiale, che si suol dire quando la persona che abbiamo spedita a eseguire qualche commissione, indugia molto a tornare. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 249: In tanto, con ammirazione di tutti, in galleria non comparve, come si suol dire, nè 'l messo nè 'l mandato.
Esempio: Fag. Comm. 5, 512: Ho mandato a chiamar Ciapo, che torni in qua con esso a far questi benedetti conti; dico, egli è qui dirimpetto, e ancora non comparisce nè il messo, nè il mandato.