Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MESSO
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MESSO.
Definiz: Partic. pass. di Mettere.
Lat. missus. –
Esempio: Dant. Purg. 18: O gente, in cui fervore acuto adesso Ricompie forse negligenza e indugio Da voi per tiepidezza in ben far messo, ec.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 190, 29: Morì.... di veleno, messo in fichi freschi li furono mandati.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 281: Ogni cosa nella cassa sua messa, egli altresì vi si ritornò.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 169: Subitamente gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da una donna.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 115: Per la qual cosa messom'io per cammino ec.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 217: Dodici tazze d'ariento usate, di libbre VII once VIII, disfatte, e messe in dodici tazze nuove di libbre XXIII.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 108: Messer Luca Corsini.... e Iacopo di Tanai de' Nerli e Gualterotto Gualterotti..., messi su, come si crede, da Piero Capponi, che era inimicissimo del governo, cominciorono nelle pratiche a dire male di Piero.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 248: Egli, messosi giù, gli fece una Dea della Natura.
Esempio: Grazz. Pros. 64: Fatto pigliare il corpo del figliuolo, e alla chiesa del Tempio portare, messolo in sul letto del prete, spogliar tutto lo fece.
Esempio: Speron. Op. 3, 55: E per miracolo manifesto di un cervo messo da Dio, passato il fiume a Vienna presso a Chinon..., ruppe lo esercito de' nemici.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 18: Un cittadino onorato chiamato Metone..., messasi in testa una ghirlanda appassita e una torcia in mano..., entrò nella sala del consiglio danzando.
Esempio: Dav. Colt. 502: L'abrostino è la concia e la medicina de' vini grassi e deboli...; perchè gli tira, colorisce e aggrandisce, messo spicciolato nelle botti e bollito.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 3, 229: Messa in piè la lite, e cominciata a dibattersi aspramente fra le due parti contrarie la gran quistione de Auxiliis, il Papa Clemente ottavo gli comandò ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 574: Tre o quattro luoghi di quel distretto, messi su da i Messicani, si mantenevano contumaci.
Definiz: § I. In forma d'Add. Posto, Collocato; e poeticam., Fissato, Diretto, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 33: Quella circulazion.... Mi parve pinta della nostra effigie, Perchè il mio viso in lei tutto era messo.
Esempio: Legg. Band. C. 7, 63: Il proveditore dell'arte de' coiai sia tenuto ed obligato rivedere e tenere conto de' mortari e delli cuoi messi in concia.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 220: Vedemmo un ago messo in sull'ultimo piatto per di sopra obbedire a' moti d'una calamita mossa rasente il fondo di quel di sotto.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 179: Quel movimento, quel brulichio che produrrebbe un gran paniere di fiori appena colti, messo davanti a un alveare.
Definiz: § II. E per Segnato, Notato, Registrato. –
Esempio: Manett. A. Op. Stor. 107: E' lo sforzorono a pigliare una mancia di fiorini dieci d'oro. E così si truova nelle scritture dell'Opera, messi a uscita a lui in dì 26 di maggio 1417: Portò e' detto, per fatica ec.
Definiz: § III. Detto di persona, e usato con gli avverbj Bene o Male, significa Abbigliato, Vestito, e simili. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 121: Di lui misurano E polpe e schiene, Di lei decidono Se è messa bene.
Definiz: § IV. Detto di terreno, con un compimento denotante sementa o piante, e retto dalla prep. A, vale Assegnato a quel genere di cultura che è espresso dal compimento; Seminato, o Piantato, di ciò che il compimento significa. –
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 22: Pianura.... tutta messa a frumento.
Definiz: § V. Messo a oro, o d'oro, o con oro, ovvero a argento, o d'argento, vale Dorato, ovvero Inargentato, e talora anche semplicemente Ornato, Fregiato, d'oro, o d'argento. –
Esempio: Morell. G. Ricord. 106: A' dì 25 d'ottobre 1432, si donò a Micheletto.... le bandiere quadre del Comune, riccamente fatte e messe d'ariento.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 251: A dì 18 luglio 1461, fiorini trentatre si fanno buoni a Appollonio dipintore, per un paio di forzieri dipinti e messi con oro coll'arme nostra e de' Martelli.
Esempio: Pulc. L. Morg. 12, 43: Dov'era del gigante il padiglione, Ch'era tutto di cuoio di serpente, Con certi Macometti messi a oro. Con gran carbonchi, ec.
Esempio: Gualter. Fest. Nozz. 51: Questa (galea) di tanto vinceva quelle, quanto ella aveva la poppa di finissimi intagli tutta messa a oro.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 37: In su' crocicchi de' quai viali surgevano certe cupole.... coperte d'una verzura tutta fiorita, retta da termini messi d'oro.
Definiz: § VI. Messo su, detto di persona, vale Istigato, Subornato, e simili. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 168: Se ne fece breve processo: due ne furono fatti morire...; due altri.... furono frustati; e al resto si perdonò, come a messi su e ingannati (qui in forza di sost.).
Definiz: § VII. A ciel messo, trovasi per A ciel dirotto. –
Esempio: Rim. Ant. F. Folg. Gemign. 2, 182: E sempre aver acconci gli appetiti La notte e 'l vento piovere a ciel messo.
Definiz: § VIII. Fatto e messo lì. –
V. il participio Fatto, § XXXIII.
Definiz: § IX. Piantato e messo, vale lo stesso che Fatto e messo lì. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Gli è un boto, gli sta sempre zitto zitto, E che proprio ci par piantato e messo.