Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISPETTO.
Apri Voce completa

pag.621


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
DISPETTO.
Voce cavata dal latino despectus, participio passato di despicere,
Definiz: e adoperata tanto in modo assoluto, quanto in congiunzione col verbo Essere, in proposizione passiva. Vale quanto Dispettato, cioè Disprezzato, Tenuto in niun conto, a vile, e simili. ‒
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 204: Un modo [per poter riposare] ci ha, ma è un poco aspretto; Non dico netto, ma tien del sicuro: Ricever per onor l'esser dispetto, E far della fortezza iscudo e muro.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 69: Una donna della contrada, la quale era dispetta dal suo marito.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 359: Più giorni era perseverato alla porta, quantunque fosse da loro dispetto e rifiutato ec.
Esempio: Segner. Pred. 708: Ponendovi avanti gli occhi tutte l'opere buone ch'avrete fatte, ancorchè da voi già dispette o dimenticate.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Disprezzato, Tenuto a vile, Non avuto in conto o stima alcuna: ma oggi sarebbe d'uso più che altro poetico. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 69: Grazia e onore tanto fatto m'avete, l'umil persona dispetta mia accogliendo, e degnando in vostra altezza.
Esempio: Dant. Inf. 9: O cacciati del ciel, gente dispetta,... Ond'esta oltracotanza in voi s'alletta?
Esempio: E Dant. Parad. 11: Questa, privata del primo marito, Mille e cent'anni e più dispetta e scura Fino a costui si stette senza invito.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 265: Gente dispetta, cioè dispregiata da Dio e dal mondo.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 342: Dispetta, cioè dispregiata, imperò che niuno la volse.
Definiz: § II. E per Spregevole, ed altresì Vile, Abietto, detto anche di cosa. ‒
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 65: Rendendosi inutile nel cospetto della gente, e dispetto e sciocco.
Esempio: Dant. Parad. 11: Nè gli gravò viltà di cuor le ciglia, Per esser fi' di Pietro Bernardone, Nè per parer dispetto a maraviglia.
Esempio: Imit. Crist. 24: Ogni cosa che si fa con carità, posto che sia piccola e dispetta, tutta diventa fruttuosa e meritoria.
Esempio: Tor. Miser. 14: In brieve forma redurre certe cose udite e lette da me intorno alla vile e dispetta condizione de' mortali.
Definiz: § III. Si usò per Incolto, Negletto, Trascurato, a fine di rendersi, per umiltà, spregevole al mondo. E si disse anche di abito dispetto. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 262: Tuttavia volendo dimostrare in loro esempro l'umiltà di Cristo, andavano sì dispetti e sì poveri e sì mal vestiti, che veramente pareano.... veri.... seguitatori di Cristo.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 26: Ora era egli molto umilmente vestito, e sì dispetto, che chi non lo avesse conosciuto, da lui salutato, si sarebbe sdegnato di risalutarlo.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 33: Non poteva credere che fosse così piccolo, e dispetto in apparenza, colui, di cui aveva udito così grande opinione di santità.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 205: Vedendo costui la persona piccola e sparuta, l'abito dispetto, e l'uficio vile, non poteva credere che fosse colui, del quale per fama aveva udito sì grandi cose.
Definiz: § IV. Dispetto a Dio, al Cielo, e simili, vale Spiacente ad esso, Che è in isdegno, in ira, in odio, a Dio, al Cielo. ‒
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 40: Deh veggiamo perchè lo onnipotente Iddio sì duramente affligge, come dispetti a esso, coloro e' quali egli s'ha eletti per suoi carissimi eternalmente.
Esempio: Menz. Poes. 1, 8: È ver che l'uomo ha sua milizia in terra, E al non ben fermo fianco, Qual turba al ciel dispetta, Muovon gli affetti inesorabil guerra.