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4° Edizione
Diz Giu. totali
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25226 452 25678 occorrenze
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20) Dizion. 4° Ed. .
MALVOLENTIERISSIMO
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pag.137



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Esempio: Borgh. Mon. 242. Onde malvolentierissimo da se dipartendolo si credesse rendere egli solo gli uomini stretti, e avari.
21) Dizion. 4° Ed. .
MONETATO
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pag.277



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Esempio: Dav. Mon. 121. In somma vorrebbe la zecca rendere il medesimo metallo monetato, che ella riceve per monetare.
22) Dizion. 4° Ed. .
SPEZZAMENTO
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pag.661



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Esempio: Borgh. Mon. 192. Si vede, che la pigliano sempre per particella, e spezzamento, dirò così, d'un'altra quantunque piccola.
23) Dizion. 4° Ed. .
RITTO
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pag.246



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Esempio: Dav. Mon. 122. Due punzoni d'acciaio stamperieno il ritto, e 'l rovescio d'una moneta, e quasi petrelle di rame.
24) Dizion. 4° Ed. .
BEGHINO, e BIGHINO
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pag.409



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Esempio: Borgh. Mon. 186. E che l'abito bigio, ovver beghino, era comune degli uomini di penitenza (cioè: abito da beghino)
25) Dizion. 4° Ed. .
FIGURETTA
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pag.457



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Esempio: Borgh. Mon. 164. Lo volle sottilmente lavorato di teste, figurette, istorie di bassi rilievi, e smalti per mano di ec. Antonio del Pollaiuolo.
26) Dizion. 4° Ed. .
SCRUPOLO, e SCRUPULO
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pag.433



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Esempio: Borgh. Mon. 221. E così veniva a essere intorno ad uno scrupolo più grave del nostro, che è la terza parte della dramma.


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Esempio: E Borgh. Mon. 222. Riducendosi il peso di questo scrupolo, e danaio alla valuta di soldi sei, e danari otto per uno di quella sorte, che noi chiamiamo soldi ad oro.


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Esempio: Gal. Sist. 214. Nè contento del minuto, lo ritrova sino a uno scrupolo secondo.
27) Dizion. 4° Ed. .
RINETTATURA
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pag.191



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Esempio: Dav. Mon. 122. Ove due uomini senz'altra spesa, che calo, rinettatura, e carbone, ogni gran somma il giorno ne getterieno.
28) Dizion. 4° Ed. .
RODERE
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pag.258



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Esempio: Dav. Mon. 117. In tutta Europa da settant'anni in quà questo tarlo ha roso oltre al terzo di questo membro.


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Esempio: G. V. 7. 75. 3. Avendo il Re Carlo in mano una bacchetta ec. per cruccio la cominciò a rodere.


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Esempio: Filoc. 7. 500. In tanta miseria verrai, che 'l morir di grazia mille volte il giorno dimanderai, nè ti sarà dato prima, che le mani t'abbi tu per rabbia rose, e dopo questo vituperevolmente morrai.


4) id: 60c879d121524bd1aa9a9843ebf825f2)
Definiz: §. IV. Rodere, in signific. neutr. pass. usandosi talora secondo la proprietà del nostro linguaggio anche colle particelle sottintese, vale Consumarsi di rabbia. La. in fermento totum esse. Gr. ἐν τῇ ζύμῃ κεῖσθαι.
29) Dizion. 4° Ed. .
MAISÌ
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pag.125



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Esempio: Dav. Mon. 121. Adunque vorrestù, la zecca metterci la spesa del suo? maisì, che di ragion civile molti contendono tale spesa toccare al comune.
30) Dizion. 4° Ed. .
ORMA
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pag.430



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Esempio: Borgh. Mon. 177. I Greci si servirono in questo delle medesime lettere dello alfabeto, pigliando l'orma peravventura dagli Ebrei (cioè: esempio)
31) Dizion. 4° Ed. .
FINESTRONE
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pag.465



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Esempio: Dav. Mon. 122. Se gli uficiali stessero a vederle (le monete) fondere, allegare, e gittare corampopolo dentro a quei ferrati finestroni.
32) Dizion. 4° Ed. .
SCOLMARE.
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pag.402



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Esempio: Dav. Mon. 120. Quello stummiar l'altrui metallo, che viene a monetarsi, scandalezza, come scolmare il piattello dell'uova, che vengono a benedirsi.
33) Dizion. 4° Ed. .
CONTO
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pag.790



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Esempio: Borgh. Mon. 228. Poter mescolare in un medesimo sacchetto di più sorte insieme, senza avere a fare un conto a parte.


2) id: c048ea7ece9349e4b498d6c30db82dda)
Esempio: Borgh. Mon. 228. Ognuno non sa fare questi conti appunto, o così presto.


3) id: dbb46c9306144dd380f75f217543f22b)
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 63. Color, che fanno il conto senza l'oste, Rispose Astolfo, tornano a rifare.


4) id: 975c400f279a408686e3d6ae84e96b1a)
Esempio: Circ. Gell. Dove tu essendo filosofo ec. non terrai conto alcuno de' piaceri del corpo.


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Esempio: Ar. Fur. 32. 8. E del gran conto, ch'egli ne facesse, Volle, che Brunel prova le mostrasse.


6) id: b9e8ed386fea4b148bc12fad102f9ec3)
Esempio: E Vesc. Fior. 497. Vennon col tempo ad acquistar proprj beni, e far del suo peculio un conto a parte.


7) id: 7864c59638c94b0f8c126a3fd27f796a)
Esempio: Bemb. stor. 4. 50. I padri ordinarono, che senza dimora gli fossero date cento libbre d'oro a conto del suo soldo.


8) id: f4954cf7926349ad9484cfcd67f32d55)
Esempio: E Tes. Br. 1. 20. Chi questa storia vorrà sapere più apertamente, sì se ne vada al grande conto del vecchio testamento.


9) id: e71a28688ea94070a25e38c532b99f49)
Esempio: Bocc. nov. 25. 7. Niuna cosa avete qual che ella si sia o cara, o vile, che tanto vostra possiate tenere, e così in ogni atto farne conto, come di me.


10) id: 292e166f6d2b418a8a4d7709583bc910)
Esempio: G. V. 6. 92. 4. I baroni di Proenza appuosono al buon Romeo, ch'egli aveva male guardato il tesoro del conte, e fecergli domandar conto.


11) id: 1c558eb3831e4cab8e8badf4c208d2d8)
Esempio: Ar. Len. 4. 7. Fin all'ultimo Mattone è misurato, e fino all'ultimo Legno, che ci è, l'ho scritto, e meco portolo, Poi ne leverò 'l conto, e farò intendere Ad ambi a quanto prezzo possi ascendere.


12) id: 65fdc08b99af4bc09323571867f8c8a3)
Esempio: Stor. Eur. 1. 3. Cominciò a tentare ec. le forze, e l'animo del suo nimico, ma trovando chi gli rendeva sempre buon conto, anzi restava sempre al di sopra, ec.


13) id: 3018df4054254df3a595cb1831892deb)
Definiz: §. XXVIII. Dare danari a conto, o a buon conto, o Ricevere danari a conto, o a buon conto; vale Dare ec. danari per farseli far buoni, o per aggiustarsene nel saldo del conto.
34) Dizion. 4° Ed. .
BATTEZZONE
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pag.399



1) id: dbad4f0fe92341548ac2226a12a18ae8)
Esempio: Borgh. Mon. 224. In quelli, che si dissero battezzoni, per avere da un lato S. Gio. Batista battezzante il nostro Signore.
35) Dizion. 4° Ed. .
ORGOGLIARE
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pag.426



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Esempio: E Rim. ant. Mon. da Sien. Così mi sto in temenza, e in volere, Ch'io non poría orgogliare Inver lo suo piacere.
36) Dizion. 4° Ed. .
PUNZONE
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pag.776



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Esempio: Dav. Mon. 112. Due punzoni d'acciaio stamperieno il ritto, e 'l rovescio d'una moneta in duo madri, e quasi petrelle di rame.


2) id: ae3feb7235a1416287bf6200defb3805)
Esempio: Benv. Cell. Oref. 65. Si tratta del far le pile, e torselli, e le madri, o punzoni per incavar dette stampe.
37) Dizion. 4° Ed. .
PETRELLA
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pag.588



1) id: 739e2b0840284f0da1294d18ec483612)
Esempio: Dav. Mon. 122. Due punzoni d'acciaio stamperiano il ritto, e 'l rovescio d'una moneta in duo madri, e quasi petrelle di rame.
38) Dizion. 4° Ed. .
BROCCATINO
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pag.470



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Esempio: Borgh. Mon. Fior. 164. Nelle quali due cose sole, senza l'altre spese di drappi, broccatini, e gioie, n'andò intorno a cinquemila fiorini.
39) Dizion. 4° Ed. .
MONETAGGIO
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pag.277



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Esempio: Dav. Mon. 121. Ad altri pare onesto, che la stessa moneta paghi suo monetaggio, fatta peggiore di cotanto, e vaglia quel più del suo metallo sodo.