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La ricerca è stata rilevata in 29 forme, per un totale di 18 occorrenze

1) Dizion. 4° Ed. . LECCAMENTO. Apri Voce completa pag.36

1) id: 288885ea627f488b9881a8e9317948b9) Definiz: Il leccare. Lat. lambitus, Aurel. Vitt.

2) Dizion. 4° Ed. . LATINIZZARE. Apri Voce completa pag.25

1) id: c9fd2229801444699b44272e4cd158f6) Definiz: Dire in latino, Tradurre in latino. Lat. latine reddere, latinizare , Cel. Aurel. Gr. μεταφράζειν εἰς τὴν τῶν ῥωμαίων φωνήν, Plut.

3) Dizion. 4° Ed. . RESIDENZA, e RESIDENZIA. Apri Voce completa pag.110

1) id: 1c5f75148af2491b952e8581778020aa) Definiz: §. I. Per Posatura, Fondigliuolo, che è Quella materia più grave, che è nelle cose liquide, e che risiede, e posa nel fondo. Lat. sedimentum, sedimen, Cel. Aurel. Gr. ὑπόστασις.

4) Dizion. 4° Ed. . IL Apri Voce completa pag.713

1) id: 61da39b2151a41d993f92ad292d1957c) Esempio: Pass. 18. E ch'egli ci chiami ec. chiaramente cel dimostra ne' proverbj di Salamone.

5) Dizion. 4° Ed. . PAGARE Apri Voce completa pag.459

1) id: c4ff9dabceb340a6b64c0550205b086f) Esempio: E Bocc. nov. 84. 7. Son certo, che egli cel renderà per trentacinque, pagandol testè.

6) Dizion. 4° Ed. . STRASCICATO. Apri Voce completa pag.769

1) id: 9ecb7367e0d148068b0c21ee60396595) Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Cel vorrei far venir con lo staffile, Colle funi tirato, strascicato.

7) Dizion. 4° Ed. . STAFFILE. Apri Voce completa pag.701

1) id: 2074ca050cba4c89827192b9e78616af) Esempio: E Buon. Fier. 3. 1. 5. Cel vorrei far venir collo staffile, Colle funi tirato, strascicato.

8) Dizion. 4° Ed. . FURO Apri Voce completa pag.552

1) id: 62e60aec1406498988ab2fdb5ce3ef60) Esempio: Franc. Sacch. rim. 18. Sicchè non ci fa paura, Che compagna, o gente fura Cel possa rubare, o torre.

9) Dizion. 4° Ed. . PAUROSO Apri Voce completa pag.527

1) id: f88eabf863ce44f58a12ae1a713dcf0c) Esempio: E Bocc. nov. 89. 3. La natura assai apertamente cel mostra, la quale ci ha fatte ne' corpi dilicate, e morbide, negli animi timide, e paurose.

10) Dizion. 4° Ed. . USANZA Apri Voce completa pag.338

1) id: b3bef73514db4479b50e067aa9a1904b) Esempio: E Bocc. nov. 89. 2. E quando a questo le leggi ec. non ci ammaestrassono, e l'usanza, o costume, che vogliam dire, le cui forze son grandissime, e reverende, la natura assai apertamente assai apertamente cel mostra.

11) Dizion. 4° Ed. . CE. Apri Voce completa pag.609

1) id: 6e88d6c2e95749878a5b3e20ebc4d10d) Definiz: È la stessa particella, che CI, della natura medesima, che TE, e ME. Ma allorachè avanti all'articolo, od alla particella NE si pone, si usa da' regolati Scrittori CE, e non CI. Non ammette imperò dopo di se il verbo, se tramezzata non sia da quello con alcuna delle seguenti voci IL, LO, LI, GLI, LA, LE, NE. Che se colla prima di queste s'accoppia, volentieri con essa in una sola si unisce; come, CEL DIRÀ, CEL TROVERREMO. E allorachè viene usata dopo il verbo, s'affigge ad esso, insieme però con una delle suddette, formandosi dell'una, e dell'altra l'affisso doppio. E ciò segue, o sia ella usata in forza di pronome rappresentante il terzo caso del maggior numero, o pure come particella riempitiva s'adoperi, ovvero per avverbio di luogo si ponga. 2) id: db48b4376a81423eb026ea0878b003fd) Esempio: E Bocc. nov. 89. 2. La natura assai apertamente cel mostra. 3) id: fcbb3bc67722453bbfcb4fce4a69bd03) Esempio: Bocc. nov. 76. 4. E poscia cel goderemo quì insieme col Domine (che tanto potrebbe dirsi, lo ci goderemo, ma non lo ce)

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