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4° Edizione
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160) Dizion. 4° Ed. .
PAVONE.
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pag.526



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 223. E nel rilevarsi, non uomo, ma pavone il vedea divenuto.


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Esempio: Red. Vip. 1. 14. Due ne ho fitti nel gozzo d'un pavone.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 29. 7. E per la sua bellezza fu sì altiera, Che mai non fu guardato alcun pavone, Ch'avesse più superbia nella coda.
161) Dizion. 4° Ed. .
MALAGEVOLMENTE
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pag.127



1) id: b9b2d5fa8c3040d5880443066d3d82d4)
Esempio: E vit. Dant. 230. E quel, che molti disiderano, malagevolmente da alcuno si difende.


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Esempio: Ricett. Fior. 24. Hanno la scorza, che malagevolmente si rompe.
162) Dizion. 4° Ed. .
RAGIONEVOLE.
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pag.50



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 220. Ciascuno altro, che a ciò con occhio ragionevole vuol guardare.


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Esempio: Ambr. Furt. 1. 1. Detti moglie al mio figliuolo una bella fanciulla di buon parentado con dote più che ragionevole.
163) Dizion. 4° Ed. .
SUSCITATO.
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pag.820



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 223. Per costui la morta poesia meritatamente si può dire suscitata.


2) id: a5b1f76593774c0eb6ab5eb09441e6f9)
Esempio: Stor. Eur. 1. 1. Se il terzo Leone Pontefice ec. desideroso del ben comune, non avesse revocato, o, per meglio dire, suscitato in Ponente il dimenticato titolo dello Imperio.
164) Dizion. 4° Ed. .
VERDEZZA
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pag.238



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 251. Il lauro ec. mai egli non perde verdezza, nè fronda.


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Esempio: Cr. 4. 18. 4. Alcuna volta nelle vigne entrano bruchi, che ogni verdezza rodono.


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Esempio: Cr. 4. 18. 4. Avviene ancora spessamente, che poichè i tralci, e l'uve avrà prodotte, che per brina ogni verdezza perda.
165) Dizion. 4° Ed. .
VILUPPO
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pag.275



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 229. Nè prima s'avveggiono, d'uno viluppo usciti, essere entrati in mille.
166) Dizion. 4° Ed. .
TEMPIA.
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pag.33



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 251. Li quali degni si fanno di doversene ornare le tempie.


2) id: 2337a0d72b9c437e90431996ba62280a)
Esempio: Dant. Inf. 9. Serpentelli, e ceraste avean per crine, Onde le fiere tempie erano avvinte.
167) Dizion. 4° Ed. .
SPETTABILE.
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pag.659



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 8. Visse un cavaliere per arme, e per senno spettabile, e valoroso.
168) Dizion. 4° Ed. .
DIFETTIVAMENTE
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pag.103



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Esempio: Dant. vit. nuov. 49. E veggendo nel mio pensiero, che io non aveva detto di quello, che al presente tempo adoperava in me, parvemi difettivamente aver parlato.
169) Dizion. 4° Ed. .
DUBITOSAMENTE
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pag.256



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Esempio: Dant. vit. nuov. 3. E tanto si sforzava per suo ingegno, ch'egli le facea mangiare questa cosa, che in mano gli ardea, la quale ella mangiava dubitosamente.
170) Dizion. 4° Ed. .
REMOTISSIMO.
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pag.101



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Esempio: Dant. Conv. 120. Perocchè è materialissima, e però remotissima.
171) Dizion. 4° Ed. .
SNELLEZZA.
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pag.553



1) id: 9498a708a68d4ad2b5b8256edda0225e)
Esempio: Dant. Conv. 190. Dimostra bellezza, e snellezza di corpo.


2) id: ade646e17fae452c8271ff3846baf138)
Esempio: Salvin. disc. 1. 386. Le arti, e l'esercitazioni, che si facevano, di snellezza, e di forza, venivano ad essere da i loro antichi saviamente ordinate.
172) Dizion. 4° Ed. .
MALIZIATO
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pag.133



1) id: 3acd7cca09be47a2863d44e3c85cb089)
Esempio: Dant. Conv. 56. Che non gl'incontra sanza maliziata coscienza.


2) id: 47890648ada24e4993d7c1ecb93f0b51)
Esempio: E Dan. Conv. 69. La prima è ciechità e discrezione, la seconda maliziata scusazione.
173) Dizion. 4° Ed. .
CONSOMIGLIARE
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pag.777



1) id: 47c659e777644bbaabb7b030e874ddcc)
Esempio: Dant. Conv. 100. Volle quella consomigliare colla vita sua.
174) Dizion. 4° Ed. .
ADORNATRICE.
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pag.66



1) id: 0218d3df2d7541998a0ada27ccb5ffbb)
Esempio: Dant. Conv. 199. Adornatrice della sua persona si mostra.
175) Dizion. 4° Ed. .
STIMATIVA
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pag.746



1) id: a21029543a074a64b680299768c04f59)
Esempio: Dant. Par. 26. Finchè la stimativa nol soccorre.
176) Dizion. 4° Ed. .
INTELLETTUALE
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pag.874



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Esempio: Dant. Par. 30. Luce intellettual, piena d'amore.


2) id: d5728912f8fc470296519d9cd13fbdc6)
Esempio: E Com. Purg. 16. La virtù intellettuale è una potenza spirituale, e nobile.


3) id: 227a31a190d64f49b1e4fd9d24153e12)
Esempio: Com. Inf. 3. Non solo lo diavolo, o il peccato tormenta per il martirio di fuori il peccatori, ma eziandío lo stranatura; che fallo divenire, di creatura intellettuale, bestia.
177) Dizion. 4° Ed. .
SABAOT,
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pag.288



1) id: 2543cab577254c1084775ffd3ddac53c)
Esempio: Dant. Par. 7. Osanna, sanctus Deus Sabaoth.
178) Dizion. 4° Ed. .
INCINQUARE
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pag.779



1) id: 0b6fbcb5cf2144a485b0a60f4a1846bc)
Esempio: Dant. Par. 9. Questo centesim'anno ancor s'incinqua.
179) Dizion. 4° Ed. .
OBBEDIRE, e OBEDIRE
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pag.374



1) id: 0ffb2a159a0a46c7ac3ba20ec9ad6b0b)
Esempio: Dant. Par. 7. Con umiltate obbediendo poi.


2) id: ff1c7c135bf94a1c9169401b1841d379)
Esempio: Cr. 2. 8. 7. Imperocchè tal nutrimento non obbedisce alla digestione compitamente.