Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
32238 1498 33736 forme
19047 855 19902 occorrenze
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40) Dizion. 4° Ed. .
GARRIRE.
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pag.571



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Esempio: Quist. filos. C. S. Garrire non procede se non da animo furioso, inordinato, acceso in vendetta.


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Esempio: G. V. 9. 135. 4. Bene si dilettò in quella commedia di garrire, e sclamare a guisa di poeta.
41) Dizion. 4° Ed. .
INCORPORALITÀ, INCORPORALITADE, e INCORPORALITATE
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pag.788



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Esempio: Quist. Filos. C. S. Questo si può provare sì per la intellettualità, sì per la incorporalità.
42) Dizion. 4° Ed. .
NOTTE
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pag.361



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Esempio: Quist. filos. C. S. La notte è privazione, ovvero assenzia della natural luce, cioè del sole.
43) Dizion. 4° Ed. .
RISONANZA
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pag.227



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Esempio: Quist. filos. C. S. Riceve nome di tradimento, e secondo la risonanza del nome, pericolosa tradizione.
44) Dizion. 4° Ed. .
OFFENDENTE.
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pag.389



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Esempio: Quist. filos. 5. La gravezza dell'offensione si piglia dall'offeso, e dall'offendente, secondo il grado di ciascheduno.
45) Dizion. 4° Ed. .
GIOIELLIERE
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pag.608



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Esempio: Libr. Mott. Se io mi conoscessi così di pietre preziose, come io fo d'uomini, io sarei buon gioielliere.
46) Dizion. 4° Ed. .
DISTENERE.
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pag.207



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Esempio: Libr. Mott. Avea distenuto un giudeo d'un conte del suo reame non volendogliele rendere il conte pensò ec.
47) Dizion. 4° Ed. .
MALARRIVATO
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pag.127



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Esempio: Libr. Mott. Messer Gherardo da Castelli era malarrivato, richiese trenta Veneziani Ghibellini, che 'l sovvenissero di tremila lire.
48) Dizion. 4° Ed. .
METAFORA
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pag.225



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Esempio: Libr. Mott. Metafora è quando a uno vocabolo per simiglianza si dà un'altra significazione, che la sua propria.
49) Dizion. 4° Ed. .
IMBENDARE
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pag.718



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Esempio: Libr. Mott. Imbendossi, e misesi in quella parte del letto. Venendo messer Guido, cercando il capo, parveli donna.
50) Dizion. 4° Ed. .
SOMERÍA
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pag.581



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Esempio: Libr. Mott. Mise innanzi i tristi, e in mezzo le someríe, e i carriaggi, da lato le compagníe.
51) Dizion. 4° Ed. .
SQUARCIATA
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pag.695



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Esempio: Libr. Mott. Domandolle chi le avea insegnato così ben partire; ella rispose: la squarciata, che tu desti all'orso.
52) Dizion. 4° Ed. .
ACCATTO.
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pag.26



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Esempio: Libr. mott. Una vecchierella, che stata era gran tempo in accatto, per fare il viaggio di S. Iacopo.
53) Dizion. 4° Ed. .
INVIDIA
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pag.906



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Esempio: Quist. Filos. C. S. Invidia è dolore della felicità, e ben del prossimo senza utilità dello 'nvidiante.


2) id: 651be0b9f420484a99b52198ce5b4c4c)
Esempio: Bocc. g. 4. p. 2. Perchè assai manifestamente posso comprendere, quello esser vero, che sogliono i savj dire, che sola la miseria è senza invidia nelle cose presenti.
54) Dizion. 4° Ed. .
FURTO
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pag.553



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Esempio: Quist. Filos. C. S. Furto è toglimento della cosa altrui contro alla volontà del vero suo possessore.


2) id: 37512e59cb344274890368809d122942)
Esempio: G. V. 10. 140. 2. Nè vi potea entrar vittuaglia, se non di furto.
55) Dizion. 4° Ed. .
PUTTANA
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pag.782



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Esempio: Libr. Mott. Come? va egli cercando puttana fuor di casa? Egli ha 'l torto, ch'e' non gli fa bisogno.
56) Dizion. 4° Ed. .
SCAPPELLARE
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pag.362



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Esempio: Libr. Mott. Se gli accostò abbracciandolo, e trassegli il cappello, dicendo, che un Re poteva bene scappellare un altro.
57) Dizion. 4° Ed. .
COTALE
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pag.849



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Esempio: Libr. Mott. Trassesi da un lato a pisciare: ella lo fe pigliare, e voleva fargli legare il suo cotale.
58) Dizion. 4° Ed. .
MALIGNITÀ, MALIGNITADE, e MALIGNITATE
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pag.132



1) id: 67ce56d2dbb34bc08b56d8658387528f)
Esempio: Quist. filos. C. S. La malignità ec. è vento ardente, e diseccante la vena della misericordia di Dio.


2) id: 89bcd754383e4406b662076a3950c372)
Esempio: E Quist. filos. C. S. appresso: Malignità è mala volontà, quando l'uomo non puote più.


3) id: 033b6db2cd9b42baad8088f6d22d6bbe)
Esempio: E Quist. filos. C. S. appresso: Malignità è, quando non solo non si rende bene per bene, ma quando si rende male per bene.
59) Dizion. 4° Ed. .
SOTTRAZIONE, e SUTTRAZIONE.
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pag.624



1) id: 4aed65177eb144c3a9e698f19fdc8574)
Esempio: Quest. filos. C. S. Questa infezione non è per opponizione d'alcuna turpitudine, ma è per suttrazion d'alcuna bellezza.