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4° Edizione
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80) Dizion. 4° Ed. .
DI PRESTO
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pag.138



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Esempio: Rim. ant. Guitt. 95. Che se di presto non son ritornato, Eo moriraggio.
81) Dizion. 4° Ed. .
PARAGGIO
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pag.485



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Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 76. E la biltà, ch'è 'n voi sanza paraggio.


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Esempio: Nov. ant. 80. 2. Uccise di sua mano mille fra Re, baroni, e cavalieri di paraggio.


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Esempio: Pass. 209. E non trovando niuna altra creatura a suo paraggio, alla quale, per la sua condizione altiera, maritar si potesse al padre suo, del quale era nata, non legittimamente si maritò (cioè, che fosse suo pari)
82) Dizion. 4° Ed. .
PARTIRE
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pag.503



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Esempio: Rim. ant. P. N. Amor, s'io parto, il cuor si parte, e duole.


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Esempio: Nov. ant. 20. 5. Io, poichè mi partí', abbo avuto moglie, e figliuoli, che hanno 40. anni.


3) id: ec1d20533884422c970d2a19fe0095fe)
Esempio: Gr. S. Gir. D. Il figliuolo non può ereditar quello, che a lui appartiene, vivendo il padre, e le più volte partisce con altrui, e più volte avvien, che poco gli tocca.


4) id: 9225d1e24ef94256aafa6b27354ebe14)
Esempio: Bocc. nov. 21. 7. Ma poi, partito il lor ragionare, cominciò Masetto a pensar che modo dovesse tenere a dover poter essere con loro.


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Esempio: Tes. Br. 1. 3. La quale (arismetica) c'insegna a contare, ed a numerare ec. e multiplicare l'uno coll'altro, e partire l'uno per l'altro, e numero sano, e numero rotto.


6) id: a1d6f08615a14ecbb1e4997c49ccc7a7)
Esempio: Bocc. introd. 46. Anzichè quindi si partissono, diedono ordine a ciò, che fare avessono in sul partire.


7) id: 9f6309ee3e834988989f5fa54aa1f21f)
Esempio: E Bocc. nov. 24. 10. E da lui partitosene, e andatosene a casa, ordinatamente, con sua licenzia perciò, alla moglie disse ogni cosa.
83) Dizion. 4° Ed. .
CONSERVATORE
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pag.772



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Esempio: Rim. ant. F. R. Chiar. Dav. E sarà lo suo cuore Conservator d'amore.
84) Dizion. 4° Ed. .
COSTUI
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pag.847



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Esempio: Rim. ant. inc. 117. Io che pur sentía costor (gli spiriti dell'uomo) dolersi.


2) id: 054f3820df444db482b8aa2495b7f9fd)
Esempio: E Filoc. 7. 55. Di questo intendimento un pappagallo mi tolse, dalle mani uscito d'una donna della piacevole schiera; a seguitar costui si dispose alquanto più l'animo, che alcuno degli altri uccelli.
85) Dizion. 4° Ed. .
AGUARDAMENTO.
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pag.100



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Esempio: Rim. ant. F. R. Amor con losco aguardamento volge L'arco ver me ec.
86) Dizion. 4° Ed. .
COM
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pag.707



1) id: b6e281968ea643e9a198f9eb049f9b91)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 55. Intendol sì, com fa 'l Tedesco il Greco.


2) id: de4354ee68094f00a0196612936e1f74)
Esempio: Dant. rim. 43. Ah com poca difesa Mostra signore, a cui servo sormonta.


3) id: 417f2f1d71da494f8c67af051956c34c)
Esempio: Petr. son. 229. O nostra vita, ch'è sì bella in vista, Com perde agevolmente in un mattino Quel, che 'n molti anni a gran pena s'acquista.
87) Dizion. 4° Ed. .
TRAMEZZATORE
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pag.125



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Esempio: Rim. ant. P. N. Salad. Deh, che bene aggia Amore, Che fu tramezzatore.
88) Dizion. 4° Ed. .
CORTEO
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pag.837



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Esempio: Rim. ant. Bart. Ben. Queste son poche rose a tante spine, Pochi confetti a sì lungo cortéo.


2) id: 8c0b991708544a478dc24197f1df65ac)
Esempio: Bern. rim. E avemo un cortéo di mosche intorno.


3) id: f0b954e27d614911ac99ddd867dd92ab)
Esempio: Varch. Suoc. 1. 2. Finse, che sua madre avesse mandato per lei per menarla a un cortéo a battezzare non so che bambino.


4) id: 87539687238c4f9e803f8aabdb56c223)
Esempio: Fior. S. Franc. 101. Nel quale castello si faceva allora un grande convito, e cortéo per la cavallería nuova d'uno di quelli conti.
89) Dizion. 4° Ed. .
DISDEGNOSAMENTE
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pag.170



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 54. Sicchè si parte disdegnosamente, E lasciavi uno spirito d'amore.
90) Dizion. 4° Ed. .
FOROSETTO
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pag.502



1) id: 1fb5fb79313044a898eb0e87b95ebf76)
Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 66. Era in pensier d'amor, quand'io trovai Duo forosette nove.


2) id: 13b013bcec9a4a2cb88ffdd0c419147d)
Esempio: E Rim. ant. Guid. Cavalc. appresso: Deh forosette, non mi aggiate a vile.


3) id: e49a2b0b9edd4bf89a8e23ec0954d961)
Esempio: E Rim. ant. Guid. Cavalc. 67. Alla dura quistione, e paurosa, La qual mi fece questa forosetta, Io dissi.
91) Dizion. 4° Ed. .
DISMISURARE.
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pag.184



1) id: 366c3f996bd948ca998e04026291f964)
Esempio: Rim. ant. P. N. Che se uom dismisura, Conservando leanza, Non fa dismisuranza, ec.
92) Dizion. 4° Ed. .
DISTRANO.
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pag.209



1) id: 8bdff40e20304f8998817774219d2260)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. Dal qual tanto distrano In verità mi sarà 'l dipartire.
93) Dizion. 4° Ed. .
GRANIRE
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pag.658



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Esempio: Rim. ant. P. N. Inghilfr. Grandezza si consuma, L'erbe dovrian granire, e non fiorire.
94) Dizion. 4° Ed. .
ALLORA.
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pag.129



1) id: d72bbf7ce7154beb8f1bae1daa84d71a)
Definiz: §. II. Nelle Rim. ant. Dant. 142. disse Allore per Allora, forse per la rima.


2) id: 9c372588dee2407d8accc1f74751725c)
Esempio: Rim. ant. Dant. 142. Dico pensando l'ovra sua d'allore.


3) id: cf8169f0de984bb28591e037d8ec9d1b)
Esempio: Bemb. rim. Allor quand'io credea viver sicuro.
95) Dizion. 4° Ed. .
ACCRESCENZA.
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pag.42



1) id: d82ed14fcc5544c8ab156714e4f4c86f)
Esempio: Rim. ant. P. N. Buonag. Urb. Sperando lungamente in accrescenza Trar contendenza d'alto signoraggio.
96) Dizion. 4° Ed. .
MINORANZA
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pag.248



1) id: 9fcfb8b073f04e3c846631d59733fc68)
Esempio: Rim. ant. P. N. Buonag. Urbic. Ch'io di voi minoranza Nè dico, nè consento.
97) Dizion. 4° Ed. .
FINIMENTO
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pag.465



1) id: 4b265d4905064b67a28cbca6a7f8acbe)
Esempio: Rim. ant. P. N. Che buona comincianza, in dispiacere Torna, se è malvagio finimento.


2) id: b656ef011462439885a6090a451a9408)
Esempio: Borgh. Rip. 270. Conciosiacosachè egli fosse il primo, che desse vivacità a' volti, grazia a' capelli, rilievo alle membra, ed intera proporzione, e finimento alle figure.
98) Dizion. 4° Ed. .
FERIRE, e FERERE
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pag.431



1) id: 2cc8a037651b4972a8c8d141bc605556)
Esempio: Rim. ant. F. R. Lo strale avventa, e 'n mezzo 'l cuor la fere.


2) id: ecbf0c8f24554ae996ab6611b012b424)
Esempio: Rim. ant. Cin. 48. Signore, io son colui, che vidi amore, Che mi ferì sì ch'io non camperóe.


3) id: 58453a75b12d4c5d9ae6e81aca0f0aac)
Definiz: §. III. Ferire, è talora usato in frase, e maniera particolare, come parlandosi di chi ambiguamente discorra, si suol dire: Io non so dove e' si voglia andare a ferire non sapere dove uno si voglia andare a ferire; che anche si dice: Non so dove e' si vada a parare, a battere non sapere dove uno si vada a parare, a battere.


4) id: 92dfccee580446138f2455844c7e5057)
Esempio: Bocc. nov. 45. 9. E questo detto, incominciarono a ferire.


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Esempio: Petr. son. 122. Non fur mai Giove, e Cesare sì mossi A fulminar colui, questo a ferire, Che pietà non avesse spente l'ire.


6) id: 713561a92ceb41c09a35436a2a97553c)
Esempio: G. V. 11. 107. 2. E rupponvi quattro galee, ferendo a terra, cariche di prigioni.


7) id: 7feecbdb49814553a00d7231c34cfdf2)
Definiz: §. IV. Ferire assolutam. o Andare a ferire si dice del Battere, Andare per dirittura, e simili.


8) id: 3501170934bc432ab41ef2ead5b5fff4)
Esempio: Sagg. nat. esp. 188. Dove appunto le suddette estremità sarebbero andate a ferire, se si fossero prolungate.
99) Dizion. 4° Ed. .
DI LÀ SÙ,
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pag.114



1) id: d310e0d8f46449f092537fc6f6414d62)
Esempio: Rim. ant. Le mie bellezze sono al mondo nove, Perocchè dilassù mi son venute.