Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
18119 476 18595 forme
13506 307 13813 occorrenze
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80) Dizion. 4° Ed. .
LUSSURIA
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pag.104



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Esempio: Vit. S. Gir. E alcuna cosa cotta appo loro era riputata lussuria.
81) Dizion. 4° Ed. .
AORARE
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pag.217



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Esempio: Grad. S. Gir. 19. Ieremia Profeta per loro aorò al nostro Signore.
82) Dizion. 4° Ed. .
TREDECIMO.
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pag.151



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Esempio: Gr. S. Gir. 71. Lo tredecimo grado avere il timore di Dio.
83) Dizion. 4° Ed. .
TENCIONARE.
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pag.38



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Esempio: Gr. S. Gir. Il servo d'Iddio non dee unque tencionare agli altri.
84) Dizion. 4° Ed. .
ACCATTARE.
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pag.24



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Esempio: S. Girol. Pist. E non vidi mai uno giusto abbandonato da Dio, nè i suoi figliuoli andare accattando pane.
85) Dizion. 4° Ed. .
PODESTADI.
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pag.645



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Esempio: Legg. S. Gio. S. B. Ebbe officio di potestate, ciò sono spiriti, ch'hanno a costrignere l'avversarie podestadi.
86) Dizion. 4° Ed. .
GUARDARE
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pag.684



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Esempio: Gr. S. Gir. 3. Carità è, che l'uomo guardi li comandamenti di Dio.


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Esempio: E Gr. S. Gir. 4. Colui, che m'ama, sì guarda la mia parola.
87) Dizion. 4° Ed. .
DISCUSARE
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pag.169



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Esempio: Gr. S. Gir. 22. Tu, che giudichi altrui, tu non ti puoi discusare.
88) Dizion. 4° Ed. .
DISORRARE.
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pag.189



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Esempio: Gr. S. Gir. 1. E vo' disorrate lo povero, e lo ricco onorate.
89) Dizion. 4° Ed. .
FANCELLEZZA
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pag.342



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Esempio: Gr. S. Gir. 21. Tutto questo, che hai detto, feci in mia fancellezza.
90) Dizion. 4° Ed. .
GRECHESCO
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pag.669



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Esempio: Vit. S. Gir. E' fu pienamente ammaestrato di lettere Grechesche, Ebree, e Latine.
91) Dizion. 4° Ed. .
DUNQUA
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pag.256



1) id: dc0897f9f26f4745aee5d61976a47e11)
Esempio: Gr. S. Gir. 1. Io credo, e sono battezzato, dunqua sono io salvo.
92) Dizion. 4° Ed. .
MORTIFICAMENTO
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pag.290



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Esempio: Gr. S. Gir. 26. Per la mirra dobbiamo intendere lo mortificamento della carne.


2) id: c7b15fd2a4624c318a07771ea105c340)
Esempio: S. Grisost. E così da ogni parte l'animo si trasmuta in uno mortificamento di mondo, e non v'è più menzione delle delizie, e della gloria di prima.
93) Dizion. 4° Ed. .
DOVERE, e DEVERE
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pag.249



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Esempio: Gr. S. Gir. 2. Isperare devemo, perocchè ec. noi aremo guiliardone da Dio.


2) id: 6694b429f8b94726b71bf55a84797995)
Esempio: E Gr. S. Gir. 17. Lo nostro giudice e diritto, dinanzi da cui noi devemo tenere lo nostro piato.
94) Dizion. 4° Ed. .
DIGIUNARE
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pag.109



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Esempio: Gr. S. Gir. Noi dovemo digiunare, e guardarci di peccare, e mal fare.
95) Dizion. 4° Ed. .
MORCHIA
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pag.283



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Esempio: Gr. S. Gir. 4. Dall'una parte va la morchia, e l'olio rimane chiaro.
96) Dizion. 4° Ed. .
ORGOGLIARE
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pag.426



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Esempio: Gr. S. Gir. 4. Non s'orgogli unqua lo malo uomo della sua malizia.
97) Dizion. 4° Ed. .
MANGIATOIA
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pag.147



1) id: c4a29e8e3e2248b49f32fce238f05cb8)
Esempio: Vit. S. Gir. Siccome savio animale, offerse se dimorare alla mangiatoia del Signore.


2) id: a8c3b503a0ad430482f9f6cd6b31077d)
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 293. Sozza, e incomposta turba ruinava ec. ciascuno alla mangiatoia s'acconciava.
98) Dizion. 4° Ed. .
PARZONIERE.
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pag.508



1) id: 66efa866946342ef86436406964122a5)
Esempio: Gr. S. Gir. 4. L'uomo, che è invidioso, sì è parzoniere del demonio.
99) Dizion. 4° Ed. .
PREDICANZA
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pag.694



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Esempio: Gr. S. Gir. Li quali feciono penitenza per la predicanza del nostro Signore.