Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
380) Dizion. 4° Ed. .
ASTIO
Apri Voce completa

pag.307

ASTIO.
Definiz: Aschio, Invidia. Lat. invidia. Gr. φθόνος.
Esempio: G. V. 11. 113. 6. Avvenne poi in più casi, che i vivi ebbono astio de' morti, per le soperchie tribolazioni occorse alla nostra città.
Esempio: Dant. Purg. 6. Vidi Cont'Orso, e l'anima divisa Dal corpo suo, per astio, e per inveggia.
Esempio: Fior. Cron. Poi per astio, e per invidia, Bruto, e Cassio, e molti altri consiglieri, più di quaranta, a gran tradigione ec. l'uccisero.
Definiz: §. Diciamo in proverb. Astio, e 'nvidia non morì mai. Lat. nullus est vir, cui non invideatur. Gr. καὶ πτωχὸς πτωχῷ φθονεῖ.

381) Dizion. 4° Ed. .
ASTIOSO
Apri Voce completa

pag.307

ASTIOSO.
Definiz: Add. Aschioso, Che ha astio. Lat. invidus. Gr. φθονερός.
Esempio: Pass. 135. Sia ec. (il confessoro) non ispietato, non astioso, non isfrenato, non prosuntuoso.
Esempio: Dant. rim. 10. Ch'io sono astioso di chiunque muore.

382) Dizion. 4° Ed. .
ASTIVAMENTE
Apri Voce completa

pag.307

ASTIVAMENTE.
Definiz: V. A. Avverb. Con Presteza, Prontamente, In fretta.
Esempio: G. V. 9. 322. 4. Messer Passerino, e sua gente avendoli spartiti, cavalcarono astivamente di là da Scoltenna (così i T. a penna)
Esempio: Tratt. Cons. La seconda cosa, che si conviene in limosina, si è, che l'uomo la faccia tosto, e astivamente.

383) Dizion. 4° Ed. .
ASTORE
Apri Voce completa

pag.307

ASTORE.
Definiz: Lat. astur. Gr. ἱέραξ.
Esempio: Cr. 10. 7. 1. Gli astori son della natura degli sparvieri.
Esempio: Tes. Br. 5. 9. L'astore è uno uccello di preda, che l'uom tiene per diletto d'uccellare, siccome uomo tiene sparvieri, e falconi: ed è di fazione, e di colore simigliante allo sparviere, ma è maggior del falcone.
Esempio: G. V. 12. 7. 18. Ebbe da 25. palj di drappi ad oro, bracchetti, sparvieri, e astori per omaggio.
Esempio: Nov. ant. 21. 1. Sì li fuggío un suo astore, e volò dentro a Melano.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Dant. Purg. 8. Io nol vidi, e però dicer nol posso, Come mosser gli astor celestiali.
Esempio: But. Li astori celestiali, cioè li due Angioli detti di sopra, li quali come astori stavano alle poste.

384) Dizion. 4° Ed. .
A STORIA
Apri Voce completa

pag.307

A STORIA.
Definiz: Posto avverbialm. vale A stento, Lentamente.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Quali son questi legni verdi, che non ardon bene, o se ardono, ardono a storia, ed è debil fuoco?

385) Dizion. 4° Ed. .
ASTORLOMIA
Apri Voce completa

pag.307

ASTORLOMIA.
Definiz: V. A. Astronomia. Lat. astronomia. Gr. ἀστρονομία.
Esempio: Tesorett. Br. 10. Ma se d'astorlomia Vorrai saper la via.

386) Dizion. 4° Ed. .
A STORMO
Apri Voce completa

pag.307

A STORMO.
Definiz: Posto avverbialm. In truppa, A folla.
Esempio: Bemb. stor. E gran parte del Senato, che ridotto si era, spaventato dal miracolo, scese a stormo nella piazza.

387) Dizion. 4° Ed. .
A STRACCIASACCO
Apri Voce completa

pag.307

A STRACCIASACCO.
Definiz: Posto avverbialm. A squarcia sacco.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 34. Si pacificò, ma non sì, che 'l calonaco non guardasse a stracciasacco Ferrantino un buon pezzo.

388) Dizion. 4° Ed. .
A STRACCA
Apri Voce completa

pag.307

A STRACCA.
Definiz: Posto avverbialm. vale Di forza, In guisa da straccarsi.
Esempio: Coll. Ab. Isac. prol. 36. Avevano tutta la notte vangato a stracca, in modo che dieci buoni lavoratori non lo avrebbono lavorato in uno dì intero.
Esempio: Morg. 22. 36. Per boschi, e selve alla ricisa a stracca, Donde e' credien raccortare il cammino.
Esempio: E Morg. altrove: E tanto sono a stracca cavalcati, Che cominciaron le mura a guardare.

389) Dizion. 4° Ed. .
ASTRAERE, e ASTRARRE
Apri Voce completa

pag.307

ASTRAERE, e ASTRARRE.
Definiz: Ritirare, Segregare. Lat. abstrahere, secernere, separare. Gr. ἀποχωρεῖν. Ed usasi nel sentim. att. e neutr. pass.
Esempio: S. Grisost. L'anima si vuole astraere dalle cose terrene, e convertirsi agli spirituali esercizj ec.
Esempio: Circ. Gell. Onde volendo intendere, conviene, che egli non solamente l'astragga, e separarsi da essa materia.
Esempio: E Circ. Gell. appresso: Dove l'intelletto nostro astraendo le cose dalla materia, e considerando l'essenza loro propria ec. viene ad aver cognizione ec.

390) Dizion. 4° Ed. .
ASTRAGALOTE
Apri Voce completa

pag.308

ASTRAGALOTE.
Definiz: Sorta d'allume. Lat. astragalote. Gr. ἀστραγαλοτή.
Esempio: Ricett. Fior. 14. L'allume scissile, il rotondo, lo strongile, l'astragalote.

391) Dizion. 4° Ed. .
ASTRALE
Apri Voce completa

pag.308

ASTRALE.
Definiz: Add. Che è instruito dagli astri. Lat. syderalis. Gr. ἀστραῖος.
Esempio: Red. Vip. 1. 30. Favoloso ancora è tutto ciò, che dell'astrale (così la chiamano) e magica virtù delle segnature dell'erbe hanno sognato alcuni autori.

392) Dizion. 4° Ed. .
A STRANIANZA
Apri Voce completa

pag.308

A STRANIANZA.
Definiz: V. A. Posto avverbialm. A dismisura, In chiocca.
Esempio: Pataff. 8. E fia miglior, che la lega di Chianti, e di Luglio lo pepe a stranianza.

393) Dizion. 4° Ed. .
ASTRARRE
Apri Voce completa

pag.308

ASTRARRE.
v. ASTRAERE.
394) Dizion. 4° Ed. .
ASTRATTAMENTE
Apri Voce completa

pag.308

ASTRATTAMENTE.
Definiz: Avverb. Con astrazione, In astratto.
Esempio: Car. lett. 2. 209. Dirà di belle cose sopra quelle grottesche, che studia sin da ora così astrattamente.

395) Dizion. 4° Ed. .
ASTRATTEZZA
Apri Voce completa

pag.308

ASTRATTEZZA.
Definiz: Astrazione.
Esempio: Car. lett. 1. 60. Io scriverò a voi di certe astrattezze apparenti a quel nostro governo, in aria come sapete.

396) Dizion. 4° Ed. .
ASTRATTO
Apri Voce completa

pag.308

ASTRATTO.
Definiz: Add. da' suoi verbi, Segregato, Separato. Lat. segregatus, separatus . Gr. ἀποχωρισθείς.
Esempio: Dant. Conv. 108. La nobile anima ec. essendo a Dio renduta, e astrattasi dalle mondane cose, e cogitazioni, veder gli pare ec.
Esempio: Bocc. nov. 59. 4. Perciocchè Guido alcuna volta, speculando, molto astratto dagli uomini diveniva.
Esempio: Galat. Non istà bene d'esser maninconoso, nè astratto là dove tu dimori.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 59. Da maraviglia, e da dolcezza astratta, Stava la donna innanzi al cavaliero.
Definiz: §. I. Astratto, eo Stratto l'usiamo anche in significato di Stravagante, e Falotico, e Fuor dell'uso comune.
Esempio: Stor. Aiolf. 280. Ma e' conviensi piegare un poco a lui, e non voler tenere gli astratti modi, che voi avete tenuti pel passato.
Definiz: §. II. E Termine filosofico: contrario a Concreto: usato in forza di sust. d'onde ne abbiamo, a maniera avverb. In astratto.
Esempio: Bern. rim. E' par le quattrotempora in astratto.

397) Dizion. 4° Ed. .
ASTRAZIONE
Apri Voce completa

pag.308

ASTRAZIONE.
Definiz: Una certa separazione, che fa lo 'ntelletto di cosa, che per sua natura è inseparabile.
Definiz: §. Per alienazione della mente da' sensi, per fissa applicazione a checchè sia.
Esempio: Red. annot. Ditir. 214. Gli Spagnuoli volendo significare una persona astratta di qualsiasi astrazione di mente, si vagliono ec.

398) Dizion. 4° Ed. .
A STRETTA
Apri Voce completa

pag.308

A STRETTA.
Definiz: Posto avverbialm. Per forza, Strettamente.
Esempio: Pallad. Se l'albero non fa allegro il suo frutto, succhisi infino al midollo, e mettavisi a stretta una caviglia d'ulivo salvatico.
Esempio: G. V. 6. 92. 1. Non si poteano più tenere, sì erano a stretta di vittuaglia, e d'assedio.
Definiz: §. Diciamo anche de i cavalli, e simili, Mettere il piede a stretta, quando lo mettono fra due conventi di pietre, che volendolo tirar fuora, vi lasciano il ferro.

399) Dizion. 4° Ed. .
ASTRETTISSIMO
Apri Voce completa

pag.308

ASTRETTISSIMO.
Definiz: Add. superl. d'Astretto.
Esempio: Ambr. Cof. 3. 6. Laonde eravate astrettissimo Da gran bisogno.