Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 4° Ed.
320) Dizion. 4° Ed. .
ASSOMIGLIATO
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pag.304

ASSOMIGLIATO.
Definiz: Add. da Assomigliare; Paragonato, Agguagliato. Lat. comparatus. Gr. ὁμοιωθείς.
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 17. Il corbo, che mandò Noè assomigliato agli uomini del mondo.
Esempio: E D. Gio. Cell. lett. 18. Acciocchè noi leviamo l'amore di questo vano mondo, alla stalla assomigliato.

321) Dizion. 4° Ed. .
ASSOMIGLIAZIONE
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pag.304

ASSOMIGLIAZIONE.
Definiz: Assomiglianza. Lat. similitudo. Gr. ὁμοιότης.
Esempio: Zibald. Andr. Popoli, che fan vedere assomigliazione di costumi tra loro.

322) Dizion. 4° Ed. .
ASSOMIGLIO
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pag.304

ASSOMIGLIO.
Definiz: Assomigliazione, Ritratto. Lat. simulacrum. Gr. εἰκών.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 40. Fu di Carlo Martel nuovo assomiglio Il bel Carlo Martel Re d'Unghería.

323) Dizion. 4° Ed. .
ASSOMMARE
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pag.304

ASSOMMARE.
Definiz: Condurre vicino al fine, Ridurre a buon termine.
Esempio: Dant. Purg. 21. E se tanto lavoro in bene assommi, Disse.
Esempio: Paol. Oros. Inteso, che la vittoria della terra era molto assommata.
Esempio: Sen. Pist. 66. Il quale ha finito, e assommato la beata vita.

324) Dizion. 4° Ed. .
ASSONNARE
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pag.304

ASSONNARE.
Definiz: Indur sonno; contrario di Disonnare. Lat. soporare, soporem inducere. Gr. ὑπνίζειν.
Esempio: Dant. Par. 32. Ma perchè 'l tempo fugge, che t'assonna, Quì farem punto.
Definiz: §. I. E neutr. pass. Addormentarsi, Riposarsi.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 13. Non dormite, perchè un solo inchino D'un, che s'assonni, e nulla nulla anfani, La barca ci scodella ec.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 4. 5. E in Dio si pasce, e in Dio s'assonna, e posa.
Definiz: §. II. In signific. neutr. Pigliare il sonno, Addormentarsi. Lat. obdormiscere, sopore corripi. Gr. ὑπνοῦσθαι.
Esempio: Dant. Purg. 32. S'io potessi ritrar, come assonnaro Gli occhi spietati, udendo di Siringa ec. Disegnerei com'io m'addormentai; Ma qual vuol sia, che l'assonnar ben finga.
Esempio: E Dan. Par. 7. Ma quella reverenza, che s'indonna Di tutto me, pur per B, e per Ice, Mi richinava, come l'uom, ch'assonna.

325) Dizion. 4° Ed. .
ASSORBERE
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pag.304

ASSORBERE.
Definiz: Lo stesso che Assorbire.

326) Dizion. 4° Ed. .
ASSORBIMENTO
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pag.304

ASSORBIMENTO.
Definiz: L'assorbire.
Esempio: But. Inf. 10. Per le mura, che significano ordinazione, e per li sepolcri, che significano assorbimento della ragione nella falsa oppinione.

327) Dizion. 4° Ed. .
ASSORBIRE
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pag.304

ASSORBIRE.
Definiz: Inghiottire, Ingoiare; proprio dell'acque. Lat. absorbere. Gr. καταφαγεῖν.
Esempio: Ar. Fur. 14. 6. E seco avere una procella assortoTanti principi illustri.
Esempio: Sagg. nat. esp. 1. Imperciocchè assorbendone ella dentro 'l suo seno le cose tutte ec. tutte sotto 'l torchio dell'aria gemono.

328) Dizion. 4° Ed. .
ASSORBITO
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pag.304

ASSORBITO.
Definiz: Add. da Assorbire. Lat. absortus. Gr. ἀποῤῥοφηθείς.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 27. 14. Te la menasti alla superna vita Teco assorbita in eternal dolciore.

329) Dizion. 4° Ed. .
ASSORDARE
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pag.304

ASSORDARE.
Definiz: Indur sordità, Assordire. Lat. exsurdare, surdum reddere. Gr. ἐκκωφοῦν.
Esempio: Petr. son. 40. Forse, siccome il Nil d'alto caggendo, Col gran suono i vicin d'intorno assorda.
Esempio: Morg. 11. 89. Ma colle grida la gente l'assorda.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Red. annot. Ditir. 121. I vini orgogliosi, e potenti assordano il palato quasi come una grossa, e romoreggiante piena.

330) Dizion. 4° Ed. .
ASSORDATO
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pag.304

ASSORDATO.
Definiz: Add. da Assordare.
Esempio: Ambr. Cof. 3. 3. Da quando in quà è assordato?

331) Dizion. 4° Ed. .
ASSORDIRE
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pag.304

ASSORDIRE.
Definiz: Neutr. e att. Assordare, Divenir sordo.

332) Dizion. 4° Ed. .
ASSSORDITO
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pag.304

ASSSORDITO.
Definiz: Add. da Assordire; Assordato.

333) Dizion. 4° Ed. .
ASSORTIMENTO
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pag.304

ASSORTIMENTO.
Definiz: L'assortire.
Definiz: §. E per Una quantità di cose diverse ordinate insieme.
Esempio: Sagg. nat. esp. 169. Di più, o a tramontana, o a mezzogiorno ec. che lo stesso assortimento di vasi nella stessa notte sia stato posto.

334) Dizion. 4° Ed. .
ASSORTIRE
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pag.304

ASSORTIRE.
Definiz: Da sorta; Scerre, Distinguere, Scompartire, Ordinare. Lat. seligere, secernere. Gr. ἐκλέγειν.
Esempio: Stor. Aiolf. Trovarono, che non v'era da vivere per due mesi, e feciono assortire la vivanda tanto per uno.
Esempio: Buon. Fier. 4. 3. 7. E de' troppi, e diversi scodellini La mestica assortir dipintoressa.

335) Dizion. 4° Ed. .
ASSORTIRE
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pag.304

ASSORTIRE.
Definiz: Da sorte. Elegger per sorte. Lat. sortiri, sorte eligere. Gr. λαγχάνειν.
Esempio: G. V. 11. 20. 3. Non si ricordava il buono uomo ec. del tesoro, che Piero, e gli altri Apostoli chiesero a Mattía, quando l'assortirono al Collegio, in luogo di Giuda Scariotto.

336) Dizion. 4° Ed. .
ASSORTITO
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pag.304

ASSORTITO.
Definiz: Add. da Assortire nel primo signific. Scelto, Distinto.
Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 2. E quei be' libri, E peregrini, ond'è ricco il suo studio, E legati, e disposti, ed assortiti ec.
Definiz: §. Assortito, vale anche Fornito, Contenente tutto l'assortimento.

337) Dizion. 4° Ed. .
ASSORTO
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pag.304

ASSORTO.
Definiz: Add. Assorbito.
Esempio: Cavalc. frutt. ling. Si era assorto in dilettosi pensieri.
Esempio: Tass. Ger. 1. 4. E guidi in porto Me peregrin errante, e fra gli scogli, E fra l'onde agitato, e quasi assorto.
Esempio: Ar. Fur. 43. 174. Que' Decj, e quel nel Roman foro assorto.

338) Dizion. 4° Ed. .
ASSOTTIGLIAMENTO
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pag.305

ASSOTTIGLIAMENTO.
Definiz: L'assottigliare.
Definiz: §. E per metaf. Perfezione.
Esempio: Amm. ant. 9. 6. 8. Perocchè quello modo è grande adoperamento, e assottigliamento nella scienza.

339) Dizion. 4° Ed. .
ASSOTTIGLIARE
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pag.305

ASSOTTIGLIARE.
Definiz: Far sottile, Ridurre a Sottigliezza. Lat. attenuare, imminuere, acuere, tenuare. Gr. λεπτύνειν. Ed usasi così in questo, come negli altri suoi signif. e nella maniera att. e nella forma del neutr. pass.
Esempio: Lab. 198. Col vetro sottile radendo le gote, e del collo assottigliando la buccia.
Esempio: Bocc. canz. 6. Che giammai non l'ha mosso Sospir, nè pianto alcun, che m'assottigli.
Esempio: E Fiamm. 5. La pallidezza di questa giovane dà segnale d'innamorato cuore: e quale infirmità mai alcuno assottiglia, come fa 'l troppo fervente amore?
Esempio: Quist. Filosof. C. S. L'avaro ec. vota la gola per crescer l'arca, assottiglia il corpo per accrescer guadagno.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. Par. 19. Certo a colui, che meco s'assottiglia, Se la Scrittura sovra voi non fosse, Da dubitar sarebbe.
Esempio: Albert. Il molto leggere assottiglia l'animo, e 'l poco lo 'ngrossa.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Per quel veder l'alma mia s'assottiglia.
Esempio: Pass. 305. Non assottigliandosi troppo, nè mettendo il piè troppo addentro nel pelago della scrittura.
Esempio: Fir. disc. an. 32. Cominciò a empiersi d'invidia, e dar luogo allo sdegno, ed assottigliare la collora.
Definiz: §. In questo significato diciamo anche Sottilizzare.
Definiz: §. II. Assottigliare, dicesi d'uomo interessato, o soffistico, che vuol vederla troppo per minuto, e sottilmente, onde in proverbio: Chi troppo s'assottiglia, si scavezza.
v. SCAVEZZARE.
Definiz: §. III. E neutr. assol. Divenir sottile.
Esempio: M. V. 3. 74. E poi assottigliava, digradando con ragione infino alla punta della coda.
Esempio: Ovid. rem. am. I grandi fiumi, quando si dividono in più parti, sì assottigliano.
Definiz: §. IV. Per Brigarsi, Industriarsi, Arrabattarsi. Lat. uti diligentiâ, studere. Gr. σπεύδειν.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Vedendo in ogni nostra via tesi diversi lacciuoli, sì che ben ci conviene assottigliare per campare.
Esempio: Tes. Br. 2. 35. Non sarà già sì sottile maestro, che tanto si sapesse assottigliare, che sapesse fare un vasello lungo, o quadro, o d'altra forma.