Lessicografia della Crusca in rete

Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
400) Dizion. 4° Ed. .
FANTEGGIARE
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FANTEGGIARE.
Definiz: Far cosa da fante, serva, o servo. Lat. ancillari, servire. Gr. δουλεύειν, ὑπηρετεῖν.
Esempio: S. Bern. Nobil. Anim. Grande sconvenevolezza è, che la donna fanteggi, e la fante donneggi (parla dell'anima, e del corpo.)

401) Dizion. 4° Ed. .
FANTELLO
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pag.347

FANTELLO.
Definiz: V. A. Dim. di Fante. Fanticello. Lat. infans. Gr. παιδίον.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 2. 7. Chi non muove a vedere Questo fantel divino Dormir, quanto è villano?

402) Dizion. 4° Ed. .
FANTERÍA
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FANTERÍA.
Definiz: Soldatesca a piede. Lat. peditatus. Gr. τὸ πεζόν.
Esempio: M. V. 11. 54. Messer Piero da Farnese ec. con due mila cinquecento cavalieri, e molti balestrieri, ed altra fantería si partì.
Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 390. I Britanni, ec. prevagliono nella fantería.

403) Dizion. 4° Ed. .
FANTESCA
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FANTESCA.
Definiz: Fante, Serva. Lat. ancilla.
Esempio: Tav. Rit. Non voleva, che in sua corte fosse cavaliere, nè donzello, se non fantesche, e giovani damigelle.
Esempio: Fir. As. 306. Tu vedesti quattro bellissime fantesche a vedere, e non vedere, aver disteso un letto di mirabilissimi materassi.
Esempio: E Trin. 3. 2. Così sta, e me lo fece intendere per la fantesca.

404) Dizion. 4° Ed. .
FANTICELLA
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FANTICELLA.
Definiz: Dim. di Fante femminino; Servuccia, Serva di povera, e vil qualità. Lat. ancillula.
Esempio: Bocc. nov. 49. 12. Ad una sua fanticella il fe prestamente pelato, e acconcio mettere in uno schidione.
Esempio: Fir. As. 41. E piuttosto stimola con ogni sollecitudine quella sua vil fanticella, perciocchè ella è galantina, e tutta saporitina.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 114. Divenuta padrona di molti, schiava d'assai, rinchiusa, come s'io fussi una vil fanticella, in così sozza prigione.

405) Dizion. 4° Ed. .
FANTICELLO
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FANTICELLO.
Definiz: Dim. di Fante.
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 297. Non guattero, non fanticello alcuno vi rimase.

406) Dizion. 4° Ed. .
FANTICINO, FANTISINO, e FANTIGINO
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FANTICINO, FANTISINO, e FANTIGINO .
Definiz: Fanciullino, Bambino, Fantino. Lat. infans. Gr. νήπιον, παιδίον.
Esempio: M. V. 10. 96. Essi sono matti fantini:
Esempio: E M. V. appresso: Vedere si puote, che non avea a fare con fantisini, ma con valenti, e savi signori.
Esempio: Coll. Ab. Isac. 26. Come spiramento, il quale il fanciullo lo trae a se intra le membra, nelle quali esso fantigino si nutrica.
Esempio: E Coll. Ab. Isac. appresso: Quanto più si mostra il fantigino dentro, tanto più moltiplicano le lacrime.

407) Dizion. 4° Ed. .
FANTILITÀ, FANTILITADE, e FANTILITATE
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FANTILITÀ, FANTILITADE, e FANTILITATE .
Definiz: Infanzia. Lat. infantia. Gr. νηπιότης.
Esempio: Albert. cap. 22. Hai figliuoli? Ammaestrali nella fantilitade loro.
Esempio: E Albert. 24. Non gli nutricare dalla fantilitade dilicatamente, perciocchè disse Salomone: chi dilicatamente dalla fantilitade nutrica lo servo suo, poscia sentirà lui contumace.
Definiz: §. Per Fanciullaggine, Ragazzata. Lat. puerilitas. Gr. τὸ παιδαριῶδες.
Esempio: Tratt. Sap. Quando io venni in tempo di perfetto uomo, io lasciai le fantilitadi.

408) Dizion. 4° Ed. .
FANTINERÍA
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FANTINERÍA.
Definiz: Malizia, Cattività celata, Tristizia. Voce bassa. Lat. malitia, calliditas, improbitas. Gr. κακία πανουργία.
Esempio: Tac. Dav. Post. 436. 1. Oggi si direbbe saper di guerra, o ragion di stato, che fa lecito ciò, che è utile; il popol basso la direbbe fantinería.

409) Dizion. 4° Ed. .
FANTINEZZA
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FANTINEZZA.
Definiz: V. A. Fantilità, Infanzia.
Esempio: Libr. cur. malatt. Queste tali malattíe sogliono addivenire nell'etade della fantinezza.

410) Dizion. 4° Ed. .
FANTINO
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FANTINO.
Definiz: Dim. di Fante. Piccol fanciullo, Bambino. Lat. infans.
Esempio: Dant. Par. 30. Non è fantin, che sì subito rua Col volto verso il latte.
Esempio: G. V. 7. 68. 2. Disse, che non volea ec. uccidere i fantini, che erano innocenti.
Esempio: Franc. Sacch. rim. Vecchi, mezzani, giovani, e fantini.
Esempio: Tes. Br. 2. 50. Accrescimento è quell'opera di natura, che fa crescere il picciolo fantino, o altra cosa di sua generazione.
Esempio: Mor. S. Greg. E però a modo di fantini, quasi come balbettando, alcuna cosa secondo la debilità del nostro ingegno ne ragioniamo.
Esempio: Fir. As. 218. Era costui innamorato di Carite finch'ella era picciola fantina.
Definiz: §. I. Diciamo Fantino anche a Uomo vantaggioso, e che faccia profession d'aggirare gli altri. Lat. vir callidus.
Esempio: Cecch. Spir. 2. 2. Ed egli (che è fantin di picche) tira All'amico, e al nimico, e pela, e scortica, E rode insino all'osso.
Esempio: Buon. Fier. 1. 4. 4. Ma chi fantino a me corre il cappello, L'attacchi alla finestra, e faccia i fuochi.
Definiz: §. II. Si dice pur Fantino a Ragazzo, che cavalca, reggendo i barberi, quando corrono al palio.
Esempio: Lasc. rim. Ma tu, che sei fantino, Sta' pur forte (quì scherza equivocando sul significato di vantaggioso, e fantino, che cavalca i barberi.)
Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 7. Vanne alle mosse, Ciascuno ha fautori; La chiocciola ha fantino una farfalla, Il centogambe un grillo.
Definiz: §. III. Fare il Fantino, vale Fare il bravo, il coraggioso, l'ardito. Lat. Thrasonem agere, se iactare. Gr. μεγαλαυχεῖν.
Esempio: Malm. 9. 24. Sicchè se innanzi fecero il fantino, Le brache in fatti gli eran poi cascate.

411) Dizion. 4° Ed. .
FANTISINO
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FANTISINO.
v. FANTICINO.
412) Dizion. 4° Ed. .
FANTOCCERÍA
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FANTOCCERÍA.
Definiz: Bamboccería. Lat. puerilitas. Gr. τὸ παιδαριῶδες.

413) Dizion. 4° Ed. .
FANTOCCINO
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FANTOCCINO.
Definiz: Dim. di Fantoccio. Piccola figurina fatta per lo più di legno, o di cencio ec. Lat. fictus pusio.
Esempio: Morg. 24. 59. Gli uomin parean fantoccini da ceri.
Esempio: Malm. 2. 34. Così fanno talor due fantoccini Al suon di cornamusa per Firenze.
Definiz: §. Per Uomo sciocco, scimunito. Lat. nebulo, vappa.
Esempio: Vit. Benv. Cell. 258. Io per non vituperare uno sciocco fantoccino ec. avrei trovato qualche scusa.

414) Dizion. 4° Ed. .
FANTOCCIO
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FANTOCCIO.
Definiz: Lo stesso quasi, che Fantoccino. Lat. pusio.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 30. Figurette, e fantocci semoventi, Ed operanti.
Esempio: Alleg. 290. Per la vostra de' dodici a me grata, Son (san mi sia) venuto in cognizione D'un fantoccio abbozzato da un garzone, Con un fantoccio arsiccio di granata.
Definiz: §. I. Per Uomo sciocco, o semplice. Lat. nebulo, vappa. Gr. οὐτιδανός.
Esempio: Malm. 6. 63. Credeva il mio fantoccio con un sguardo Di sbriciolar tutto il femineo sesso.
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 10. Ma che fantoccio è questo, Che fastel mal legato, Ch'io veggo in quà venire?
Definiz: §. II. Per Figura mal fatta.
Esempio: Malm. 1. 46. Di foglio per impresa un bel cartone Insieme con la pasta egli hanno messo De' lor fantocci.
Esempio: Cas. lett. 69. Anche Michelagnolo dipinse a principio de' fantocci.
Definiz: §. III. Fantoccio, dicesi anche alla Piante rimonde, e tosate degli uccellari, sulle quali pongonsi i vergelli.
Esempio: Iac. Sold. sat. 4. Già la civetta ho provveduta, e 'l fischio, De' tordi ho 'n gabbia, e su i tosi fantocci Portò a mia posta in su i vergelli il vischio.

415) Dizion. 4° Ed. .
FANTOCCIONE
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FANTOCCIONE.
Definiz: Accrescit. di Fantoccio.
Esempio: Malm. 11. 13. Vedendo un fantoccion sì badiale Dopo il terror di tante spade fuora.

416) Dizion. 4° Ed. .
FANTOLINO
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FANTOLINO.
Definiz: Fantino. Lat. infantulus.
Esempio: Dant. Purg. 24. Vidi gente sott'essi alzar le mani ec. Quasi bramosi fantolini, e vani.
Esempio: E Dan. Purg. 30. Volsimi alla sinistra col rispitto, Col quale il fantolin corre alla mamma.
Esempio: G. V. 11. 3. 14. Le femmine patteggiarono insieme del manicare i lor fantolini.
Esempio: Com. Inf. 14. Acciocchè 'l pianto del fantolino non si sentisse da Saturno.

417) Dizion. 4° Ed. .
FANTONACCIO
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FANTONACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Fantone.
Esempio: Malm. 10. 1. Fantonacci, che fanno altrui paura, Tremar la terra, e spaventare il sole.

418) Dizion. 4° Ed. .
FARCHETOLA
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FARCHETOLA.
Definiz: Uccello d'acqua. Lat. querquedula.
Esempio: Libr. cur. malatt. Arrostisci la farchetola, e usa lo grassume, che ne scola.

419) Dizion. 4° Ed. .
FARCIGLIONE
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FARCIGLIONE.
Definiz: Spezie d'uccello d'acqua.
Esempio: Morg. 14. 57. Barattole, germani, farciglioni, Altri uccei d'acqua, i' non saprei dir tanti.