Lessicografia della Crusca in rete

Volume 4 - Dizionario 4° Ed.
260) Dizion. 4° Ed. .
ROVAGLIONE.
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pag.273

261) Dizion. 4° Ed. .
ROVAIACCIO
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pag.273

ROVAIACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Rovaio.
Esempio: Lasc. Gelos. 4. 11. Questo rovaiaccio mi ha tutto piluccato il viso.

262) Dizion. 4° Ed. .
ROVAIO
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pag.273

ROVAIO.
Definiz: Borea, Tramontana, Vento Settentrionale. Lat. aquilo, boreas. Gr. βορεάς.
Esempio: Ar. Sat. 5. Da questi monti, Che danno a' Toschi il vento di rovaio.
Esempio: Alleg. 150. Si leverà un freddissimo rovaio, Almen per tutto 'l mese di Febbraio.
Esempio: Luig. Pulc. Bec. 9. E combattea ventavolo, e rovaio.
Esempio: Bemb. pros. 1. 5. Accostianvici, disse Giuliano, che questo rovaio, che tutta mattina ha soffiato, a ciò fare ci conforta.
Definiz: §. Dar de' calci al rovaio, vale lo stesso, che Dar de' calci al vento, Essere impiccato.
Esempio: Bocc. nov. 12. 19. E i tre masnadieri il dì seguente andarono a dar de' calci a rovaio.

263) Dizion. 4° Ed. .
ROVAIONACCIO
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pag.273

ROVAIONACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Rovaio; Rovaiaccio.
Esempio: Lasc. rim. madrig. 8. Credimi, che tu se' un teco meco, Rovaionaccio, e una tal persona A poche cose buona.

264) Dizion. 4° Ed. .
ROVELLO, e ROVELLA
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pag.273

ROVELLO, e ROVELLA.
Definiz: Rabbiosa stizza. Lat. furor, ira. Gr. θυμός.
Esempio: Varch. Ercol. 55. Se alza la voce, e si duole, che ognun senta, si dice scorrubbiarsi, arrangolarsi, e arrovellarsi, onde nascono rangolo, e rovello.
Esempio: Red. Oss. an. 94. Molto più oltre sarebbe trascorso, se spinto dal gran rovello della fame non fosse saltato da un'altissima finestra.
Definiz: §. Come le rovella, Della rovella, e simili, maniere basse, colle quali si esprime soverchio eccesso, o mancanza di checchessia.
Esempio: Malm. 2. 37. Dove quel crudo balestrier d'amore Tira frecciate come la rovella.
Esempio: E Malm. 5. 64. A quel plebeo, Che non profferì lor della rovella, Furon per insegnare il Galateo.

265) Dizion. 4° Ed. .
ROVENTARE
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pag.273

ROVENTARE.
Definiz: Infocare, Far diventar come di fuoco. Lat. candefacere, ignitum reddere. Gr. ἐμπυρίζειν.
Esempio: Pallad. Lugl. 5. Tolga quello bidente, e scaldilo, e roventilo, e poi intingalo in quel sangue.
Esempio: But. Inf. 8. Le mura della città di Dite erano di ferro, che ancor le torri fossono di ferro, e fossono roventate per lo continuo fuoco, che dentro v'è.

266) Dizion. 4° Ed. .
ROVENTE
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pag.273

ROVENTE.
Definiz: Add. Infocato. Lat. candens. Gr. αἴθων.
Esempio: M. V. 10. 69. Conveniva, che con ferri roventi le congiunture delle piastre si congiugnessero per ammendare i difetti.
Esempio: M. Aldobr. Sia spento acciaio rovente, o pietre alberesi nel detto latte caldissimo.
Esempio: Volg. Mes. Mettilo sovra una lamina del ferro, e sovra esso un'altra lamina del ferro rovente.
Esempio: Dant. Inf. 9. Perocchè l'occhio m'avea tutto tratto Ver l'alta torre alla cima rovente.
Esempio: E Dan. Purg. 26. Ed io facea con l'ombra più rovente Parer la fiamma (cioè: più rossa)
Esempio: But. Inf. 9. Tra gli avelli v'erano fiamme sparte, per le quali gli avelli erano roventi, come ferro, quando è nel fuoco.
Esempio: Sagg. nat. esp. 91. Si mandi gran copia di calore nello spazio voto con due palle di ferro roventi.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 120. Per esser manco nell'armi affocato Da Febo colla sua rovente spera.
Esempio: Bern. Orl. 1. 26. 30. Del naso gli esce un alito rovente (cioè: caldissimo)

267) Dizion. 4° Ed. .
ROVENTEZZA.
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pag.274

ROVENTEZZA.
Definiz: Astratto di Rovente; Infocamento. Lat. *ignitio. Gr. ἐμπυρισμός.
Esempio: Com. Inf. 8. Quando li fabbri affuocano bene un ferro, che per la roventezza mostrano esser fuoco.

268) Dizion. 4° Ed. .
ROVENTISSIMO
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pag.274

ROVENTISSIMO.
Definiz: Superl. di Rovente. Lat. candentissimus. Gr. σφόδρα ἐμπυρισμός.
Esempio: Legg. Sant. B. V. Fece scaldar ferri roventissimi, e fecegliele fregare al petto.

269) Dizion. 4° Ed. .
ROVERE, e ROVERO
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pag.274

ROVERE, e ROVERO.
Definiz: Arbore noto simigliante alla quercia. Lat. robur. Gr. ἀγρία δρῦς.
Esempio: Cr. 1. 11. 6. Il rovero è ottimo così sotto terra, come sopra terra.
Esempio: E Cr. 5. 26. 1. La quercia, il rovero, il cerro sono arbori grandi, i quali son quasi d'una medesima natura, e hanno molta similitudine nella sodezza, e durezza de' loro legni, e nella forma delle lor foglie, e frutti.
Esempio: E Cr. appresso: Il rovero fa il pedale diritto, e alto con meno rami.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 7. E sotto un alto rover ce ne andammo.
Esempio: E Ciriff. Calv. 12. Fece il sepolcro alla misera madre Allato a Paliprenda sotto un rovero.

270) Dizion. 4° Ed. .
ROVERETO
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pag.274

ROVERETO.
Definiz: Luogo pien di roveri. Lat. roboretum, locus roboribus consitus. Gr. δρυμός.
Esempio: Cr. 7. 5. 2. Se cotal luogo sarà cretoso, si conformerà assai bene con esso l'olmeto, il frassineto, l'oppio, e 'l rovereto.

271) Dizion. 4° Ed. .
ROVERO
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pag.274

ROVERO.
v. ROVERE.
272) Dizion. 4° Ed. .
ROVESCIARE
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pag.274

ROVESCIARE.
Definiz: Versare.
Esempio: Com. Inf. 7. È il secondo fiume infernale, e dice, che rovescia per un fossato.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 64. Spezzati i coppi con tanto olio, che valea fiorini 120. rovesciati barili cento di vino.
Esempio: Guid. G. Scolandosi li nugoli, smisurate piove si rovesciano.
Definiz: §. Per Voltar sossopra, che anche diciam Ribaltare. Lat. invertere, subvertere. Gr. ἐκστρέφειν.
Esempio: G. V. 7. 140. 1. E fecerlo cadere, e rovesciare in mare con tutti gli uomini, che su v'erano.
Esempio: Pass. 362. La parte fantastica rimanendo vota, che si rovescia indietro ec. riceve fantasíe gravi, e noiose (cioè: che si lascia andar rovescio)

273) Dizion. 4° Ed. .
ROVESCIATO.
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pag.274

ROVESCIATO.
Definiz: Add. da Rovesciare.
Esempio: Morg. 3. 7. E cadde rovesciato alla verzura.
Definiz: §. Rovesciato, per Rovinato, Atterrato. Lat. eversus. Gr. ἀνάστατος.
Esempio: Guid. G. Distrutta, e rovesciata dalli fondamenti la città di Troia.

274) Dizion. 4° Ed. .
ROVESCIO
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pag.274

ROVESCIO.
Definiz: Opposto, e contrario al Ritto.
vedi RITTO sust.
Definiz: Lat. pars aversa, posterior, postica.
Esempio: Varch. Lez. 92. Nel maggior caldo, stando rovesci in terra, si fanno ombra colla pianta del piè.
Definiz: §. I. A rovescio, e Dal rovescio, usato avverbialm. ed anche in forza di preposizione, vale Dalla parte contraria alla parte principale detta la parte ritta.
Esempio: Bocc. nov. 79. 39. Messosi indosso un pelliccion nero a rovescio, in quello s'acconciò in guisa, che pareva pure un orso.
Esempio: G. V. 12. 8. 19. Fece aggiungere al palio dello sciamito chermisi di foderarlo da rovescio di vaio.
Esempio: Sagg. nat. esp. 82. Rifletta quella seconda immagine a rovescio.
Esempio: Cas. lett. 70. E la maestà della buona ambizione è tale, e sì fatta, che così come alcuni panni d'oro rilucono eziandío dal rovescio, così ec.
Definiz: §. II. Rovescio, diciamo propriamente a una Subita, e veemente caduta di pioggia, grandine, e simili; e per similit. si dice anche Rovescio di bastonate, di sassi, o altro; che anche si dice Diluvio. Lat. imber repentinus. Gr. ὄμβρος.
Esempio: Tac. Dav. 2. 36. Eccoti d'un nero nugolato un rovescio di gragnuola con più venti, e gran cavalloni, che toglievan vista, e governo.
Esempio: Lasc. rim. madrig. 7. Per le gran scosse d'acqua, e gran rovesci, Che manda il ciel con nostra doglia immensa, Il qual forse si pensa, Che noi siam diventati anitre, o pesci.
Esempio: Fir. As. 142. Fattosi collo stropicciarsi gli occhi piover giù un rovescio di lagrime, con questa nuova trappola parlarono alla fanciulla.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 231. Quei contadini ec. in su' tetti delle lor case, e in sulla cima di certi colletti, che eran sopra di noi assai ben rilevati, ci gettavano addosso sì fatto rovescio di sassi, che ec.
Definiz: §. III. Rovescio, diciamo anche a Spezie di panno lano, che ha il pelo lungo da rovescio.
Definiz: §. IV. Rovescio nelle medaglie, vale la Parte opposta a quella, dove è il ritratto.
Esempio: Red. esp. nat. 82. Un medaglione Greco battuto da' Pergameni in onore di Severo, e di Giulia, nel rovescio del quale era un Ercole.
Esempio: E Red. esp. nat. appresso: Nel rovescio d'un medaglione d'Eliogabalo ec. si vede coniato un Ercole.
Esempio: E Red. esp. nat. 85. Nel rovescio d'una medaglia di Salonina.
Esempio: Car. lett. 2. 178. Della munificenza non ho medaglia alcuna, se non quella d'Antonino di bronzo ec. e per rovescio ha un elefante.
Definiz: §. V. Rovescio della medaglia, figuratam. si dice per accennare un esito contrario di quel, che si è nominato sopra, o che alcuno si aspettava.
Esempio: Fir. Luc. 3. 4. Vedi rovescio, che ha avuto questa medaglia.

275) Dizion. 4° Ed. .
ROVESCIONE, e ROVESCIONI
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pag.274

ROVESCIONE, e ROVESCIONI.
Definiz: Avverb. A rovescio, Supino.
Esempio: Guid. G. 94. E pervegnendo la puntura al vivo, non potendo sostenere, Ulisse si lasciò cadere in terra rovescione.
Esempio: Tac. Dav. ann. 24. Cecina trovato la paura vana, non potendo tenerli con l'autorità, nè co' preghi, nè con mano, si distese rovescione in sulla soglia (il T. Lat. ha proiectus)
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 2. Men d'un paio Granciti, qual pe' fianchi, e qual pel dosso, Non ne fea rovescion già per la valle Sbalzar del baluardo.
Esempio: E Buon. Fier. 5. 1. 3. Ed ei, spinta la scala, Ferlami dare addosso rovescioni.

276) Dizion. 4° Ed. .
ROVESCIONE
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pag.274

ROVESCIONE.
Definiz: Sust. diciamo a Colpo grande dato colla parte convessa della mano, ovvero con altra cosa, che s'abbia in mano, volgendo il braccio.
Definiz: §. Rovescione, è anche termine del giuoco della palla, e si usa quando se le dà voltando al contrario la mano; che anche si dice Rovescio, e Manrovescio.

277) Dizion. 4° Ed. .
SOFFERENZA
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pag.562

SOFFERENZA.
Definiz: Il sofferire. Lat. patientia, tolerantia, constantia. Gr. ὑπομονή.
Esempio: Albert. cap. 56. La sofferenza è porto di tutte le miserie, ed ha la sofferenza nascose ricchezze, perciocchè 'l sofferente, e 'l forte fa se medesimo benavventurato, e a ciascun dolore è rimedio la sofferenza.
Esempio: E Albert. più sotto: La sofferenza è virtude, che porta igualmente gl'impeti delle 'ngiurie, ed ogni avversitade.
Esempio: E Albert. appresso: La sofferenza è iguale sofferimento di quello, che t'è fatto.
Esempio: Bocc. nov. 100. 18. Parendo tempo a Gualtieri di fare l'ultima pruova della sofferenza di costei.
Esempio: Petr. son. 108. Ma sofferenza è nel dolor conforto.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 93. I Ciziceni ec. ne perdero la libertà guadagnata nell'assedio di Mitridate cacciato non meno per loro sofferenza, che per soccorso di Lucullo.

278) Dizion. 4° Ed. .
SOFFEREVOLE.
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pag.562

SOFFEREVOLE.
Definiz: V. A. Add. Che si può soffrire. Lat. tolerabilis. Gr. ἀνεκτός.
Esempio: Sen. Pist. 78. La natura, che teneramente ci ama, ci ha così disposti, che 'l dolore, o è sofferevole, o è brieve.

279) Dizion. 4° Ed. .
SOFFERIDORE.
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pag.562

SOFFERIDORE.
v. SOFFERITORE.