Lessicografia della Crusca in rete

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La ricerca è stata rilevata in 3068 forme, per un totale di 1731 occorrenze

3° Edizione
Diz Giu. totali
2861 207 3068 forme
1625 106 1731 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
160) Dizion. 3° Ed. .
VISO.
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pag.1791



1) id: a954f6b026a64dcea1eee47d247c33c6)
Esempio: Boez. Varch. 5. pr. 4. Una medesima ritondità di corpo altramente dal viso, altramente è conosciuta dal tasto.


2) id: 6b5c337729964fdfb00e3ce0d3e28766)
Esempio: Ar. Satir. Se separatamente cucinarme Vorrà mastro Pasquino, una, o due volte, Quattro, o sei mi farà 'l viso dell'arme.
161) Dizion. 3° Ed. .
PRESSO
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pag.1253



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Esempio: E Bocc. g. 4. pr. 2. Ne pertuttociò l'essere da cotal vento fieramente scrollato, anzi presso che diradicato.
162) Dizion. 3° Ed. .
RIMORDERE
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pag.1372



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Esempio: Boez. Varc. 4. pr. 6. Certi rimorde, e sbatte, acciocchè per la lor felicità non divengano rigogliosi troppo.


2) id: 73d62123ab48402684ae3a56be578d0b)
Esempio: Boez. Varch. 4. pr. 6. Conciossiachè tutti discordino da se medesimo, ciascuno, rimordendo i vizzj la coscienza.
163) Dizion. 3° Ed. .
ORTOGRAFIZZARE.
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pag.1130



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Esempio: Dav. Post. 27. Che troppo vuole ortografizzare, ec.
164) Dizion. 3° Ed. .
PER INNANZI.
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pag.1190



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Definiz: Avverb. Per l'avvenire. Latin. post hac, ante hac.
165) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



1) id: c75900f5cdf74f439e3f8d541b4ce33d)
Definiz: ivi a pochi dì. Lat. paucis post diebus.
166) Dizion. 3° Ed. .
ORO
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pag.1129



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Esempio: Boez. Varch. 2. pr. 5. E qual di loro è meglio? l'oro massiccio, o buona quantità di danari contanti?
167) Dizion. 3° Ed. .
SOLLAZZARE
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pag.1545



1) id: c56c8e9c5a5c416aa60628c337e97750)
Esempio: Boez. Varc. 2. pr. 1. Quando con zimbegli, e allettamenti di non vera felicità ti si girava dintorno sollazzandoti
168) Dizion. 3° Ed. .
SOLLEVARE, e SOLLIEVARE
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pag.1545



1) id: cc0afe0a289f4423b9a6863d6d5b072d)
Esempio: Boez. Varch. 4. pr. 2. Questo è, come sogliono sperare i medici, segno che la natura si è sollevata.
169) Dizion. 3° Ed. .
AEREO.
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pag.37



1) id: 74b11b71dfaa4e2eb8b278b68925530c)
Esempio: Cr. 10. pr. 1. Con sottile ingegno pensarono, in che modo gli animali aerei, terrestri, ed aquatici pigliar potessono.
170) Dizion. 3° Ed. .
SCANNARE
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pag.1452



1) id: e4eb747a7eda4dc59a0fe5470eadf05a)
Esempio: Boez. Varch. 1. pr. 4. Se io avessi empiamente voluto ardere i tempi sagri, se sceleratamente scannare i preti.
171) Dizion. 3° Ed. .
MA
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pag.978



1) id: 2dfe696ac1124a998a488e31b49ed9ec)
Esempio: Boc. g. 4. Pr. Estimava io, che l'impetuoso vento dell'invidia, ec. ma io mi trovo della mia estimazione ingannato.
172) Dizion. 3° Ed. .
RICIDERE
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pag.1352



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Esempio: Boez. Varch. 4. pr. 4. A fine che colla pena le malattie della colpa, e peccati loro risegando, ricidessero.
173) Dizion. 3° Ed. .
REQUISIZIONE, e RIQUISIZIONE.
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pag.1341



1) id: 88d6728805a647b7aa785780371581c4)
Esempio: Fir. Lett. Don. Pr. Un dialoghetto, che a' giorni passati io composi, a riquisizione d'una cosa a me carissima.
174) Dizion. 3° Ed. .
RISEGARE
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pag.1390



1) id: 8fc85f1888bd48ed8b81996b1bd7300b)
Esempio: Boez. Varch. 4. pr. 4. A fine, che colla pena, le malattie della colpa, e peccati loro risegando ricidessero.
175) Dizion. 3° Ed. .
CHE
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pag.322



1) id: 864c49354ef0495f9d8e761b3dc968a2)
Esempio: Fr. Guitt. Lett. Pr. E ciò, che vieta Dio, e ciascun sapiente, non è che mattezza grande a desiderare.
176) Dizion. 3° Ed. .
DIECI, e DIECE
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pag.502



1) id: 7418a4fd192e46198fe662772ab82c93)
Esempio: Boc. Pr. 8. Intendo di raccontare cento novelle, o favole, ec. raccontate in diece giorni da una onesta brigata.
177) Dizion. 3° Ed. .
DILACERATO
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pag.509



1) id: 23d986f0b5dc47ccb06745e33cf933a5)
Esempio: Fr. Giord. Pr. Immaginate la sua divina faccia livida, e difformata, e tutto il suo corpo dilacerato, e sanguinoso.
178) Dizion. 3° Ed. .
BELLO
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pag.211



1) id: c11d666b83cd4c57bbe8f61c804512f9)
Esempio: Nov. Ant. Pr. E di be' risponsi, e di belle valentíe (In questo significato diciamo anche Frizzante, e acuto)
179) Dizion. 3° Ed. .
FATTORE
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pag.664



1) id: b42edfbd91944c0ab52afe1d2353f805)
Esempio: Boez. Varch. lib. 4. pr. 4. Dunque 'l fattore dell'ingiuria, disse, più che il ricevitore, esser misero ti parrebbe?