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280) Dizion. 4° Ed. .
VEDOVELLA
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pag.212



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Esempio: Alam. Colt. 5. 217. Che più s'ingrassa Del pio sangue civil, che intorno mande Più vedovelle afflitte, e figliuoli orbi, Privi d'ogni suo ben, piangenti, e nudi.
281) Dizion. 4° Ed. .
CETRINA.
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pag.633



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Esempio: Alam. Colt. 5. 123. La cetrina, il puleggio, e molte appresso, Ch'io non saprei contar, ch'empion d'onore Non pur l'almo giardin, ma ch'alla mensa Portan varj sapori.
282) Dizion. 4° Ed. .
SMERALDO
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pag.547



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Esempio: Alam. Colt. 2. 37. Or s'apparecchie ogni uomo al miglior punto, Che lo smeraldo fin sia volto in oro (parla delle spighe, che dal verde colore passano al biondo)
283) Dizion. 4° Ed. .
ALLO 'NTORNO, e ALL'INTORNO.
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pag.129



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Esempio: Alam. Colt. 1. 4. Dunque al principio suo con terra, e pietre, Con nodosi virgulti, e legni aguti, Serri, tutto allo 'ntorno, ove esso veggia Nuovamente passar l'invitto umore.
284) Dizion. 4° Ed. .
ARATORE
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pag.246



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Esempio: Alam. Colt. 1. 7. Ma ponga cura in ciò, che questa (la vena) suole Vie più danno portar, seccando i campi, Al non saggio arator, che spighe, e strame.
285) Dizion. 4° Ed. .
SPRIMACCIARE
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pag.686



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Esempio: Ant. Alam. son. 26. E Arno nostro sprimacciando il letto, Tutto l'orlo pien ha di tremolanti (quì in sentimento equivoco, e in ischerzo)
286) Dizion. 4° Ed. .
IN ABBANDONO
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pag.759



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Esempio: Alam. Colt. 1. 4. Indi volga il pensier coll'opra insieme Intorno a' prati, che 'l passato verno Aperti in abbandon negletti furo, Agli armenti, ad ogni uom pastura, e preda.
287) Dizion. 4° Ed. .
RISEMBRARE
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pag.223



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Esempio: Alam. Colt. 2. 54. Poi del vario vestir quello è più in pregio Tra i miglior cavalier, che più risembra Alla nuova castagna, allorché saglie Dall'albergo spinoso, e in terra cade.
288) Dizion. 4° Ed. .
FURACE
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pag.550



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Esempio: Alam. Colt. 5. 135. Vedrà gli altri fuggir, nè pur di questi, Ma d'ogni altro animal nocente all'erbe, Nocente al seme uman l'impia lumaca, La furace formica, il grillo infesto.
289) Dizion. 4° Ed. .
BUSSO
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pag.490



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Esempio: Alam. Colt. 4. 83. Più di tutti è richiesto il salcio, e 'l tiglio, E 'l colorato busso, il mirto, e 'l cornio, A far l'aste miglior possenti a guerra.


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Esempio: E Alam. Colt. 5. 124. Chi il vago mirto Trapiantasse tra lor, chi il crespo busso, O 'l tenerel lentisco ec.
290) Dizion. 4° Ed. .
COLTRO
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pag.707



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Esempio: Alam. Colt. 4. 99. Poi le zappe, i marron, le vanghe, i coltri, Le sarchielle, i bidenti, e quell'altre armi, Onde porta il terren l'acerbe piaghe, Sien messe tutte insieme.
291) Dizion. 4° Ed. .
SCOTITOIO
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pag.426



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Esempio: Ant. Alam. rim. son. 18. Io porto indosso un così stran mantello, Che mai barbier v'affilería rasoio, E servirebbe per iscotitoio, Sicch'io sto involto, come un fegatello.
292) Dizion. 4° Ed. .
ESCHIO.
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pag.304



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Esempio: Alam. Colt. 1. 24. E natura ave in ciò maestra, e guida, Ch'all'altissimo pino, all'eschio, al faggio ec. Quanto leva a ciascun la chioma in suso, Tanto abbassa laggiù le sue radici.


2) id: d0a79267ae6c430eb85293a21a8d805b)
Esempio: E Alam. Colt. 1. 31. La ghiandifera quercia, il cerro, e l'eschio Con sì raro vigor si leva in alto, Ch'ei mostran minacciar co' rami il cielo.
293) Dizion. 4° Ed. .
ACCORRERE.
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pag.40



1) id: 16fd1952a6ea41d9a02f4cdab893a44b)
Esempio: Vit. S. Gir. Accorrete quà ogni gente.


2) id: bfaf1ff9f6704bbabea6040e885ea6ca)
Esempio: Liv. dec. 1. Sì che innanzi, che 'l terzo l'arrivasse, che non era molto lungi, e accorrealo, l'ebbe morto (quì in signif. att. e vale: Seguitar correndo)
294) Dizion. 4° Ed. .
SUPERBIOSO.
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pag.816



1) id: 2695c15c37744f9da0376d3b4716601a)
Esempio: Pist. S. Gir. Non mostrare superbiosa signoría.
295) Dizion. 4° Ed. .
D'ORA IN ORA.
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pag.243



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Esempio: Alam. Colt. 4. 98. Ove giace il villano, elegga a canto Qualch'ampia sala, ove serrati insieme Sien gl'istrumenti suoi, che d'ora in ora, Quando il bisogno vien, gli truovi al loco.
296) Dizion. 4° Ed. .
FURATO
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pag.550



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Esempio: Alam. Colt. 5. 112. Quì mille erbe onorate, mille fiori ec. Faccian ricco il terren, che 'ntorno giace, E lor serbino in sen l'alma rugiada Non furata giammai, che d'esse sole.
297) Dizion. 4° Ed. .
GUIGLIARDONE, e GUILIARDONE
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pag.701



1) id: f2fe9add7b5642b18484d608df3474fa)
Esempio: Gr. S. Gir. 2. Noi aremo guiliardone da Dio.


2) id: 761e4b7450814278bdf563973322428a)
Esempio: E Gr. S. Gir. 4. Allegratevi collo vostro cuore, che lo guigliardone è grande in cielo.


3) id: 5785426102f543d9b820bbc287dde62a)
Esempio: Rim. ant. F. R. G. Guin. Grave cosa è servire Signor contra talento, E sperar guigliardone.
298) Dizion. 4° Ed. .
RISARCHIARE
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pag.217



1) id: 0b2ad48706fe4b12892cedc006362c6d)
Esempio: Alam. Colt. 5. 130. Grasso, lieto il terren, vangato, e culto, Ove non sien per entro erbe, o radici, Alle cipolle doni, e 'ntra lor rare Locar si denno, e risarchiar sovente.


2) id: ea13037b1c9c40848d764eaacc241472)
Esempio: E Alam. Colt. 5. 139. Ove non grave Lo spesso risarchiar, che d'esso gode.
299) Dizion. 4° Ed. .
RISCHIARARE
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pag.219



1) id: b62658a459b84388bf7981779da382d0)
Esempio: Alam. Colt. 1. 32. Vedrà l'alto splendor, che poichè l'Arno Ornò di tanto bene, e ricco feo Il purpureo suo giglio, empie, e rischiara Or del Gallo divin gli aurati gigli De' raggi suoi.


2) id: e7e3bb8fa2cf4cacbc74e6f62add2995)
Esempio: Petr. canz. 40. 7. Anzi la voce al suo nome rischiari.


3) id: cb38858e1ab54ad2b0fd6dd548ca00c2)
Esempio: Cr. 1. 4. 6. L'acqua cotta ec. di sopra rischiara, e 'l grosso della terra discende al fondo.