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4° Edizione
Diz Giu. totali
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340) Dizion. 4° Ed. .
TENCIONARE.
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pag.38



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Esempio: Gr. S. Gir. Il servo d'Iddio non dee unque tencionare agli altri.
341) Dizion. 4° Ed. .
SOBBREVITÀ
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pag.555



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Esempio: Vit. S. Gir. Comincia la vita, e fine di san Girolamo ridotta sobbrevità.
342) Dizion. 4° Ed. .
FANCELLEZZA
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pag.342



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Esempio: Gr. S. Gir. 21. Tutto questo, che hai detto, feci in mia fancellezza.


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Esempio: Albert. 2. 9. Cotale prudenzia non ho, nè avere voglio; già sono quasi invecchiato, e alla fine della fancellezza.
343) Dizion. 4° Ed. .
GRECHESCO
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pag.669



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Esempio: Vit. S. Gir. E' fu pienamente ammaestrato di lettere Grechesche, Ebree, e Latine.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 31. Ridevansi del codazzo Grechesco.
344) Dizion. 4° Ed. .
MORCHIA
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pag.283



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Esempio: Gr. S. Gir. 4. Dall'una parte va la morchia, e l'olio rimane chiaro.
345) Dizion. 4° Ed. .
PARZONIERE.
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pag.508



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Esempio: Gr. S. Gir. 4. L'uomo, che è invidioso, sì è parzoniere del demonio.
346) Dizion. 4° Ed. .
ATTAPINATO
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pag.314



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Esempio: Fr. Iac. T. E fammene gir così attapinato Per la foresta sì pellegrinando.
347) Dizion. 4° Ed. .
PREDICANZA
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pag.694



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Esempio: Gr. S. Gir. Li quali feciono penitenza per la predicanza del nostro Signore.
348) Dizion. 4° Ed. .
AGGUAGLIO.
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pag.93



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Esempio: Pist. S. Gir. Nullo uomo savio fa mai agguaglio dal male al bene.
349) Dizion. 4° Ed. .
LUMINIERA
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pag.96



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Esempio: Gr. S. Gir. Dunque avrà a lucere la tua luminiera, come la mattina.
350) Dizion. 4° Ed. .
AEMPIMENTO.
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pag.69



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Esempio: Grad. S. Gir. 13. Lo timore del nostro Signore è aempimento di sapienza.
351) Dizion. 4° Ed. .
BRUTALE
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pag.474



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Esempio: Pist. S. Gir. Carnali, e brutali siete, e non vivete secondo figliuoli d'Iddio.
352) Dizion. 4° Ed. .
RAMPOLLARE.
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pag.61



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Esempio: Vit. S. Gir. Nel freddo corpo, e nella carne mortificata gl'incendj della lussuria rampollavano.
353) Dizion. 4° Ed. .
FREGIAMENTO
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pag.527



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Esempio: Pist. S. Gir. Mostrano la lor vanitade in ornamenti, in fregiamenti di vestimenti ec.
354) Dizion. 4° Ed. .
LO
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pag.81



1) id: 4a48277273674455ad05f924bcdc47b2)
Esempio: Gr. S. Gir. 10. Lo decimo grado di questa santa iscala sì è confessione.


2) id: 5139b1dd03ce416d96f767cfc07af3ed)
Esempio: E Gr. S. Gir. appresso: Lo cane, che mangia la carogna, e poscia la bomica.


3) id: 289838228d7049688e856d0b6b3c59b8)
Esempio: E Gr. S. Gir. appresso: E in un altro luogo dice nel Vangelio lo nostro Signore.


4) id: 90f39312acd1479d9db4201e47ad84c4)
Esempio: Gr. S. Gir. 9. Ci ha altra piggior cosa, che l'uomo priega Iddio per lo danno del suo nemico.


5) id: 88a6ce4e0f9145c1bdab38a6921f9a53)
Esempio: Bocc. nov. 36. 10. Talvolta per lo giardin riguardava, se alcuna cosa nera vedesse venir d'alcuna parte.


6) id: 4ff3712943c34a9abcbf29eb37d7f287)
Esempio: Dant. Par. 2. Quasi adamante, che lo sol ferisse.


7) id: a787f83769ea4add8bea59cef644d1d2)
Esempio: Nov. ant. 24. 1. Messer lo 'mperador Federigo avea due grandissimi savj.


8) id: 94f0669d48c34234b88bf03666e6c087)
Esempio: Bocc. nov. 1. 1. Ciascheduna cosa, la quale l'uomo fa, dallo ammirabile, e santo nome di colui, il quale di tutte fu fattore, le dea principio.


9) id: d6033a5154a04bcc9a2e7bc7c7f4648d)
Esempio: E N. ant. 99. 1. Trovandosi (Tristano) con madonna Isotta, le contava ec. di Membruto lo nero, cui egli uccise.


10) id: 54463bbedfc64622b0880e950c3e0a59)
Esempio: E Bocc. nov. 41. 1. Per quella potete comprendere non solamente il felice fine, per lo quale a ragionare incominciamo, ma ec.


11) id: 5e210ea88b5944eaac60053270a7fbab)
Esempio: E Bocc. g. 7. p. 1. Appresso alla quale andata non istette guari a levarsi il Re, il quale lo strepito de' caricanti, e delle bestie aveva desto.
355) Dizion. 4° Ed. .
ORNATURA
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pag.431



1) id: 1fb39d6573c54705aaf120294008484a)
Esempio: Pist. S. Gir. Mostrano le loro vanità in ornature, e in vestimenti, e pompe.


2) id: 30d9edc221e14a0b8626ef3686380711)
Esempio: Fiamm. 1. 45. Ciascun giorno più leggiadra ornatura trovando.
356) Dizion. 4° Ed. .
ASTEGNENZA
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pag.306



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Esempio: Gr. S. Gir. 12. Ma quello fa buona astegnenza, che s'attiene delle male opere.
357) Dizion. 4° Ed. .
SBRIGARE
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pag.345



1) id: dacd2cb41aec45fdb02f139b9d5a5332)
Esempio: Gr. S. Gir. 30. Per questa santa iscala isbrighiamoci di montare al glorioso Signore.


2) id: 12784173f3524bf580e7593896ae35fd)
Esempio: Pallad. Giugn. 2. Quello, che si perrebbe a mietere uno mese per uomo, in uno dì ne sbriga un'opera di bue.


3) id: 2e0d3802a9194d7695e3a5d7cc838dad)
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 314. Favorinne, come spesso, la fortuna Romana, che condusse là Muciano, e le forze d'Oriente, e ci sbrigò di Cremona (cioè: fece, che ci sbrigassimo. Il T. Lat. ha Cremonae transegimus)
358) Dizion. 4° Ed. .
SECOLARE
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pag.448



1) id: fb348cf51b9a45909689edbc190ceecc)
Definiz: Add. Di secolo, Attenente a secolo; Laico. Lat. secularis, S. Gir., e S. Ag.


2) id: 7fe0958484c94247a2b67bc3f59946af)
Esempio: Amm. ant. 36. 3. 3. Non è mezzano peccato, conciossiacosachè l'uomo abbia tanti belli parlamenti di Dio, e delle sue opere, se, lasciando quelle, l'uomo parli secolari cose.


3) id: 9f05ea0f6f594edea082dd0d3466ce61)
Esempio: E Maestruz. 1. 23. I bigami sono privati d'ogni brivilegio chericile, e legati a foro secolare.


4) id: 924e1ee22ff34ea78985f48c68d92a1e)
Esempio: Bocc. nov. 6. 1. Nè io altresì tacerò un morso dato da un valentuomo secolare ad uno avaro religioso.


5) id: 1a36019889434d3b89fd37ec86a46a5a)
Esempio: Maestruzz. 1. 6. Se egli è cherico secolare, non può il Vescovo dispensare con lui senza comandamento del Papa.
359) Dizion. 4° Ed. .
QUINDECIMO.
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pag.21



1) id: fcaa52d552354d2291cffc2e2a0061d8)
Esempio: Gr. S. Gir. 15. Lo quindecimo grado di questa santa scala si è dirittura.