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4° Edizione
Diz Giu. totali
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88996 2372 91368 occorrenze
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340) Dizion. 4° Ed. .
INTRATTENERE
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pag.894



1) id: 8fc0cc5216b644d6bf1eaff60f1a47d5)
Esempio: Bemb. stor. 4. 45. Usanza è de' marinai, che quelli, che o per forza, o per dignità più possono, vogliono, che le navi, che essi incontrano, intrattengano il corso, e giù mandino le antenne.


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Esempio: Stor. Eur. 1. 19. Quivi onoratissimamente fu ricevuto, e intrattenuto tutto quel tempo, ch'e' volle starvi.


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Esempio: Bern. rim. 1. 16. Che doverremmo darle un tanto il mese, Intrattenerla come un capitano.


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Esempio: Serd. stor. 1. 26. Il Re ec. sebbene non piegava l'animo ad accettare, nondimeno intratteneva con varie, e vane promesse la prontezza, e la speranza del Re Portoghese.
341) Dizion. 4° Ed. .
RIGUARDEVOLMENTE
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pag.167



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Esempio: Bemb. Asol. 2. 115. Se la nostra colomba fosse ora dalla sua rapitrice così riguardevolmente portata, come fu già il vago Ganimede dalla sua, esser potrebbe meno discaro alla sua compagna d'averla in questa guisa perduta.
342) Dizion. 4° Ed. .
STANZA
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pag.708



1) id: a4e1c031b5444bcb8710f111131b3467)
Esempio: Bemb. pros. 1. 19. Come sono ancora quelle canzone, nelle quali le rime solamente di stanza in stanza si rispondono, e tante volte ha luogo ciascuna rima, quante sono le stanze, nè più, nè meno.


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Esempio: Buon. Tanc. 1. 3. Ma forse io canterò stanza, o canzone Del Tasso, del Furioso, o del Petrarca?


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Esempio: Cas. lett. 63. Dia loro il sonetto delle pettegole, e la stanza dell'uom di cera armato.


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Esempio: E Buon. Tanc. 2. 5. E ogni mio pensiero in un sonetto, O stanza, o madrigal vo dispiegando.
343) Dizion. 4° Ed. .
OSCURISSIMO
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pag.437



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Esempio: Bemb. Asol. 1. 17. Amore ec. da soverchia lascivia, e da pigro ozio degli uomini, oscurissimi, e vilissimi genitori, nelle nostre menti procreato, nasce da prima quasi parto di malizia, e di vizio (cioè: di non chiara qualità, ignobili)
344) Dizion. 4° Ed. .
SMARRUTO.
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pag.547



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Esempio: Bemb. pros. 3. 154. Alquante altre poche voci poste alcuna volta dagli antichi a questa guisa ec. siccome è Smarruto in vece di Smarrito, che disse Bonagiunta, e messer Cino nelle loro canzoni.
345) Dizion. 4° Ed. .
SNELLISSIMO.
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pag.553



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Esempio: Bemb. pros. 2. 69. Puri, snelli, e ispediti poi sono il B, e il D; snellissimi, e purissimi il P, e il T, e insieme speditissimi (quì figuratam. cioè: che si pronunziano agevolissimamente)
346) Dizion. 4° Ed. .
PRESIDIO.
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pag.708



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Esempio: Bemb. stor. 3. 33. Se delle rendite pubbliche delle dette tre città, fatte le spese de' magistrati, e de' presidj, cosa alcuna sopravanzasse, quel tanto a conto del debito di Ferdinando porre, e computar si dovesse.


2) id: a9419cf05197465dae171bc0f91297ec)
Esempio: Serd. stor. 6. 232. In tutte le città sono presidj gagliardi, e fermi.
347) Dizion. 4° Ed. .
BOSSOLO
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pag.455



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Esempio: Bemb. stor. 1. 12. E perciò era dalla legge ordinato, che la mano si mettesse col pugno chiuso nell'un bossolo, e nell'altro; perciocchè quelle pallottole, che nel bossolo bianco si mettevano, favorivano il candidato, quelle del verde lo rifiutavano.


2) id: b7c4da99d8bd4cff91b84d8782d191f6)
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 11. Riempiete anche a me di quell'unguento Quel bossol, che soletto sta tacendo.


3) id: ad884943a48b4448a00162419a5dcb91)
Esempio: Malm. 1. 37. Son l'armi loro il bossolo, e il randello ec.


4) id: b138566929394c6d8c0b525078202288)
Esempio: Lasc. Pinz. 3. 3. So, che tu hai soffiato nel bossolo.
348) Dizion. 4° Ed. .
AVVOGADORE
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pag.356



1) id: b51212b55f3d4b90b3c3a1b8ef33c29e)
Esempio: Bemb. stor. 6. 79. Quelli, che tristi, e cattivi sono, dagli Avvogadori nostri, o che sono nella città, o che fuori ad udir le querele de' popoli per le provincie mandar solete a' giudizj domestici sono condotti.
349) Dizion. 4° Ed. .
RINTEGRARE
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pag.199



1) id: a7dd8696deda41f188fa96d799842f84)
Esempio: Bemb. rim. 150. Perocchè voi non siete cosa integra, Nè noi; ma è ciascun del tutto il mezzo; Amore è quello poi, che ne rintegra, E lega, e strigne, come chiodo al mezzo.
350) Dizion. 4° Ed. .
STRIDEVOLE.
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pag.777



1) id: d636d7081f144247b36f1d1d7cdbf40b)
Esempio: Bemb. pros. 2. 91. D'altra parte, cercando la piacevolezza, puossi trascorrere, e scendere al dissoluto, credendo quelle voci graziose essere, che ridicole sono, e le imbellettate vaghe, e le insipide dolci, e le stridevoli soavi.
351) Dizion. 4° Ed. .
CANDORE.
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pag.531



1) id: 27e907245c9e400ab0a2c923ba6bd6e9)
Esempio: Bemb. Asol. 3. Qual soddisfacimento pensi tu, che riceverebbe il tuo animo, se egli da queste caligini col pensiero levandosi, e puro, ed innocente a quelli candori passando, le grandi opere del Signore, che lassù regge, mirasse, e rimirasse intentamente?
352) Dizion. 4° Ed. .
FINIENTE, e FINENTE
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pag.465



1) id: 0fdcff1f07eb43e99e68b75480b00c6f)
Esempio: Bemb. pros. 3. 108. Che tutte le voci finienti in a nel numero del meno, in e finiscano in quello del più, e le finienti in e in quello del meno, in i poi finiscano nell'altro.
353) Dizion. 4° Ed. .
IMPUZZOLITO
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pag.757



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Esempio: Bemb. stor. 9. 130. La terra stessa di sozzo odore impuzzolita, sangue, e morte olendo, ed i corpi morti in ogni luogo per terra stesi, orrida vista, ed alito da tutto quel lato della città molti giorni renderono.
354) Dizion. 4° Ed. .
SANIOSO
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pag.318



1) id: 592b626c6bc743e794fda47c3d4a593a)
Esempio: Bemb. stor. 3. 38. Quel crudel morbo, che mal Francese si chiama, aveva nella città fatto principio, il quale primieramente le parti genitali il più delle volte viziava ec. dipoi bolle ec. enfiature, e come fignoli prima un poco duri, e poscia eziandío saniosi nasceano.
355) Dizion. 4° Ed. .
GARZONISSIMO.
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pag.571



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Esempio: Bemb. As. 2. La vaga fanciulla, siccome quella, che garzonissima era, e tra per questo, e per la calda stagione, d'un drappo schietto, e sottilissimo vestita, la forma di due poppelline tonde, sode, e crudette dimostrava per la consenziente veste.
356) Dizion. 4° Ed. .
GUAZZO
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pag.696



1) id: 590fd95f66294c72acbd6c6ff18c5360)
Esempio: Bemb. Asol. 2. L'altra colomba, per la paura schiamazzatasi nella fonte, e quasi dentro perdutane, pur al fine riavutasi, e malagevolmente uscita fuori, sbigottita, e debole, e tutta del guazzo grave, sopra i vizi della riguardante compagnía, il meglio che poteva, battendo l'ali, tutti spruzzandoli, lentamente s'andò con Dio.


2) id: 99f83f413413424787fcc04567b0e074)
Esempio: Buon. Tanc. 1. 4. Ella m'aveva dipinto a pennello, Ma 'l color fu a guazzo, che non tiene.


3) id: 982a2cb214eb41f09e7cc7b54d99e785)
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 338. Eravi carestía di viveri, guardie per tutta la riva, per non lasciar passare a guazzo i Germani (quì il Lat. ha ut vado arcerent)


4) id: 6cc2a3327f11470689093b4b99b9cf23)
Esempio: Salv. Spin. 2. 3. E' ci corron dimolte cose da non passarle così a guazzo.


5) id: ff3e8da32c32416998e79172e10698fe)
Esempio: Varch. Suoc. 4. 7. Io non la voglio passare a guazzo questa cosa.


6) id: efabc29be0114bb794c248150f8cd7a8)
Esempio: Segr. Fior. As. 3. Magnifico, e spazioso era lo spazzo, Ma bisognò, per arrivar a quello, Di quel fossato passar l'acqua a guazzo.
357) Dizion. 4° Ed. .
SCRITTOIO.
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pag.430



1) id: 9200312c762c41a5acc729391020e50f)
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 309. Comporre nello scrittoio.


2) id: cf3ced5b13364dbc8196b9e42c3e0ae1)
Esempio: Burch. 2. 1. Per che cagioni Mi cavi il tuo Burchiel dello scrittoio?


3) id: 04cffeb34dc944f0a8aa9e5519c9b545)
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 4. 2. Si ritirava in casa nello scrittoio, dove egli ragguagliava sue scritture, riordinava suoi conti.
358) Dizion. 4° Ed. .
AMBIRE.
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pag.149



1) id: df280054178149c2b49ebf390d5643eb)
Esempio: Bemb. stor. 11. 152. Perciocchè nel creare i Signori Diece, e i Sessanta della Giunta, essendo quello anno stata usata grande ambizione, di maniera che nell'ambire i cittadini, che nel gran consiglio il suffragio dar doveano, da' candidati, e da' loro parenti, e amici nessuna regola si tenea.


2) id: 332ae49ca9784d84af04bf357280bf43)
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 94. Scrisse al Principe ec. non aver mai ambíto abbagliamento d'onori.
359) Dizion. 4° Ed. .
E,
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pag.261



1) id: 3a8e8754ecb3411c87a06a2b242f611b)
Esempio: Bocc. pr. 1. Essendo acceso stato d'altissimo, e nobile amore.


2) id: 2e39f9d20e184b909be9af55762d27c8)
Esempio: G. V. 6. 29. 1. Le dette nazioni ebbono dure, ed aspre battaglie.


3) id: 554479f6bf7a4e77bc0c62f5360e016f)
Definiz: §. I. Talora per fuggire lo 'ncontro delle vocali, dagli scrittori più regolati vi si aggiugne il D; v. i Dep. car. 95. e il Salv. Avvert. 1. 3. 4. 11.


4) id: f89da2d150ea42b4b0b925c72c80bb65)
Esempio: Bocc. nov. 73. 4. Ed ivi presso correva un fiumicel di vernaccia.


5) id: 81a9f438e4d247cd8da6de83e4d0f05f)
Esempio: Capr. Bott. 3. 49. Il cantar del gallo non ha servito stamane a destarti e?


6) id: adf99f2cb7a04f4abae81c6a487fec7f)
Esempio: Dant. Inf. 4. L'angoscia delle genti, Che son quaggiù, nel viso mi dipigne Quella pietà, che tu per tema senti.


7) id: e9eb0763d3754e49a2205f4e9d37e3f2)
Esempio: E Bocc. num. 2. Quantunque appo coloro, che discreti erano, e alla cui notizia pervenne, io ne fossi lodato, e da molto più riputato.


8) id: 8212ea0e4a50460795fd55c4dd78e55b)
Esempio: G. V. 7. 93. 4. Onde lo Re Carlo si diede gran dolore sì per la presura del figliuolo, e sì perchè la fortuna gli era fatta sì contraria.