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4° Edizione
Diz Giu. totali
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320) Dizion. 4° Ed. .
RIFRUSTO
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pag.162



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Esempio: Fir. Luc. 5. 3. Io non so che mi si tiene, ch'i' non gli dia un rifrusto di pugna.
321) Dizion. 4° Ed. .
SFILARE.
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pag.504



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Esempio: Fir. Luc. 4. 5. Oh madonna, voi vi siete sfilata la corona. F. S'io l'ho sfilata, mio danno; rinfilerenla.
322) Dizion. 4° Ed. .
A GOLA.
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pag.98



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Esempio: Ciriff. Calv. 2. 53. Col corpo a gola, non che di sei mesi, Ella pareva gravida d'un anno (cioè col corpo grossissimo)


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Esempio: Fir. disc. an. Or che noi siamo nell'oro a gola.
323) Dizion. 4° Ed. .
ACCATTAMENTO.
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pag.24



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Esempio: Fir. Disc. an. 30. Fu ricevuto da lui, e da tutta la sua baronía con grandissimo accattamento.
324) Dizion. 4° Ed. .
UCCELLACCIO.
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pag.202



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Esempio: Fir. disc. an. 75. Ben dimostri, vile uccellaccio ec. che in te non è fede, nè discrezione.


2) id: 7d9fd478433c40cab1751cb15122b5c1)
Esempio: E Fir. disc. an. 89. Le poche faccende, che tu hai, messer uccello, anzi ser uccellaccio, ti hanno fatto pigliare briga di quello, che noi ci facciamo.


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Definiz: §. Uccellaccio, diciamo anche ad Uomo scempiato, semplice, sciocco, minchione. Lat. nebulo. Gr. οὐτιδανός.
325) Dizion. 4° Ed. .
VELENOSISSIMO.
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pag.216



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Esempio: Fir. disc. an. 60. Più sicuro può dormir uno sopra il nido d'una serpe velenosissima, che ec.
326) Dizion. 4° Ed. .
SFIOCCATO.
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pag.504



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Esempio: Buon. Fier. 5. 5. 6. E a quell'altra col drappo mavì ec. Sfioccato, rabescato, tempestato Tutto di perle (quì vale: ornato di fiocchi)
327) Dizion. 4° Ed. .
SERVIRE
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pag.492



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Definiz: Col terzo, o col quarto caso dopo, vale Far servitù, e Ministrare ad altrui, Adoperarsi a suo pro. Lat. servire, famulari, ministrare. Gr. δουλεύειν, ὑπηρετεῖν, θεραπεύειν.


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Definiz: §. I. Servire, col quarto, e col secondo caso, come Servire alcuno di danari, o simili, vale Prestargliene, Accomodarnelo, Provvedernelo.


3) id: dc02899c25944d11982b74e3143966de)
Definiz: §. III. Servire, per Meritare, Guadagnare. Lat. merere. Gr. μισθογονεῖσθαι.


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Definiz: §. IV. Servire, per Rimeritare, Ristorare. Lat. referre. Gr. ἀντιδιδόναι.


5) id: c5bf50b424bd4d9089c21101e9c6d479)
Definiz: §. VIII. Servirsi d'alcuna cosa, vale Adoperarla, Usarla. Lat. uti, adhibere. Gr. χρῆσθαι.


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Definiz: §. II. Servire, assolutam. vale Stare in servitù, Essere schiavo. Lat. servire, in servitute esse. Gr. δουλεύειν.


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Esempio: Esempio del Compilatore Il fuoco serve a scaldare. Lat. conducere, prodesse, bonum, utilem esse. Gr. λυσιτελεῖν.


8) id: d0202bc54cd14db4bcf51a839e30faaa)
Definiz: §. V. Servir di coppa, o di coltello, vale Fare altrui da scalco, o da coppiere, servendolo alla mensa. Lat. ministrare.


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Definiz: §. VI. Servir di coppa, e di coltello, figuratam. si dice del Fare a uno ogni sorta di servitù, Servirlo di tutto punto. Lat. ad nutum omnia peragere. Gr. ἀκριβέστατα δουλεύειν.
328) Dizion. 4° Ed. .
RISCORRERE
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pag.220



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Definiz: §. I. Riscorrere, diciamo il Rileggere più volte una cosa, per riducerlasi bene a memoria; ed anche Riandarla col pensiero, o col discorso. Lat. percurrere. Gr. διεξέρχεσθαι.
329) Dizion. 4° Ed. .
CON TUTTO
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pag.801



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Definiz: Posto avverbialm. lo stesso, che Contuttochè, Benchè. Col dimostrativo non ci è avvenuto incontrarlo ne' buoni autori, ma sempre col soggiuntivo. Lat. quamquam, etsi. Gr. καίπερ.
330) Dizion. 4° Ed. .
A GAMBE ALZATE.
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pag.85



1) id: fc9a3bc13e36469799961da15babbe2d)
Definiz: Posto avverbialm. vale Col capo all'ingiù, e colle gambe in aria.


2) id: 7e0e16ff561f40ee9d8a5c308fd9be9e)
Esempio: Malm. 8. 5. E non si trovan poi sempre le fate, Che vengano a levarti il mal d'addosso, Come al Garani quando a gambe alzate Andato era la notte giù nel fosso.
331) Dizion. 4° Ed. .
STRACCIAIUOLO.
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pag.761



1) id: 47729996baab4d7bb7e1a1b067287a0a)
Definiz: Colui, che col pettine straccia i bozzoli della seta, o altro.
332) Dizion. 4° Ed. .
OR BENE STÀ
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pag.418



1) id: 6ce0a6a5efd8408eb49e96904217ae6d)
Definiz: Maniera avverbiale, e vale Sia in buon'ora, Sia col buon anno.
333) Dizion. 4° Ed. .
RIPIENO
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pag.208



1) id: 6bdf5a140eaf4fa9a18364e2d7de1c6c)
Definiz: §. I. Per Quel filo, col quale si riempie l'ordito della tela.
334) Dizion. 4° Ed. .
CANTAMBANCHINO.
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pag.537



1) id: 70afea8743934436ae41f1536f2dec0a)
Esempio: E Buon. Fier. 3. 2. 9. Col favor d'una bella Cantambanchina.
335) Dizion. 4° Ed. .
MENATOIO
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pag.204



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Definiz: Strumento, col quale si mena, nel signific. del §. IV. di Menare.


2) id: 05cdabbd5a464818be176e14cd76e532)
Definiz: §. Figuratam. per lo Membro virile. Lat. penis. Gr. κέρκος.
336) Dizion. 4° Ed. .
SCAMPOLO
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pag.358



1) id: e4b1d664593a4c7b8daf04d2bb78a846)
Esempio: Malm. 11. 22. Va col mantel, ch'egli ha di certo scampoli.


2) id: 3cb742462ba54d719668f4c9122fa7a1)
Definiz: §. I. Per metaf. vale Avanzo, Rimasuglio. Lat. reliquiae. Gr. λείψανα.
337) Dizion. 4° Ed. .
VERATRO.
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pag.236



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Esempio: Ar. Sat. 6. Che col tosco Mastro Batista mescoli il veratro.
338) Dizion. 4° Ed. .
VERDECHIARO.
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pag.238



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Esempio: M. V. 11. 60. L'alie grandi col dosso ombreggiava in verdechiaro.
339) Dizion. 4° Ed. .
BIUTA
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pag.440



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Esempio: Lab. 196. Meglio col naso quella biuta, che cogli occhi sentendo.