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340) Dizion. 4° Ed. .
SOFFIONE
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pag.563



1) id: d7102d0ef89a4e8c9ce79b5d102545b2)
Esempio: Bocc. nov. 31. 5. Farane questa sera un soffione alla tua servente, col quale ella raccenda il fuoco.


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Esempio: Buon. Tanc. 4. 1. Vo' per ispegner d'amore il gran fuoco, Col soffion della morte farmi vento.


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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 2. 3. Sofronia, chi ti pose questo nome non sognava; tu se' una soffiona, e se' piena di vento.


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Definiz: §. I. Soffione, si dice anche per Picciolo mantice da accendere il fuoco. Lat. follis. Gr. φύσα.


5) id: 4d0ad5e4981d4e9aa20c1500e6b7447c)
Definiz: §. II. Soffione, si dice anche altrui in modo basso, per Ispia. Lat. delator, explorator. Gr. ἐνδείκτης, σκοπός.
341) Dizion. 4° Ed. .
PULEDRUCCIO, e POLEDRUCCIO.
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pag.768



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Esempio: Fir. nov. 4. 225. Saltava d'allegrezza, che pareva un poledruccio di trenta mesi.
342) Dizion. 4° Ed. .
ASININO
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pag.286



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Esempio: Fir. As. 88. E volendo sforzare il natio parlare asinino, e dire ec.


2) id: 1fb73bda2cd1456bb18a2d5ae7d4792c)
Esempio: Bern. Orl. 2. 19. 4. La natura superba, ed asinina, Colla quale ognun d'essi odia, e disprezza.
343) Dizion. 4° Ed. .
AGILISSIMO.
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pag.94



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Esempio: Fir. As. Imperocchè quivi erano bellissimi giovani ec. agilissimi, e ricchissimi di vestimenti.
344) Dizion. 4° Ed. .
VILLAGGIO.
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pag.272



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Esempio: Fir. As. 236. Il quale il più del tempo dimorava in quel villaggio.


2) id: c202e620be2b4073a68347f8e2ea4165)
Esempio: E Fir. nov. 1. 190. Le campagne, che vi son d'attorno, i giardini, i villaggi, de' quali ella è più, che ogni altra, copiosa, non vi parranno altro, che paradisi.
345) Dizion. 4° Ed. .
VISETTO.
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pag.286



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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 366. Aggiugne gran grazia a quel suo bel visetto.
346) Dizion. 4° Ed. .
VALICO
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pag.190



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Esempio: Fir. As. 257. E così durò la cosa fino all'ora valica di desinare.
347) Dizion. 4° Ed. .
SGOCCIOLATURA.
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pag.515



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Esempio: Segr. Fior. Mandr. 5. 1. Ben si sono indugiati alla sgocciolatura.
348) Dizion. 4° Ed. .
FALCONARE
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pag.333



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Definiz: Andar a caccia col falcone, e a far volare il falcone. Lat. falcone venari.
349) Dizion. 4° Ed. .
PIATTONARE.
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pag.606



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Definiz: Percuoter col piano della spada, o d'altra simile arme. Lat. lato gladio aliquem caedere.
350) Dizion. 4° Ed. .
PIALLA
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pag.600



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Definiz: Strumento de' legnaiuoli, col quale puliscono, e fanno lisci i legnami. Lat. runcina, Plin.
351) Dizion. 4° Ed. .
MISURA
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pag.259



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Definiz: Distinzione determinata di quantità, e Strumento, col quale si distingue. Lat. mensura. Gr. μέτρον.


2) id: 47d6572f2e1f4a30a9f36c08d347c3a7)
Esempio: Fir. As. 170. Imperciocchè un sasso altissimo fuor di misura, lubrico, e repente sì, ec. ch'egli era impossibile salirvi col pensiero ec. spargeva del mezzo delle sue fauci le acque dello spaventevole fonte.


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Esempio: Tratt. gov. fam. La misura sta nello 'ntelletto, e chiamasi intelligenza, e discrezione.


4) id: 84c4b8afdb6245e1807e8bfc5542a68e)
Esempio: G. V. 8. 68. 5. Valse lo staio del grano alla misura rasa soldi 26. di soldi 52. il fiorino d'oro in Firenze.


5) id: 48f051ae67b14ccabefe87d8082b2aec)
Definiz: §. VIII. Misura colma, vale Pienissima, Traboccante, Soprabbondante. Lat. mensura redundans, superfluens.


6) id: 00f6b33241774df281dd8179003b981b)
Definiz: §. I. Misura, per similit. Contraccambio, Merito. Lat. mensura, hostimentum. Gr. ἀμοιβή, ἀντάμειψις .


7) id: b65d8c65e1064c04a515dbed5e97ff05)
Definiz: §. II. Per Termine, Regola, Modo, Ordine. Lat. modus, modestia. Gr. μέτρον ἄριστον.


8) id: 34b3c066ab8a4e6dae22f147d52641a4)
Definiz: §. VI. A misura, posto avverbialm. vale Misuratamente, Con misura. Lat. modo, proportione.


9) id: d56e68d782bb49b49934820a0e219528)
Definiz: §. IX. Misura rasa, vale Spianata, Pareggiata, Contrario di Colma. Lat. mensura aqua. Gr. μέτρον ἐξομάλιθεν.


10) id: 0c9498c50b6b444ab74441e2222a5e89)
Definiz: §. IV. Esser tagliati ad una misura; che anche si dice Esser tutti d'una buccia, o simili, è maniera, che denota egualità di costumi; e si piglia per lo più in mala parte. Lat. eiusdem farinae homines, ex eodem ligno.
352) Dizion. 4° Ed. .
CAROLA.
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pag.573



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Definiz: Ballo tondo, che comunemente si soleva accompagnar col canto. Lat. chorea, tripudium. Gr. χορεία.
353) Dizion. 4° Ed. .
LANCETTA
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pag.14



1) id: 397af90560004b0a93d25f2991ec2b32)
Definiz: Strumento, col quale i cerusici cavan sangue, Lanciuola. Lat. scalprum chirurgicum. Gr. φλεβότομον, Polluc.


2) id: 2cc451d2b9364ad086cb667b157f903a)
Esempio: E Vip. 2. 27. Col liquor giallo delle vipere ec. ho talvolta leggiermente imbrattato le lancette da cavar sangue.


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Definiz: §. Lancetta, si dice anche Quel ferro, che mostra l'ore negli oriuoli, o simili. Lat. gnomon. Gr. γνώμων.
354) Dizion. 4° Ed. .
PROPOSTO
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pag.748



1) id: 3899c844aa9f44c9972ff730bdd111da)
Definiz: Col secondo O largo, Chi gode la dignità della propositura. Lat. praesul. Gr. πρόεδρος.


2) id: a73ca4532c9b4b39b560b9bf5d1a19dc)
Esempio: E Borgh. Vesc. Fior. appresso: E tuttavia è rimessa la vita de' canonici al discreto arbitrio de' proposti.


3) id: df0e78dcb0c04c83bb014fee8180fea3)
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 417. Nominandosi in questi prvilegi principalmente i proposti, il titolo de' quali era proprio: praepositus cantorum.


4) id: 1f059e9ad6784bfd99149c5236276309)
Esempio: E Borgh. Vesc. Fior. 452. Ha l'uso ottenuto, che proposti si dican quelli, che sotto altri prelati tengono la cura della maggioranza.
355) Dizion. 4° Ed. .
BATOCCHIO
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pag.397



1) id: 2cbe296b720f4b0091b45453ce363d6e)
Definiz: Quel bastone, col quale si fanno la strada i ciechi. Lat. scipio. Gr. ῥόπαλον.
356) Dizion. 4° Ed. .
CONSIDERARE
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pag.772



1) id: 87ef48749299471ea7b99dcb55a34d3c)
Definiz: Attentamente osservare, Por ben mente, Ponderar col discorso. Lat. considerare, animadvertere, perpendere. Gr. σκέπτεσθαι.
357) Dizion. 4° Ed. .
BACINETTO
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pag.364



1) id: d12615d7801445cea20e50c279c87d5d)
Definiz: Celata, Segreta; forse così detto, per aver similitudine col bacino. Lat. galea. Gr. κράνος.
358) Dizion. 4° Ed. .
TRAIMENTO
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pag.121



1) id: 131a65d910a248d49b0d8c3801883924)
Esempio: Teol. Mist. Solamente col portamento dell'amore, e col solo suo traimento, l anima è levata, e portata sopra se medesima, quante volte ella vuole.
359) Dizion. 4° Ed. .
BALAUSTRA, BALAUSTA, e BALAUSTO
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pag.370



1) id: d10ebb3435164ebd8192065f2f88bb13)
Definiz: Fior di melagrana. Lat. balaustium. Gr. βαλαύστιον.


2) id: 16b3ccdc54a64710833fd50625c3d9f8)
Esempio: E M. Aldobr. appresso: Prendete galla muschiata ec. scorza di melegranate, e balauste, cioè fior di melegranate.


3) id: 57ee7bafe15f4ea2819e74d9e671dd93)
Esempio: E Cr. 5. 13. 15. Il lor fiore, che balausta s'appella, è più lazzo, e più secco di tutte l'altre cose predette.