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4° Edizione
Diz Giu. totali
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61348 1561 62909 occorrenze
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20) Dizion. 4° Ed. .
ORIENTALE
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pag.427



1) id: eddb1b155c6e4c7cae2b1393b70c1fbb)
Esempio: Dant. Purg. 1. Dolce color d'oriental zaffiro.
21) Dizion. 4° Ed. .
VEDOVO
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pag.212



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Esempio: Dant. Purg. 1. O settentrional vedovo sito.


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Esempio: E Dan. Purg. 20. Ch'alla corona vedova promossa La testa di mio figlio fu.


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Esempio: E Amint. 1. 1. Quante vedove notti, Quanti dì solitarj Ho consumati indarno, Che si poteano impiegar in quest'uso!


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Esempio: Tass. Ger. 18. 31. A che ne vieni? a consolar presente Le mie vedove notti, e i giorni tristi?


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Esempio: Ciriff. Calv. 1. 3. E di nuovo la fede detti a questo Sempre in abito star vedovo onesto.


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Esempio: Car. lett. 1. 86. Che per esser io restato vedovo d'un tanto padrone, non resti per questo privo ancora del patrocinio loro.
22) Dizion. 4° Ed. .
UDIRE
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pag.205



1) id: f32c1c56a08f43c5a5b921677e644481)
Esempio: Dant. Inf. 1. Ov'udirai le disperate strida.


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Esempio: E Dan. rim. 2. Perocchè quella, che ti deve odire, S'è, com'io credo, in ver di me adirata.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Nè vuol udir mai più nulla di lui.


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Esempio: Tes. Br. 1. 15. Altresì udire sormonta l'odorare, che noi udiamo più dalla lunga, che non odoriamo.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 9. 42. Era quell'Agrican diliberato Angelica per moglie avere, ed ella Di questa cosa udir non vuol novella.


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Esempio: Boez. Varch. 1. pros. 4. A quella giustizia, e severità non pare, che si possa aggiugnere cosa alcuna; ma sta pure a udire.


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Esempio: Varch. Suoc. 5. 1. Dubito, non abbiano a ire in voce di tutto Firenze per certe lingue tabane, che ci sono; e chi ode, poi non disode.
23) Dizion. 4° Ed. .
NOBILITATO
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pag.348



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Esempio: Dant. Conv. 120. Ma tanto dico alquanto nobilitata.


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Esempio: Fir. As. 1. Firenzuola ec. è picciolo castello ec. nobilitato, e tenuto caro da' suoi signori.
24) Dizion. 4° Ed. .
ALLEGORÍA.
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pag.124



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Esempio: Dant. Conv. 3. È nascosa sotto figura d'allegoría.
25) Dizion. 4° Ed. .
ATTERZARE
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pag. 318



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Esempio: Dant. rim. 1. Già eran quasi, che atterzate l'ore.
26) Dizion. 4° Ed. .
SERVENTESE
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pag.491



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Esempio: Dant. vit. nuov. 59. Composi una pistola sotto forma di serventese.
27) Dizion. 4° Ed. .
NUBILETTA
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pag.366



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Esempio: Dant. vit. nuov. 37. Avevano innanzi a loro una nubiletta bianchissima.
28) Dizion. 4° Ed. .
NOMINATO.
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pag.355



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Esempio: Dant. Vit. nuov. 19. Conciossiacosachè li nomi seguitino le nominate cose.
29) Dizion. 4° Ed. .
PROPINQUITÀ, PROPINQUITADE, e PROPINQUITATE .
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pag.745



1) id: 5f1fcca5e4744dfb82ff6a15080a9d82)
Esempio: Dant. Vit. nuov. 14. Veggendosi in tanta propinquità alla gentilissima donna.
30) Dizion. 4° Ed. .
LIBERAMENTE
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pag.62



1) id: 9e53374f94cd4343b81045cc9fe6d913)
Esempio: Dant. Purg. 26. Ei cominciò liberamente a dire.


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Esempio: Dant. Par. 33. Ma molte fiate Liberamente al dimandar precorre.


3) id: 09596a4f80e44bf7944ba4d5321f0c7c)
Esempio: Dant. Inf. 13. Però ricominciò: se l'uom ti faccia Liberamente ciò, che 'l tuo dir prega.


4) id: 8b54297e0c3244b190efe479cc2ed654)
Esempio: Bocc. nov. 34. 8. Non immaginandosi, che per questo addomandata fosse tal sicurtà, liberamente la concedette.
31) Dizion. 4° Ed. .
MEDESIMO
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pag.193



1) id: ed48a02893b4416484793870499acb1f)
Esempio: Dant. Purg. 26. Essi medesmi, che m'avean pregato.


2) id: d7f85909d2cb451c9d34f3325fece1d6)
Esempio: E Dan. Par. 24. Che quell'opere fosser quel medesmo.


3) id: b42033c2435f481591684d1b618bef4b)
Esempio: Petr. son. 1. Di me medesmo meco mi vergogno.


4) id: 0b8683ed38e342d289d7ca9038f0e2de)
Esempio: Fiamm. 1. 56. Certo voler nol dei, nè credo, che 'l vuogli, se savia teco medesima ti consigli.


5) id: c509f4063e664aee8ef89ab00782da8f)
Esempio: E Fiamm. 3. 1. Io alcuna volta meco medesima fingeva, lui dovere ancora, indietro tornando, venirmi a vedere.
32) Dizion. 4° Ed. .
IMBESTIARE
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pag.718



1) id: 3d9d38fcfda444f69c542c1bc8d94f7e)
Esempio: Dant. Purg. 26. Che s'imbestiò nelle 'mbestiate schegge.
33) Dizion. 4° Ed. .
IMBESTIATO
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pag.718



1) id: ec280edfc6584371a6f6a1f1529d45c8)
Esempio: Dant. Purg. 26. Che s'imbestiò nelle 'mbestiate schegge.
34) Dizion. 4° Ed. .
ESURIRE.
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pag.321



1) id: 7119e293e0ab49af945d18f0d6f9ac46)
Esempio: Dant. Purg. 24. Esuriendo sempre quanto è giusto.
35) Dizion. 4° Ed. .
CONTENTATO
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pag.786



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Esempio: Dant. Purg. 24. E quasi contentato si tacette.
36) Dizion. 4° Ed. .
OCCHIAIA
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pag.378



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Esempio: Dant. Purg. 23. Paren l'occhiaie anella senza gemme.


2) id: fceb2c514a584d65a944327a91481354)
Esempio: E Buon. Fier. 4. 2. 1. S'ella avrà grande occhiaia, Sbaviglierà, terrà aperta la bocca.


3) id: 267c67f7f7b54ff0a40395fb33efd8ca)
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Quel ch'io mi veggo incontro star pensoso Con quella grande occhiaia; per qual cagione, Per quale infermità Divenuto è sì magro?
37) Dizion. 4° Ed. .
MANCINO
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pag.141



1) id: 6444657b8f4f4ef080ec800040775294)
Esempio: Dant. Inf. 26. Sempre acquistando del lato mancino.


2) id: e98fb635809c402ab86ad08241d73382)
Esempio: Dant. Purg. 4. E vedemmo a mancina un gran petrone.
38) Dizion. 4° Ed. .
MONISTERO, MUNISTERO, MONISTERIO, e MUNISTERIO
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pag.277



1) id: 5bb86fb7e4aa4eb3baada7caf5669c07)
Esempio: Dant. Purg. 18. Che tosto piangerà quel monistero.


2) id: e8ec22e987fa48008fc015251d08d752)
Esempio: E Vit. S. Pad. appresso: I frati lo seppellirono vilmente all'ultima parte del munisterio.


3) id: c9e7efb34c754ee2bcb777ca3cc30f7a)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 68. Fue un frate in un monisterio molto nobile, e santo, ma egli viveva molto iniquamente, e quantunque da' maggiori del monistero fosse ammonito ec.


4) id: 0307a11c8a614785837e5b7a1eda6b95)
Esempio: G. V. 1. 25. 3. La fece rinchiudere in un munistero.
39) Dizion. 4° Ed. .
MORALITÀ, MORALITADE, e MORALITATE
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pag.281



1) id: 7270093943aa424b9d9742b7439e8cad)
Esempio: Dant. Purg. 18. Però moralità lasciaro al mondo.


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Esempio: Com. Purg. 1. E quì è da notare bella moralità, che molte volte l'uomo all'altro proffera cose, ch'egli lo crede servire, ch'egli lo diserve.