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4° Edizione
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60) Dizion. 4° Ed. .
SODDISFARE, e SODISFARE
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pag.557



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Esempio: Dant. Inf. 10. Quinc'entro soddisfatto sarai tosto.


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Esempio: E Bocc. canz. 7. 4. E della dolce bocca Convien, ch'io soddisfaccia al mio disire.


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Esempio: E Dan. Purg. 11. E quì convien, ch'i' questo peso porti Per lei, tanto ch'a Dio si soddisfaccia.


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Esempio: E Bocc. nov. 71. 8. Avanti che 'l marito tornasse da Genova, della sua persona gli soddisfece.


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Esempio: G. V. 8. 4. 2. E soddisfacesse il dannaggio ricevuto per la gente del Re di Francia.


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Esempio: Cas. lett. 18. Il che io ho fatto tanto più volentieri per soddisfare, e servire V. M. in ogni occasione.


7) id: bec6228b609c4790b3a3ff0f849432d1)
Esempio: E Bocc. nov. 21. 18. Madonna, io ho inteso, che un gallo basta assai bene a dieci galline, ma che dieci uomini possono male, o con fatica una femmina soddisfare.


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Esempio: Nov. ant. 67. 1. Io ti sodisfarò, quando io sarò tornato. Ed ella disse: se tu non redissi? Ed elli rispose: sodisfaratti lo mio successore.
61) Dizion. 4° Ed. .
FALSITÀ, FALSITADE, e FALSITATE
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pag.339



1) id: 1431c23ff4ce4a0c93a2b5bfaa01104e)
Esempio: Dant. Inf. 11. Falsità, ladroneccio, e simonía.


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Esempio: Pallad. Marz. 23. Imperocchè non sono ancora sagginati, nè ingrassati per arte, non possono celare la falsità del venditore.
62) Dizion. 4° Ed. .
INNOCENTE
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pag.847



1) id: 26c699604e904336bf1a39617b785063)
Esempio: Dant. Inf. 33. Innocenti facea l'età novella.


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Esempio: E Dan. Purg. 7. Quivi sto io co' parvoli innocenti.


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Esempio: Petr. canz. 31. 3. E gli occhi vaghi sien cagion, ch'io pera, Di questa fera angelica innocente.


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Esempio: Red. cons. 1. 180. Io però confesso francamente, che l'acciaio preparato colle mele appie è il più innocente di tutti gli acciaj.
63) Dizion. 4° Ed. .
GEOMETRA, e GEOMETRO.
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pag.588



1) id: ac9b39a6350d47db85e4d053a9ce0735)
Esempio: Dant. Inf. 4. Euclide geometra, e Tolommeo.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 17. 30. Perchè Rinaldo il tagliò per un verso, Che i geometri chiamano a traverso.
64) Dizion. 4° Ed. .
INCARCATO.
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pag.769



1) id: 052e7697ca1b4e8bb16250e824b8b657)
Esempio: Dant. Inf. 22. Ond'io dagl'incarcati mi partí'.
65) Dizion. 4° Ed. .
ETERNARE.
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pag.322



1) id: 36c3354e7ff74f3dac3fd278f6c00e99)
Esempio: Dant. Inf. 15. M'insegnavate, come l'uom s'eterna.
66) Dizion. 4° Ed. .
SPERGIURO
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pag.654



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Esempio: Dant. Inf. 30. Ricorditi, spergiuro, del cavallo.


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Esempio: Bocc. nov. 23. 23. Al quale ec. esso disse la maggior villanía, che mai ad uomo fosse detta, disleale, spergiuro, e traditor chiamandolo.


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Esempio: Maestruzz. 2. 18. Del giuramento dell'università ec. da notare è, che quando con giuramento s'obbliga, e poichè hanno giurato muoiono, i successori facendo contra, non sono ispergiuri, imperocchè l'obbligazione del giuramento è personale.
67) Dizion. 4° Ed. .
SPAURATO
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pag.641



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Esempio: Dant. Inf. 22. Incominciò lo spaurato appresso.
68) Dizion. 4° Ed. .
LAVORARE
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pag.31



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Esempio: Dant. Inf. 13. Avrebber fatto lavorare indarno.


2) id: d8bfa1b5780a42b498ab390f9f5b7388)
Esempio: Bartol. Ben. rim. E cantar con che spillo di straforo M'abbia Amor cominciato a lavorare.


3) id: ec2fa74f5fa446f5927460502d13a452)
Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 52. Come gli hai tratti, gli seminerai Nella terra, che dianzi hai lavorata.


4) id: 50e865979c92465fb36b355c2701a6a9)
Esempio: Bern. Orl. 1. 8. 14. Ma il conte, ch'era esperto, ed avvisato Lavora di straforo ad ogni mano.
69) Dizion. 4° Ed. .
SIMONÍA
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pag.533



1) id: 6f3f2e3b4dab4781b8068aea2236a18e)
Esempio: Dant. Inf. 11. Falsità, ladroneccio, e simonía.
70) Dizion. 4° Ed. .
BREVE, e BRIEVE
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pag.465



1) id: 73f8cc3cb862498d8f6a069950f06798)
Esempio: Dant. Inf. 3. Rispose: dicerolti molto breve.


2) id: d1ca85c158ed4794b8f34fdfe4fa19f1)
Esempio: Petr. canz. 24. 7. E or t'ho detto Quanto per te sì breve intender puossi.
71) Dizion. 4° Ed. .
ADORARE.
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pag.66



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Esempio: Dant. Inf. 4. Non adorar debitamente Dio.


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Esempio: Vinc. Mart. rim. 5. Che 'n ciel s'eterna, e quì fra noi s'adora.
72) Dizion. 4° Ed. .
UGUALMENTE
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pag.261



1) id: bd7f0ee65323422d8a4406441e4eea84)
Esempio: Dant. Inf. 7. Distribuendo ugualmente la luce.
73) Dizion. 4° Ed. .
GUARDAMENTO
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pag.684



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Esempio: Dant. rim. 22. Che per un matto guardamento d'occhi.
74) Dizion. 4° Ed. .
ERRANZA.
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pag.298



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Esempio: Dant. rim. 3. Così mi truovo in amorosa erranza.
75) Dizion. 4° Ed. .
FUMMIFERO, e FUMIFERO
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pag.545



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Esempio: Dant. rim. 33. Versan le vene le fumifere acque.
76) Dizion. 4° Ed. .
SMORIRE
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pag.551



1) id: 578938f2adbf4709844817ec7f4c0f63)
Esempio: Dant. rim. 5. Sicchè bassando il viso tutto smuore.


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Esempio: E Dan. rim. 8. Allor sente la frale anima mia Tanta dolcezza, che 'l viso ne smuore.


3) id: b1d8c9fa9a01443380ba7949e5a57eb2)
Esempio: E Dan. rim. 17. Non v'accorgete voi d'un, che si smuore, E va piangendo, sì si disconforta ec.
77) Dizion. 4° Ed. .
ASTIOSO
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pag.307



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Esempio: Dant. rim. 10. Ch'io sono astioso di chiunque muore.
78) Dizion. 4° Ed. .
ACCORDANZA.
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pag.39



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Esempio: Dant. rim. E se con tutti vo' fare accordanza.


2) id: d521a91a59a34663a5c6ecbd2ecf90a6)
Esempio: Guitt. rim. Ai lasso, che li boni, e li malvagi Uomini tutti hanno preso accordanza Di mettere le donne in dispregianza.


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Esempio: Vit. Benv. Cell. 113. Vi aveva accomodato a sedere il Dio Padre in un certo bel modo svolto, che dava bellissima accordanza, e non occupava la gioia niente.
79) Dizion. 4° Ed. .
FRAUDE
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pag.521



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Esempio: Dant. rim. 22. Che fatto m'hai così spietata fraude.