Lessicografia della Crusca in rete

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300) Dizion. 4° Ed. .
CUOCITURA
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pag.881



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Esempio: Ricett. Fior. Questo serve per iscaldare alcune volte le medicine ec. serva in cambio di cuocitura.


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Esempio: E Ricett. Fior. altrove: Cuoci in acqua quanto basta secondo l'arte, e piglia di quella cuocitura bene spremuta libbre tre.
301) Dizion. 4° Ed. .
GRATAMENTE
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pag.662



1) id: e2b6a4e05e6a4a28af7c105ea03a6f89)
Esempio: Segr. Fior. vit. Castr. 93. Al quale Castruccio rispose gratamente, e lo confortò a stare di buono animo.
302) Dizion. 4° Ed. .
FARINA
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pag.404



1) id: 5cda0bd1d21f4ec1a4d8a52f3c4b21dc)
Esempio: Pallad. F. R. Fichi secchi pesti, ed intrisi con fior di farina larghissimamente sieno loro dati a mangiare.


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Esempio: Malm. 7. 24. O quelle, o altre, a me non fa farina.


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Esempio: Pataff. cap. 1. Leal farina se', non far la ghega.


4) id: 7bcbbff512e84504b5ddf8e2cfdf5f3f)
Esempio: Ambr. Cof. 2. 2. E sì riescemi Meglio a pan, che a farina.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 19. Ella m'è riuscita Meglio a pan, che a farina.


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Esempio: Ambr. Furt. 2. 6. Messer Mario, non si affatichi vostra signoría in ricordarmi quel, che io ho a fare; io vi riuscirò meglio a pane, che a farina.


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Esempio: Morg. 16. 58. Chi vi cercasse trito a falde a falde, Nè l'un, nè l'altro è farina da cialde.


8) id: ccfb956cd65c4450be1b8d21595b2a3d)
Definiz: §. V. Riuscir meglio a pan, che a farina; vale Riuscir meglio coll'opere, che non era l'espettazione. v. Flos 263.


9) id: c7164dfeebbc488d99d1a604f5f82c4f)
Definiz: §. VII. A can, che lecca cenere, non gli fidar farina; e vale, che non si dee fidar cose di conseguenza a chi nelle piccole fece fraude. Lat. feli veru lingenti assum ne credito.


10) id: aae0dffed1de47adb30cec7c90ca21b0)
Definiz: §. VI. Questa non è farina del tale; e vale Non esser detto, nè fatto di colui, di cui si parla; ed è simile a quell'altro: Questa non è erba del suo orto.


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Definiz: §. I. Per metaf. La parte ottima di checchessia.


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Esempio: Dant. Par. 22. E le coccole Sacca son piene di farina ria.


13) id: d0280658e1394c018c66efaed654ed15)
Esempio: Varch. Suoc. 6. 1. Avendogli io fatto dire a quel modo dal Pistoia, il quale però non credo sia una netta farina.


14) id: bb922cfc2f2d4ba78a1ed3d252082008)
Esempio: Fir. disc. an. 35. E perchè la farina della propria persona s'era convertita in crusca, ella avea procacciata una bella fanciulletta, che col medesimo esercizio provedesse alle cose necessarie di casa.
303) Dizion. 4° Ed. .
REDIMERE.
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pag.90



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Esempio: Segr. Fior. Princ. cap. 16. Prega Dio, che le mandi qualcuno, che la redima di queste crudeltà (quì per similit.)
304) Dizion. 4° Ed. .
AGGHIACCIATO.
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pag.85



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Esempio: Fior. S. Franc. 16. Quando noi saremo a Santa Maria degli Agnoli così bagnati per la piova, e agghiacciati per lo freddo ec.


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Esempio: Ricett. Fior. I grassi, le midolle, gli olj agghiacciati, i quali si struggono con poco fuoco, o al Sole.


3) id: c9bc290bf73a49e7bfb52483743437ab)
Esempio: Bern. Orl. 1. 20. 5. O agghiacciati dentro, e di fuor caldi.
305) Dizion. 4° Ed. .
DILUNGATO
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pag.122



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Esempio: Fior. S. Franc. 3. Partendosi con questo pensiero santo Francesco, quando fu un poco dilungato, disse al suo compagno: aspettami quì.
306) Dizion. 4° Ed. .
ORCIOLAIO.
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pag.418



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Esempio: Segr. Fior. Princ. cap. 8. Costui nato d'uno orciolaio tenne sempre per i gradi della sua fortuna vita scelerata.
307) Dizion. 4° Ed. .
EXPROFESSO.
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pag.326



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Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 450. Lasciando le più sottili, e particulari considerazioni a chi exprofesso tratta queste materie.
308) Dizion. 4° Ed. .
RINTRACCIARE
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pag.199



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Esempio: Ricett. Fior. 30. A noi ec. fosse negato il rintracciarne come quello, o migliore (parla del cinnamomo)


2) id: f9d0cff6e3a54e44ad583b08dce4956d)
Esempio: Malm. 7. 83. Lo troverò bensì, perch'io vo' ire Quà intorno, per veder, s'io lo rintraccio.


3) id: b51541e963a640a8a2f0fbe4c868e10c)
Esempio: Cecch. Stiav. 4. 2. E' si poteva Cercar di rintracciar quel, che l'ha compera.


4) id: 6d76cda76f3846ef929f4860014744a2)
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 11. Ha tracciato dal ciel le vie del mondo Tutte, e riprese a rintracciar più volte.
309) Dizion. 4° Ed. .
INGROGNARE
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pag.839



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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 2. 2. Io te la darò a lor dispetto, e chi vuole ingrognare, ingrogni.
310) Dizion. 4° Ed. .
ARPÍA
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pag.266



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Esempio: Fior. Ital. L'arpíe figurativamente significano la rapacità, che tanto viene a dire arpía, quanto in Greco rapina.


2) id: a629a577a75b4aaa922287638913dc6c)
Esempio: E Fior. d'Ital. appresso: Scesono l'arpíe, che sono uccelli con volto virgineo, col corpo molto piumato, e cogli artigli molto aguzzati.


3) id: 8e7864759342401c80da393eb9c1a7e1)
Esempio: Fiamm. 5. 52. E voi, o arpíe, date segno di futuro danno.
311) Dizion. 4° Ed. .
CONSAGRATO
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pag.768



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Esempio: Fior. Ital. D. A lui è consagrato lo primo mese dell'anno, e da lui è denominato Gennaio.
312) Dizion. 4° Ed. .
INTENTATO
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pag.878



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Esempio: Segr. Fior. stor. 5. 141. Per non lasciare cosa alcuna intentata, deliberò fare la giornata.


2) id: ea1c4ee3e8f242b9a3a68e28fa147e69)
Esempio: Red. Ins. 21. Per non tralasciar cosa alcuna intentata, in fin sotto terra, ordinai più d'una volta, che fossero messi alcuni pezzi di carne ec.
313) Dizion. 4° Ed. .
SACRARIO
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pag.292



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Esempio: Segr. Fior. stor. 8. 201. Lorenzo dall'altra parte ec. nel sacrario del tempio si rinchiuse.


2) id: 0979023f4767447c89dd7e28e7ee6d92)
Esempio: E Segr. Fior. stor. appresso: Trovatolo nel sacrario rifuggito, non potette farlo.
314) Dizion. 4° Ed. .
INUTILE
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pag.912



1) id: f2bf18be6b0c497b964430b249e14b66)
Esempio: Ricett. Fior. 5. Quelle (acque) de' laghi, e de' paduli sono inutili, e da fuggire.
315) Dizion. 4° Ed. .
INCENERITO
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pag.774



1) id: f077870e364a4d4fbd341673d71cd77c)
Esempio: Ricett. Fior. 82. Cavate le cose sopraddette incenerite si levano, e si serbano per usare.


2) id: f64f2ce8dc8a4654a498a8ae688ca5ef)
Esempio: E Ricett. Fior. 84. E questo si faccia tante volte, che si vegga benissimo incenerito.


3) id: 82285c0c7a28499a9e307fb17fb6e96b)
Esempio: Cas. son. 35. E le bellezze incenerite, ed arse Di quella, che sua morte in don chiedeo.
316) Dizion. 4° Ed. .
MADDALEONE
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pag.113



1) id: eba2c8eefdf9491d87bbb3a03f9e16f4)
Esempio: Ricett. Fior. 110. Dipoi ec. si riducono in maddaleoni, e si conservano rinvolti nella carta.


2) id: 676248e434b7409abbdf2990bc50151d)
Esempio: E Ricett. Fior. 225. Pesta gli occhi da per se, e di nuovo ripestagli colla sugna, e fanne maddaleoni ec. e poi si ripestino, e si mescolino con i maddaleoni, e formatone di nuovo maddaleoni, serba per nove giorni.
317) Dizion. 4° Ed. .
SONETTESSA.
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pag.587



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Esempio: Carl. Fior. Tutto dì n'escano, e se ne veggan fuori pistolesse dedicatorie, sonettesse d'incerto nome.
318) Dizion. 4° Ed. .
DIRO
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pag.149



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Esempio: Amet. 8. In fior si convertì, il qual con diro Occhio riguardo per pietà sovente.
319) Dizion. 4° Ed. .
PALLENTE.
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pag.467



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Esempio: Alam. Colt. 5. 109. Onde l'erbette, i fior pallenti, e smorti Non si pon sostener.