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320) Dizion. 4° Ed. . PUNTURA Apri Voce completa pag.776

1) id: 7e39d630bf7243579aa85192975a8a8e) Esempio: Ar. sat. 3. Così la feccia Del vin si dà, ch'ha seco una puntura, Che più mortal non l'ha spiedo, nè freccia (quì in sentimento equivoco col signific. del §. XIII. di Punta)

321) Dizion. 4° Ed. . RISERBA, e RISERVA Apri Voce completa pag.223

1) id: d8939cdffdf645949af0056ab79d6d5a) Esempio: Ar. Sat. 3. Sai ben, ch'l Vecchia la riserva avendo Inteso d'un costì, che la sua morte Bramava, e di velen perciò temendo, Mi pregò, ch'a pigliar venissi in corte La sua rinunzia.

322) Dizion. 4° Ed. . MONSIGNORE Apri Voce completa pag.278

1) id: 0089fd8561984bb3b2f876807bd0a8b9) Esempio: Bern. rim. 1. 1. Monsignor di Verona mio padrone Era ito quivi accompagnare un frate. 2) id: 41fa5d4162234ad5be6b4b22c4b3cf9d) Esempio: E Ber. rim. 1. 56. Quel monsignor degli stival tirati. 3) id: 5e06e6a22d0d409b826aad6ccec1ddf8) Esempio: E Ber. rim. appresso: Che pur veniva da monsignor mio.

323) Dizion. 4° Ed. . IMPALAZIONE Apri Voce completa pag.734

1) id: 0a4317f4aa2a49f098c35a21bb9ab61c) Esempio: Bern. rim. 1. 26. Anch'io trovar vorremi A così gloriosa impalazione.

324) Dizion. 4° Ed. . FUORA, FUORE, e FUORI, e FORA, FORE, e FORI Apri Voce completa pag.550

1) id: 413216e7e47c490bb148f46ef3f4137a) Esempio: E Dan. rim. 1. Mostrando amaro duol per gli occhi fore. 2) id: 5bb18d809ae5400c93dbff64c2f59aaa) Esempio: E Dan. rim. 10. E diceva a' sospiri: andate fore. 3) id: e71d1e7a75234fec837db9e8dcc6a042) Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 62. Sì che bagnati di pianto escon fore. 4) id: be50dc5092224317952798be2955f9c7) Esempio: E Dan. rim. 22. Distendi l'arco tuo, sì che ne esca Pinta per corda la saetta fore. 5) id: b778283bb114493488e68ce4aa36365f) Esempio: Red. cons. 1. 156. Nulladimeno è necessario farsi ogni quattro giorni un serviziale, per cavar fuora degl'intestini quelle materie più grosse, che saranno state staccate dal medicamento.

325) Dizion. 4° Ed. . IN ASTRATTO Apri Voce completa pag.763

1) id: edb2944b569942e58219caac3ae732d2) Esempio: Bern. rim. 1. 27. Che par le quattro tempora in astratto.

326) Dizion. 4° Ed. . SGUAZZARE Apri Voce completa pag.521

1) id: 44133c824eaf4df28eae85d6b6d52c36) Esempio: Bern. rim. 1. 60. Ecci comodamente da sguazzare Secondo il tempo. 2) id: f4dbff5f8d0346198b5202db4cb9591e) Esempio: Buon. Fier. 1. 5. 3. Può egli essere, Che vo' abbiate a mangiare a tradimento Sì fattamente il pane? e sì 'l salario Sguazzar bricconeggiando?

327) Dizion. 4° Ed. . MARCHIANA Apri Voce completa pag.165

1) id: bd79431851114d78bdbc00ec7bad6c81) Esempio: Bern. rim. 1. 3. O questa sì, che mi parve marchiana! 2) id: 312b7fcf54fc485f8f6ec94865768f24) Esempio: Salv. Granch. 1. 1. Tu mi fai ridere; Oh questa sì, che sarebbe marchiana!

328) Dizion. 4° Ed. . SCEMPIO Apri Voce completa pag.374

1) id: 6386f541fd704cfa8bc590713de75da5) Esempio: Bern. rim. 1. 7. E non vorrei però parere un scempio.

329) Dizion. 4° Ed. . LACCIA Apri Voce completa pag.4

1) id: 179253abca5845ecad7e757e205ff776) Esempio: Bern. rim. 1. 31. A rivederci a Ostia a prima laccia.

330) Dizion. 4° Ed. . UNTUME Apri Voce completa pag.313

1) id: 9ea13a6fe8e7498e80facef7e3bf4d47) Esempio: Bern. rim. 1. 96. Se non gli desse noia già l'untume.

331) Dizion. 4° Ed. . VERZINO. Apri Voce completa pag.251

1) id: f51549623a7f4405a8016dc6fb3c1d50) Esempio: Bern. rim. 1. 82. Vi fo sopra una chiosa col verzino.

332) Dizion. 4° Ed. . VERSO Apri Voce completa pag.250

1) id: 8d4090d0f6514811bd00a5f24d33b6f3) Esempio: Boez. Varch. 1. rim. 1. Ecco le suore meste, e Febo stanco Versi mi dettan lagrimosi. 2) id: cb8bb3e1fc3848529bed5228f9801cc6) Esempio: Cecch. Spir. 1. 1. È la cosa poi trascorsa, Per non ci saper noi trovar su verso. 3) id: ebf4e6be1d55483f94f740f38816b5d3) Esempio: Petr. canz. 38. 1. E gli augelletti incominciar lor versi. 4) id: b0e1ebb0ca0c4a8eb0f959dcfb1a2d88) Esempio: Malm. 7. 1. Che giorno, e notte sempre fa un verso. 5) id: e8114d29007e427dae876455b0fd9f8d) Esempio: Bocc. g. 2. p. 1. Gli uccelli, su per gli verdi rami cantando piacevoli versi, ne davano agli orecchi testimonianza. 6) id: eed5c7556c714270837e3dbf00d3b2b2) Esempio: Salvin. disc. 1. 174. Le virtù in particolare, e la virtù in universale consistere nel mezzo, e nella giudiciosa ritratta, e fuga dagli estremi; onde Orazio ebbe a dire degli stolti, e forsennati, che non ne sanno pigliare il verso, o la strada ec. 7) id: 76c8455ad9bd4b7f9476d70edce142c5) Esempio: Bemb. pros. 1. 19. Ritrovamento Provenzale è stato l'usare i versi rotti, la quale usanza, perciocchè molto varia in quelli poeti fu, che alcuna volta di tre sillabe gli fecero, alcuna altra di quattro, ed ora di cinque, e d'otto, e molto spesso di nove; oltra quelle di sette, e d undici, avvenne, che i più antichi Toscani più maniere di versi rotti usarono.

333) Dizion. 4° Ed. . SCROFA Apri Voce completa pag.432

1) id: 1039eaec961048538d70dca8b37593da) Esempio: Ar. sat. 6. O che quel mastro in teología, che al Tosco Mesce il parlar facchin, si tien la scroffa, E già n'ha duo bastardi, ch'io conosco (quì scroffa in vece di scrofa per la rima)

334) Dizion. 4° Ed. . SPADACCINO Apri Voce completa pag.630

1) id: 284882b64c1e447f8639677ddf4e2fd7) Esempio: Bern. rim. 1. 99. Spadaccini sviati, masnadieri, Bravi, sgherri, barbon, gente bestiale.

335) Dizion. 4° Ed. . INDOLE Apri Voce completa pag.798

1) id: 2436933488a145e8abbdcf403b56f134) Esempio: Ber. rim. 1. 66. E dirò prima di quella divina Indole vostra.

336) Dizion. 4° Ed. . GRANDOTTO Apri Voce completa pag.658

1) id: 5b235ee7d7be4419b3ca8f5e61011699) Esempio: M. Bin. rim. burl. 1. 202. Io aveva una conca assai grandotta. 2) id: 1d44c9a623644e2686e91be95c58fd1f) Esempio: Lasc. Gelos. 1. 5. Egli è per buona sorte in camera mia una di quelle berrette un po' molto ben grandotta.

337) Dizion. 4° Ed. . MALUZZO Apri Voce completa pag.137

1) id: 3c35602f4fb640a391f7bdc1508b2db0) Esempio: Bern. rim. 1. 17. Ogni maluzzo furfante, e mendico È allor peste.

338) Dizion. 4° Ed. . STOMACUZZO. Apri Voce completa pag.753

1) id: fd28934a77bb4f0fafc3765fc85cfb44) Esempio: Bern. rim. 1. 24. Non ha 'l mondo il più ladro stomacuzzo.

339) Dizion. 4° Ed. . SALSICCIONE Apri Voce completa pag.306

1) id: 2d0a8973358e47d6aa6aeac5e824d69b) Esempio: Bern. rim. 1. 11. E fansi le salsicce, Cervellate, ventresche, e salsiccioni. 2) id: 65a35618be8a4f7db90feafc608b2462) Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 11. Rinfrescati o polmone, e succia questo, A cui strada il sentiero il salsiccione. 3) id: 0b7aa866f13241bf8cf4aa888d943c10) Esempio: E Ber. rim. 2. 7. Quando io ti veggio in sen que' dui fiasconi, Oh mi viene una sete tanto grande, Che par, ch'abbia mangiato salsiccioni.

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