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4° Edizione
Diz Giu. totali
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320) Dizion. 4° Ed. .
BRICCONE
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pag.467



1) id: c5ecc5d693f5492299c6be3d44632489)
Esempio: G. V. 7. 60. 3. Non vi diss'io, che Pier d'Aragona era un folle briccone?
321) Dizion. 4° Ed. .
POMO, e POME
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pag.656



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Esempio: Vett. Colt. 23. Se non si consumasse il loro frutto (de' fichi) nel vitto de' contadini, che quasi ne' tempi, che è fuora questo pome, non vivono d'altro.


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Esempio: Alam. Colt. 3. 68. Or con queste ne vien quel caro pome, Vago, odorato, che di Persia ha 'l nome.
322) Dizion. 4° Ed. .
RISCONTRO
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pag.220



1) id: 62cb5502df2240d381159ec6b3b3d6c1)
Esempio: Vett. Colt. 84. Columella ec. non ne ragiona in modo, e non ne dà tanti riscontri, che si possa arditamente dire, questa spezie in tutto rispondere a quella.


2) id: 515a6d304e344897b1a8b78b5964bba7)
Definiz: §. V. Riscontro, è anche una Sorta d'ornamento, per lo più di ricamo, o simili, per guarnitura di vesti.
323) Dizion. 4° Ed. .
COLTIVAZIONE
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pag.707



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Esempio: Vett. Colt. Io dubito, che il nostro M. Luigi Alamanni, una delle glorie della nostra lingua ec. nel primo della sua coltivazione non vi si sia anch'esso ingannato.


2) id: 0cf9914b9359454eb0da1dbd25a5ddbd)
Esempio: Dav. Colt. tit. Coltivazione Toscana delle viti, e d'alcuni arbori.
324) Dizion. 4° Ed. .
SVOGLIARE.
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pag.812



1) id: 843b301f83814798bf28062f329ecf12)
Esempio: Rim. ant. P. N. Pier delle Vigne. Perdo gioia, e mi svoglio, Quando di sua contezza mi rimembre.
325) Dizion. 4° Ed. .
MIGNA
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pag.242



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Esempio: Vett. Colt. 77. I susini ec. non però le tengono chiuse (le bocce) tanti giorni, quanto fanno gli ulivi, i quali alcuna volta stanno colla migna chiusa tre settimane.


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Esempio: E Vett. Colt. 78. Vuole il sole l'ulivo, e i giorni caldi a voler, che la migna s'apra.
326) Dizion. 4° Ed. .
SUZZO.
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pag.824



1) id: c50773a3e6994c73b6c4be152698d019)
Esempio: Vett. Colt. 80. Sentíi dire ad un contadino ec. che quel tempo era stato a proposito per l'ulive, perciocchè ell'erano ingrossate, dove prima pel molto secco erano troppo suzze.
327) Dizion. 4° Ed. .
SONARE
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pag.586



1) id: 0015a215382445a6b7fb3d6c4abb0f2d)
v. MARTELLO §. IV. e V.

2) id: abf01a58b2ae4f2485a39f3ada1778f6)
v. MARTELLO §. IV. e V.

3) id: d103e75c8b824dbe92fdb19efb59c790)
v. PREDELLA §. VIII. e TABELLA §. I.

4) id: 246810b2c34b45ada29496a77adfe703)
Esempio: E G. V. appresso: E poi mossa, un solo la sonava a distesa.


5) id: ba19eef0d766478db9d79eca6478df6c)
Esempio: M. V. 10. 31. Le campane della chiesa di s. Romeo sonarono a stormo.


6) id: eaa5e0c8d4f046a9a115498f0c1675b6)
Esempio: M. V. 3. 84. Sonando tutte le campane delle chiese, e del comune a Dio lodiamo.


7) id: 70d0f9da80fe4b02b804cef775b6b29e)
Definiz: §. V. Sonare a capitolo, vale Chiamare col suono della campana frati, o monache, o simili a radunarsi in capitolo.


8) id: 300a9f3622564f44bb2af8b3f4273b36)
Esempio: G. V. 12. 3. 7. Poste le bandiere del Duca in sulla torre, sonando le campane a Dio laudiamo.


9) id: 2eb1e652058d4bbfbb67cf408406b981)
Esempio: E M. V. 4. 7. Sonando le campane del comune, e delle chiese a Dio lodiamo, andarono incontro alla detta tavola.


10) id: a7a7ff8f7bbc41378e8aa3b008d883ab)
Esempio: G. V. 7. 130. 1. Addì due di Giugno, sonate le campane a martello, si mosse la bene avventurosa oste de' Fiorentini.


11) id: 54c070d2fb414c3bb705f906fdf3dc28)
Esempio: G. V. 9. 157. 2. Fece sonare la gran campana del popolo di Firenze, ch'era stata diciassett'anni, che nullo maestro avea saputo farla sonare a distesa.


12) id: 19fae9cf76cc4033971b95b670e4eb02)
Esempio: E G. V. 8. 1. 3. Sonando la campana a martello, e congregandosi il popolo a dare il gonfalone della giustizia nella chiesa di san Piero Scheraggio.
328) Dizion. 4° Ed. .
GAMBALE.
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pag.568



1) id: 63979e8bdd0a47e5a1e00598748954f0)
Esempio: Soder. Colt. 2. Ancora secca con i suoi sermenti, e gambali, guiderdonandole con un gentilissimo fuoco.


2) id: 355d63504b0c42d0bb14b6800c78ef9e)
Esempio: E Soder. Colt. 13. Quanto più si taglia (il magliuolo) rasente il gambale della vite, tanto è meglio.


3) id: 3a9dc6d7ff484af7b95f4b988f854196)
Esempio: E Soder. Colt. 32. I quali (bronconi) o siano fatti di gambali, o rami di castagni ec. o di travicelli di quercia ec.


4) id: 116a3242ae9d459fb554e926222cbf07)
Esempio: E Soder. Colt. 37. Convien potarle presso al tronco, cioè scapezzare i sermenti a quattro, o sei dita vicino a esso, in capo al primo occhio, lasciandone un solo a ogni gambale di tralcio.
329) Dizion. 4° Ed. .
GRUCCIA
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pag.681



1) id: 1edcff19c84e403195fa0bdb51884bb2)
Esempio: Dav. Colt. 167. Non puoi questo magliuolo ficcar colla gruccia, perchè, come tu vedi, lo storpieresti.


2) id: eb05ce27230843bd989a09974e4c0c96)
Definiz: §. V. Tenere alcuno sulla gruccia, vale anche Uccellarlo. Lat. illudere alicui, vel in aliquem, vel in aliquo. Gr. ἐπεντρυπᾶν τινί.
330) Dizion. 4° Ed. .
ERUCA.
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pag.300



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Esempio: Alam. Colt. 5. 119. Or la salace eruca, e l'umil bieta, E la morbida malva ec.


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Esempio: E Alam. Colt. 5. 128. Chi vuol gusto variarle, al suo congiunga Del nasturzio, del rafan, dell'eruca, Del bassilico il seme.
331) Dizion. 4° Ed. .
INSANGUINARE
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pag.860



1) id: 6a93492ef3f149c2913f84adc2ee99eb)
Esempio: Alam. Colt. 5. 117. Lo spietato d'Arpin Cesare, e Silla, Venuti a insanguinar le patrie leggi.


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Esempio: M. V. 2. 73. I cittadini da capo si cominciarono a 'nsanguinare insieme, e uccideva l'uno l'altro nella città, e di fuori.
332) Dizion. 4° Ed. .
DISCOSTO
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pag.167



1) id: 7f0aa8e6fe79445f97f43ecdc8bae08e)
Esempio: Dav. Colt. 176. Posto ch'egli è, palalo con canne da prima, o picciol palo ficcato discosto.
333) Dizion. 4° Ed. .
SAETTOLO
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pag.295



1) id: c5ee4e88da144e0cb29d828ce2000c03)
Esempio: Dav. Colt. 157. Per tenere addietro una vite, meglio non ci ha, che lasciarle i saettoli.


2) id: 5a1aff626e684102a7a1953c203124cf)
Esempio: E Dav. Colt. appresso: Non per tanto da lodar sono que', che dicono, i saettoli esser buoni per appiccarvi il fiaschetto, perchè l'utile è di gran lunga del danno maggiore.
334) Dizion. 4° Ed. .
SVOLGERE.
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pag.812



1) id: 549f66dcbb304b1c93570a52cb3f5e33)
Esempio: Alam. Colt. 1. 4. Con poca riga, che più in alto muova, La svolga altronde ec.
335) Dizion. 4° Ed. .
SPARSO
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pag.637



1) id: be2b2c0033384e969835e9c21146dfcc)
Esempio: Soder. Colt. 80. Procurando, che la paglia, che alzi quattro dita, sia sparsa sopra tavole secche.
336) Dizion. 4° Ed. .
STUPIRE.
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pag.788



1) id: af687186411c4d61870d0238ff8c2374)
Esempio: Dav. Colt. 162. Tu stupirai, quanto e' sarà di colore, sapore, e bontà peggior di quell'altro.
337) Dizion. 4° Ed. .
STROPICCIATURA.
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pag.782



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Esempio: Dav. Colt. 189. Nè pure il bue vi si gratti, perchè quella stropicciatura gli fa seccare.
338) Dizion. 4° Ed. .
SMORTO
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pag.551



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Esempio: Alam. Colt. 5. 109. Onde l'erbette, e i fior pallenti, e smorti Non si pon sostener.
339) Dizion. 4° Ed. .
EBBIO.
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pag.261



1) id: f4846b94286a4fc7975a6ac51a1e11e0)
Esempio: Alam. Colt. 5. 109. In essa spanda Ora i suoi rozzi fior l'ebbio, e 'l sambuco.