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180) Dizion. 4° Ed. .
CANE.
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pag.531



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Esempio: G. V. 7. 41. 1. Andò per soccorso alla gran città del Torigi ad Abagà Cane.


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Definiz: §. XIV. Avere rispetto al cane per amor del padrone, o Portar rispetto al cane per amor del padrone, proverb. che denota Portare, o Avere rispetto al servo per amor del signore.


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Esempio: Cron. Morell. E che non sieno cani del danaio, ma usino cortesía temperatamente.


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Definiz: §. IX. Cane, quel Ferro dell'archibuso, e del moschetto, che tien la pietra focaia.


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Esempio: Cecch. Spir. E' non mi morse mai can, ch'io Non volessi del suo pelo.


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Esempio: Malm. 7. 87. E mal per chi ha tempo, e tempo aspetta, Che mentre piscia il can, la lepre sbietta.


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Definiz: §. XXV. In proverb. Far la girata del can grande, vale Pigliarla per la più lunga.


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Definiz: §. XXII. E altresì in proverb. La rabbia è tra i cani; e vale La discordia è tra gli eguali, o tra persone del medesimo ordine.


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Esempio: Guar. Past. fid. 2. 1. Ma lasso, aprica piaggia Così non arse mai sotto la rabbia Del can celeste allor, che latra, e morde, Com'ardeva il cuor mio.


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Definiz: §. XXXIII. E' non mi mordè mai cane, ch'io non volessi del suo pelo; proverb. che vale, Io non fui mai offeso, ch'io in qualche maniera non ne volessi far vendetta.


11) id: 9f27b123ab2a4aff8f10b9fea3c5b0f2)
Definiz: §. XXI. Eziandío in proverb. Can dell'ortolano non mangia la lattuga, e non la lascia mangiare agli altri, che anche si dice Far come il can d'Altopascio; e dicesi degli invidiosi, che del bene, che non possono avere, non vogliono, che altri ne goda. Lat. canis in praesepi. Gr. κύων ἐν τῇ φάτνῃ.
181) Dizion. 4° Ed. .
AOPERARE
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pag.217



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Esempio: M. V. 7. 54. Sospetto fu, che 'l consiglio del Re avesse aoprato alla sua morte.
182) Dizion. 4° Ed. .
AVVISARE
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pag.354



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Esempio: M. V. 7. 37. In questo movimento prigioni si fuggirono, che avvisaron M. Loderigo del fatto.


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Esempio: Tes. Br. 7. 8. Avviso, che bella cosa sia soprastare gli altri di senno.


3) id: a6561afaa38c4a3da86174963d9c4588)
Esempio: Ovid. Pist. Imperciocchè la saetta del mio arco si ficca ovunque io avviso.


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Esempio: Petr. cap. 7. Ma il tempo è breve, e nostra voglia è lunga, Però t'avvisa, e 'l tuo dir stringi, e frena.


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Esempio: E Dan. Purg. 10. I' mossi i piè del luogo, dov'io stava, Per avvisar da presso un'altra storia.


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Esempio: G. V. 10. 29. 7. Per la qual cosa Castruccio, e sua gente forte sbigottirono, e a nulla parte s'ardivano a mettere, nè avvisare poi colla nostra gente.


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Esempio: M. V. 9. 61. E accostati alla terra quelli, che erano entrati, levate le insegne del Comune di Firenze, s'avvisarono insieme.


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Esempio: Nov. ant. 1. 2. Diteli da parte mia, che vi dica, quale è la miglior cosa del mondo, e le sue parole, erisposte serberete bene, e avviserete la corte sua, e i costumi di quella.
183) Dizion. 4° Ed. .
CONESTABILE
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pag.751



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Esempio: G. V. 7. 102. 2. Gianni di Aricorte conestabile, e maliscalco dell'oste del Re di Francia.
184) Dizion. 4° Ed. .
COSSO
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pag.843



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Esempio: Cr. 3. 7. 12. La farina del grano mischiata col mele, sana i cossi della faccia.


2) id: cf005636f6534941b65a770d83279d33)
Esempio: Volg. Diosc. L'olio balanino guarisce i cossi, e leva le lentigini, e i panni del viso.
185) Dizion. 4° Ed. .
CAPO PER CAPO.
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pag.555



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Esempio: Segn. stor. 7. 197. L'ambasciadore del Re messer Claudio Veleio cominciò a rispondere capo per capo.
186) Dizion. 4° Ed. .
SABAOT,
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pag.288



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Esempio: Dant. Par. 7. Osanna, sanctus Deus Sabaoth.


2) id: 8226e649a0b042c095170da837b145e8)
Esempio: M. V. 11. 3. Le quali sono nelle mani del Signore Dio sabaoth, che interpetrato è Dio degli eserciti.
187) Dizion. 4° Ed. .
DISPARI.
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pag.190



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Esempio: Filoc. 7. 125. Avvegnachè d'età fossero dispari.
188) Dizion. 4° Ed. .
GRETTO
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pag.669



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Esempio: Pataff. 7. La penitenza non sofferse gretto.
189) Dizion. 4° Ed. .
GRACCHIARE
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pag.650



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Esempio: E Cass. 3. 7. Lasciamolo Gracchiare, andiamo.
190) Dizion. 4° Ed. .
BOMBO
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pag.449



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Esempio: Pataff. 7. Or bombo caccia Cristo sempremai.
191) Dizion. 4° Ed. .
COLAGGIÙ, e COLAGGIUSO
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pag.694



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Esempio: Pataff. 7. Ma colaggiuso gli disse: memento.
192) Dizion. 4° Ed. .
OBBEDIRE, e OBEDIRE
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pag.374



1) id: 0ffb2a159a0a46c7ac3ba20ec9ad6b0b)
Esempio: Dant. Par. 7. Con umiltate obbediendo poi.


2) id: ff1c7c135bf94a1c9169401b1841d379)
Esempio: Cr. 2. 8. 7. Imperocchè tal nutrimento non obbedisce alla digestione compitamente.
193) Dizion. 4° Ed. .
SALTANSECCIA
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pag.308



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Esempio: Pataff. 7. Un saltanseccia se' donna bugiana.
194) Dizion. 4° Ed. .
SCIALACQUO.
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pag.391



1) id: ff73a263abb94b8aa10446c25b425e8e)
Esempio: Pataff. 7. Venga scialacquo in ciascheduno agrume.
195) Dizion. 4° Ed. .
PRETOSEMOLO, PRETOSELLO, e PRETESEMOLO.
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pag.715



1) id: c4c7b10449ac480f90a30aaf62a12976)
Esempio: Pataff. 7. Poi rose il pretesemol dentellando.


2) id: 8a0c0fc7be0e4b248eb94766950c7c9a)
Definiz: §. Pigliare l'occasione del pretesemolo, o simili, figuratam. si dice del Pigliare una occasione, o un pretesto vano.


3) id: 9bd6b4973e41421c8c65b74aac53ba50)
Esempio: Fir. Trin. 3. 5. Trovate la cagion del pretosello.


4) id: 2376da7322fe4cb184d2c57675b0221b)
Esempio: Alleg. 123. Cupido garosello ec. fece con sua madre, rispondendogli senza rispetto, una mala batosta di parole, pigliando, come si dice, l'occasione del pretosemolo.
196) Dizion. 4° Ed. .
PELUZZO
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pag.540



1) id: 1f938093618249beb631e96ddf5263a5)
Esempio: Pataff. 7. Levati quel peluzzo da mascella.
197) Dizion. 4° Ed. .
BECCALITE
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pag.405



1) id: e2f5b62394844308b7e54c95bb74d1ef)
Esempio: Pataff. 7. Un beccaliti, o pizzica quistioni.
198) Dizion. 4° Ed. .
AVVISO
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pag.355



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Esempio: Dant. Par. 7. Secondo mio infallibile avviso.


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Esempio: Bocc. nov. 7. 1. Mosse la piacevolezza d'Emilia, e la sua novella la reina, e ciascun altro a ridere, e a commendare il nuovo avviso del crociato.


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Esempio: E Bocc. nov. 84. 13. La malizia del Fortarrigo turbò il buono avviso dell'Angiulieri.


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Esempio: M. V. 1. 97. E i soldati del Comune, che dentro v'erano, non avieno sentimento, nè avviso alcuno.


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Esempio: G. V. 11. 93. 7. Altre dignità, e magnificenze della nostra città di Firenze non sono da lasciare di mettere in memoria per dare avviso a quelli verranno dopo noi.


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Esempio: M. V. Quelli, che per li tempi saranno a provvedere allo stato, e onore del nostro comune, possano prendere avviso, e riparare alle disordinate baldanze di noi cittadini.
199) Dizion. 4° Ed. .
BUGIANO
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pag.481



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Esempio: Pataff. 7. Un saltanseccia se' donna bugiana.