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80) Dizion. 4° Ed. . BELLO Apri Voce completa pag.410

1) id: 47d8e3de59ce4caca8aca95cb50a7c0c) Esempio: Fior. Ital. Adunque, quando si vide il bello, alzò la lancia, e gittolla a dio la rivegga.

81) Dizion. 4° Ed. . SGOMITOLARE Apri Voce completa pag.516

1) id: 7a7cdf1653fa47e3900c635168697fe5) Esempio: Fior. Ital. D. Porta un gomitolo di spago in mano legato in capo all'entrare della porta, e poi sgomitolandolo infino ch'è giunto nel fondo ec.

82) Dizion. 4° Ed. . LUCERE Apri Voce completa pag.91

1) id: e9862af5c6d54777b7e5e61d6e736785) Esempio: Bocc. g. 7. p. 1. Lucifero, che ancor luceva nella biancheggiante aurora.

83) Dizion. 4° Ed. . NOVELLARE Apri Voce completa pag.363

1) id: f2ad2d1ef2604565952c912976f7e9e3) Esempio: E Bocc. g. 7. p. 4. Tempo era da riducersi a novellare.

84) Dizion. 4° Ed. . TRIGESIMO. Apri Voce completa pag.156

1) id: b512cdcd777d48a6affc9af062966c76) Esempio: Fior. Ital. Lo popolo lo pianse trenta dì, e quinci viene, che li cristiani fanno trigesimo a' morti.

85) Dizion. 4° Ed. . RINFRANGERE Apri Voce completa pag.194

1) id: f765e5f9416a4b838efb7647d7c076c6) Esempio: Fior. Ital. D. E fatto, come l'onda del mare, che percuote le piagge, e ivi rinfrange, e torna addietro (quì nel signific. del §. II. di Frangere)

86) Dizion. 4° Ed. . TEMOROSAMENTE. Apri Voce completa pag.29

1) id: a2aa4491bbdb49e3b70172e9236e6f43) Esempio: G. V. 7. 9. 7. Tutti temorosamente dissono di sì.

87) Dizion. 4° Ed. . TURCIMANNO. Apri Voce completa pag.173

1) id: 2745477c1fe14289aef35a50334b27cd) Esempio: G. V. 7. 144. 7. Turcimanni n'avea di tutte lingue.

88) Dizion. 4° Ed. . DECUPLO Apri Voce completa pag.64

1) id: 996859b3a5a748228dedb17bc71f0bd7) Esempio: Gal. Mecc. 15. La linea F B sia decupla della B D.

89) Dizion. 4° Ed. . CORRUCCIO Apri Voce completa pag.831

1) id: 09ed508d72d54659bee5d820faac6aa0) Esempio: Fior. Ital. Costui perchè fue molto bellicoso, e uomo d'arme, e di corruccio, chiamarlo li pagani Dio delle battaglie.

90) Dizion. 4° Ed. . STELLA Apri Voce completa pag.735

1) id: 51bc2e8d2461457482ffa056a49a541e) Esempio: Bocc. g. 7. p. 1. Ogni stella era già delle parti d'Oriente fuggita. 2) id: 119fe7c263e1402c854fe9342130d447) Esempio: Ar. Fur. 7. 27. Come si vide il successor d'Astolfo, Sovra apparir quelle ridenti stelle ec.

91) Dizion. 4° Ed. . VIVERE. Apri Voce completa pag.297

1) id: 23c8d527478d495587399cef7663c45a) Esempio: Bocc. g. 6. p. 7. Non ci son vivuta in vano io, no. 2) id: a505fc9b0dbc4e5388e90d04555ca584) Esempio: G. V. 7. 75. 3. Fue dilibera la cittade, che era in ultima stremità di vittuaglia, che non avea che vivere tre giorni. 3) id: b9bf62eea5fe4f61b94351ab73d49d42) Esempio: Varch. stor. 7. 182. Sottosopra s'ingegnava ciascuno con ogni sforzo di viver bene. 4) id: 42bdeca33b5441da8f768116be31cfb1) Esempio: Petr. canz. 46. 7. Vissi di speme, or vivo pur di pianto (quì per metaf.)

92) Dizion. 4° Ed. . SINO, e SENO. Apri Voce completa pag.539

1) id: 95ab7f09874c4b0b87c332c8087a0795) Esempio: Gal. Sist. 291. È come il sino dell'angolo opposto B C D al sino dell'angolo opposto B D C.

93) Dizion. 4° Ed. . MORDITORE Apri Voce completa pag.284

1) id: b2f0cc1eb0004d668be1d92f631b5b3b) Esempio: Bocc. g. 4. p. 20. Perchè tacciansi i morditori.

94) Dizion. 4° Ed. . VISTO. Apri Voce completa pag.289

1) id: 475f67bf01d6436cbbd89c739e1c2f52) Esempio: Ovvid. Pist. G. D. Egualmente dava corona a' più visti, e pronti.

95) Dizion. 4° Ed. . EMBRICE Apri Voce completa pag.279

1) id: 256af13ccc214dbe9674bb4b82dcb317) Esempio: Fior. Ital. D. Trasformossi in pioggia d'oro, e tutta la notte piovve oro in sul letto di questa donna, e tra embrice, e embrice si calò nel suo letto.

96) Dizion. 4° Ed. . SALMERÍA Apri Voce completa pag.305

1) id: d7324d3f70284ac29e164524628b7ccf) Esempio: Bocc. g. 7. p. 1. Con una gran salmería n'andò nella valle delle donne. 2) id: a00ae2ca26f14f2181ed6b27f4bc6d47) Esempio: G. V. 7. 130. 5. E dietro tutta la salmería raunata per ritenere la schiera grossa.

97) Dizion. 4° Ed. . RIPROVEDERE , e RIPROVVEDERE Apri Voce completa pag.215

1) id: 2cf3ad464d724c78b5f8f7daa83c5864) Esempio: Bocc. g. 7. p. 2. Quivi intorniando quella, e riproveggendo tutta da capo ec.

98) Dizion. 4° Ed. . ABBRANCARE. Apri Voce completa pag.15

1) id: f0bca803259f4ce0989ad2ee570498ca) Esempio: Rim. ant. Guid. G. P. N. E lo disío, ch'io ho, lo cuor m'abbranca.

99) Dizion. 4° Ed. . B Apri Voce completa pag.361

2) id: 03832eb31eca4e04858932008c1ebaf4) Definiz: Lettera assai simile al P, e all'V consonante, dicendosi molte voci coll'una, e coll'altra scambievolmente; come SERBARE, e SERVARE, NERBO, e NERVO, BOCE, e VOCE, PUBBLICO, e PIUVICO. Delle consonanti riceve dopo di se nella medesima sillaba la L, e la R, e vi perde alquanto di suono; come OBBLIGO, PUBBLICO, BRACCIO, OMBRA, benchè colla L di rado si truovi appresso i Toscani, nè mai in principio di parola, come pronunzia a loro più strana, salvo alcune voci Latine, come BLANDO, BLANDIMENTO, ec. Consente avanti di se in mezzo di parola, ma in diversa sillaba, la L, M, R, S, come ALBUME, LEMBO, ERBA, USBERGO, quantunque si trovi di rado colla S in mezzo della parola, e per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS, come DISBRIGARE. Usasi più frequentemente in principio di parola, come SBANDITO, SBATTERE; e deesi sempre la S avanti al B pronunziare col suono più sottile, o rimesso; come nella voce ACCUSA, di che si dice nella lettera S. Puossi raddoppiare nel mezzo della parola, quando egli occorre, come NEBBIA, TREBBIO, ec.

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