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4° Edizione
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20) Dizion. 4° Ed. .
VENIRE.
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pag.222



1) id: 12dee614b0cf427885a0a70d8ea6ea66)
Esempio: Boez. G. S. 46. La qual cosa viene di rado.


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Esempio: G. V. 7. 3. 2. E ciò venne al detto Carlo bene a bisogno.


3) id: c54811f3e9e34b4990c161159121f4d7)
Esempio: Boez. G. S. 46. Alle virtudi dalle dignitadi onor non viene, ma alle dignitadi dalle virtudi.


4) id: bf308d068e554e68b206348b468d43bf)
Esempio: G. V. 6. 2. 2. Vennono insieme a villane parole, e di parole vennono a' fatti.


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Esempio: G. V. 1. 31. 1. Ordinarono, che ec. venissono in Toscana ad oste contro la città di Fiesole.


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Esempio: Fior. S. Franc. 7. Si guardava di stare molto con lui ec. acciocchè non gli venisse detto alcuna parola di correzione verso di lui, il quale egli conoscea di tanta santitade.


7) id: 4cef7a12cb9748b7932de4399d062142)
Esempio: Cas. lett. 25. Tutto quello, che viene da sua M. Cristianiss. sarà sempre grato, e caro alla Santità di N. S.


8) id: d6fde3ac32be4998a8a1e479f79de84f)
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Volendole perfettamente conoscere, o vedere, sono di troppa fatica, e non se ne può venire a capo.


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Esempio: Bocc. nov. 39. 7. Non vendendol venire, si maravigliò forte.


10) id: 4c6785162ca14adb8aabd2779a424ff8)
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 10. Si scontrarono in una brigata di belle giovani donne, e ornate, che da un paio di nozze venieno.


11) id: 457815fa9c2e4d22a23b17aca451b657)
Esempio: Bocc. nov. 96. 7. Le giovanette venute innanzi, onestamente, e vergognose fecero reverenzia al Re.


12) id: a6c4bd1f20554cb69d7cff8d638a4601)
Esempio: M. V. 10. 33. Venne meno, e forte sbaì, e perdè la favella.


13) id: 0d65ab82a26f4e49ad9a7cabb3f80210)
Esempio: Ar. Fur. 7. 14. Due pome acerbe, e pur d'avorio fatte Vengono, e van, com'onda al primo margo.


14) id: f2e5f3f5a167427d90478e0b8175b069)
Esempio: Fiamm. 7. 11. Viemmi poi innanzi con molta più forza, che niuno altro, il dolore della abbandonata Dido.


15) id: 78e57a248e554fa48f17b26dc9c14ea0)
Esempio: Bocc. nov. 11. 7. Cominciò ec. a far sembiante di distendere l'un de' diti, e appresso la mano, e poi il braccio, e così tutto a venirsi distendendo.


16) id: 1d4f1cc2209d4d958e9ddf103c9ee3eb)
Esempio: M. V. 10. 75. Perchè quando il vero trattato venisse in campo, sanza prendere avviso il governo della città, più certamente, e più liberamente avesse lo effetto suo.
21) Dizion. 4° Ed. .
TEMPESTA, TEMPESTADE, e TEMPESTATE.
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pag.32



1) id: 61c20ca96dcc4cd3858447ea753bb1f9)
Esempio: Boez. G. S. 24. Rettore etterno, costrigni l'amare Tempeste ec.


2) id: 26082eca47294fac9eff0f816447e13a)
Esempio: E Boez. G. S. 37. E raggia il mare con tranquillitade Ispesse volte sanza muover onde, Poi si rivolge in dura tempestade.


3) id: a13978787c3b4b23b2a74dceaa2302bd)
Esempio: G. V. 12. 31. 4. Fu in Firenze disordinata tempesta di venti, tuoni, e baleni molto spaventevoli.


4) id: 83eb2bd076644e18b5515952c91809e3)
Esempio: Cas. rim. burl. 1. 7. Ma pur ei s'intende acqua, e non tempesta.


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Definiz: §. V. E' s'intende acqua, e non tempesta; parimente modo proverbiale, e vale, che Non si dee cercare in veruna cosa l'eccesso, che è sempre biasimevole. Lat. modus optimus omnium. Gr. μέτρον πάντων βέλτιστος.
22) Dizion. 4° Ed. .
MONTE
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pag.280



1) id: 4cdb94f12dbc457baa0f9a3281de1dae)
Esempio: G. V. 4. 16. 1. Assai presso alla chiesa di s. Miniato a monte.


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3) id: 8ec913365b164b389da0f58d133f500c)
Definiz: V. Andare a monte, si usa in diversi significati, i quali v. a


4) id: 3608b71f10914b278dd3f302775aeec1)
Esempio: Tes. Br. 1. 38. Egli procacciò tanto da monte, e da valle, ch'elli combattè contra Pompeo (cioè: per tutti i versi)


5) id: 828a71865ded4170822d560d3d293206)
Esempio: M. V. 9. 3. Provvidono per gli opportuni consigli, che si facesse il quarto monte, ciò fu una prestanza generale di fior. 70000.
23) Dizion. 4° Ed. .
PARTIMENTO.
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pag.503



1) id: 9841eb0635e5431b9458987a53fb56e4)
Esempio: G. V. 8. 38. 7. Questo fu il cominciamento dello scandalo, e partimento della nostra cittade.


2) id: 5b958c0e012344b888d719bc9ce263d6)
Esempio: Dial. S. Greg. M. 3. 8. Piagnendo lo partimento di così santissimo lor padre.


3) id: f218e07d23f54fe5935efbad044b3c92)
Esempio: Scal. S. Ag. Se tu se' ferma nel santo proponimento, tutto s'adopera in tuo bene, e nel suo avvenimento in te, e nel suo partimento da te.
24) Dizion. 4° Ed. .
DOPPIO.
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pag.243



1) id: 80214e062875440a9b26003ed9ea2bbd)
Esempio: G. V. 7. 66. 5. A' secondi fece fallo del doppio.
25) Dizion. 4° Ed. .
SPARTIRE
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pag.638



1) id: 6f90991b8de44d27a43d5e59a537315d)
Esempio: G. V. 7. 27. 4. Per lasciargli più spartire dalle schiere.


2) id: 90e11edb406c4dcf8b04f52d5e029519)
Esempio: E G. V. 12. 108. 8. Chi potrà sì fatta congiunzione, e devozione individua spartire?


3) id: 52593af6b42f4b699904f21e3b4123da)
Esempio: E G. V. 9. 322. 4. Messer Passerino, e sua gente, avendoli spartiti, cavalcarono astivamente (così nel T. Dav.)


4) id: a92d987603224f988b40c579862b1848)
Esempio: Guid. G. I cavalli a pezzo a pezzo spartirebbero le tue membra, strascinandoti per terra.
26) Dizion. 4° Ed. .
INFERMARE
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pag.812



1) id: ef92aa2f510c4938a0b9e906eb7db1d0)
Esempio: G. V. 10. 7. 11. Stando in prigione, per dolore infermo.


2) id: 376320c8a41247839ba97b188d5bedc5)
Esempio: G. V. 10. 7. 11. Istando in pregione, per dolore infermò, e morío.
27) Dizion. 4° Ed. .
CAVA.
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pag.596



1) id: 565703eea6e84bd28f67adb7dccfbdf8)
Esempio: G. V. 7. 22. 2. Vedute le cave, s'avviddono dello 'nganno.


2) id: 88e1c02c803e4873af21171056249711)
Esempio: E G. V. cap. 100. 1. E quella (terra di Margatto) con cave misero gran parte in puntelli.


3) id: 9d2d80f8550d431295ce11caf37c0045)
Esempio: E G. V. cap. 128. 1. Puosesi ad assedio alla città di Tripoli ec. e quella per dificj, e per cave per forza ebbe.


4) id: 3af4a614180441f09bd9ffa35f7d2f49)
Esempio: M. V. 2. 30. Lavorando con gran sollecitudine pervennero alla cava de' nimici, la quale era venuta innanzi 180. braccia.
28) Dizion. 4° Ed. .
SVENTRARE.
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pag.802



1) id: 5f4d14ca91b24208b582d7b2ff044d88)
Esempio: G. V. 12. 66. 7. Solo intendeano a sventrare i cavalli.


2) id: cd4caf5017b44d68830631c4dbae15ff)
Esempio: Malm. 7. 12. Io vo' stasera anch'io far le mie lotte, Bench'io stia bene, sia ripieno, e sventri (cioè: quasi scoppi per aver troppo mangiato)
29) Dizion. 4° Ed. .
INTITOLARE
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pag.890



1) id: 2855ebd2ffa04f17a44f6c76c43ec7b7)
Esempio: G. V. 7. 86. 3. Si fece intitolare Piero d'Araona cavaliere.


2) id: 576fa96338824444aa12ff14288aecea)
Esempio: M. V. 1. 9. Fece consumare il matrimonio del detto Duca Andreas, alla detta Giovanna sua nipote, e lei intitolò Reina.
30) Dizion. 4° Ed. .
FRATERNITÀ, FRATERNITADE, e FRATERNITATE
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pag.521



1) id: 1594de9b401a4669a5c6a6c29ec3b57e)
Esempio: G. V. 7. 61. 3. Doveano amar franchigia, libertà, e fraternità.
31) Dizion. 4° Ed. .
DINEGARE
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pag.130



1) id: 943edec2f7a044c9a244bb6a19733fbb)
Esempio: G. V. 7. 144. 3. Le quali richeste gli furono dinegate.
32) Dizion. 4° Ed. .
SAVINA
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pag.331



1) id: 724f3183c959470c83b2775f78a05e85)
Esempio: G. V. 7. 153. 1. Tagliaronvi un grande albero di savina.
33) Dizion. 4° Ed. .
SPIRITUALE
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pag.675



1) id: cb79f2c309fa4674b062c94e9b94f843)
Esempio: G. V. 7. 62. 1. Promettendogli ogni aiuto spirituale, e temporale.


2) id: c2d8ee7e7c8e44eb8948b76066de03b3)
Esempio: Mor. S. Greg. Nelle cose spirituali altri sono i doni, che ci danno fortezza, altri quelli, che ci danno ornamento.


3) id: 9aec7e50b634437b9af8ff9e1f61a004)
Esempio: E Mor. S. Greg. altrove: Ancora s'intende per lo spirito nella santa scrittura l'effetto spirituale per la grazia di Dio.
34) Dizion. 4° Ed. .
SCORNATO
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pag.421



1) id: 5766fbe59db74b8bb52f1deac56c5ead)
Esempio: G. V. 7. 15. 2. Tornaronsi tristi, e scornati a Prato.
35) Dizion. 4° Ed. .
RIGRIDARE
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pag.165



1) id: 19bb549dfb904ece9cbefaa0ae70f48c)
Esempio: G. V. 7. 50. 5. E poco stante rigridò, e disse.
36) Dizion. 4° Ed. .
ABBONDANZA, e ABBUNDANZIA.
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pag.11



1) id: a005a5487c04425488ed557964bcec14)
Esempio: G. V. 1. 7. 4. Onde la cittade avea grandissima abbondanza.


2) id: 7c108962c68e4eedbcceb91b69d256c4)
Esempio: Collaz. Ab. Isac. 7. Sicchè molte volte per l'abbundanzia delle lagrime, si lavino le guance tue.
37) Dizion. 4° Ed. .
CORREGGERE
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pag.826



1) id: ca46020070854491bcc98d514f8d7cae)
Esempio: G. V. 7. 17. 2. E corressono tutti statuti, e ordinamenti.


2) id: caf88506b1cd441dad21a7a5c018b2c5)
Esempio: G. V. 11. 2. 24. Chi leggerà, e intenderà, dee avere assai gran matera di correggersi, e lasciare i vizj.


3) id: a0f5af847bcb47fda7bb12f4fc63af1d)
Definiz: §. V. Correggere in signific. neutr. pass. Riconoscere, e Lasciare i falli commessi, e i proprj difetti; Ravvedersi, Emendarsi. Lat. se corrigere, se emendare, se ad bonam frugem revocare. Gr. χρηστόν αὖθις γίγνεσθαι.
38) Dizion. 4° Ed. .
PREGHIERA
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pag.697



1) id: 92a57684494e4974bcbf39bfc0d71f7a)
Esempio: G. V. 12. 7. 1. A sua preghiera fu fatto Cardinale.


2) id: 1b9957f6c0a947dea15bb76d419f92be)
Esempio: Tes. Br. 7. 47. Nulla cosa costa più cara, che quella, che è comparata per preghiera.
39) Dizion. 4° Ed. .
VITTUARIA.
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pag.293



1) id: 946dc4184511415e9587a860878fee6e)
Esempio: G. V. 11. 93. 7. L'uficiale sopra la piazza, e vittuaria.