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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
RAGNATELO.
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pag.52



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Esempio: Cr. 6. 25. 5. Il gruogo ec. cura i morsi de' serpenti, e de' ragnateli.


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Esempio: Cecch. Mogl. 2. 1. Non vi dich'io, che questa bestia aombra Ne' ragnateli?


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Esempio: Gell. Sport. 1. 2. Se e' non ci è tolta la casa, o parecchi ragnateli, che vi son drento, e' ci può male esser tolto altro.
201) Dizion. 4° Ed. .
AMMODAMENTO.
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pag.159



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Esempio: Amm. ant. 7. 2. tit. Dell'ammodamento del riso.
202) Dizion. 4° Ed. .
DISCORRIMENTO
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pag.165



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Esempio: Cr. 1. 4. 2. Per lo secco si rimuove l'umido dal suo discorrimento.


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Esempio: E Cr. 5. 10. 18. Il suo latte costringe il discorrimento del sangue, e del latte, e liquefà quello, che è congelato.
203) Dizion. 4° Ed. .
SABBIONE
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pag.288



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Esempio: Cr. 2. 26. 1. Che non sia magro sabbione sanza mischiamento di terreno.


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Esempio: Red. Ins. 5. Fu dottrina d'Archelao scolare d'Anassagora, che non ogni terrenello magro, ed arenoso, non ogni morto sabbione fosse il caso.
204) Dizion. 4° Ed. .
SPASIMO, e SPASMO
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pag.639



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Esempio: Cr. 1. 2. 3. Fa prode agl'idropici, e a' paralitici, e all'umido spasimo.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 23. 33. Che pel crudele spasimo, e dolore Era perduto, e di se stesso fuore.
205) Dizion. 4° Ed. .
BOGLIENTISSIMO
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pag.446



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Esempio: Cr. 8. 1. 2. In ciascuna parte si metta boglientissima acqua, acciocchè ec.
206) Dizion. 4° Ed. .
MASCOLINO, e MASCULINO
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pag.178



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Esempio: Cr. 2. 17. 1. L'argilla è calda, e secca, ed ha proprietà masculina.


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Esempio: Mor. S. Greg. 1. 8. Furono significati per la famiglia masculina di Giobbe.
207) Dizion. 4° Ed. .
ARGILLA , e ARGIGLIA
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pag.255



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Esempio: Cr. 2. 17. 1. L'argilla è calda, e secca, ed ha proprietà masculina.


2) id: 349abbff2a8440a2a827f23d267f28ad)
Esempio: E Cr. 4. 11. 5. E la congiuntura fasciata con pezzuola incerata, e con morbido vinco legata sia, e poi argilla convenientemente postavi sopra.
208) Dizion. 4° Ed. .
FATAGIONE
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pag.409



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 1. Contr'a tanti vi bisognava avere La fatagion d'Achille.
209) Dizion. 4° Ed. .
VIZZO.
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pag.300



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Esempio: Cr. 5. 1. 1. Poichè n'avrai quelle foglie levate, le quali vedrai, che sieno dannificate, e vizze.
210) Dizion. 4° Ed. .
MOLLIFICATIVO
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pag.270



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Esempio: Cr. 6. 41. 3. Si dee allo 'nfermo fare alcun cristeo mollificativo.
211) Dizion. 4° Ed. .
ARTEMISIA
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pag.277



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Esempio: Cr. 4. 40. 6. Prendi seme d'artemisia, e d'erba cinquefoglie, e polverizza.
212) Dizion. 4° Ed. .
CINQUEFOGLIE.
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pag.667



1) id: 67e5eeb9e4624a83831b85185f6ab87e)
Esempio: Cr. 4. 40. 6. Prendi seme d'artemisia, e d'erba cinquefoglie, e polverizza.
213) Dizion. 4° Ed. .
PIOPPO
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pag.627



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Esempio: Cr. 1. 6. 5. Nel tempo, che si conviene ec. si pongano piante di salci, ovvero di pioppi, ovvero d'olmi.


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Esempio: E Cr. 5. 47. 1. Il pioppo, e l'albero sono quasi simiglianti arbori in grandezza, e in forma delle foglie, ma il pioppo cresce più in alto, e il suo legno non pulisce.


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Esempio: Dittam. 6. 13. E ritornar dove lassai colui, Che di dattero venne un tristo pioppo.


4) id: 9fce7595999e4b7eb5c547eeaf96d43a)
Esempio: Bern. Orl. 2. 11. 54. Tante foglie non getta una pioppa Là di Novembre, quando soffia il vento (quì femm. forse per la rima)
214) Dizion. 4° Ed. .
MUFFA
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pag.302



1) id: 30af9583583346bb8f3cb91f9010dbc5)
Esempio: Cr. 4. 44. tit. In che modo il vino, e i vasi si liberino dalla muffa.


2) id: 0791cc9a402142268da8ea30171664c3)
Esempio: E Cr. num. 1. Se 'l vino ha muffa, ovvero altro mal sapore, prendi, la vitalba ec. (cioè: sa di muffa)


3) id: cf264055837c48ea96870baa27e05fef)
Esempio: Menz. sat. 1. E sai, s'al naso mio cresce la muffa.


4) id: c9fb4122ee9a48389e1b34ef4dfcce1a)
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 68. A Sinefido venne tanta muffa Al naso, perchè ei lo sprezza, e biasima, Che si tinse nel viso, e soffia, e sbuffa.
215) Dizion. 4° Ed. .
INFRUTTUOSO
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pag.827



1) id: eba93457a5bc4767a55fe4b66f52155c)
Esempio: Cr. 1. 6. 8. Ancora si dee proccurare, che le piante infruttuose nate quivi non vi crescano.
216) Dizion. 4° Ed. .
GIUGNO.
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pag.623



1) id: 708f00578305493faa1808e92083426d)
Esempio: Cr. 12. 6. 1. Di Giugno si dee conciar l'aia, e nettarla d'ogni fastidio, e bene appianarla.


2) id: 3b4c23066a18476e86c0c2ed48e2d446)
Esempio: Boez. Varch. 1. 2. Qual possa, e faccia sempre Natural legge, o pio voler divino Versar Giugno le biade, Ottobre il vino.
217) Dizion. 4° Ed. .
MONDAMENTO
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pag.274



1) id: 458c828e193446068665610db33c54b5)
Esempio: Cr. 6. 21. 1. Non hanno mestier di sarchiello, e di mondamento d'erba (il Lat. ha sarritio)
218) Dizion. 4° Ed. .
PORCELLANA
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pag.661



1) id: 623eefe04cb14f9a91ecf28757c55061)
Esempio: Cr. 6. 95. 1. La porcellana quasi in qualunque tempo si semina, e nasce vegnente il caldo.


2) id: 16e26e03d0fe4b4cabadb29c10bde508)
Esempio: Malm. 5. 28. Che già d'un tozzo aveva carestía, E stava come l'erba porcellana.
219) Dizion. 4° Ed. .
PAPAVERO
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pag.482



1) id: ea89fc10052a4d5c8965b6241d3c1a37)
Esempio: Cr. 6. 88. 1. Il papavero si semina del mese di Settembre ne' luoghi caldi, e secchi.


2) id: 0c553a9bf3a44bcf992e74a9d8afe6de)
Esempio: E Cr. appresso: Il papavero bianco è freddo, e umido, e 'l nero è freddo, e secco, e più mortificativo.


3) id: 8400d7f100314bdf948a6838f438474a)
Esempio: Red. Vip. 1. 75. L'uova (delle vipere) non son più grosse de' semi di papavero, o de' granelli di miglio.