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4° Edizione
Diz Giu. totali
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120) Dizion. 4° Ed. .
BELO
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pag.412



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Esempio: Lod. Mart. Venirmi attorno, e lasciar prati, e fonti, E pianger meco in angosciosi beli (parla del gregge)
121) Dizion. 4° Ed. .
IMPLICARE
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pag.748



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 10. Io ho ricevuto la lettera vostra, nella quale implicate le giustificazioni vostre colle incomodità, che vi vengono del partirvi dal castello.
122) Dizion. 4° Ed. .
DI GRAZIA
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pag.112



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 9. Ora tacciano di grazia, e cerchino, non colli biasimi altrui, ma colle cose ben fatte da loro avanzarsi sopra degli altri.
123) Dizion. 4° Ed. .
CORRERE
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pag.829



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 40. Avrò caro semprechè mi scrivete, saper le cose, che corrono, e massimamente quelle, che toccano al bene universale di questo regno.


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Esempio: Vinc. Mart. lett. 7. Se a me non corresse altro danno, che quel pagarla ec. avrei con più facilità posto le mani a pagare, che la penna a scrivere.


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Esempio: Franc. Sacch. rim. Che la barbara gente Italia corre.


4) id: d46db553ee5747b59ae915dd114afa1d)
Esempio: Bemb. rim. Che giovinetto il mondo corse, e vinse.


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Esempio: E lett. occh. In quegli anni, che corsero a pigliarla ben larga dal 1280. fino al 1311.


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Esempio: Red. lett. 1. 102. Solamente non parmi, che corra la evidenza di quel, che V. S. vuol dire.


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Esempio: Red. lett. 1. 197. Chi ama di durar fatica in questo mondo, e di scalmanarsi a vanvera, corre risico di perder la sanità.


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Esempio: Red. lett. 1. 287. Abbattutosi in due strade, si è messo a camminare per quella ec. e pur egli ancora non se n'accorge, ancorchè per due anni continui l'abbia velocemente battuta, e corsa.
124) Dizion. 4° Ed. .
COSTA
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pag.843



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 66. Si degni far lettera all'erario suo di Salerno di qualche aiuto di costa, e dica, che V. E. me li dona.


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Esempio: Red. lett. 1. 373. Da questi serenissimi miei Padroni io gli ho fatti dare molti aiuti di costa.


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Esempio: E Red. lett. 2. 60. Circa a quell'aiuto di costa, che desiderate, spero di avervelo a far ottenere.
125) Dizion. 4° Ed. .
INNOSTRARE, e INOSTRARE
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pag.847



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Esempio: Vinc. Mart. rim. 20. Ben rende il Tebro a quel d'Arpino ancora Grazie, ed onor, che col fecondo stile Le famose sue rive imperla, e inostra.
126) Dizion. 4° Ed. .
MAGONA
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pag.123



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Esempio: Luc. Mart. rim. burl. 2. 225. Ecci lo studio, sonci le magone, Che c'empiono il contado, e tutta Pisa Parte di bestie, e parte di persone.
127) Dizion. 4° Ed. .
TORBO
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pag.100



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Esempio: Vinc. Mart. rim. 40. E' mi fu 'l torbo chiar, fosco il sereno, Onde l'alma andò in cieca al suo martire (quì in forza di sust.)
128) Dizion. 4° Ed. .
INQUISIZIONE
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pag.855



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 32. Da' ministri di Cesare non s'è mai proposta in questo regno generale inquisizione, ma un modo di persecuzione contra gli eretici soli.
129) Dizion. 4° Ed. .
PADULOSO.
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pag.457



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 38. Laonde v'è forza credere, che se in quel paese paduloso le bestie ebber tanto intelletto, che molto più l'avranno avuto in Grecia.
130) Dizion. 4° Ed. .
APPLAUDERE, e APPLAUDIRE.
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pag.233



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 8. Pubblicando, che per applaudere al Vicerè, e non perch'io sentissi così essere il servigio del principe, io gli dissuadessi l'andata alla corte.
131) Dizion. 4° Ed. .
AUDITORE
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pag.329



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 27. Voi sapete lo stato, e l'entrate sue, dalle quali hanno da nascere le sue provvisioni alla guerra, lo intrattenimento degli auditori ec.


2) id: cb0f4af7ca39463bb228027e560d0bbb)
Esempio: E Vinc. Mart. lett. 64. Gli è bastato saper solo, che ha da servire Vostr'Eccellenza e per auditor generale, e consultore della sua persona.


3) id: c919f88fc8d14c76800f2a2d7cb4580f)
Esempio: Bern. rim. L'auditor non ha data sentenza.
132) Dizion. 4° Ed. .
SCORNO
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pag.421



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Esempio: Vinc. Mart. rim. 50. O felici animai, ch'avete a scorno La chiarezza del giorno, Ecco un compagno fido, Che non prima di voi lascia il suo nido.
133) Dizion. 4° Ed. .
DOTTORATO.
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pag.247



1) id: 0f65a615718b4961bbd7a31564faf931)
Esempio: Vinc. Mart. lett. 55. Il povero giovane ec. ora che era giunto a perfezione, e preso il grado del dottorato ec. la morte se lo ha portato.
134) Dizion. 4° Ed. .
SCARTAFACCIO
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pag.368



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 38. Non avendo forse letto fra i vostri scartafacci, che già in Egitto nacque un bue tanto savio, che si fece adorar dalle genti.
135) Dizion. 4° Ed. .
MORSO
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pag.288



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Esempio: Lod. Mart. egl. 1. 66. Che mal conosce il ben, chi pria non prova Gli acuti morsi del destino avverso.
136) Dizion. 4° Ed. .
LANGUIRE
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pag.17



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Esempio: Lod. Mart. st. 107. Altro non è languir, ch'odiar se stesso, E tor l'alma da pace, e porla in guerra.
137) Dizion. 4° Ed. .
ANGOSCIA.
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pag.199



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Esempio: Lod. Mart. stanz. Basta, che al nascer nostro angoscia, e pianto, Al morir si convien la gioia, e 'l canto.
138) Dizion. 4° Ed. .
SFIORARE
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pag.504



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Esempio: Lod. Mart. rim. 31. Non temer mai, che 'l ciel con quelle offese, Che i monti avvampa, e le campagne sfiora, Opre sovra di te sue forze un'ora.
139) Dizion. 4° Ed. .
SCOLPARE
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pag.404



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Esempio: Vinc. Mart. lett. 1. 6. Io non ho luogo da scolparmi con voi, se la equità vostra non vince la mia pigrizia, e non perdona alla mia negligenza.