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180) Dizion. 4° Ed. . DILETTO Apri Voce completa pag.117

1) id: 2f79af06a32741e9b6d2b90bb29d6559) Definiz: §. V. Prender diletto d'altrui, vale Godere una persona amorosamente. Lat. rem habere . Gr. γινώσκειν.

181) Dizion. 4° Ed. . MESCOLARE Apri Voce completa pag.220

1) id: 04de44dd53c84097a9e7ea435368c1d9) Definiz: §. I. Per Congiugnersi carnalmente. Lat. rem habere. Gr. μιγῆναι φιλότμτι φιλότητι καὶ εὐνῇ, Omer.

182) Dizion. 4° Ed. . APPORRE Apri Voce completa pag.234

1) id: 12e6e896879b4cb9bfaf03c0b6b6b1fb) Definiz: §. III. E neutr. pass. per Indovinare. Lat. divinare, rem attingere, coniecturâ assequi. Gr. στοχάζεσθαι.

183) Dizion. 4° Ed. . GONFIO Apri Voce completa pag.643

1) id: 181e7376f88e456d813b4297d99638bb) Esempio: Tass. Am. 2. 3. Andrò per mezzo i rapidi torrenti, Quando la neve si discioglie, e gonfi Li manda al mare.

184) Dizion. 4° Ed. . MOLLIRE Apri Voce completa pag.270

1) id: 12ea239b756c4a8ea73e86c2752f5047) Esempio: Tass. Am. prol. Aspetterò, che la pietà mollisca Quel duro gielo, che d'intorno al core Le ha ristretto il rigor dell'onestade.

185) Dizion. 4° Ed. . MIGLIORANZA Apri Voce completa pag.241

1) id: 573ef0a54508484f884b382efbce00b3) Esempio: Libr. Am. 40. E se altro più degno vien poi, la miglioranza di quello non dee fare pregiudizio alla bontà dell'altro. 2) id: c9bcecf625c54d7b8abd0dc9f3f7de33) Esempio: E Libr. Am. appresso: Quello, che diceste, che la miglioranza d'uno non dee far pregiudicio alla prodezza dell'altro, difendere non si può per alcuna ragione.

186) Dizion. 4° Ed. . MUNIRE Apri Voce completa pag.306

1) id: 7f841eb4c74d451ca81ff54de46b7807) Esempio: Tass. Am.5. 1. E 'l buon Montano Vago è d'aver nipoti, e di munire Di sì dolce presidio la vecchiaia.

187) Dizion. 4° Ed. . ADDORMITO. Apri Voce completa pag.58

1) id: 3af5b1044d2d45bdaa81d4e46889ebf7) Esempio: Bocc. Am. vis. 17. Rigido poi quel fier pastor scorgea Trarsi di sotto un ritorto coltello, Col quale l'addormito Argo uccidea.

188) Dizion. 4° Ed. . MAGAZZINO Apri Voce completa pag.117

1) id: 855e39a0b3a84b2ba6d54091291b0649) Esempio: Tass. Am. 1. 2. Ma sopra tutto guarda, che mal fatto, O giovenil vaghezza non ti meni Al magazzino delle ciance.

189) Dizion. 4° Ed. . SOVVERTERE, e SOVVERTIRE. Apri Voce completa pag.627

1) id: 94aa20041afd42a7af9d9333156f7fe5) Esempio: Libr. Am. Adunque chi se' tu, che ti sforzi di corrompere sì antichi statuti, e di sovvertire li comandamenti de' maggiori?

190) Dizion. 4° Ed. . DUBBIOSO Apri Voce completa pag.254

1) id: 89d7341511a84f6b938c4087683b736b) Esempio: E am. Vis. 18. Molto dubbiosa lì quella pareva, Perchè rivolta contra il grande Iddio, Con fievol forza cacciar lo voleva.

191) Dizion. 4° Ed. . SCHERNA, e SCHERNIA Apri Voce completa pag.378

1) id: fb79491265fa4ccfacedac28a1739159) Esempio: Libr. Am. 10. Se al postutto mi troverrai non degno, fa schernie di me, e fammi schernire a chi tu vuoli.

192) Dizion. 4° Ed. . LANUGINE, e LANUGGINE Apri Voce completa pag.17

1) id: 26afd5c645034fb28139bbefe81208c7) Esempio: Tass. Am. 1. 2. Che vuoi tu far di questi tenerelli, Che di molle lanugine fiorite Hanno a pena le guance?

193) Dizion. 4° Ed. . PESCETTO Apri Voce completa pag.585

1) id: 959a544fcf3e40ec8c88d7d035785334) Esempio: Libr. Am. 24. L'acqua della quale a chi ne bevea dava soavissimo savore, e apparivano in quella di tutte generazioni pescetti.

194) Dizion. 4° Ed. . STRUPO, e STUPRO. Apri Voce completa pag.784

1) id: 95f063854e1a4697a495568b955d86ae) Esempio: Tass. Am. 3. 1. E 'l suo bel cinto, Che del sen virginal fu pria custode, Di quello stupro era ministro.

195) Dizion. 4° Ed. . SALCIO, e SALCE Apri Voce completa pag.299

1) id: 6c4b9072f36f42be8ba84b7619151072) Esempio: Tass. Am. 1. 1. L'orno per l'orno, e per la salce il salce, E l'un per l'altro faggio arde, e sospira. 2) id: dcde641aa1c74774957cdf643264870d) Definiz: §. Far mazzo de' suoi salci, figuratam. vale Andar pe' fatti suoi, Badare a se, o simili. Lat. rem suam agere, sibi attendere. Gr. ἑαυτῷ προσέχειν.

196) Dizion. 4° Ed. . VAGELLARE, e VAGILLARE Apri Voce completa pag.183

1) id: 806b840872194891a0ca10a44f8abe31) Esempio: Libr. Am. 58. Se vedrai l'amante sanza cagione essere tiepido in renderti li usati diletti, sappi, che la sua fe vagilla.

197) Dizion. 4° Ed. . DOMATORE Apri Voce completa pag.236

1) id: 46043f3b1102464b81d7104352161660) Esempio: Ovid. Pist. Era cacciatore, e domator di fieri cavalli. 2) id: 8f4ce61225454f8ab986055299ab25e8) Esempio: Franc. Sacch. rim. De' miei nimici franco domatore.

198) Dizion. 4° Ed. . DONARE Apri Voce completa pag.237

1) id: 4374d361299540a2a157ad3d81cd2f54) Esempio: Ovid. Pist. Che leggiermente non donino il loro amore. 2) id: 9fcdaacdebfc4a59986540702d518d63) Esempio: Ovid. Pist. La buona speranza ti doni forze. 3) id: c365acbfb1374f2883d81b158874b7e0) Esempio: E Ovid. Pist. altrove: Allora o il mio ardire mi donerà salute, o la morte sarà fine del sollecito amore. 4) id: 4b6bdf3987824cf9ba484ca6cf639caa) Esempio: Ar. Fur. 34. 16. Talchè spontaneamente fe pensiero Di volere il suo amor tutto donarne.

199) Dizion. 4° Ed. . DANNATORE Apri Voce completa pag.9

1) id: 491426f7190e4e8a8660656502aa7e42) Esempio: Ovid. Pist. D. Adunque si dee servire Iove dannatore.

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