Lessicografia della Crusca in rete

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1) Dizion. 4° Ed. .
STAZIO
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pag.733



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Esempio: G. V. 4. 9. 1. Fu il primo ovile, e stazio della rifatta città di Firenze (nel T. Dav. si legge: stazzo)
2) Dizion. 4° Ed. .
DICHIARATORE
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pag.97



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Esempio: But. E però ha finto, che Stazio ne sia dichiaratore.
3) Dizion. 4° Ed. .
ECCO
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pag.266



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Esempio: Dant. Purg. 25. Ecco quì Stazio, ed io lui chiamo, e prego.
4) Dizion. 4° Ed. .
DI LÀ
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pag.112



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Esempio: E Dan. Purg. 21. Stazio la gente ancor di là mi noma.
5) Dizion. 4° Ed. .
RISALUTATO
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pag.217



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Esempio: But. Purg. 21. 1. Stazio risalutato da Virgilio intrò in parlamento con Virgilio.
6) Dizion. 4° Ed. .
MONILE
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pag.277



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Esempio: But. Finge Stazio nella sua Tebaide, che quel monile fabbricasse Vulcano marito di Venere.
7) Dizion. 4° Ed. .
DONNESCAMENTE
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pag.240



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Esempio: Dant. Purg. 33. La bella donna mossesi, ed a Stazio Donnescamente disse: vien con lui.
8) Dizion. 4° Ed. .
AMICARE.
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pag.151



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Definiz: Neutr. pass. Farsi amico. Opposto di Nimicare. Lat. amicare ; il disse Stazio. Gr. προσάγειν, συνοικειοῦν.
9) Dizion. 4° Ed. .
MATTUGIO
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pag.186



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Esempio: Burch. 1. 53. Però i cappon mattugi, e i liofanti Tengon serrato Stazio in sagrestía.
10) Dizion. 4° Ed. .
MOTURA
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pag.300



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Esempio: Com. Purg. 21. In questa parte manifesta Stazio qual fosse dopo Dio la prima motura.
11) Dizion. 4° Ed. .
INTELLETTO
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pag.874



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Esempio: E But. Purg. 22. 2. Stazio ec. significa lo 'ntelletto passibile, che è accompagnato colla ragione.
12) Dizion. 4° Ed. .
ORBITA
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pag.418



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Esempio: Dant. Purg. 32. E Stazio, ed io seguitavam la ruota, Che fe l'orbita sua con minor arco.
13) Dizion. 4° Ed. .
RIFATTO
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pag.156



1) id: 2252a5c728e64c73b0cfeee91557152a)
Esempio: G. V. 4. 9. 1. Che fu il primo ovile, e stazio della rifatta città di Firenze (cioè: rifabbricata)
14) Dizion. 4° Ed. .
STAZIONE
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pag.733



1) id: 153741e4a36e496f93ae9614a3f9312f)
Definiz: Che gli antichi usarono così in genere maschiele, come in femminile; Stazio, Fermata, Stanza, Abitazione. Lat. statio. Gr. στάσις.
15) Dizion. 4° Ed. .
DISCOLPARE
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pag.162



1) id: bb6e1e58db3546d7b21a81321922ad6a)
Esempio: Dant. Purg. 25. Se la vendetta eterna gli dislego, Rispose Stazio, là dove tu sie, Discolpi me, non potert'io far niego.
16) Dizion. 4° Ed. .
DISLEGARE.
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pag.182



1) id: 70ccf8009e744dd1b17ad9f0aaaa59a7)
Esempio: Dant. Purg. 25. Se la vendetta eterna gli dislego, Rispose Stazio, là dove tu sie, Discolpi me, non potert'io far niego.
17) Dizion. 4° Ed. .
PROPORRE, e PROPONERE.
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pag.746



1) id: a003e20cd40548809f93709e0badaf34)
Esempio: E Dan. Par. 28. Se 'l mondo fosse posto Con l'ordine, ch'io veggio in quelle ruote, Stazio m'avrebbe ciò, che m'è proposto.
18) Dizion. 4° Ed. .
OVILE
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pag.448



1) id: 21f5a1791ddf44f09c969f3d7d7fcd9e)
Esempio: G. V. 4. 9. 1. E prima di quelli di Porta del Duomo, che fu il primo ovile, e stazio della rifatta città di Firenze.
19) Dizion. 4° Ed. .
ARRAFFATO
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pag.267



1) id: 1427011ffb714ca9b54f1cca5cd63691)
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 222. Il secondo a morire fu Plauzio Laterano eletto Consolo sì a furia, sì a furia, che non ebbe agio d'abbracciare i figliuoli, nè d'eleggere 'l modo: arraffato, e, dove si giustiziano gli schiavi, ammazzato da Stazio Tribuno.