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200) Dizion. 5° Ed. .
CAPOCANINO.
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pag.532



1) id: 15971914b56a4c3c846deb27a983dcc4)
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 152: Soprappognallo a Priapo, o a ciascuno Iddio capocanino, o a Febrio.
201) Dizion. 5° Ed. .
MATURARE
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pag.1050



1) id: b161b7c8b4d741b3a50bc92b802e992d)
Definiz: Att. Far maturo, Far divenire maturo; Portare, Ridurre, a maturità: e riferiscesi a frutti e a biade.


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Definiz: § VI. E riferito a postema, ascesso, fignolo, e simili, vale Condurre, Far venire, a suppurazione. –


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Esempio: Galian. Mon. 274: Pagandosi in Inghilterra gli affitti in due semestri, che maturano il dì dell'Annunziazione a marzo, e di S. Michele a settembre.


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Esempio: But. Comm. Dant. 3, 674: Convien ch'ai nostri raggi si maturi; cioè convien che diventi abile a sostenere lo nostro splendore; e questo dice sotto figura: imperò che ciascuno fidele cristiano, che innalza lo intelletto suo a considerare le cose celesti, convien che, intendendo a ciò, elli diventi abile a tale considerazione e diventi perfetto.


5) id: de5f49c36e574db8b644e1e397c81cfc)
Definiz: § XV. Detto di postema, ascesso, fignolo, o simili, vale Venire a suppurazione, Suppurare. –


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Definiz: § VIII. Riferito figuratam. a deliberazione, provvedimento, cosa da farsi, o simili, usasi per Ponderare a lungo, Preparare ed eseguire consideratamente, Condurre con pienezza di riflessione e gravità di consiglio. –


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Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 413: Ma che direm poi di coloro che voglion restituire quando morranno? Quasi che non sappiano maturare le loro risoluzioni, se non a similitudine delle sorbe, cioè quando comincino a imputridire.


8) id: 6753b34fc9a7471d81318d23d26839cf)
Definiz: § V. Pure per similit., riferito in particolare a letame, per Ridurlo in grado sufficiente di fermentazione, Concuocere. –


9) id: a14e87c5c4614f93befd5cc4e41c8832)
Definiz: § VII. E riferito a tosse, per Farla pervenire al punto che le materie muccose siano espettorate, spurgate. –


10) id: 95762782c9084c2dbea78b4ad8fbc93a)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 326: Il fien greco è caldo e secco, ed ha sustanzia viscosa, onde ha virtù di maturare e di lassare. A maturar le posteme si dee intridere la sua farina con tuorlo d'uovo, e porlavi suso, perocchè matura e sottiglia. A maturare e a rompere, si mescoli con trementina, ec.


11) id: c7cd9ecff5564f128aa6caa821854ca9)
Esempio: Vett. Colt. 80: Che il colore bruno nelle ulive non sia segno che elle comincino allora a maturarsi, ma più tosto a 'nfracidare; e che elle fossero mature prima; e strette allora, arebbono versato più olio.


12) id: fdb3dd79db46490b8bf4e9e219023382)
Esempio: Pallad. Agric. 91: E così nel tempo de' fiori, come in quel della vendemmia, potrai sanza dispendio e danno trattar la vigna, non vegnendo quella che tosto fiorisce e tosto si matura, a lato a quella che tardi.


13) id: ce98c1b866d8494282d7a064098f4cec)
Esempio: Giust. Vers. 237: Dopo averli tenuti a maturare, Come le sorbe, in carcere se' mesi; Dopo un processo ec.


14) id: 0100c1906c7a4aa9a7faf3622a2b6e01)
Esempio: E Dant. Purg. 19: Spirto, in cui pianger matura Quel sanza il quale a Dio tornar non puossi, Sosta, ec.


15) id: c0cb08ca12b94dbc8ebb3ea47fd15448)
Definiz: § XVIII. E detto, pur figuratam., di affare, negozio, impresa, vale Avvicinarsi a compimento, al termine, al proprio effetto, e simili. –


16) id: 0fbbc0ca81164fb0b4713418e81a5803)
Definiz: § IX. Neutr. pass. Maturarsi, e in forma di Neutr. Farsi, Divenire, maturo; Venire a maturità; detto di frutti e di biade. –


17) id: 057ad901851a4446b8e35b32a2840b85)
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 12: Il decreto della giustificazione essersi (dal Concilio) maturato sei mesi. L'opinione dell'accademie intorno a quel tema apparire ne' loro scritti.


18) id: 5c69126cf661497586255b82c46f6658)
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 469: Aveva spedito in Germania il signore di Clerevant, a maturare i frutti di quella semente già per innanzi opportunamente sparsa da Pardigliano.


19) id: 0c3957422f6f46a6927c95ee8aec8f8a)
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 321: A maturar le fredde aposteme si prendano once cinque d'elatterio e farina d'orzo, e confettisi insieme con tuorlo d'uovo, e vi si ponga suso.


20) id: 9ef71edb3c234a87b758e6f2cbeff950)
Esempio: Legg. Band. C. 24, 192: La prima paga si faccia ai creditori montisti per l'importare del frutto che decorrerà a tutto luglio,... benchè non siano maturate le respettive solite scadenze.


21) id: 5e467fcd746a4cb594b01e58ae170695)
Esempio: Rondin. F. Relaz. 29: Cercavasi che i bubboni con i suppuranti si maturassero, nè si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito, perchè questa materia velenosa non è possibile che si cuoca perfettamente.


22) id: a70f268303a5497c98dd97b0060b6528)
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 482: Onde, se aveva per innanzi simulato di esser indisposto per aver maggior commodità di maturare la sua deliberazione, ora era necessitato a fingere il medesimo per timore ec.


23) id: b15394d3ca2646918b6243d7a75f323f)
Esempio: Buomm. Pros. var. 252: Dichiaravano lui esser Luglio che veniva a rallegrarsi coll'Accademia, come quella che tant'onora il suo frutto più principale, e perciò le presentava di tutto quel che da lui, oltre al grano, vien maturato.


24) id: 1d4cd368f6cb4c4fb3068089c5bcd0c6)
Definiz: § XXI. Col tempo e con la paglia si maturan le sorbe, od anche le nespole; e talvolta per ischerzo si soggiunge, e la canaglia: detto proverbiale che significa: Col tempo si perfezionano, o vengono a compimento, le cose. –
202) Dizion. 5° Ed. .
INSOLENTIRE.
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pag.938



1) id: a7b4d265bbd94d2dbe7ae381a30fac5c)
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 67: Imparano a non far conto de' divini comandamenti, a insolentire, a invanirsi.


2) id: 2a58b40e21324139ba8680cf6c477111)
Esempio: Mont. Poes. App. 117: Nell'immondo desio che il cuor vi cuoce Così venite, o vili, a insolentire Degli eroi sulla tomba?


3) id: f768a343a228438793106034a1086411)
Esempio: Lambr. Elog. 140: Intanto in Firenze le bande dei predicatori di libertà, mal usando a guerra civile le armi date loro per la guerra nazionale, insolentivano a segno, da porre in pericolo la più preziosa e cara cosa che un popolo abbia, l'onore della donna.
203) Dizion. 5° Ed. .
INIMICIZIA.
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pag.837



1) id: 454b42d8058f4ca5a66ce5aae90de6a0)
Definiz: Sost. femm. Disposizione d'animo che spinge l'uomo a odiare alcuno e a nuocergli, o a fargli contro.


2) id: 3d7675223ae8473ba546e1ec627b9a3b)
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 108: Ma non vorria che quel da Montalbano Seco venisse a inimicizia estrema; Ch'anco avea di quell'altra (pugna) seco sdegno, Che gli turbò quando il levò sul legno.


3) id: 33ac6268374b4e8d8758bde30bf6af7c)
Esempio: Segner. Pred. 81: Tu che dirai, mentre al tuo nemico vorresti co' tuoi medesimi denti sbranare il cuore, nè contento di essere solo a odiarlo, vuoi che teco si unisca ogni tuo parente, teco ogni tuo famigliare, e che, quasi per inalienabile eredità, da te l'istessa inimicizia trapassi in tutto il tuo sangue?
204) Dizion. 5° Ed. .
ABBICCÌ, che scrivesi anco A, bi, Ci, e A, b, c.
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pag.32



2) id: 05b24600310b47b1a2cd2a1c3bb77201)
Definiz: § II. Essere all'Abbiccì, vale Essere ai principj dell'imparare a leggere.


3) id: a9fd8e607fb04238b3156e4d7aa6cc02)
Definiz: § I. Abbiccì chiamasi il Libricciolo, ed anche quella Tavoletta, detta comunemente Croce santa, che serve per insegnare a leggere ai fanciulli.


4) id: 79ffc881f66646318f972b7a91d566d9)
Esempio: Cresc. Agric. 286: A dover trattare degli orti.... e di tutte l'erbe, che per alimento dell'uman corpo si seminano in quelli, dirò mischiatamente, secondo l'ordine dell'a, b, c, di quelle che ec.


5) id: 970a2fc058df45eab044b66e8d400e59)
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 483: A ciò potrei anche aggiungere una dozzina di nomi di scrittori francesi, e meglio ancora se tedeschi, inglesi o arabi saranno, con istranissime terminazioni nelle più arrabbiate consonanti dell'abbiccì.


6) id: f58959d7b32b49a38c54641efc2e7287)
Esempio: Bocc. Decam. 6, 70: Messer Forese..... disse: Giotto, credi tu che egli [un forestiere] credesse che tu fossi il miglior dipintor del mondo, come tu se'? A cui Giotto prestamente rispose: Messere, credo che egli il crederebbe allora che, guardando voi, egli crederebbe che voi sapeste l'a, bi, ci.
205) Dizion. 5° Ed. .
A MALINCORPO, che anche A male in corpo, disgiuntamente si scrive
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pag.415



2) id: 5ee61548dcc64077badbee0f6cf583e6)
Definiz: Posto avverbialm., vale lo stesso che A malincore. −


3) id: b64b5d743d4e4391b40a7ae903b3c12d)
Esempio: Morell. Cron. 355: Diessi al famiglio un cavallo coverto di drappo a oro, ed e' fu vestito del medesimo drappo: tutto si fece a male in corpo.


4) id: 83a91f82d6d249628d30631835df8cd2)
Esempio: Dav. Tac. 2, 125: Delle quali molti centurioni e soldati, tirati innanzi da Vitellio, a malincorpo mutavan principe.


5) id: b6d1275681b44004b9b146a023caeb64)
Esempio: Liv. Dec. S. R. L. 53: E se elli li confortava di fare alcuna cosa, ed elli la faceano a malincorpo.


6) id: 04fb4b5ba4b741868ee21fb9c9c6f53a)
Esempio: Varch. Sen. Benef. 16: E noi avemo più cara una cosa che ci sia data volentieri, ancorachè picciola, che una che ci sia data di mal talento, e, come si dice volgarmente, a male in corpo.
206) Dizion. 5° Ed. .
ACCIOCCO e ACCIOCCA
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pag.110



1) id: 7337e3f5ba6d4d678ea8f5d07ccdd301)
Definiz: Add. Voci aggiunte a Violo e a Viola. − V. queste voci.
207) Dizion. 5° Ed. .
AVVINTO.
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pag.899



1) id: ad6bf211c2d8496e98c577a0159b6569)
Esempio: Tass. Gerus. 17, 34: Quattro unicorni a coppia a coppia avvinti.
208) Dizion. 5° Ed. .
OBBEDIENTEMENTE e UBBIDIENTEMENTE.
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pag.327



1) id: 26ff5675b50048a390eeb3f0e79db4a5)
Definiz: Avverb. Con obbedienza, Obbedendo a chi o a che si deve. ‒
209) Dizion. 5° Ed. .
NOLEGGIARE.
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pag.186



1) id: ab9a0eb2144c4ed194965077cd6385de)
Definiz: Att. Prendere a nolo; riferito più specialmente a navi, e simili. –


2) id: e16e7fc4877b49de943598f0555b79e2)
Esempio: Magal. Lett. 187: Con la spesa intollerabile d'avere a noleggiare due o tre volte la settimana calessi a vettura.


3) id: b6a118b746d740648bd34d639b30fa30)
Definiz: § II. Riferito a checchessia, vale anche Prendere per uso o servigio proprio, a tempo e per prezzo convenuto; anche figuratam. –


4) id: b5d7945866e74086ad9b35031951255d)
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 22: Tutte le navi de' particulari..., che sogliono servire a' mercatanti, sono state noleggiate sotto nome del re d'Inghilterra, con voce di avere a ire a levare queste genti.


5) id: 4a21854d87a0402196181a49fb25ed5a)
Esempio: Alf. Sat. 35: Lor facondia (degli avvocati) noleggiasi a zecchini. Trasmutan l'assassinio in rissa mera, Onde i cuori a pietà fan tosto inchini.


6) id: 6842345b62784b4184a33bce74dcec1d)
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 349: A noi chiedevano centocinquantamila ducati, e che noleggiassimo nave.


7) id: 69b39d0cf86749a9a6fb7b8a583c1bff)
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 4: A fine dunque di mettere in esecuzione il nostro viaggio, si noleggiò una piccola nave.


8) id: f005cc5b2f6449bba5f1f22cc052872a)
Definiz: § III. E riferito a persona, vale Condurla per prezzo su nave, e simili, da un luogo ad un altro; anche figuratam. –
210) Dizion. 5° Ed. .
CICALEVOLE
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pag.15



1) id: fb1822217237474cbbae61dfb5e6ed00)
Definiz: Add. Appartenente a cicalio, o a cicalata; voce foggiata per ischerzo. –
211) Dizion. 5° Ed. .
CICLOIDE
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pag.18



1) id: f36e5034cda04ba1b6afa9abcfa796b6)
Definiz: § A cicloide, posto avverbialm., vale A forma, In figura, di cicloide. –


2) id: 4c1e1b0af8df471ab973b7455b448f3f)
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 379: Perchè gli archi sono a cicloide di due pezzi.
212) Dizion. 5° Ed. .
COMPLICITÀ.
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pag.269



1) id: 8310ca4ff6d04a46a3a93f60cfa8d061)
Definiz: Sost. femm. L'esser complice, Partecipazione a un delitto, a una colpa. –


2) id: 83aa950ca8fd436d8b2f859b8b0071ab)
Esempio: Salvin. Disc. 2, 491: Non hanno nè anche l'amicizie ad essere congiure,... nè complicità tali, che convenga a tal effetto, come nelle compagnìe de' malandrini, stare celati.
213) Dizion. 5° Ed. .
CONSOLATIVO.
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pag.536



1) id: 3050085dd30d4689b8416d434463554a)
Definiz: Add. Che ha virtù di consolare, Atto a consolare, a confortare. –
214) Dizion. 5° Ed. .
CONGIUGNEVOLE.
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pag.457



1) id: a90512a6022c497e807b440fe6f9865f)
Definiz: Add. Atto a congiungere, a unire: ma è voce poco usata. –
215) Dizion. 5° Ed. .
COLATIVO.
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pag.135



1) id: 7b6e895e5125451b8fa0b82f52450cbd)
Definiz: Add. Atto o Facile a colare, a scorrere o cader giù. –


2) id: 179e57115837481db08ba6fc791b10b9)
Definiz: § Trovasi per Atto a far colare, a stemperare; comunemente Dissolutivo. –
216) Dizion. 5° Ed. .
BEVIBILE.
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pag.161



1) id: eeb0e96b51fd46d0a96bce424f6cd805)
Definiz: Add. Atto a bersi, Buono a bere, Che si può bere. −
217) Dizion. 5° Ed. .
BRINDISEVOLE.
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pag.278



1) id: bddfb8ec08e44c76a1c276363b02adb8)
Definiz: Add. Appartenente a brindisi, Atto a farne brindisi. Voce di scherzo. –
218) Dizion. 5° Ed. .
CENTELLARE
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pag.751



1) id: 6e619cf6b22945d0a24a9a2c979a1e68)
Definiz: Att. usato spesso anche assolutam. Bevere a centelli, a piccolissimi sorsi. –


2) id: 578467593e0c4c51b74d698b79df3ba8)
Esempio: Firenz. Pros. 2, 34: Presemi il bicchier di mano, e messoselo a bocca, e riguardandomi così per traverso, dolcemente centellava quel poco che m'era avanzato.
219) Dizion. 5° Ed. .
LAMINARE
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pag.49



1) id: 28ed550af25748b8a08012c4797a6470)
Definiz: Add. Formato di lamine, Fatto a falde, a scaglie, e simili. –