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La ricerca è stata rilevata in 38794 forme, per un totale di 27103 occorrenze

80) Dizion. 5° Ed. . ADDURRE, e, alla latina, Adducere, forma oggi per lo più riservata alla poesia. Apri Voce completa pag.211

1) id: d64e8bc2b4a64e7680c26c3ec992e277) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 9: Dolor m'addusse prima Vostro dolore, amico;.... Gioia addussemi appresso. 2) id: c4478a63245a46a0a198f2f3b480a322) Esempio: Fr. Guitt. Rim. 2, 132: Guai a bass'uom, che lui avant'è addutto! 3) id: c455647c4a98438899a10ee160a48c8b) Esempio: Borgh. R. Rip. 22: Dato, e non conceduto, che questa ragione si potesse adducere. 4) id: 8724e46945234e09a4b88e094048e78f) Esempio: Car. Lett. fam. 3, 156: Ma dall'altro canto mi ci adduco mal volentieri.

81) Dizion. 5° Ed. . APPROCCIAMENTO. Apri Voce completa pag.622

1) id: 780f6457bded49ec845df33abad543f2) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 33: Tentare ogni forza per venire almeno all'approcciamento di quella.

82) Dizion. 5° Ed. . ESPLICATORE. Apri Voce completa pag.322

1) id: cf8621fed0644c8d83c20843c3959e4d) Esempio: Fr. Guitt. Lett.: È opinione universale di tutti gli esplicatori delle sante lettere.

83) Dizion. 5° Ed. . FABBRICATORE e FABRICATORE Apri Voce completa pag.452

1) id: caafc40a99884d1f8b4b7cb6ec841767) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 48: Nobile molto e magno seculare, d'amore e d'onore fabricatore. 2) id: ae5888d36c0f42ebbbf929efad2aeb26) Esempio: Magal. Lett. At. 357: Con ogn'altro pensiero pel capo, che quello di sostenere il caso per fabbricatore dell'Universo.

84) Dizion. 5° Ed. . AGGRUPPARE, ed anche AGGROPPARE Apri Voce completa pag.308

1) id: 8ab780f354c144139aa627697c20de45) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 38: Soltone voi uno [dei lacci], il Diaulo n'aggroppa due. 2) id: 2f9007ba28e24b50a3ecb96c31f9768c) Esempio: Red. Lett. 1, 185: Se il suo flato grosso alle volte se le risveglia e se le aggruppa, come ella dice, nello stomaco,.... lo lasci risvegliare quanto vuole.

85) Dizion. 5° Ed. . ARCACCIA. Apri Voce completa pag.648

1) id: 8d395d88fa874e9c9e068477bfe20c83) Esempio: Fr. Guitt. Lett.: Lo hanno posto in un'antica e consumata arcaccia del cimiterio.

86) Dizion. 5° Ed. . ACCATTARE. Apri Voce completa pag.85

1) id: 8850c89999a84f7e88102c450c0aca2c) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 56: Esta virtù [la fortezza] s'accatta non pregiando terribili cose.

87) Dizion. 5° Ed. . ORBATO. Apri Voce completa pag.604

1) id: 844df4efb17c495ea8e5221a82571cbb) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 35: Unde vien lui ciò, che da mattissima orbata scienzia? 2) id: 2829c24700b744bf9ab6ce206f63ba5e) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 88: Ed io guai, guai me misero miserissimo ed orbato piò (più) ch'altri, miscognobbi che ec.

88) Dizion. 5° Ed. . CASTISSIMAMENTE Apri Voce completa pag.652

1) id: 25526c1029374d5493d840d54746aa3a) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 27: Castissimamente amare il Re de' regi, amantissimo sponso vostro.

89) Dizion. 5° Ed. . CHIESTO. Apri Voce completa pag.853

1) id: 959d3c91a0cd4ae181d63f9a064a1062) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 6: Grandezze che,.... chieste molto tutte, le più non s'hanno.

90) Dizion. 5° Ed. . LAPPOLA Apri Voce completa pag.78

1) id: b90013c78dd343f884dccf637fc7f4f9) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 36: Fico lappole fare, ontoso fora, e disnaturato in tutto. 2) id: 0a9103606e9c4922bb176ed04c48a04e) Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 65: Ma non parendo loro ch'io mi dovessi impicciar con le lappole, risolverono che gli facessi rispondere a terze persone. 3) id: a104ccd3c3e44aa4895b565f021b6c01) Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 164: Sarete con loro, a li quali io scriverò, e fate in ogni modo che mi disbrighino da questa lappola. 4) id: 612c613918144aceb6b0eecffa96e9c9) Esempio: Car. Lett. fam. 2, 262: È necessario ch'io ve ne faccia così lunga cantafavola, perchè ho da far con una lappola che s'appicca ad ogni cosa.

91) Dizion. 5° Ed. . MISERISSIMO Apri Voce completa pag.352

1) id: 9cbf101112b745199dd68a922ac7da3a) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 31: O misera miserissima sovra di tutte misere d'esto mondo. 2) id: 2a9c8abe26f1483f930d7476bee7fc75) Esempio: E Fr. Guitt. Opusc. 300: Li folli, arditi e impronti pervennero ad avere i reggimenti della comunanza, grandissime e miserissime tempestanze addivenivano molto sovente.

92) Dizion. 5° Ed. . MERETRICIO Apri Voce completa pag.125

1) id: 2a74ceb335be4fe2b51e1dbf44004a46) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 31: Meretrice in sembiante e in abito segue il meretricio.

93) Dizion. 5° Ed. . DISFOGLIATO. Apri Voce completa pag.564

1) id: e54fec0ba459494c9de12dfe71eebd85) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 40: O non Fiorentini, ma disfiorati, e disfogliati, e 'nfranti.

94) Dizion. 5° Ed. . DISRAGIONATO. Apri Voce completa pag.652

1) id: 7fe39ebdd6954364aded8e1c989351d3) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 68: Biasmare può l'uomo bene desio disragionato, ed uso d'esso.

95) Dizion. 5° Ed. . ASSESSORE. Apri Voce completa pag.775

1) id: 5a9f14356dbc4dbdb204e472b6007451) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 48: Credo a voi sovvegna nel tempo che fuste assessore d'Arezzo. 2) id: 4cd9cca260d64141b05bbda1fbaafa1c) Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 80: In una di queste conferenze egli le farà osservare tante cose, che vedrà scemarsi a occhiate il bisogno dell'assessore.

96) Dizion. 5° Ed. . BENDATO. Apri Voce completa pag.133

1) id: 4fcdbe62a0074450baac98c77479fc19) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 41: Isbendate oramai, isbendate vostro bendato viso, voi a voi rendete. 2) id: 91aba4b69ae546d1b8d178bbe5704afa) Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 46: Onta n'aggia la mia bendata mente, che pria sente, che veggia.

97) Dizion. 5° Ed. . FORAGGIARE. Apri Voce completa pag.298

1) id: 529d2e1850c2467293c8b46cd4aa2f71) Esempio: Fr. Guitt. Lett.: Per le crudelitati delle sue masnade, che foraggiavano per la campagna.

98) Dizion. 5° Ed. . DISNUDARE. Apri Voce completa pag.586

1) id: a0d8302ae0924f4780977e191ed544a1) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 1: Come quella che.... disnuda, scaccia e uccide vertù (qui figuratam.).

99) Dizion. 5° Ed. . DISDEGNARE. Apri Voce completa pag.539

1) id: 8784a3524f9b4bfc84fa4ebecb69f309) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 92: Chi disdegna di piaga esser curato, odia la sua salute. 2) id: b674807aa8144aae9d994b239eb4a8c7) Esempio: Fr. Guitt. Lett. 50: E che fu, che superbia, disdegnar voi adesso, che voi non venni?

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