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100) Dizion. 5° Ed. .
CIMOSA.
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pag.38



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101) Dizion. 5° Ed. .
CINABRESE.
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pag.38



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102) Dizion. 5° Ed. .
COSO.
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pag.900



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Esempio: Saccent. Rim. 1, 43: Fosti un bel coso a correr quest'impegno.


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Esempio: Fag. Rim. 7, 54: Gli è un coso tondo, il quale va e viene, Secondo che egli è spinto in su e in giù. Or va calando, or alto si sostiene. Nè si alimenta con altra virtù Che del vento che l'empie.
103) Dizion. 5° Ed. .
BACCHETTA.
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pag.6



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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 68: Se già non sete sforzati e costretti Da gran maestri e signori a bacchetta.


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Esempio: Fag. Rim. 7, 173: Colle bacchette battesi il tamburo.


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Esempio: Fag. Rim. 7, 172: Da lui bacchetta ne discende e viene, Non quella no di far le calze, ma Quella che il dominare in sè ritiene.


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Esempio: Allegr. Rim. lett. 284: Che vi fanno di me più che signore, Vo' dir mio padronissimo a bacchetta.


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Esempio: Fag. Rim. 7, 172: Di più nella milizia si riflette, Che il punir de' suoi falli un reo soldato Vien inteso passar per le bacchette.


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Esempio: Fag. Rim. 7, 172: Segno ell'è [la bacchetta] d'assoluta autorità; Onde a bacchetta il comandar si dice Di quei che ciò che vuole ordina e fa.


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Definiz: § II. E pure quel Bastoncello con bottoncino da un de' capi, col quale si suonano il tamburo, i timpani, e simili. –


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Definiz: § I. Bacchetta dicesi in significato speciale quella Sottil mazza di ferro o di legno, che serve a caricare le armi da fuoco portatili. –


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Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 119: Ma lassa tanto da un de' lati che vi possa mettere del sabbione, e con una bacchetta el priemi tanto che gualivamente (egualmente) sia ben pieno.
104) Dizion. 5° Ed. .
BERRETTA
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pag.150



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Esempio: Bellinc. Rim. 59 t.: Non creder ch'io gli facci di berretta.


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 85: A' più vecchi si conviene Trar le berrette ed abbassar le teste.


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Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 96: Egli ha una berretta, adoperata Più che non è 'l breviario d'un prete.


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Esempio: Fag. Comm. 4, 432: A me non mi si corre la berretta, meco hanno preso un osso duro da rodere.


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Definiz: § VII. Tirar giù la berretta, vale Mandar da parte ogni rispetto, Non aver più riguardi; che più comunemente dicesi Tirar giù buffa. −


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Esempio: Fag. Rim. 1, 359: Pure acciò vada la giustizia retta, E che non s'abbia a dir che messer Pluto Vive alla cieca e tira giù berretta, Qui t'ho chiamato, o popol mio cornuto.


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Esempio: Capp. G. Ricord. 90: Ricordo gridarsi da' fanciulli.... Vivano le berrette; che tanto voleva dire quanto Viva la portatura d'uomini degni e da bene; e muoiano le foggette; che tanto voleva dire quanto Muoiano gli artefici ed uomini di vile condizione. E nel 1378 si rivolse tal detto, e dicevasi: Vivano le foggette, e muoiano le berrette.
105) Dizion. 5° Ed. .
BERSAGLIERE.
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pag.151



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106) Dizion. 5° Ed. .
BUGGERARE.
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pag.310



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107) Dizion. 5° Ed. .
BULICAME
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pag.316



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Esempio: E Dant. Inf. appr.: Sì come tu da questa parte vedi Lo bulicame che sempre si scema ec.


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Esempio: But. Comm. Dant. 1, 386: Qui fa similitudine da quel fiumicello al bulicame di Viterbo; onde è da sapere che a Viterbo è uno lago, la cui acqua sempre manda su bollori, e però si chiama bulicame, perchè sempre bolle quasi come bollicamento continuo ec.
108) Dizion. 5° Ed. .
BRULLAMENTE
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pag.289



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109) Dizion. 5° Ed. .
BATTAGLIO
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pag.99



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110) Dizion. 5° Ed. .
BALDANZA
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pag.26



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2) id: 247698dac2a7424e8c0011d3ed4e90d2)
Esempio: Petr. Rim. 1, 12: Pur mi darà tanta baldanza Amore, Ch'i' vi discovrirò de' miei martirj Qua' sono stati gli anni, e i giorni e l'ore.
111) Dizion. 5° Ed. .
BOFONCHIARE, e talvolta anche BUFONCHIARE
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pag.216



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2) id: ccb01278893749c0af1bfb55d4ad7b9e)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 312: Di quei compagni un russa, un per ispasso Bufonchia, un se ne ride, un ne contende.


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Esempio: Cellin. Vit. 167: A queste parole e lui e noi ci levammo da tavola bofonchiando.
112) Dizion. 5° Ed. .
CATTURARE
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pag.681



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Esempio: Fag. Rim. 4, 3: Preser compenso di lasciarmi andare. Catturaron però la roba mia Per far di più, ch'all'Arte della lana In grave pena condennato io sia.
113) Dizion. 5° Ed. .
CAGLIARE
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pag.364



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114) Dizion. 5° Ed. .
BALISTICA.
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pag.34



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115) Dizion. 5° Ed. .
BAVAGLIO
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pag.112



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Esempio: Not. Malm. 1, 191: Bavaglio; salvietta o tovagliuolino da bambini, che si lega al collo con due cordelline o nastri; detto così dalla bava che sopra vi casca dalla bocca de' bambini. I Latini pure, secondo l'Onomastico, lo dicono pectorale salivarium.
116) Dizion. 5° Ed. .
BAVERA
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pag.112



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117) Dizion. 5° Ed. .
BAZZARRARE
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pag.112



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118) Dizion. 5° Ed. .
BAZZICA
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pag.112



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119) Dizion. 5° Ed. .
CERNA.
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pag.774



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Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 177: Avuta la deliberazione da' Dieci di tale impresa, danna l'ordine dato di pagare tutti li uomini ad un pari; mostrando che i valorosi se ne andranno, e resteranno solamente le cerne.


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Esempio: Car. Lett. ined. 1, 64: Quel Domenichetto ci riesce un traforellazzo; e le sue provisioni sono tutte chiacchiere, e quei suoi fanti sono cerne e tangari, da farne piuttosto danno e vergogna in caso che bisognasse.