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5° Edizione
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200) Dizion. 5° Ed. .
BRANDA
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pag.262



1) id: d5e703674f014688b49ccb08b528398d)
201) Dizion. 5° Ed. .
LOCANDA
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pag.428



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2) id: 992fee954c5849a1b80168ab571f55c7)
Esempio: Baldin. Art. Int. 42: Una volta, chiamato da certi cavalieri tedeschi per fare il ritratto d'un di loro, giunto alla locanda, veddesi preparato ec.


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Esempio: Pariant. Poet. Teatr. 24: Giungo a un albergo in qualche loghicciolo; E quando l'oste mi ha guardato un pezzo Da capo a piè.... dice: Questa è una locanda buona, Nè riceviamo qui gente pedona.


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Esempio: Salvin. Annot. Pier. 402: Veggovi un Est locanda. Questo è il titolo, a Lucca e altrove, sopra le case da appigionarsi; onde ne venne il nome appresso di noi di locanda, cioè casa d'albergo pe' forestieri.
202) Dizion. 5° Ed. .
ERBA DA LATTE.
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pag.196



2) id: feeb99bf104e428dbd74317e1d239b9d)
Esempio: Stratt. Port. 34: Erba cinque foglie, e erba da latte, la libbra soldi 1 e denari sei.
203) Dizion. 5° Ed. .
FIUTOLA.
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pag.212



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204) Dizion. 5° Ed. .
DUREVOLEZZA.
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pag.951



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Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 187: Da me riconoscer debbono.... la giocondità de' conviti, da me la durevolezza dell'amicizie.
205) Dizion. 5° Ed. .
GABBIONE.
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pag.7



1) id: 535229e4139a4915a25f05580d3aa785)
Esempio: Grazz. Rim. V. 202: Cosi da noi arete Gabbion grandi e mezzani Da 'ngrassarvi le quaglie e gli ortolani.


2) id: 98284ed363384c049d2a3e37f5a80b6e)
Esempio: Car. Mattacc. 227: Scarica Farfanicchio un'altra botta: Da' ne le casematte e ne' gabbioni, Dove le vespe aguzzan gli spuntoni.


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Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 284: Lavoravasi, per tutti uomini che in questa terra seppeno menare l'ascia, certe travi da ripari e gabbioni al modo loro.
206) Dizion. 5° Ed. .
CATTIVEGGIARE
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pag.673



1) id: 75390d96878c4b39ae0e04b90d98c30c)
Definiz: Neutr. Menare vita da cattivo, ossia da inetto, da scioperato, da neghittoso; ma è poco usato. –
207) Dizion. 5° Ed. .
MANESCALCO e MANISCALCO
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pag.795



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Esempio: Bern. Rim. burl. V. 131: La prima cosa in capo arete i palchi, Non fabbricati già da legnaiuoli, Ma da bastieri o ver da maniscalchi.


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Esempio: Fag. Rim. 5, 134: Ed ha buone maniere, In far da manescalco e da cocchiere.


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Esempio: Bemb. Stor. 1, 90: De' Francesi ne morirono da mille, e tra questi il capitano della guardia del Re.... e quello ufficiale che essi grande maniscalco chiamano.
208) Dizion. 5° Ed. .
LEGNAIUOLO, e familiarmente anche LEGNAIOLO
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pag.219



1) id: 13ffb4c3881b414a9e499a9bde638387)
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 131: La prima cosa in capo arete i palchi, Non fabbricati già da legnaiuoli, Ma da bastieri, o ver da maniscalchi.


2) id: bbb265230aeb496db07e6d7f7fbbcfd5)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 154: Aver un fabbro e un legnaiolo allato, Un fornaio col frullone addirimpetto, ec.


3) id: 80d20f98983b4bae9d02b2a9f617469d)
Esempio: Capp. Pens. Educ. 276: Poi lo conduce da un legnaiuolo, e gli dice di piallare.


4) id: ae634eaa46e94897aa6878acc9e623b2)
Esempio: E Stat. Art. Legn. 6: Questi sono li statuti dell'Arte e università de' legnaiuoli grossi, cassettai, cofanai, bottai e ballettai della città e distretto di Firenze, e di qualunche altri s'aspettasse e partenesse a detta arte,... cioè venditori di legname e acconciatori di legname con ferro, e venditori di lastre, e facitori o venditori di cofani, forzieri o forzerini, casse, scrigni, lettiere, tavole, deschi, banche, arche, madie, selle da bestie, ceste, pale di legno, rastrelli da mandar grano, archi da battere telai, gramole, asserelli, vanghili, botte, tina e bigoncie, barili, cerchi, pevere e simile.... E chi sega detti legnami con seghe grosse a telaio, e chi tira detti legnami con buoi, e chi di dette cose o d'alcune di quelle facesse compra o vendita, acconcime o facitura, avendo e tenendo bottega o luogo in città, borghi, o soborghi o contado, di Firenze.
209) Dizion. 5° Ed. .
INTRAFINEFATTA, e talora INTRAFINEFATTO, che anche scrivesi disgiuntamente INTRA FINE FATTA.
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pag.1112



1) id: 4f16d5985bf148599c5ccc14aa834f43)
Esempio: Fag. Rim. 6, 255: E io ghi ringraizio (gli ringrazio) intrafinefatta, Che m'hanno dato una cena da Rene (da re).
210) Dizion. 5° Ed. .
MOSTACCIATA
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pag.591



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Esempio: Grazz. Rim. V. 353: Ma colle pugna gli uomini sfragella, Menando mostacciate da cristiani.
211) Dizion. 5° Ed. .
CAPPERUCCIO
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pag.543



1) id: b1ca83ce76624f19b001ec0e019536ff)
Esempio: Firenz. Rim. 2, 401: Fa capperucci di cento ragioni A questi saltambarchi da villani.
212) Dizion. 5° Ed. .
ARBORE.
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pag.647



1) id: 8b45ff8ffc7743e18b3d8117a4188dc5)
Esempio: Petr. Rim. 1, 94: Ond'ogni mio riposo Vien, com'ogni arbor vien, da sue radici.


2) id: cd390cc2477846339aa90a6a531400a8)
Esempio: Petr. Rim. 1, 314: Arbor vittorïosa trionfale, Onor d'imperadori e di poeti.


3) id: cd5dd30101024c27a45f33b5f7785cfc)
Esempio: Soder. Agric. 53: Nè sono da piantarsi tutti gli arbori fruttiferi, massime i serotini, nei luoghi altissimi, nè tutti nelle basse ed affogate valli.


4) id: e8a66cace2c64924bac506fe13ecf029)
Esempio: Tass. Lett. 1, 96: Vo pensando che da poi ch'egli avrà dato il colpo a l'arbore, veggia imagini orribilissime.... Voglio in somma che veggia il sangue e senta i gemiti de l'arbore.
213) Dizion. 5° Ed. .
AFFRANTO.
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pag.278



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Esempio: Bracc. B. Rim. 124: Ell'è da molti vizj tanto affranta, Che non par donna.
214) Dizion. 5° Ed. .
DISCOMPAGNARE.
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pag.501



1) id: de6ae9543e844020b1b4ccc45808e5c5)
Esempio: Tass. Rim. 2, 43: M'impetra.... che 'l caro saluto Non discompagni da cortese aiuto.


2) id: 7c67059f15c14a409f8c74a2ba079f42)
Esempio: E Tass. Lett. 2, 490: Non si risolvendo a farmi la grazia, dee farmi giustizia, che non dee esser discompagnata da clemenza.


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Esempio: Sannazz. Lett. 458: Le quali [infirmitati] mi son fatte già sì famigliari, che quasi mai alcuna di esse da me si discompagna.


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Esempio: Varch. Sen. Benef. 97: L'essere ingrato è cosa da dovere essere per sè medesima fuggita, conciosia che nessuna cosa discompagni tanto e divida la concordia del consorzio umano, quanto questo vizio fa dell'ingratitudine.
215) Dizion. 5° Ed. .
GUARDIANELLA.
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pag.682



1) id: d4e6cac315ef482980e5ab91db8985bf)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 232: S'apron rigogliosocci i favegelli, Fior primaticci e belli Da guardianelle.


2) id: 04e66528f62c4104986b8c844f8650dc)
Esempio: Michel. Relaz. 41: Per quello poi che spetta al salvatico, ogni semplice.... guardianella di bestiame è capace di sbarbare e tòr via i succiameli da detti luoghi.
216) Dizion. 5° Ed. .
CONCA.
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pag.310



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Esempio: Ben. B. Rim. 16: Avea la conca da bucato ognora Della tavola a' piedi.


2) id: 986ebfc21a924abd92800ee229210ebc)
Esempio: Bemb. Rim. 139: E perchè 'l mar non possa farvi offesa, Lo varcherete ne la conca mia.


3) id: 3c08821336f54076bff04dbad1918a87)
Definiz: § III. Per estensione si disse di Recipiente da bagnarvisi, come tinozza o simile. –


4) id: b3ec4bab7a324eb6b2c3e7e3622f5f13)
Esempio: Adim. A. Son. 270: Vorrebbon che dell'olio la stagnata Diventasse una conca da bucato.


5) id: fe75bd0791194bbc89491de407225e53)
Esempio: Red. Lett. 2, 227: Sono esposti in vendita.... catini, catinuzzi, e conche da bucato.


6) id: 0917da42f25a48d99c8701aee9b67775)
Definiz: § IX. Conca, per similit., dicesi Un tratto di paese, molto basso, e chiuso all'intorno da monti: più comunemente Catino. –


7) id: 46407eefc8a44e5caef3b802401abe2d)
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 71: Poi la metti [la colla] ben colata in certi vasi piani, come conche da gialatina (gelatina) o bacini.


8) id: 40913c5031444455b274ebff7bc9f5ed)
Definiz: § X. E per Cavità assai profonda; onde Trista conca, fu detta poeticam. La cavità dell'Inferno, secondo la sua forma immaginata da Dante. –


9) id: a161e63025a34c36b8d60bac3b2a4d2b)
Esempio: Vinc. Nat. Pes. acq. 1, 99 t.: Come s'han da fare le conche, ovvero bottini dell'acque, per alzare le barche in diverse altezze.


10) id: 8ede84b74f52433d999086be543561c3)
Esempio: Lipp. Malm. 9, 17: Le donne anch'esse corron co' figliuoli, E ciò che trovan, gettan dalle mura: Chi con la conca o vaso da viuoli Piglia a qualcun del capo la misura.
217) Dizion. 5° Ed. .
COLLARINO.
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pag.139



1) id: 3d3b389526d046b59e507d2256f6a0c6)
Esempio: Fag. Rim. 7, 110: Vestirei ben l'abito clericale, Mi metterei da prete il collarino.
218) Dizion. 5° Ed. .
CERAIUOLO, e come ora più comunemente pronunciasi, CERAIOLO
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pag.763



1) id: b01ac2008fd54bac9322e87a239c1df1)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 94: Fugge da' ceraiuoli, Acciocchè nollo vendin per un boto.
219) Dizion. 5° Ed. .
CHICCO.
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pag.850



1) id: f14639dc09ca4c2498a0fae84f3e9883)
Esempio: Fag. Rim. 6, 175: Sta' pur da me, ch'io ti vo' dare il chicco.