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80) Dizion. 5° Ed. .
CIARLARE.
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pag.9



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81) Dizion. 5° Ed. .
CIARLONE.
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pag.10



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Esempio: Fag. Rim. 3, 147: Perchè severi editti non si fanno Contra i ciarloni?
82) Dizion. 5° Ed. .
CICALARE
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pag.14



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2) id: 9445909170d548e492ee21b42ce23e9e)
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 11: Nè vo' che strano il mio parlar ti paia, Nè ch'io favelli, anzi cicali a caso.


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Esempio: Nell. Iac. Mogl. 2, 2: E' mi ha detto ch'i' vi dia questa scatola, e ch'i' vi dica che e' v'è dentro quil negozio, e che poi e' vi cicalerà da sè.
83) Dizion. 5° Ed. .
CICALATA
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pag.14



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Esempio: Fag. Rim. 3, 139: Non vi starò a far più cicalate; Perchè a me piace tanto il parlar poco Quanto ec.


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Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 114: Quantunque e' piace al più delle brigate Quell'accordar co i passi le parole, E far quelle sonore cicalate.


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Definiz: § III. Cicalata, dicesi Un ragionamento bizzarro e scherzevole sopra materie di poca importanza, che solevasi leggere per lo più da alcuno degli Accademici della Crusca nei loro stravizj. –


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Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 104: Bisogna, se ho da fare la Cicalata, ch'io sappia che cosa è Cicalata.... Non vi ha dubbio, che è un nome fatto dal verbo Cicalare; e questo verbo Cicalare, donde può egli uscire, se non di corpo alla Cicala?
84) Dizion. 5° Ed. .
COSTEGGIARE.
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pag.910



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Esempio: Targ. Viagg. 7, 170: Da Caporciano andammo a Miemmo, costeggiando il monte di Caporciano.


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Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 109: Altri stimavano che fosse da costeggiarlo (il nemico), e tenerglisi vicino, per essergli addosso in qualsivoglia occasione.


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Esempio: Bartol. D. Cin. 1, 17: Torce [un'immensa solitudine, il diserto] a Levante, e costeggia la Cina, e la diparte da' Tartari di Sarmacanda e di Taiu.


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Esempio: E Lastr. Agric. 100: Torna immediatamente [nel campo] il bifolco con i manzi e l'aratro, diverso però da quello di cui si servì per rompere o costeggiare.


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Esempio: Guicc. Stor. 2, 424: Il luogotenente regio.... era venuto ad Assaron, terra distante tredici miglia da Milano, non con intenzione di combattere, ma di andargli costeggiando (gli Svizzeri), per impedire loro le vettovaglie.


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Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 178: Dopo di aver fatta la prima lavoratura, che si chiama da essi [contadini toscani] romper la terra, e la seconda che si chiama costeggiarla, non.... vi pensano più finchè non la debbono seminare.
85) Dizion. 5° Ed. .
COSTERECCIO.
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pag.911



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2) id: 707668024f754a878ebece902bca8a77)
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 81: Increscendole forse lo scomodo sfetteggiare del costereccio del porco mastio dell'anno passato.
86) Dizion. 5° Ed. .
COSTITUTO.
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pag.916



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Esempio: Fag. Rim. 3, 286: E se calunnia tal non fa l'effetto, Pensan con più d'un falso costituto Di fabbricargli contra un processetto.


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Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 189: Crescendo tuttavia gl'indicj ed i sospetti per il costituto di alcuni soldati.... presi dal signore di Tremont, mentre correvano la campagna, da' quali si seppe ec.


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Esempio: E De Luc. Dott. volg. 7, 1, 33: In altro modo abbia continuato nel possesso, sì che il dominio ed il possesso del donatario risultino più tosto da una finzione legale per la forza del costituto, o vero per la riserva dell'usofrutto.
87) Dizion. 5° Ed. .
COSTRUTTO.
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pag.925



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Esempio: Fag. Rim. 4, 256: Ed ei capone non ne fa costrutto.


3) id: a29241ab570a421485e2eaef6d83347a)
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 313: Tutto m'attaglia, e da ogni libro mi pare di cavar costrutto.


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Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 329: Certo non mi ascriverete a ottusità di cervello il non trar costrutto dalle cose da voi in cotal materia profferite.
88) Dizion. 5° Ed. .
CINTA.
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pag.46



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Esempio: Vill. G. 627: La cinta di fossi e di steccati.... fece Iulio Cesare al castello da Liso in Borgogna.


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Definiz: § V. Term. di Marina. Trovasi detto per Quella fila o corso di tavole esteriori sul corpo della nave, più forti e più grosse delle altre, le quali a certe distanze formano fasce o cinture che legano e circondano il bastimento da una estremità all'altra. –
89) Dizion. 5° Ed. .
CINTO.
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pag.46



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2) id: 774836d179df47ce944d35f088a5f40d)
Esempio: Crudel. Rim. 20: E 'l per lungo tempo avvinto Nobil cinto Le discioglie il giovinetto.


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Esempio: But. Comm. Dant. 2, 706: Il cinto, cioè.... lo circulo intorno a sè, quando è coperta [la luna] o intorneata da le nebbie rade.


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Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 98: Sarà stimato scortese chi col cinto di Venere, appellato cesto,... risospinge e discaccia da sè quelli che con lui conversano.


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Esempio: Dant. Parad. 29: Quando amboduo i figli di Latona.... Fanno dell'orizzonte insieme zona, Quant'è dal punto che il zenit in libra, Infin che l'uno e l'altro da quel cinto, Cambiando l'emisperio si dilibra (qui in locuz. figur. per il Cerchio dell'orizzonte, allorquando cuopre metà del disco del sole o della luna).
90) Dizion. 5° Ed. .
CIOCCIARE.
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pag.51



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91) Dizion. 5° Ed. .
CONSERVA.
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pag.509



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Esempio: Fag. Rim. 1, 30: Le vasche, le conserve, le peschiere.


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Definiz: § V. Per Luogo da conservare o riporvi checchessia. –


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Esempio: Petr. Rim. 2, 118: E de' suoi detti conserve Si fanno con diletto in alcun loco.


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Esempio: Alam. A. Rim. 75: A voler sempre aver de' fichi freschi, Tenetegli in conserva tra la lana.


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Esempio: Cant. Carn. 110: Noi abbiam da conserve, e far confette Erbe di gran valore.


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Esempio: Red. Cons. 1, 128: Questa istessa polpa di cassia è da me fatta accomodare in forma di una conserva o confezione.


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Definiz: § IV. E per Luogo nei giardini, difeso da vetrate, stuoie e simili, ove si custodiscono nel verno quelle piante, che esposte all'aria non reggono al freddo. –


9) id: 82ca31fa0a0849a2805d918dd3738b98)
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 17: Si vegga da noi se la barchetta, Che fu nostra conserva, e dove 'l meglio Di mie robe imbarcai,... Fusse ancora arrivata.


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Esempio: Lorin. Fortif. 110: Si dee fabricar fuori del corpo della cisterna una conserva da ricevere l'acqua che vi concorrerà, sì che possa depor la materia che portasse co 'l suo corso.


11) id: e562d88199704579857f68afadccd778)
Definiz: § XII. Conserva, Term. del linguaggio Marinaresco, vale Compagnia di più navi mercantili, appartenenti a diversi padroni, che facciano viaggio insieme per difesa l'una dell'altra; e per estensione, vale anche Squadra di legni da guerra, naviganti insieme. –
92) Dizion. 5° Ed. .
COMPLIMENTO.
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pag.270



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Esempio: Fag. Rim. 3, 111: Così per complimento questa vita Bisogna far.


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Esempio: Fag. Rim. 3, 116: Vi resterò sempre obbligato, Se parlerete senza complimento.


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Esempio: Allegr. Rim. Lett. 277: Perchè egli udisse almen ch'io mi lamento Del non aver potuto al suo partire, Per obligo onorarlo, e complimento.


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Esempio: Fag. Rim. 3, 114: Così quando talun, che debbe dare Al creditor, la mette in complimenti, Fate pur conto che non vuol pagare.


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Esempio: E Fag. Rim. 3, 106: Servir si debbe sol per giovamento, Non per dar tedio e spesa con un vano, Affettato ed inutil complimento.


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Esempio: Fag. Rim. 3, 104: Se a voi, che siete un uom schietto e reale, Scrivo un capitol contro i complimenti, So che non lo potrete aver per male.
93) Dizion. 5° Ed. .
GUAZZARE.
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pag.709



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Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 202: Chè tal porge botton ch'è pien d'ucchielli, E non c'è sì fresc'uovo che non guazzi.


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Esempio: Biring. Pirotecn. 19: Guazzando quel che ha da esser acciaro, per tal bagno meglio se affinisca.


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Esempio: Fag. Rim. 2, 270: Oh! che miserie grandi! oh, che conflitti, In cui muore il riposo e la quiete, Guazza il cervel, restano i sensi afflitti!


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Definiz: § VII. Riferito al vaso stesso, vale Dimenare, Muovere in qua e in là, Volgere da ogni parte, a fine di agitare il liquido contenutovi. –


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Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 94: Fatte fare le spianate per le ripe del fiume, e tentato il guado migliore, postosi avanti a tutti, e da tutti seguito, sicuro già d'ogni pericolo, con grande allegrezza felicemente guazzollo.


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Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 488: S'era accresciuta molto l'armata da loro, e spezialmente di legni piccioli, per aver commodità maggiore.... d'avvicinarsi alla gente regia, ed offenderla quando nella bassezza dell'acqua fosse per guazzare alcuno de gli accennati canali.


8) id: 70bb0496748444ea8a95cc46d0a6584f)
Esempio: Segner. Incred. 374: Di que' rigagni poi tanto numerosi in cui si diramò la fiumana de' loro errori è tale il dicrescimento, che si vedranno ancor essi tosto guazzare da qualsisia villanello con piede asciutto (qui in locuz. figur.).


9) id: c10af15b13e44ec3ba60608131d524a4)
Esempio: Bern. Orl. 14, 15: Drada era la riviera nominata, Che non si può per tempo alcun guazzare: Una parte del muro ivi è cascata, Ma poco dentro se n'han da curare Chè sì grosso era il fiume e sì corrente, Che chi lo guazza è pazzo, e se ne pente.


10) id: 10e0f0273e8f4b649de209146b16aa7e)
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 487: Non restava altra speranza, che di guazzare nel riflusso alcun di quei seni, e pigliar piede in terra per questa via; e da più persone di molta pratica.... s'affermava apunto che dall'isoletta di Filislant si potrebbe guazzare il canale, che di là corre sino a quella di Duvelant.
94) Dizion. 5° Ed. .
GUAZZOSO.
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pag.712



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Esempio: Bocc. Amet. 13: La terra guazzosa, per le versate piove da cielo, spiacevole si rende a' viandanti.


3) id: b240e62b22874ae7a07621b8405cc46d)
Esempio: Sannazz. Arcad. 66: Ma al tempo delle guazzose pioggie tutte le acque, che da' vicini monti discendono, vi si sogliono ragunare.


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Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 9, 197: Le guardie si facevano, le sentinelle vegliavano, non ostante che per una grossissima pioggia, che da quattro giorni diluviava, ogni cosa, e così gli uomini, come la terra, fosse molle, sdrucciolente e guazzosa.
95) Dizion. 5° Ed. .
COLLAZIONARE.
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pag.140



1) id: 6950e11df99445f49e753bcf5f12264c)
96) Dizion. 5° Ed. .
COLTA, pronunziato con l'o largo.
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pag.171



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2) id: a6e773f881314ab1bc1785fd548914df)
Esempio: Grazz. Rim. Lett. 2, 12: Avendogliene io mandato di colta, lo arebbe forse potuto pigliare in mala parte.


3) id: 860e9c1d70f740478bbcc610aa01bc68)
Esempio: Grazz. Rim. 2, 203: Abbia buon occhio [il giocator di sassi], e le braccia snodate, Per dar sempre di colta le sassate.


4) id: 6f4f46eb0d894c409e5a99c4437c6a12)
Esempio: Grazz. Rim. Lett. 2, 111: Accade alle composizioni d'oggidì, le quali o di colta o di balzo capitano tutte quante nel centro dell'armadiaccio vostro.


5) id: 64b8ef77b28d4b858bc1f76e0473c2af)
Esempio: Fag. Rim. 2, 144: I garzoni del boia han tali impacci 'N ogni città, che come un cane v'entra, Stanno alla colta per tirargli i lacci.


6) id: 2cd883feb38c4d3a83db139d70427c11)
Esempio: Rim. Ant. F. Iac. Lent. 1, 313: Or non è questo ben strano giudizio, C'ha consumare ha sì la gente tolta? Chi gli averebbe dato quest'uffizio, Ch'ad ogni uom va ponendo dazio e colta?


7) id: 62ca45b55a4d404eb8f1201437fb0f56)
Definiz: § III. Colta d'acqua, e anche solamente Colta, vale Quella quantità d'acqua che si deriva da un fiume, per servirsene nei mulini, o per qualsivoglia altro uso; ed anche la Ritenuta o raccolta stessa dell'acqua, e Il luogo ove essa è raccolta. –


8) id: 2e5ffed3240a410ba0397e2edf5566af)
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 218: Il sospiro.... viene da qualche fissazion di pensiero, che all'anima attenta a quello fa trattenere il fiato e indugiarlo;... laonde essendosi quasi fatta una colta di fiato intorno al cuore,... prorompe il sopraddetto alito con impeto, e fa sospiro.
97) Dizion. 5° Ed. .
CIMARE.
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pag.33



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2) id: 2ab2d242cc4941488af5081a2f2ab149)
Esempio: Rim. Ant. P. Ang. Cecc. 2, 153: S'io cimo il panno, e tu vi freghi il cardo, S'io gentilesco, e tu misser t'avvieni.


3) id: b916eed8ca7445f39f90491ab489d42a)
Esempio: Burch. Son. 1, 127: Di qua da Querciagrossa un trar di freccia Cominciaransi i nugoli a cimare.


4) id: cd254df0d5984011ac7577fa4169a039)
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 52: Guglielmo da Burnich era uno inglese Maggior di tutti, e Dardinello il cima, E lo pareggia agli altri.


5) id: ef6b46e2269a4c89b6bae6fbef55901c)
Definiz: § V. Figuratam. e in ischerzo, Cimarsi trovasi detto dei nuvoli, per Piovere, Nevicare; perchè i nuvoli risolvendosi in pioggia o in neve, danno imagine di un panno da cui cadano i peli che si cimano. –
98) Dizion. 5° Ed. .
CIMARE.
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pag.33



1) id: f616dd4e8e42405797803c7b39af3e30)
99) Dizion. 5° Ed. .
CIMIERO e anche CIMIERE.
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pag.37



1) id: 2d19c6ab966f422289eccde2c87fb455)


2) id: f97e09b10a814bd5afbaac76860051b0)
Definiz: § VI. Aver cimiero a ogni elmetto; proverbio, che si usò a significare: Esser pronto e acconcio a tutte le cose, e per ogni verso, secondo che fa di bisogno. Lo stesso che Aver mantello da, o per, ogni acqua.