Lessicografia della Crusca in rete

Volume 2 - Dizionario 4° Ed.
280) Dizion. 4° Ed. .
IMPICCIARE
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pag.746

IMPICCIARE.
Definiz: Imbrogliare, Intrigare. Lat. implicare. Gr. ἐμπλέκειν .
Esempio: Stor. Pist. 94. Quando la battaglia fue molto impicciata insieme, e quelli di fuori vidono ec.

281) Dizion. 4° Ed. .
IMPICCIATO
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pag.746

IMPICCIATO.
Definiz: Add. da Impicciare; Imbrogliato, Intrigato.
Esempio: Dav. Scism. 61. Cromuello o per segreta commession d'Arrigo, che temea di Cesare, e gli era caro vederlo impicciato co' Tedeschi, o per quei gratuirsi, la sottoscrisse in nome d'Arrigo.

282) Dizion. 4° Ed. .
IMPICCIO
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pag.746

IMPICCIO.
Definiz: Impaccio. Lat. molestia, impedimentum. Gr. ἐμπόδιον .
Esempio: Varch. Suoc. 5. 2. E io ti dico più oltre, che s'ella giustifica loro, e cava noi di questo errore, e di tanti impicci, buon per lei.
Esempio: Red. lett. 2. 91. Mi scusi se io le do quest'impicci.

283) Dizion. 4° Ed. .
IMPICCOLIRE
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pag.746

IMPICCOLIRE.
Definiz: Neutr. Divenir piccolo. Lat. imminui, decrescere . Gr. μειοῦσθαι .
Esempio: Filoc. 3. 142. Io dubito, che l'animo tuo, lo qual soleva esser grandissimo, sia impiccolito.

284) Dizion. 4° Ed. .
IMPIDOCCHIRE
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pag.746

IMPIDOCCHIRE.
Definiz: Generar pidocchi, Empiersi di pidocchi. Lat. pediculos gignere. Gr. φθειρᾶν .
Esempio: Libr. Masc. Afferma Teonnesto, che se il cavallo impidocchia, si freghi tutto con pan porcino.
Esempio: Libr. cur. malatt. Nelle erbe, e fiori, quando sono impidocchite.
Definiz: §. Figuratam.
Esempio: Cas. lett. 72. Non lo lasciare impidocchire, e fallo comporre qualche cosa da mandarmi.

285) Dizion. 4° Ed. .
IMPIDOCCHITO
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pag.746

IMPIDOCCHITO.
Definiz: Add. da Impidocchire. Lat. pediculis obsitus. Gr. φθειρῶν .
Esempio: Libr. Masc. Il pelame impidocchito, con bollitura di turtumaglio.

286) Dizion. 4° Ed. .
IMPIEGARE
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pag.746

IMPIEGARE.
Definiz: Porre, Collocare. Lat. collocare, impendere. Gr. ἀναλίσκειν .
Esempio: Bocc. nov. 2. 5. Perduta ho la fatica, la quale ottimamente mi parea avere impiegata.
Esempio: E Bocc. nov. 26. 16. Ahi quanto è misera la fortuna delle donne, e come è male impiegato l'amor di molte ne' mariti!
Definiz: §. L'usiamo ancora per Occupare, e Indirizzare alcuno in alcuna cosa. Lat. adhibere, munus iniungere. Gr. χρῆσθαι .

287) Dizion. 4° Ed. .
IMPIEGO
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pag.746

IMPIEGO.
Definiz: Carica. Lat. munus, officium. Gr. ἔργον .
Esempio: Fr. Giord. Pred. Mentre stava occupato in quell'impiego.
Esempio: Red. lett. 2. 2. Quanto all'impiego del suo signor figliuolo quà io per me son della medesima opinione, che V. S. Illustriss. abbia da restar consolato in tutto, e per tutto.

288) Dizion. 4° Ed. .
IMPIERE
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pag.746

IMPIERE.
Definiz: V. A. Empire. Lat. implere. Gr. ἀναπιμπλάναι, πληροῦν .
Esempio: Franc. Barb. 298. 19. Che non dei far ragione D'impier borsa, o magione.
Definiz: §. Per Adempire. Lat. adimplere.
Esempio: Franc. Barb. 64. 15. Quand'el comanda, pronte Sien le tue viste a volentier impiere.
Esempio: E Franc. Barb. 177. 13. E coll'ovre conferma Impier promesse di fatti, e di doni.

289) Dizion. 4° Ed. .
IMPIETÀ, IMPIETADE, e IMPIETATE
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pag.746

IMPIETÀ, IMPIETADE, e IMPIETATE .
Definiz: Contrario di Pietà. Lat. impietas. Gr. ἀσέβεια .
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. La quinta cosa molto propria, e singulare, che impedisce, che le nostre orazioni non sieno esaudite, si è la durezza, e la 'mpietade.
Esempio: Serd. stor. 15. 596. Il Norbega non potendo soffrire questo così grande ardimento, e impietà, chiamato il popolo a parlamento, seguitò con alta voce ec.
Esempio: Fir. disc. an. 56. Ricordati, che la divina giustizia non solo gastiga le nostre seguite impietà, ma spesso impedisce il loro principio colla rovina, e colla morte de' principianti.

290) Dizion. 4° Ed. .
IMPIETRARE, e IMPIETRIRE
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pag.746

IMPIETRARE, e IMPIETRIRE.
Definiz: Neutr. Divenir pietra, o come pietra. Lat. lapidescere. Gr. ἀπολισθοῦσθαι ἀπολιθοῦσθαι .
Esempio: Dant. Inf. 33. I' non piangeva, sì dentro impietrai.
Esempio: But. Se la tua mente non fusse stata indurata, e impietrata da vani pensieri.

291) Dizion. 4° Ed. .
IMPIETRATO, e IMPIETRITO
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pag.746

IMPIETRATO, e IMPIETRITO.
Definiz: Add. da' lor verbi. Lat. lapideus, in petram duratus. Gr. λιθωθείς, λίθεος .
Esempio: Ricett. Fior. Oggi s'usa ancora la cina detta volgarmente impietrita.
Definiz: §. Per similit. Indurito, Ostinato.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Dimmi, o cuore impietrito, dimmi, o cuore di ferro, ancora non ti risenti?

292) Dizion. 4° Ed. .
IMPIEZZA
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pag.746

IMPIEZZA.
Definiz: V. A. Empiezza. Lat. impietas. Gr. ἀσέβεια .
Esempio: Ricord. Malesp. 10. Il quale per l'alta impiezza, di saetta folgore si disfece.

293) Dizion. 4° Ed. .
IMPIGLIARE
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pag.746

IMPIGLIARE.
Definiz: Arrestare intrigando; ed oltre al sentim. att. si usa anche nel neutr. e neutr. pass. Lat. impedire, intricare. Gr. ἐμποδίζειν, ἐπιπλέκειν .
Esempio: Dant. Purg. 5. Corsi al palude, e le cannucce, e 'l braco M'impigliar sì, ch'io caddi.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Dant. Purg. 5. Perchè l'animo tuo tanto s'impiglia, Disse 'l maestro, che l'andare allenti?
Esempio: Din. Comp. Chi vuole perdere il piato, di sua volontà non può, tanto impigliano le ragioni, e 'l pagamento sanza ordine.
Definiz: §. II. Per Impacciarsi, e Prendersi briga. Lat. se immiscere. Gr. ἐμπλέκεσθαι .
Esempio: Dant. Purg. 14. Che di figliar tai conti più s'impiglia.
Esempio: Lib. Am. Ma quelli, che liberamente li voglion servire, non si debbon impigliar d'altre cose.
Definiz: §. III. Per Pigliare. Lat. capere, adhaerere. Gr. προσφύεσθαι .
Esempio: Vett. Colt. 72. Onde si conosce quanto pecchino coloro, i quali lasciano salire in su gli ulivi l'ellera ec. la quale visibilmente gli attristisce, e distrugge continuo, non lasciando parte alcuna d'essi, ch'ella non impigli, e roda.
Esempio: Dav. Scism. 85. Il fuoco della resía, al forte soffiare della corte, e alla fiacca resistenza de' buoni, impigliò tutta l'isola.

294) Dizion. 4° Ed. .
IMPIGLIATO
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pag.746

IMPIGLIATO.
Definiz: Add. da Impigliare.
Esempio: Franc. Barb. 280. 18. Poi comincian a dire: Noi siam molto impigliati, S'a briga son chiamati.
Definiz: §. Per metaf. Radicato, Appreso, Attaccato.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 73. I vecchi malori impigliati nel corpo si guariscon col ferro, e col fuoco.

295) Dizion. 4° Ed. .
IMPIGLIATORE
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pag.746

IMPIGLIATORE.
Definiz: Che impiglia.
Definiz: §. Per Impacciatore, che anche diremmo Imbroglione, Imbrogliatore, Affannone. Lat. ardelio. Gr. πολυπράγμων .
Esempio: M. V. 6. 67. Molto si facea temere a' suoi Baroni, e volle avere presti i loro debiti servigj, e grande impigliatore sanza debita provedenza (così i Mss.)

296) Dizion. 4° Ed. .
IMPIGLIO
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pag.746

IMPIGLIO.
Definiz: Impaccio, Intrigo. Lat. cura, tricae. Gr. φλυαρίαι .
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 3. 3. Parmi, che mi dia aiuto Di trarmi d'esto impiglio.
Esempio: E Fr. Iac. T. 3. 2. 5. Per lo già mal nostro impiglio Di sodisfare al Signore, Ricevesti tanto onore.
Esempio: Franc. Barb. 149. 6. Folle è colui, che va cercando impiglio.

297) Dizion. 4° Ed. .
IMPIGNERE, e IMPINGERE
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pag.746

IMPIGNERE, e IMPINGERE.
Definiz: Spignere. Lat. impellere. Gr. ἐπείγειν .
Esempio: Guid. G. 117. Menelao nell'arringo impingendo la lancia contro a Pari, sì il ferío.
Definiz: §. I. In signific. neutr. pass. vale lo stesso. Lat. se impellere. Gr. ἑαυτὸν ἐπείγειν .
Esempio: Com. Inf. 13. Il quale aere volendosi tornare al naturale luogo, impignesi per uscire fuori, e venendo si truova innanzi umido non rarificato.
Definiz: §. II. Per Opporsi. Lat. obstare, adversari. Gr. ἐναντιοῦσθαι .
Esempio: Libr. Dic. Perchè s'impigne calognosamente contr'a ciò, che la semplice veritade non sostiene.

298) Dizion. 4° Ed. .
FALLORE
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pag.339

FALLORE.
Definiz: V. A. Fallo. Lat. error.
Esempio: Rim. ant. Dant. Maian. 79. Ma d'esto gran fallor mi partiraggio, E fermeraggio in tal donna 'l disire.
Esempio: Franc. Barb. 230. 3. Se non l'hai, di' ch'errore, E colpa, ovver fallore T'indusseno ec.

299) Dizion. 4° Ed. .
FALLURA
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pag.339

FALLURA.
Definiz: V. A. Fallore. Lat. error.
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 2. 11. Volsela egli sprezzar per sua fallura.
Esempio: E Fr. Iac. T. 2. 2. 44. S'io t'obbedisco, m'aprirai le porte Del cielo, il qual perdei per mia fallura.
Esempio: E Fr. Iac. T. 7. 1. 41. Amar senza fallura, Veder senza figura.