Lessicografia della Crusca in rete

Volume 3 - Dizionario 4° Ed.
300) Dizion. 4° Ed. .
MINIMA
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pag.248

MINIMA.
Definiz: Una delle figure, o note musicali.
Esempio: Varch. Lez. 636. I Latini ec. se era longa (la sillaba) la proferivano lungamente, e con due tempi come si fa nella musica una minima.

301) Dizion. 4° Ed. .
MINIMAMENTO
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pag.248

MINIMAMENTO.
Definiz: Menomamento. Lat. imminutio. Gr. ἐλάττωσις.
Esempio: Coll. SS. Pad. Secondochè tutti i vizj son generati per l'accrescimento de' primi, così sono purgati per lo minimamento de' primi.

302) Dizion. 4° Ed. .
MINIMISSIMO
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pag.248

MINIMISSIMO.
Definiz: Superl. di Minimo.
Esempio: Libr. Pred. La carità loro sì è minimissima, e freddissima.
Esempio: Gal. Gall. 251. Per la loro minimissima forza consumano sei giorni a discendere.

303) Dizion. 4° Ed. .
MINIMO
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pag.248

MINIMO.
Definiz: Superl. di Piccolo. Lat. minimus. Gr. ἐλάχιστος.
Esempio: Bocc. nov. 98. 55. Non guardino, qualunque s'è l'un di questi, ogni minimo suo pericolo.
Esempio: Cavalc. Specch. cr. Quello, che voi fate a uno degli miei minimi, a me fate.
Esempio: Com. Inf. 23. L'oro il dimostra, che è fine sopra ogni metallo, e 'l piombo è 'l più minimo, e 'l più vizioso.
Esempio: Dant. Par. 31. Lo minimo tentar di sua delizia.
Esempio: Sagg. nat. esp. 5. Sente prima di quella le minime alterazioni del freddo, e del caldo.

304) Dizion. 4° Ed. .
MINIO
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pag.248

MINIO.
Definiz: Piombo, che precipitato per calcinazione di riverbero acquista colore tra 'l rosso, e 'l giallo, tendente allo scarnatino; e serve per lo più per dipignere. Lat. minium. Gr. μίλτος.
Esempio: Lib. cur. malatt. L'unguento fatto col minio non giova.
Esempio: Borgh. Rip. 210. Quel minio, che oggi comunemente si trova agli speziali, e che adoperano i pittori, è fatto di piombo, ovvero di biacca per forza di fuoco.
Definiz: §. Per Miniatura, e per Ogni sorta di pittura.
Esempio: Fiamm. 7. 66. Non ti sia cura d'alcuno ornamento ec. di pulita tonditura, o di leggiadri minj, o di gran titoli.
Esempio: Dittam. 4. 4. Io dico, quando Paolo, e Numinio Acquistaro il paese, perchè allora Arso, e guastato fu ogni bel minio.
Esempio: Borgh. Rip. 386. Della seconda maniera è un quadretto d'un Cristo, che ora nell'orto, tanto finito, che par di minio.

305) Dizion. 4° Ed. .
MINISTERIO, e MINISTERO
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pag.248

MINISTERIO, e MINISTERO.
Definiz: Il ministrare, l'Uficio. Lat. ministerium. Gr. διακονία.
Esempio: Pass. 118. Soli i preti sono ministri della Chiesa, ed il lor ministerio s'adopera sopra il vero Corpo di Cristo.
Esempio: Mor. S. Greg. lett. A ricevere il ministerio del sacro Altare mi costrinse la virtù della obbedienza.
Esempio: Coll. SS. Pad. Sappia ciascuno, ch'è posto in questo corpo, che sarà diputato a quella ragione, a quello ministerio, del quale egli s'avrà fatto parzionevole, e abitatore, stando in questa vita.
Definiz: §. Per Ordine, Opera. Lat. ministerium, officium. Gr.
Definiz: δουλεία, ἔργον.
Esempio: Dant. Par. 10. Più adentro vide L'angelica natura, e 'l ministero.
Esempio: Pass. 365. Il quale per ministerio de' santi Angeli rivela certi misterj occulti.

306) Dizion. 4° Ed. .
MINISTRARE
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pag.248

MINISTRARE.
Definiz: Esercitare il suo proprio uficio in servigio d'altri. Lat. ministrare. Gr. διακονεῖν.
Esempio: Dant. Purg. 30. Quasi ammiraglio, che 'n poppa, ed in prora Viene a veder la gente, che ministra.
Esempio: But. ivi: La gente, che ministra, cioè serve, cioè la ciurma, che remiga, e fa li servigj, che s'appartengono a loro.
Esempio: E Dan. Purg. 17. 1. Li sentimenti del corpo, che ministrano all'apprensiva, e l'apprensiva ministra all'immaginazione.
Definiz: §. I. Per Somministrare, Dare, o Porgere altrui le cose necessarie. Lat. suppeditare, suggerere, sufficere. Gr. πορίζειν.
Esempio: Declam. Quintil. P. Dio volesse, che almeno le selve ci avessono ministrate rozze vittuarie.
Esempio: Capr. Bott. 1. 11. Non avendo io a ministrare gli spiriti a i sentimenti suoi.
Esempio: Tass. Ger. 4. 23. Esso il consiglia, e gli ministra i modi, Onde l'impresa agevolar si puote.
Definiz: §. II. Per Amministrare, Maneggiare. Lat. administrare, tractare. Gr. ἄπτεσθαι, διοίκειν.
Esempio: G. V. 8. 68. 1. Volea, che si rivedessero le ragioni del Comune da coloro, che aveano avuto a ministrar la moneta.

307) Dizion. 4° Ed. .
MINISTRATIVO
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pag.248

MINISTRATIVO.
Definiz: Add. Atto a ministrare.
Esempio: Varch. Lez. 201. Il medico non è sempre ministrativo, come è sempre correttivo.

308) Dizion. 4° Ed. .
MINISTRATORE
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pag.248

MINISTRATORE.
Definiz: Che ministra. Lat. ministrator. Gr. ὑπηκρέτης.
Esempio: Sen. Pist. Di tutta la vita sono stati ministratori, e servidori.
Esempio: Tratt. gov. fam. Questi ministratori de' sagramenti.

309) Dizion. 4° Ed. .
MINISTRAZIONE
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pag.248

MINISTRAZIONE.
Definiz: Il ministrare, Ministerio. Lat. ministerium, administratio. Gr. διακονία, ὑπηρεσία.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Occupati nella solita devota ministrazione de' santi sagramenti.
Esempio: Coll. Ab. Isac. 43. Nella loro ministrazione darà la virtude alli quattro elimenti, che sono nel corpo nostro.

310) Dizion. 4° Ed. .
MINISTRIERE, e MINESTRIERE
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pag.248

MINISTRIERE, e MINESTRIERE.
Definiz: V. A. Uomo di corte. Lat. *ministellus, aulicus minister.
Esempio: G. V. 7. 1. 3. Di gente di corte, ministrieri, o giucolari non si dilettò mai.
Esempio: E G. V. 8. 61. 3. Il ministriere entrò in cammino, e venne a messer Maffeo.
Esempio: M. V. 8. 44. Di che uno minestriere festeggiando disse: mala morte possa fare chi di voi sturba la pace.

311) Dizion. 4° Ed. .
MINISTRO
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pag.248

MINISTRO.
Definiz: Che ministra, Che ha il maneggio, e 'l governo delle cose. Lat. minister. Gr. διάκονος.
Esempio: Bocc. nov. 27. 10. E se ministri dicono della giustizia, e di Dio.
Esempio: E Bocc. nov. 52. 3. E così le due ministre del mondo spesso le lor cose più care nascondono.
Esempio: Dant. Inf. 29. Giù ver lo fondo, dove la ministra Dell'alto Sire infallibil giustizia Punisce i falsator.
Esempio: E Dan. Purg. 30. Ministri, e messaggier di vita eterna.
Esempio: E Dan. Par. 10. Lo ministro maggior della natura.
Esempio: Petr. son. 53. Quando ecco i tuoi ministri, i' non so donde.
Esempio: Cas. lett. 8. Molte cose trattate, e stabilite da me con questi signori ministri di sua Maestà.

312) Dizion. 4° Ed. .
MINORANZA
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pag.248

MINORANZA.
Definiz: Astratto di Minore.
Definiz: §. I. Per Diminuzione, Scemamento. Lat. depressio, imminutio, minoratio. Gr. ἐλάττωσις.
Esempio: Rim. ant. P. N. Buonag. Urbic. Ch'io di voi minoranza Nè dico, nè consento.
Definiz: §. II. Per Piccolezza. Lat. parvitas. Gr. μικρότης.
Esempio: Fr. Giord. Pred. D. Ella ti dimostrò un piccolino uomo; questa minoranza intendi tuttavia, quanto all'apparenza.

313) Dizion. 4° Ed. .
MINORARE
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pag.248

MINORARE.
Definiz: Far minore, Diminuire, Scemare. Lat. minuere, imminuere, extenuare, minorare. Gr. ἐλαττοῦν.
Esempio: M. Aldobr. Se procede di vescica, ed ella è tolta tutta, ed è minorata l'orina.
Esempio: But. Inf. 5. 1. Non che di posa, ma di minor pena, cioè, che non si debbano riposare, ma eziandío minorar la pena.
Esempio: E But. Purg. 10. 2. Cerca eccellenzia, e però sua debita pena è essere minorato più, e meno dell'eccellenzia.

314) Dizion. 4° Ed. .
MINORASCO
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pag.248

MINORASCO.
Definiz: Fidecommisso, che appartiene al minor fratello. Lat. *minoraticum.

315) Dizion. 4° Ed. .
MINORATIVO
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pag.248

MINORATIVO.
Definiz: Add. da Minorare.
Definiz: §. Appresso i medici vale Medicamento, che leggiermente evacui. Lat. *medicamentum minorativum.
Esempio: Libr. cur. malatt. È uopo, che avvalli subito un minorativo (quì in forza di sust.)

316) Dizion. 4° Ed. .
MINORE
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pag.248

MINORE.
Definiz: Comparativo di piccolo, Contrario a Maggiore. Lat. minor. Gr. ἐλάττων.
Esempio: Dant. Inf. 11. Onde nel cerchio minore, ov'è 'l punto Dell'universo ec. in eterno è consunto.
Esempio: E Dan. Par. 6. Perchè non li veden minor, nè maggi.
Esempio: Petr. son. 211. A guisa d'una rosa Tra i minor fior nè lieta, nè dogliosa.
Esempio: Bocc. nov. 22. 4. Quanto la speranza diventa minore, tanto l'amore maggior farsi.
Esempio: Com. Inf. 8. E però non rende debita reverenza alli maggiori, nè caritativa benivolenza a' pari, nè debita mansuetudine alli minori.
Definiz: §. I. Minore, o La minore, termine usato da' logici negli argumenti, e vale La seconda proposizione del sillogismo.
Esempio: Varch. rim. burl. 1. 35. È nota per se stessa la maggiore, Provasi la minor, perchè i peducci Hanno un certo da lor più che sapore.
Definiz: §. II. Frati minori, si dicono i Frati di una delle Regole di S. Francesco.
Esempio: G. V. 7. 44. 4. Vietò tutte le ordini de' frati mendicanti, salvochè l'ordine de' frati Minori, e Predicatori.
Esempio: E G. V. 9. 156. 2. Il Papa ec. fece un decreto, che l'ordine de' frati Minori non potessono avere niuno comune propio.

317) Dizion. 4° Ed. .
MINORINGO
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pag.249

MINORINGO.
Definiz: Contrario di Maggioringo, Minimo. Lat. minimus. Gr.
Definiz: ἐλάχιστος .
Esempio: Varch. Ercol. 292. A pena era io de' minoringhi.

318) Dizion. 4° Ed. .
MINORMENTE
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pag.249

MINORMENTE.
Definiz: V. A. Avverb. meno. Lat. minus. Gr. ἔλαττων.
Esempio: S. Ag. C. D. Se questa pistola d'Alessandro, che è molto manifesta, disvia tanto dal vero, ec. quianto minormente è da credere a quelle scritture, le quali profferono, come piene d'antichità favolose?

319) Dizion. 4° Ed. .
MINUALE
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pag.249

MINUALE.
Definiz: Add. Di bassa condizione. Lat. plebeius.
Esempio: Fir. As. 98. È molto più agevole ad espugnar le case de' grandi, ec. più agevole dico, che non son quelle de' minuali.
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 263. Vecchi, e donne di notte correre per le strade, pochi alle lor case, ma appiattarsi in quelle di loro amici, e partigiani i più minuali.