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Dizion. 5° Ed. .
FOSSA.
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FOSSA. Definiz: | Sost. femm. Cavità fatta nel terreno a una certa profondità, e prolungantesi per alcun tratto, a fine di ricevere acque, gittarvi le fondamenta di un edifizio, e simili. |
Dal lat. fossa. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 80: Se sarà umido [il campo], si dee asciugar con condotti di fosse da ogni parte. | Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 148: Dove sono mondi li novali, con fosse pastiniamo, o vero con solchi. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 62: Del fondare adunque, ciò è dello andare a fondo e di fare le fosse, ti sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare del terreno fermo e stabile con il cavare e fare una fossa. |
Esempio: | E Bart. C. Archit. Albert. 66: Ne' luoghi paludosi bisogna fare le fosse larghe, e bisogna affortificare le sponde di qua e di là delle fosse con pali, con graticci, con tavole, ec. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 138: Il giunco, se sia nell'orto alcun luogo stagnante o fossa che rattenga l'acqua, a cagione di legar l'erbe o altro, vi si potrà piantare. | Esempio: | Guglielmin. Nat. Fium. 51: Col nome di fossa o cavo, s'intende una escavazione fatta in longhezza, che contenga, o sia atta a contenere, acqua stagnante, o per uso di navigazione, o per difesa di città, e fortezze ec. |
Definiz: | § I. E per Quella cavità alquanto profonda, pure fatta nel terreno, a fine di porvi certe piante, e più specialmente viti ed ulivi. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 87: Si deono [le piante del semenzaio] trasporre con tutte le radici alle fosse, cioè nel luogo, dove hai disposto che poi continuamente stieno. |
Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 148: Se fosse fare ti piacciono, tanto le fa' lunghe, quanto le viti deono essere distanti, e in ciascuno capo delle fosse una pianta si ponga. | Esempio: | Domen. Plin. 526: Gli oppj si trapongono come gli olmi.... Se si può, farai le fosse tanto innanzi, che si ricuoprano di erba. | Esempio: | Lastr. Agric. 1, 198: Facendosi le fosse, si getti la terra buona da una banda, e la cattiva dall'altra, affinchè agevolmente si possa distender quella sulle radici, e questa rimanga di sopra. Lo fosse poi debbono essere di larghezza due braccia, e di profondità altrettanto. | Esempio: | Capp. Econ. 366: La fossa per viti non equivale a ciò che il podere esige ogni anno di nuove piante. |
Definiz: | § II. E per Fosso. – | Esempio: | Pallad. Agric. 39: Chiudesi l'orto in diversi modi. Chi con mura di mattoni crudi; e chi con altre mura; e chi con siepi; e chi con fosse grandi. | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 2, 94: Nè era [nell'età dell'oro] campo alcuno, che da alcun termine o fossa o siepe segnato fosse. | Esempio: | E Bocc. Com. Dant. M. appr.: Si cominciarono i campi a partire con le fosse, a raccogliere nelle proprie chiusure le greggi. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 9, 69: Non altrimente ne l'estrema arena Veggian le rane di canali e fosse Dal cauto arcier nei fianchi o ne la schiena, L'una vicina all'altra, esser percosse. | Esempio: | Tass. Gerus. 3, 19: Spesso il vidi i campi e le profonde Fosse del sangue empir del popol mio. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 5, 29: Cacciando i nimici, entrò in luogo pieno di viti, di fosse e mura, e però disordinatosi, mal cercava d'uscirne. |
Definiz: | § III. E in locuz. figur. – |
Esempio: | Dant. Purg. 31: Per entro i miei disiri, Che ti menavano ad amar lo bene, Di là dal qual non è a che s'aspiri, Quai fosse attraversate, o quai catene Trovasti, perchè del passare innanzi Dovessiti così spogliar la spene? |
Definiz: | § IV. Per similit. – | Esempio: | Dant. Inf. 12: Io vidi un'ampia fossa in arco torta, Come quella che tutto il piano abbraccia. |
Definiz: | § V. Pure per similit. e in senso generico, per Grande e profonda cavità, Luogo profondo, cavernoso. – | Esempio: | Dant. Inf. 14: Lete vedrai, ma fuor di questa fossa, Là ove vanno l'anime a lavarsi. | Esempio: | E Dant. Inf. 17: Che fai tu in questa fossa? | Esempio: | E Dant. Inf. 23: Lor volle Porre ministri della fossa quinta. |
Definiz: | § VI. E poeticam. trovasi detto di fiume, il cui alveo sia stretto e profondo. – |
Esempio: | Dant. Purg. 14: Vassi caggendo; e quanto ella più ingrossa, Tanto più trova di can farsi lupi La maladetta e sventurata fossa. |
Definiz: | § VII. E per Quello scavamento di terreno che si fa attorno a una fortezza, a un luogo fortificato, a un accampamento, e simili, e un tempo anche a città, per impedire al nemico l'accesso: oggi comunemente Fosso. – | Esempio: | Giamb. Vegez. 151: Le fosse dinanzi al muro della cittade si debbono latissime ed altissime fare, sicchè non agevolmente si possano riempiere e ragguagliare colla terra per coloro che di fuori stanno ad assedio, e che gli uomini non siano fediti nel muro, ed essendo piene d'acqua non sofferino. | Esempio: | Dant. Purg. 6: L'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra. | Esempio: | Fr. Guid. Fior. Ital. 354: Le fosse si rempieno d'uomini che vi cadeano per la grande calcata che v'era. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 22: Ma come vuole entrar, la via l'è tronca, Come lo cinga intorno muro e fossa. | Esempio: | Segn. B. Stor. fior. 418: Superata un'altissima fossa, dove stavano ancora nell'acqua sino alla cintura, vi furono delli alfieri, che piantarono l'insegne loro in sulla terra a dispetto de' difensori. | Esempio: | Nard. Stor. 1, 394: Dove si fortificarono amendui quegli eserciti in sì fatto modo di fosse, bastie e ripari, che difficilmente poteva l'una parte assaltar l'altra. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 108: Vogliono che essa fossa sia oltra modo larga ed oltra modo profonda; perciò che essendo così, impedirà alla testuggine andante ed alla torre o a simili altre macchine, il potersi accostare alla muraglia. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 75: Non è gente pagana insieme accolta, Non muro cinto di profonda fossa, Non gran torrente, ec. | Esempio: | Parut. Ist. ven. 1, 612: Era il primo bascià due volte passato da Butintrò sopra l'Isola, e condottosi fin sopra la fossa della fortezza per ben riconoscere il luogo. | Esempio: | Manz. Poes. 59: Fossa non hanno, nè ripar, nè schiere In ordinanza. |
Definiz: | § VIII. Per similit. – |
Esempio: | Dant. Inf. 8: Noi pur giugnemmo dentro all'alte fosse Che vallan quella terra sconsolata. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 50: Troppo alto muro e troppo larga fossa È il monte e il mar, pria che tornar si possa. | Esempio: | Tass. Gerus. 8, 19: Di sangue un rio, d'uomini uccisi un monte D'ogni intorno gli fanno argine e fossa. |
Definiz: | § IX. E per Canale navigabile. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 146: Lo volgon poi (il legno) per una fossa morta, Ch'a mezzodì presso a Ravenna il porta. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 119: I fiumi oltra questo e le fosse da acqua, e quelle massimo per le quali hanno a passare le navi, io penso ec. | Esempio: | E Bart. C. Archit. Albert. 388: Furono tirate molte fosse dallo Eufrate nel Tigre, perchè l'Eufrate è di letto più alto. La Lombardia, parte d'Italia che è intorno al Po, dove egli è più basso, ed intorno allo Adice, si naviga tutta per le fosse, il che in quel luogo è concesso dalla pianura. Dice Diodoro che Ptolomeo usciva dal Nilo per una fossa che egli apriva navigando, e navicato che egli avea, la serrava. |
Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 19: Sotto i Granduchi di Toscana una delle principali sollecitudini del governo, e una dell'opere più magnifiche, è stata l'aprire l'esito all'acque stagnanti nel mare per due lunghissime fosse alla destra e alla sinistra dell'Arno, le quali ricevono le innumerabili altre laterali, ec. |
Definiz: | § X. Fossa, dicesi altresì Una cavità più profonda che larga, aperta nel terreno, per raccogliervi letame, immondezze, e simili; comunemente Buca. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 21: Purchè 'l pozzo s'allarghi (cioè sia discosto) dalle fosse della corte e dalla fossa del letame, acciocchè 'l putrido umor delle fosse o vero del letame non v'entri per l'occulte vie della terra. E nella parte della corte, allato alle capanne delle bestie, si faccia un palude o vero fossa per maturar lo letame. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 243: Erano allora per quella contrada fosse, nelle quali i lavoratori di que' campi facevan votare la contessa a Civillari per ingrassare i campi loro. |
Definiz: | § XI. E per La materia contenuta in tali fosse. – | Esempio: | Cresc. Agric. 29: Proccuri [il villano] d'aver gran fossa di letame. |
Definiz: | § XII. E per Quel luogo sotterraneo, murato e chiuso da lapida, per conservarvi grano o altre biade, che pur comunemente dicesi Buca. – |
Esempio: | Benciv. Aldobr. P. 102: Il grano.... sia tenuto nettamente, e non in fossa;... anzi dee essere in magione dove il vento possa ventare. | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 14: Egli arebbon mangiato a Faraone Quanto gran per le fosse e per le celle Tenne alcun tempo per sua munizione. | Esempio: | Cap. L. Mofet. 103: Anzi i contadini della Puglia nelle fosse del grano quivi sogliono scuotervi le sacca, e dondolarlevi, acciocchè quella mossa più presto fuora gli aliti fiatosi ne pinga. |
Esempio: | Magazzin. Coltiv. 53: Così accomodato [il grano] e misurato in sacchi, non cala, e non cresce; ma sempre sarà di più peso e di più prezzo, che quello ammontato, o messo in fosse; che l'ammontato più tosto cala, e quello messo in fosse cresce dieci per cento, tirando sempre il grano l'umido della terra. |
Definiz: | § XIII. Fossa, e più spesso Fossa cieca, dicesi Quella buca coperta superficialmente di frasche, a fine di farvi cadere gli animali selvaggi, od anche i nemici. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 526: Nelle fosse in questo modo, massimamente i lupi si pigliano. Fassi una fossa larga, sì come un gran pozzo, e tanta profonda, che quindi non possa uscire. Questa si cuopre d'un ritondo graticcio, che non tutta, ma quasi tutta, cuopra la fossa, ma sia rasente l'orlo; e sotto il graticcio, in mezzo si lega una stanga più lunga che 'l graticcio e ritonda; e nel mezzo del graticcio si lega un'oca, o vero un agnello, e cuopresi tutto il luogo di paglia: e 'l lupo venente, volendo pigliar l'oca o l'agnello, cade nella fossa col graticcio subitamente rivolto. Anche alla fossa si prendono moltitudine di porci salvatichi. |
Definiz: | § XIV. In locuz. figur. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. ined. 93: Chi sono le bestie? Gli uomini terreni mondani, che vanno pure col capo alto: a costoro ha fatto il dimonio fossa cieca per pigliargli. Quale è questa fossa cieca? |
Definiz: | § XV. E figuratam. – |
Esempio: | Dant. Conv. 103: Appresso di questa li ciechi soprannotati, che sono quasi infiniti, colla mano sulla spalla a questi mentitori sono caduti nella fossa della falsa opinione, della quale uscire non sanno. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 24, 41: Questo era porgli inanzi un'alta fossa, Che fia gran sorte che schivar la possa. | Esempio: | Parut. Soliloq. 1, 3: Con pericolo di cadere nella fossa d'alcuno abituato peccato. |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 8: S'invaghì della sua stessa sorella, e tanto la perseguitò colle lusinghe e co' doni, che la fe' cader nella fossa. |
Definiz: | § XVI. Fossa, prendesi particolarmente per Buca da sotterrarvi cadaveri; Sepoltura, Avello. – |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 75: Or di bellezza il fiore, E 'l lume hai spento, e chiuso in poca fossa. |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 186: Non altramenti che della fossa il traesse, il cominciò a basciare. | Esempio: | Bern. Orl. 62, 1: Che come della fossa è messo al fondo Un morto, e noi voltate abbiam le piante Per tornarcene a casa, ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 85: Forse il vincitore Degnato avrebbe il mio cenere e l'ossa D'alcun onor di lagrime e di fossa. | Esempio: | Fosc. Poes. C. 27: Senti raspar fra le macerie e i bronchi La derelitta cagna ramingando Sulle fosse. |
Esempio: | Giust. Vers. 228: Quella gente grossa Pensò del prete vïolar la fossa. |
Definiz: | § XVII. Fossa, dicono i Fonditori a Quell'apertura che vien fatta in terra a piè della fornace, in cui si sotterra la forma a fine di stringerla e serrarla fortemente. – | Esempio: | Cellin. Vit. 424: Subito cominciai a votar la fossa, per sotterrarvi la mia forma.... Quand'io ebbi finito di votar la detta fossa, allora io presi la mia forma, e con virtù d'argani e di buoni canapi diligentemente la dirizzai,... di sorte che la si spenzolava appunto nel mezzo della sua fossa. | Esempio: | E Cellin. Pros. 172: Caverai una fossa appresso alla tua fornace dinanzi alla spina; la qual fossa sia tanto profonda, che la tua figura si nasconda in detta fossa, e più bassa ancora un mezzo braccio. |
Definiz: | § XVIII. Fossa. Term. degli Anatomici. Nome dato ad Alcune piccole cavità del corpo umano, come di quelle del naso fosse del naso, fosse degli occhi, di quella del fossa del palato, e simili. – |
Esempio: | Dant. Purg. 24: L'ombre, che parean cose rimorte, Per le fosse degli occhi, ammirazione Traean di me. | Esempio: | E Bart. D. Op. mor. 27, 2, 124: Gli occhi gli entrarono in capo sì, che non ne apparivan se non le fosse vuote. |
Definiz: | § XIX. E Fossa magna, dicesi pure dagli Anatomici Quella dilatazione interna della matrice della femmina, che circonda il collo dell'utero. – | Esempio: | Lorenz. Torp. 66: Questa papilla.... è così pendente, che a prima vista parrebbe un membro genitale; ma si puote ragionevolmente rassomigliare al collo della matrice umana, che mette capo nella fossa magna. |
Definiz: | § XX. E per Incavo formato in una materia molle e cedevole dalla pressione di un corpo duro. – |
Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 55: Io giudico che il sevo, o la creta a sufficienza bagnata, sia la più opportuna materia, sopra cui i mobili cadendo scavino le fosse loro. |
Esempio: | E Riccat. V. Dial. Forz. 73: Gli sperimentatori.... prendono due corpi disuguali di massa, ma di diametro eguali, i quali lasciano cadere da tali altezze, onde le fosse, nel sevo o nella creta molle formate, riescano eguali. |
Definiz: | § XXI. Fosse, diconsi per similit., Quei due avvallamenti, che ha nelle gote colui il quale è scarno ed emaciato: ed usasi più spesso nelle maniere Avere le fosse nel viso o nelle gote o Aver fatte le fosse nel viso o nelle gote. |
Definiz: | § XXII. Andare alla fossa, o Scendere nella fossa, vale propriamente Esser portato alla sepoltura, o Esser seppellito: e figuratam., Morire. – | Esempio: | Grazz. Pros. 221: Molti che l'avevano veduto andare alla fossa, restarono stupiti, temendo di qualche caso strano. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 8: Perchè di certo se voi andrete alla fossa, non tornerete più in quella casa nimica al cielo. |
Esempio: | Martin. T. V. 10, 130: Dio mio,... non sia io come quelli che scendono nella fossa. |
Definiz: | § XXIII. Aprirsi la fossa o Scavarsi la fossa, vale Preparare il male, la rovina, a sè stesso. – |
Esempio: | Martin. T. V. 10, 29: Ha aperta e scavata la fossa [il malfattore], e nella fossa che ha fatto, egli è caduto. | Esempio: | Niccol. Strozz. 4, 4: Passi dal suo castello Lo Strozzi, e n'abbia refrigerio ed ombra, E possa intanto misurar la fossa Ch'ei vi s'aprì. |
Definiz: | § XXIV. Aver l'un piede, o il piede, o il capo, nella fossa, o dentro la fossa, Essere co' piè, o col capo, nella fossa, ed ellitticam. Co' piedi nella fossa o Col capo nella fossa, vale Esser vicino a morte; e dicesi più spesso di vecchi. – |
Esempio: | Dant. Purg. 18: E tale ha giù l'un piè dentro la fossa, Che tosto piangerà. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 432: E tal à già l'un piede entro la fossa; cioè è già prossimano a la morte, perchè è vecchio. | Esempio: | Bemb. Lett. 2, 20: Ma perciò che il M. ha l'un piè nella fossa, è da stare attentissimo a lui. | Esempio: | Cecch. Dot. 1, 1: Io mi dolgo Molto forte di te, che ricco, e vecchio Co' piedi ormai nella fossa, quando Tu aresti sì come buon cristiano A pensar solo all'anima. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 2, 199: Non vi Vergognate, co' piedi nella fossa, Di andare stimolando le persone Da bene.... Per farle capitar male. | Esempio: | E Cecch. Esalt. 5, 11: Dio è quel medesimo, Il qual non abbandona i servi suoi; E perch'io son (non che co' piè) col capo Nella fossa, or io vo' pensare un poco Al fatto mio: io rinunzio ogni cosa. |
Definiz: | § XXV. E in locuz. figur. – | Esempio: | Cas. Pros. 3, 216: Alcuni Cardinali hanno qui i loro agenti, i quali fanno di suo capo alle volte nelle cause fin che essi le rovinano, e come hanno il piè nella fossa, ricorrano a me ch'io gli guarisca. |
Definiz: | § XXVI. Dar del ceffo nella fossa, trovasi in modo basso per Morire. – |
Esempio: | Cecch. Stiav. 1, 5: A me pare sempre dare del capo ne' cimiteri, e del ceffo nella fossa. |
Definiz: | § XXVII. Mandare alcuno alla fossa, vale Ucciderlo, Dargli morte. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 45, 114: E chi manda di lor l'altro alla fossa, Senza rivale al suo contento arrive. |
Definiz: | § XXVIII. Chi è d'una natura, sino alla fossa dura. Proverbio che significa, come non si muti per lunghezza di tempo il naturale che uno ha; e propriamente intendesi di naturale non buono. |
Definiz: | § XXIX. Chi non è cervo, e se lo crede, al saltar della fossa se ne avvede. Dicesi proverbialm. per significare che dinanzi al fatto e alle sue difficoltà si scuopre l'impotenza di chi si crede forte o valente. – |
Esempio: | Grazz. Rim. V. 97: Chi non è liopardo O cervo alfine, e se lo pensa e crede, Al saltar della fossa se ne avvede. |
Definiz: | § XXX. Chi vien dalla fossa, sa che cosa è il morto, o chi è il morto. Proverbio, il quale significa Che chi ha esperienza di quello, di cui si tratta, ben può egli ragionarne. – | Esempio: | Sacch. Op. div. 222: E fo come colui che viene dalla fossa, che sa chi è il morto. |
Definiz: | § XXXI. Onde la maniera proverbiale, Venir dalla fossa, che significa Avere esperienza di checchessia. – |
Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 103: Lo che, di chenti e quali difficultadi sia pieno, voi tutti ben lo sapete, che ve n'intendete, che venite dalla fossa, e che sete del mestiere. |
Definiz: | § XXXII. Dal campo n'ha uscir la fossa. – | V. Campo, § LXXXIII.
Definiz: | § XXXIII. Del senno di poi ne son piene le fosse. Proverbio che vale, come tutti siano capaci a vedere quello che era da fare, dopo che alcuno abbia fallato, o dopo che un'azione o un'impresa sia mal riuscita. – |
Esempio: | Grazz. Comm. 279: Del senno di poi ne son piene le fosse. | Esempio: | Cecch. Dot. 3, 1: Quel ch'è fatto è fatto: del senno di poi ne son piene le fosse. |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 470: Come dice un antico proverbio, del senno di poi ne son piene le fosse. |
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