Lessicografia della Crusca in rete

Volume 6 - Dizionario 5° Ed.
360) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPARE.
Apri Voce completa

pag.450

FRAPPARE.
Definiz: Att. Trinciare, Tagliuzzare, con arte e per fine di ornamento, riferito a vesti, o simili; Frastagliare. Ed altresì Ornare di frappe.
Prov. frappar; franc. frapper. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 269: Ed ancora parve tanto bella invenzione a quella età, che frappavano ancora le dette frappe, e portavano li cappucci in simile modo, e le scarpe, e le creste frappate.
Definiz: § I. Figuratam. per Dire, o Inventare, bugiardamente. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 168: Sicchè e' non parla di questo il ribaldo, Ma frappava altre cose di Rinaldo.
Definiz: § II. Si usò anche in modo assoluto, per Adulare. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 105: Forse ch'a questa festa non t'acchiappa Ogni cortigian maghero rifatto, Che per farsi inchinar s'inchina e frappa.
Definiz: § III. Ed altresì per Ingannare, Giuntare. –
Esempio: Varch. Ercol. 70: Quando alcuno in favellando dice cose grandi, impossibili, o non verisimili,... te lo fa artatamente per ingannare e giuntare chicchessia, o per parer bravo, si dice frappare, tagliare, frastagliare.
Definiz: § IV. Frappare, si usò anche, riferito a persona o ad alcun suo membro, per Tagliare minutamente, Piagare con ispesse ferite: usato anche assolutam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 5, 50: Rinaldo gli ha frappata la persona, E molto sangue in terra avea gittato.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 72: Al padiglione Andreon fu tornato, E non ti dico se frappando uccide.
Esempio: Alam. L. Gir. 10, 11: Egli è ben ver che per un solo intoppo A mezzan Cavalier tal or m'agguaglio, E quando fugga più che di galoppo Il mio nemico, all'ora io frappo e taglio.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 8, 26: Poscia delle milizie al fiore eletto Ei dice: Alla scalata ite improvvisi, Assalite, frappate e fate scempio Di tutti, onde ad altrui servan d'esempio.
Esempio: E Nom. Catorc. Angh. Argom. 13: E ciascun pugna, abbatte, frappa e fere.
Definiz: § V. E per similit. –
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 149: Tagliate le funi che li tenevano appesi (i voti) dinanzi al miracoloso altare della Vergine Annunziata, ferirono, frapparono, annullarono interamente quei simulacri.
Definiz: § VI. Neutr. Cianciare, Parlar vanamente, Favoleggiare. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 144: Non so quel che si fràppon d'Amfione, Che usando la sua cetra ben sonare, Facea le pietre in sul muro saltare.
Esempio: Machiav. Rim. 384: Ed ognuno a suo modo ciarli e frappi.
Esempio: Ar. Comm. 2, 40: Sono alcuni avantatori che frappano e bravano di far cose, che, quando poi si viene alla prova, non ardiscono tentarle.
Definiz: § VII. Term. dei Pittori. Ritrarre le frondi degli alberi; che più comunemente dicesi Far la frappa. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 64, 1: Frappare e Frappeggiare. Dicesi da' pittori il far frappo, cioè i rami fronzuti degli alberi, in disegno o in pittura.

361) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPATO.
Apri Voce completa

pag.450

FRAPPATO.
Definiz: Partic. pass. di Frappare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Trinciato, Tagliuzzato, Frastagliato, Ornato di frappe. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 269: M'arricordo aver visto nella mia puerizia gli uomini piccoli e grandi avere tutti li stremi de' vestimenti frappati.
Esempio: Varch. Stor. 2, 85: Le calze si portano tagliate al ginocchio, e con cosciali soppannati di taffettà; e da molti frappate di velluto, o bigarrate.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 52: Usava la veste senatoria, chiamata il Lato Clavo, frappata da mano.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 6, 44: Le calze rosse a brache avea, col fesso Dietro, e dinanzi un braghetton frappato.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 64: Ora si vede ogni falimbelluccio Portar le brache di seta frappata; Quando io gli veggo, tutto mi corruccio.
Definiz: § II. E per Tagliuzzato, Piagato di spesse ferite. –
Esempio: Bern. Orl. 53, 41: Chi ha frappato il viso, e chi la testa.

362) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPATORE.
Apri Voce completa

pag.450

FRAPPATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Frappare. Chi o Che frappa, cioè giunta, inganna; Giuntatore, Ingannatore. –
Esempio: Ciriff. Calv. 42: Costui debbe essere un gran frappatore di parole, siccome uomo vilissimo e da poco.
Esempio: Franc. Son. 42: Ciurmante, frappatore un ceriuolo, Quel che pon tanto le forche a piuolo.
Esempio: Machiav. Rim. 459: E' dicon, che le pin non son granate; E però, quando voi ne comperate, Per mano un pezzo ve le rimenate, Che qualche frappator non v'infinocchi.
Esempio: Ambr. Furt. 4, 1: Cotestui è un frappatore, non ne vo' veder altro.
Esempio: Galil. Op. lett. 313: Resta Ulivetta sola, la qual dice di voler fare una bella burla a quel frappatore del Capitano.
Esempio: Segner. Incred. 174: O s'ella (l'Astrologia) è arte, è arte di frappatore, che spaccia per oro fino quello che nè pure può vendersi per orpello.

363) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPATURA.
Apri Voce completa

pag.450

FRAPPATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del frappare, riferito a vesti, stoffe, e simili. –
Esempio: Castell. Opusc. filos. 70: Se il raso, e l'ermisino medesimo sarà spessamente trinciato con tagli,... e poi sfrangiati i medesimi tagli e frappature, senza dubbio tali trinciature appariranno più negre.

364) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPEGGIARE.
Apri Voce completa

pag.450

FRAPPEGGIARE.
Definiz: Att. usato anche in forma di Neutr. Term. dei Pittori. Far la frappa in disegno o in pittura. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 64, 1: Frappare e Frappeggiare. Dicesi da' pittori il far frappe, cioè i rami fronzuti degli alberi, in disegno o in pittura.
Esempio: E Baldin. Decenn. 4, 189: Possiamo dire con verità ch'egli (Paolo Brilli), almeno nel frappeggiare degli alberi, non solamente avanzasse di gran lunga tutti i paesanti oltramontani ch'erano stati avanti a lui; ma, ec.
Esempio: E Baldin. Decenn.6, 355: A questo aggiunse un frappeggiare tanto vago, e un componimento di piani, monti, casamenti.... tanto bene accordato, che meglio non può desiderarsi.
Esempio: Memor. Bell. Art. 2, 186: La maniera di frappeggiare gli alberi è libera e senza durezza, vedendosi che l'Autore ha a bella posta negligentata quella eguaglianza di tocchi, e quella precisione di contorni nelle frondi, che in vece di verità non produce che durezza e stento.

365) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPEGGIATO.
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPEGGIATO.
Definiz: Partic. pass. di Frappeggiare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Dipinto a frappe.
Definiz: § II. In forza di Sost. Ciò che è dipinto a frappe. –
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 62: I suoi [paesi di penna].... hanno un certo scherzo nel frappeggiato, ed una tale leggiadria.

366) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPOCO, che scrivesi comunemente in modo disgiunto, FRA POCO.
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPOCO, che scrivesi comunemente in modo disgiunto, FRA POCO.
Definiz: Avverb. Fra poco tempo. –
Esempio: Fag. Rim. 7, 220: Frappoco ci vorran scudi trecento Sulla cavezza, innanzi che la Suora Di professar mai più provi il contento.

367) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPONE.
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescit. di Frappa. Grande frappa. –
Esempio: Pulc. Luc. Giostr. 71: E poi d'intorno a questi è un frappone, Che di vederlo a ogni cieco giova.

368) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPONERE. –
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPONERE . –
V. Frapporre.
369) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPONIMENTO.
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPONIMENTO.
Definiz: Sost. masc. Il frapporre; ed altresì La cosa frapposta o che si frappone: anche figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 5, 15, 80: Non è dunque colpa del lume ragionevole, per sè mai sempre chiarissimo, ma di noi che tortamente il guardiamo, o con frapponimenti che ingannano, e insozzano i suoi riverberi.
Esempio: Segner. Pred. 720: Quante volte l'imperador Massimino gli favellò prima di dannarlo a morte, lo fe' col frapponimento di una cortina,... tanto fu il timore ch'egli ebbe di rendersi cristiano, solo al mirarlo.

370) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPORRE e talora anche FRAPPONERE.
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPORRE e talora anche FRAPPONERE.
Definiz: Att. Porre tramezzo, Interporre. –
Esempio: Tass. Gerus. 11, 40: Ma sin da' merli il popolo il difende Con usata di guerra arte e ragione: Ch'ovunque la gran trave in lui si stende, Cala fasci di lana, e gli frappone.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 361: Parmi necessario di frapporre tra 'l corso de' negozj sacri, il tenor de' profani.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Manz. Poes. 73: Ed i timor, che a' miei disegni un giorno Tu frapponevi, ecco, gli ha sciolti il tuo Braccio.
Definiz: § II. E pur figuratam., riferito a dilazione, dimora, indugio, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 90: Essa veggendo il ciel d'alcuna stella Già sparso intorno divenir più nero, Senza frapporvi alcun indugio appella.... un suo fedel scudiero.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 36: Stringendo fortemente il bisogno, nè dovendosi a così gran disegni frapponere dilazione, la Regina,... era inclinata.... a scordarsi dell'ingiurie passate.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 34: Perciò senza frappor dimora alcuna Quella varia genía In grata compagnia Si pose a profittar della fortuna.
Definiz: § III. Neutr. pass. frapporsi Essere, Stare, framezzo. –
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 62: Quello spazio poi di terreno, che fra l'apertura d'esso [teatro] ed il vicino torrente di Mugnone si frapponeva, era occupato da sei reggimenti d'infanteria, spalleggiati da compagnie di cavalleria, di quella sorta milizie che dall'usarle continovo il nome prendono di Corazze.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 232: Finalmente perchè l'ambra e tutte l'altre sostanze elettriche non tirino, basta un sottilissimo velo, che si frapponga tra esse e 'l corpo da attrarsi.
Esempio: Pindem. Poes. 365: Per man di Morte Il denso vel, che frapponeasi, rotto ec.
Definiz: § IV. Detto di persona, vale Intromettersi a fine di comporre discordie, fare accordi, od ottenere per altri checchessia. –
Esempio: Fr. Iac. Tod.: Nel mezzo alla quistione Tra di lor si frappone.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 83: Ma qui stese la mano, e si frappose La tiranna dell'alme in mezzo all'ire.
Definiz: § V. E riferito a dispute, per Avervi parte, Mescolarvisi. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Io non voglio frappormi in queste disputazioni.

371) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPOSIZIONE.
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPOSIZIONE.
Definiz: Sost. femm. Il frapporre e Il frapporsi. –
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 2, 145: I quali [uomini] cominciano a sorger di letto, e a diminuire i riguardi.... con una trattazione di mezzo tra l'infermità e la sanità, che si chiama convalescenza, la cui frapposizione non riuscirebbe mai di passare dal primo al secondo estremo.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 108: Fra l'uno e l'altro angolo vien compresa una gran cappella in figura ovata con frapposizione di bellissime colonne.
Definiz: § E detto di persona, L'intromettersi; Intromissione. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 5, 171: Non accadere por mente alle frapposizioni del re di Navarra, e di quelli che parlavano per la instigazione e per la medesima bocca sua.

372) Dizion. 5° Ed. .
FRAPPOSTO.
Apri Voce completa

pag.451

FRAPPOSTO.
Definiz: Partic. pass. di Frapporre.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è, Che si trova, tramezzo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Cominciò a ricercare tra le frapposte cose.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. R. appr.: Tolte via tutte le cose frapposte.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 4: E bramerai che te da me diviso O l'alpe avesse, o fosse il mar frapposto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 16: Aggiunghiamo adesso un'altra linea retta,... sì che tra esse resti frapposta una superficie.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 161: La parte della superficie lunare tra quelle frapposta resta adombrata, e perciò invisibile.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 17: E tutte queste insegne.... Fraposte, soprapposte, sottoposte.
Esempio: Pindem. Poes. 193: E noi giuriam che mai l'onda frapposta Non varcheremo, noi.
Definiz: § II. Figuratam., detto di cose morali. –
Esempio: Leopard. Pros. 1, 267: Tutti gl'intervalli della vita umana, frapposti ai piaceri e ai dispiaceri, sono occupati dalla noia.

373) Dizion. 5° Ed. .
FRASARIO.
Apri Voce completa

pag.451

FRASARIO.
Definiz: Sost. masc. Raccolta delle frasi più scelte o più usate di una lingua: e dicesi altresì Il libro che la contiene.
Definiz: § Frasario, dicesi anche, e per lo più con qualche dispregio, di certe voci e maniere, solite usarsi o da certi scrittori, o da certi parlanti. –
Esempio: Alf. Sat. 62: Taccio il civile barbaro bugiardo Frasario urbano d'inurbani petti.
Esempio: Giust. Vers. 47: Qui ci vuole.... il frasario dell'orgoglio Adattato alla materia.
Esempio: E Giust. Vers. 111: Nel suo frasario Mezzo francese.
Esempio: Lambr. Elog. 238: Dio voglia che sia così! e che un frasario scientifico, non inteso o franteso, non pigli il luogo di un'esposizione semplice, lucida, parca, di fatti ben osservati e accertati!

374) Dizion. 5° Ed. .
FRASCA.
Apri Voce completa

pag.451

FRASCA.
Definiz: Sost. femm. Ramoscello fronzuto, per lo più d'alberi boscherecci; ma per estensione prendesi anche per Qualsivoglia ramo fronzuto.
Dal lat. barbaro frasca. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Similemente a colui, che venire Sente il porco e la caccia alla sua posta, Ch'ode le bestie e le frasche stormire.
Esempio: E Dant. Parad. 23: Come l'augello.... Previene il tempo in su l'aperta frasca, E con ardente affetto il sole aspetta.
Esempio: Pallad. Agric. 85 t.: Si tagli la selva per far frascati, quando ella è vestita di frasche.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 169: Vide venire.... una bellissima giovane ignuda, scapigliata, e tutta graffiata dalle frasche e da' pruni.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 363: Rompeano ogni rosta, cioè ogni frasca: imperò che delle frasche si fa rosta alcuna volta.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 428: Farai infra le piante, che sono negli argini delle strade, le sue ombre solari tutte discontinuate, a similitudine delle poste delle frasche onde derivano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 92: Entra nel folto bosco, ove più spesse L'ombrose frasche e più intricate vede.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 6: Il quale [Satiro] standosi nascosto fra certe frasche, si rallegrava e godeva in guardare le Grazie e Venere ignude.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 531: Al meglio che potrò Tra queste frasche mi nasconderò.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 150: A chi mai caderebbe in mente, che l'italiano frasca, significante un ramo di albero colle sue foglie, derivasse dal latino ramus?
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. appr.: Nè più felicemente avvenne ad Ottavio Ferrari, che da viridesco, viridasco, vrasca, tirò frasca.
Esempio: Giust. Vers. 235: Per fossi e per macchioni Stormir di frasche, ec.
Definiz: § I. Poeticam. per Ramoscello innestato, Marza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 7: Che dove il frutto ha da venir s'inesta, E con studio si fa crescer la frasca.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam. per Albero; e propriamente Albero con rami fronzuti. –
Esempio: Dant. Purg. 32: Trasudo a piè della vedova frasca.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 784: Al piè della vedova frasca, cioè dell'albore ditto di sopra, dispolliato de le suoe follie e dell'altrui.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 26: Il destrier, Ch'avea lasciato Tra le più dense frasche alla fresca ombra, Per fuggir si rivolta.
Definiz: § III. Più comunemente usasi a denotare Ciascuno di quei ramoscelli fronzuti e recisi dall'albero che servono per mangime alle bestie, per copertura, per sostegno di certe piante erbacee, per far fuoco, e altri usi. E adoprato nel sing., denota Tutti insieme tali ramoscelli. –
Esempio: Vill. M. 522: Trombetti mandarono.... nel campo de' Fiorentini con una frasca spinosa, sopra la quale era uno guanto sanguinoso, e in più parti tagliato.
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 188: La sera si copra la fossa di tavole, frasche, paglia e terra, lasciando un piccolo pertugio per il quale possa il fumo e vapore del lume esalare.
Esempio: Bern. Orl. 32, 18: Entran di novo al doloroso ballo, Che d'altro che di frasche e pive è adorno.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 306: Sotto le quali s'assettano molte fascine di frasche e di cespugli, e datogli il fuoco, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 81: Questo guardiano di pecore ha mostro la frasca alla pecorina; e la frasca è la buona nuova (qui in locuz. figur.).
Esempio: Soder. Cult. Ort. 217: Vanno retti [i piselli] in su le frasche di quercia, di albero, o di potature di domestichi frutti.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 41: Piantano alcuni intorno al circuito delle lor possessioni o pini o cipressi o abeti o olmi; e questi sono i più utili per la frasca che sene coglie per i bestiami.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 14: E si governano.... le pecore con buon fieno o frasca d'albero o di quercia, fatta a suo tempo, e conservata per tale affare.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, Introd. 3: Su culliamlo (il sonno), crivelliamlo, Ch'ei ne gode, Con le frasche si rinfreschi, E s'inveschi, Nell'oblio col ventolin.
Esempio: Giulianell. Lett. 129: Per questo i Fiorentini, che vollero dar la baia a Baccio dell'Agnolo,... v'appiccarono la notte.... filze di frasche, come si fa alle chiese per le feste.
Esempio: E Giulianell. Lett. 135: Di casa, questo dì 12 luglio 1754, in cui all'alto leggìo del Coro del nostro Duomo si pone la frasca.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 80: Se lo avremo (il suolo) in luogo dove sia da far uso in proprio o ritratto del fieno, della stipa, della frasca, del legname, e delle ceppaie,... si cominci ec.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 30: Queste foglie degli alberi si lasciano inaridire sulle sue frasche, le quali in fasci si ripongono fino al tempo di doversene servire.
Esempio: E Lastr. Agric. 4, 108: Ogni sorta di frasca fogliuta, cioè che conservi la foglia attaccata benchè secca, produce l'istesso effetto.
Definiz: § IV. E in particolare dicesi Quel ramo fronzuto che si mette per insegna sulla porta delle taverne, osterie, bettole, segnatamente nelle campagne; e, presso gli antichi, anche dei lupanari. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 485: Il segno del vendersi, come la frasca dell'osteria.
Esempio: Giulianell. Lett. 119: Egli è poi tanto vero, che la frasca era un segno inerente, fisso e perpetuo del lupanare, che lo stesso Tertulliano lo chiama l'abito dello stesso lupanare, e della bettola.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 15: Domani in una taverna che pare un nido di sorci, che ha per insegna un fastelletto di fieno o una frasca legata sopra un bastone, farai la più grassa vita e il più bello trionfare del mondo.
Definiz: § V. E per similit. si disse per Segno di cose che si portavano a vendere. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 3: Stiavi menati a vendersi. Non vedi tu la frasca, e le sortite Varie e di color varj?
Esempio: E Buonarr. Fier. 5, 5, 6: Impedito fui io Da un carro, che 'n passar mi chiuse 'l varco, S'io non m'inganno, carco di verdea, Che per la frasca ne vidi la mostra.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 485: Non vedi tu la frasca? Il segno del vendersi.
Definiz: § VI. Frasca, e Frasche, diconsi anche Quei fastelletti per lo più di scopa o di ginestra, dei quali si forma il bosco per i bachi da seta. –
Esempio: Lastr. Agric. 2, 196: I bozzoli vi si chiuderanno appena tolti dalle frasche.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 172: Poi si vuol fare in modo che essi [bachi] trovino prontamente dove attaccare i fili delle loro ragne, in frasca che non sia troppo fitta, e porga molti appigli.
Definiz: § VII. Figuratam. per Parte di bosco, o Luogo, in cui i rami degli alberi, o gli alberi, siano molto folti; ma non si userebbe oggi se non in poesia. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 121: Avviandosi lo detto asino a quella frasca dove Isacco era, sì si ristette per pascere ivi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 57: Poi cerca, ove nel bosco è miglior frasca, La giumenta legar, perchè si pasca.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 124: Piglia l'arme e il destriero, ed esce fuore Per mezzo il bosco alla più oscura frasca.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 63: E se disegna [Bradamante] che la frasca albergo Le dia ne' campi, fa pensier di sciocco.
Definiz: § VIII. E per Quella specie di uccellagione, che più comunemente si dice Fraschetta; e anche La tesa stessa. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 190: Il mondo è frasca, e' mondan son fraschieri: La femmina è lacciuol sotto la frasca, E col lacciuolo in man sembra che nasca (qui in locuz. figur.).
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 28: Quell'è un de' più rari [passatempi], Al boschetto, alla frasca, alla ragnaia Star in mezzo di tutti, ec.
Definiz: § IX. Figuratam. vale Persona vana, leggiera, voltabile, non ferma nei propositi, sulla quale non si può fare alcun assegnamento. Dicesi più spesso di donna o di fanciullo; e più particolarmente detto di donna o fanciulla, prendesi per Donna leggiera e volubile in amore. –
Esempio: Machiav. Rim. 386: Una donna piena di beltate, Ma fresca, e frasca mi si dimostrava.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: Quante volte sentiamo noi dire ad alcuno, sgridandolo: Frasca.... Frittella?
Esempio: Cecch. Servig. 2, 2: E quella frasca della Vïolante È allo spiraglio.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 184: Or così, bene bene, Facciamo a dire tutt'a dua a un tratto. C. Che tu sei una frasca. P. Guai a me!
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 218: Son forzato per tanto, per dimostrar che io non sono una frasca, a renderne distintamente il perchè.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 113: In capo all'anno, o frasche (Lo sanno le mie tasche), Costami a peso d'oro La lite, ed io non voglio ec.
Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 3, 329: Frasca, che fai, che vuoi?
Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 3, 402: Se sto cheto mi struggo, e quella frasca D'Amor mi bada a dar di naso in tasca.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 35: E tu, frasca, ti metti A ciarlar per le vie? Che ti diceva Quel bellombusto?
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 36: Ridono i due, e dicono: che frasca È mai costui!
Esempio: Fag. Comm. 8, 186: Non dico per questo che al vostro figliuolo si possa dar nome di frasca; ma è giovanotto, e.... ancora ha il cervello sopra la berretta.
Esempio: Giulianell. Lett. 129: A proposito di che, non vedete voi donde cavato sia il metaforico nome di Frasca, che la nostra lingua, appunto nello stile basso, plebeo e rusticale, dà a simili donne?
Esempio: Nell. Iac. Suoc. 1, 7: Considerate se quella frasca vorrà mettersi a far la cucina, ella che sta nella sciocca pretensione di una gran camerierona!
Definiz: § X. E per similit. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 18: Credon alcun, ch'ella (l'anguilla).... non esca così per ogni cosa, Com'esce il barbio, e com'esce la lasca,... E gli altri pesci c'hanno della frasca. Quest'è perch'ella è savia, ec.
Definiz: § XI. Pure figuratam., e più che altro nel numero plurale, significa Cosa di poco o niun conto, o pregio; Baia, Inezia, e talora anche Scioccheria, Balordaggine; e altresì Atto, Operazione, di poco o nessun momento, vana, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 75: Con sue frasche, che portate avea, in Agnolo si trasfigurò.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 154: La donna, ch'era savia e conoscea le frasche d'Agnolo, comincia a dire.
Esempio: Mazz. Lett. 1, 20: E anche so, che avendo messo tanto tempo per l'anima quanto per queste frasche, mi parrebbe doverne andare a paradiso.
Esempio: E Mazz. Lett. 2, 148: Che somma e grande sapienza è iscernere il bene dal male, e non stare in novelle e frasche mondane in tanta brevità di vita.
Esempio: Morell. Cron. 308: I Bolognesi teneano molte amicizie con signori, e toccavano provvigioni e presenti, e caccabaldole e frasche, e non vedevano il disfacimento loro.
Esempio: S. Antonin. Lett. 181: Si lasciano ingannare [dalla cupidità] alcuna volta i religiosi e religiose, ponendo troppa affezione e amore chi al Breviario, chi a paternostri,... e chi a orticello, e chi a una frasca, e chi a un'altra.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 133: Scrivili tu in bona maniera che e' voglia metter collo sotto, e attendere alle cose di virtù e d'onore, e lasciare l'altre frasche e vizj.
Esempio: Belc. F. Laud. 58 t.: Nulla ho detto, e tutto è una frasca, Avendo a' tuo' piacer minor rispetto.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 139: A me son date frasche, a voi danari.
Esempio: Cas. Pros. 2, 39: Spiacevole cosa, e tediosa a gli animi nobili, che non si pascono di frasche e di apparenze.
Esempio: E Cas. Pros. 4, 169: Non meno crudelmente fanno coloro, i quali per ogni minima frasca, le persone, le quali spesse volte nobili saranno, usano di sgridare e ingiuriare, ec.
Definiz: § XII. E per Parola vana, Ragionamento inconcludente, Chiacchiera, Ciancia; e per estensione, parlandosi di scritture, Abbellimento, Ornamento, superfluo, vano. –
Esempio: Vill. M. 5, 131: E di tali frasche fece comporre scritture d'alto dittato.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 6: Dietro a queste frasche andarmi pascendo di vento.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 74: Scrisse in su quella carta certe sue frasche.
Esempio: Chios. Dant. 240: Così motteggiando disse a questo Alberto, ch'egli sapeva volare e insegnerebbegliele; e più e più tempo il tenne a parole e frasche.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 82: Questo frate.... avea mostrato, o voluto mostrare al popolo quanto era leggiero, e che correano più tosto alle frasche ed alle cose nuove, che a quelle della Santa Scrittura.
Esempio: E Sacch. Nov. 265: Ma questi gaglioffi col T nel petto, sono quelli che divorano, e dannoci a credere queste frasche.
Esempio: Morell. Cron. 277: Tutte altre cose vi parranno frasche, e inutili.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 87: Sapetemi dire quanti avete trovati communicare con voi altro che parole e frasche?
Esempio: Cecch. Comm. ined. 94: Che domin volev'ella dir? L. Sue frasche, Sue bravate a credenza.
Esempio: Giord. Op. 2, 98: A muovere le armi, a collegare i consigli, si richiedeva, non frasche di rettorici, ma vigore di eloquenza civile.
Definiz: § XIII. Alloggiare alla frasca, vale Dimorare, Stare, Dormire, a ciel sereno, allo scoperto. –
Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 172: Io feci domandare per Antonio da San Gallo a' ministri di Vostre Signorie il padiglione, per potere stare al coperto: e li fu risposto, che io alloggiassi alla frasca.
Definiz: § XIV. Andare alla frasca, detto di bachi da seta, lo stesso che Andare al bosco, ossia Essere in punto per incominciare il lavoro del bozzolo; e Mandare alla frasca, vale Porli dov'è il bosco, Farli andare al bosco, perchè vi facciano il bozzolo. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 285: Ovver quando de' bachi han l'alte cure, Che in far boschi, acciò vadano alla frasca, Usan più di Vitruvio architetture?
Esempio: Lambr. Bach. Set. 65: Solamente vi toccherà custodire ciascuna brigata (dei bachi), come ella vuol essere custodita;... quale mutare di letto; quale lasciare in riposo; quale mandare alla frasca.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 254: Allora è effetto più tardo del disordine già avvenuto nel corpo del baco, avanti ch'egli andasse alla frasca.
Definiz: § XV. Avviluppare frasche e viole, trovasi in modo figurato per Mescolare artificiosamente, parlando o scrivendo, menzogne a verità. –
Esempio: Bern. Orl. 40, 20: E tanto avviluppò frasche e vïole, Come colei ch'a frascheggiare er'usa, Ch'all'error suo trovò pure una scusa.
Definiz: § XVI. Dare altrui frasche e foglie, vale figuratam. Dargli a credere delle ciancie, delle frottole, a fine d'ingannarlo. –
Esempio: Bern. Orl. 22, 40: Disse egli a lui: Tu mi dai frasche e foglie; Io dico che so certo, e non son cieco, Che questa veramente è la mia moglie.
Definiz: § XVII. Elle furono frasche! Si disse per Riuscir vana la cosa di cui si discorre; Tutto essere inutile. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 80: Subito fanno cercare tutta Perugia, per giugnere Bonamico, e di fuori feciono trovare certi cavallari in su cavalle che lo giugnessono. Elle furono frasche; chè Bonamico sene venne sano e salvo.
Definiz: § XVIII. Essere come l'uccello sulla frasca o Stare come l'uccello sulla frasca; dicesi in maniera proverbiale per Essere in procinto di partire, ovvero Essere incerto dell'andare o del rimanere; e altresì Esser sempre in condizione instabile, incerta, non sicura; in pericolo di perdere un dato ufficio, un grado, e simili.
Definiz: § XIX. Esser più debole la frasca che il pisello, trovasi in maniera figurata a significare Essere il mallevadore più povero del debitore, e quindi esser meno atto di questo a pagare. –
Esempio: Cecch. Esalt. 3, 2: Io non credetti mai Ad Erasto forchette, nè ti tolsi Mallevador; so dir sarebbe stato Più debole la frasca che 'l pisello.
Definiz: § XX. Fare la frasca, o della frasca, vale Tagliare e raccogliere rami fronzuti, per darne la foglia in cibo alle bestie. –
Esempio: Car. Long. 16: La pastorella cantando, con ambe le greggi innanzi si mosse verso la fontana, lasciando Dafni a far della frasca per li capretti.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 41: Si fa la frasca di quercia, d'olmo e d'albero, e, soppassa, s'abbica o si mette in capanne o stanze.
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 2: Quando noi siamo 'nsieme a far la frasca, Io vo' lasciare a lui la tenerina.
Esempio: Baldov. Lament. 32: Non arai chi le pecore ti pasca, O per tene al to bue faccia la frasca.
Esempio: Salvin. Teocr. 63: Se la frasca Facendo per li agnelli, gliel portassi, Per avventura avresti più cervello.
Definiz: § XXI. Mandare alla frasca. – V. § XIV. Andare alla frasca.
Definiz: § XXII. Metter la frasca, vale figuratam. Aprire osteria, Metter su taverna, canova di vini, e simili. –
Esempio: Bracciol. Schern. 4, 61: Oh correrebbe ognuno, al parer mio, Tosto ch'avessi voi la frasca messa.
Definiz: § XXIII. Mutar frasca e non vino; si disse proverbialm. per Mutare chi è capo, guida, e simili, di un governo, di una istituzione, laboratorio, negozio, ma non l'interna condizione, l'andamento, e simili, di essi; che oggi diciamo Mutare il maestro di cappella, ma non la musica. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 139: Gli rispose con quello assai trito e vulgar proverbio, ma non già fuor di proposito: Voi avete mutato frasca, e non vino; e questo popolo vuol mutare ancora il vino.
Esempio: E Varch. Stor. 3, 71: Quello era un dimostrar manifestamente, non di voler la libertà della città, ma di voler mutar signore, e, siccome esso diceva, di voler mutar frasca e non vino.
Definiz: § XXIV. Rendere altrui frasche per foglie, vale Rendere la pariglia, o il contraccambio; ma in significato non buono. –
Esempio: Franc. Son. 125: Rendo frasche per foglie: Basti non più; ch'i' fare i sonetti.
Esempio: Varch. Ercol. 97: Di chi dice male d'uno, il quale abbia detto male di lui.... e gli rende.... il contraccambio, o vero la pariglia,... s'usa dire: Egli s'è riscosso.... Dicesi ancora.... rendere... frasche per foglie.
Definiz: § XXV. Saltare di palo in frasca, e, come anche trovasi, Essere di palo in frasca; modo proverbiale che significa Passare a un tratto d'uno in un altro ragionamento, senz'ordine e proposito; o da un argomento in un altro disparatissimo da quello. –
Esempio: Petr. Rim. G. 367: Rade volte l'alchimia empie la tasca; Così di palo in frasca pur qui siamo.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 351: O ve' come salta di palo in frasca! i' ne disgrazio un grillo.
Esempio: Car. Apol. 220: Saltando di palo in frasca, ed attaccandovi a nuove querele senza decider le prime, si conoscerà che fuggite la scuola, e vi si soneranno le tabelle dietro.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 416: Noi siamo Saltate, come dir, di palo in frasca.
Esempio: E Cecch. Stiav. 1, 5: I' mi rallegro della tua complessione; ma a che proposito mi se' tu saltato di palo in frasca? Pur ora tu mi dicevi che ti sentivi male; e ora mi di' che sei la fierezza ritratta al naturale.
Esempio: E Cecch. Esalt. 5, 1: Ditegli, come gli è vivo Lisandro, E come gli è tornato con tant'oro. G. Salta pur ben di palo in frasca. O. Oprate, Che gli dia la figliuola sua per moglie.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 81: Così ha fatto il mio padre astuto; saltato di palo in frasca, ha dato due calci in un pugno, come si dice.
Esempio: Red. Ditir. A. 52: Ho saltato di palo in frasca; ne dovrei esser proverbiato.
Definiz: § XXVI. Tener alcuno in frasca come i bruchi, trovasi figuratam. e in scherzo a significare Tenerlo in casa inoperoso a consumare le sostanze domestiche. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 85: Suo padre già faceva gli eunuchi; E lui fe' dottorar nel berrettaio, Per non tenerlo in frasca, come i bruchi.
Definiz: § XXVII. Chi non vuol l'osteria levi la frasca. Proverbio che significa, Chi non vuole cosa o effetto spiacevole, bisogna ne rimuova la occasione; che anche dicesi: Chi non vuol la festa, levi l'alloro. –
Esempio: Baldov. Lament. 107: Dove il topo non èe, non corre il gatto; Chi non vuol l'osteria, lievi la frasca.
Esempio: Fag. Comm. 3, 420: Eh la vera sarebbe che l'uscisse fuor di casa, perchè la vuol esser una musica che non vuol finir mai. Chi non vuol l'osteria, levi la frasca. Eh bisogna da ultimo, ch'io sfringuelli un po' al padrone.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 108: Chi non vuol l'osteria, lievi la frasca.... Sul qual proverbio Francesco Serdonati.... così lasciò scritto a nostro proposito: Chi non vuol baie attorno, badi a' fatti suoi, e tolga via ogni occasione o pretesto di scandolo.
Definiz: § XXVIII. Chi s'impaccia colle frasche, la minestra sa di fumo. Proverbio che significa: Chi si serve, o si vale, di persone dappoco, leggiere, vane, e più specialmente di ragazzi, per un dato fine od intento, non deve maravigliarsi se la cosa non riesce bene.
Definiz: § XXIX. Chi sta sotto la frasca, ha quella che piove e quella che casca. Proverbio che significa: Chi per la pioggia si ripara sotto un albero, ha l'acqua che vien giù dalle nuvole, e quella che gocciola dall'albero stesso; ossia, ha due guaj ad un tempo.
Definiz: § XXX. Il buon vino non ha bisogno di frasca, o non vuol frasca; e altresì, Al buon vino non bisogna frasca. Proverbio che vale, Il buono e il bello non han bisogno di allettamento e di contrassegno. –
Esempio: Salvin. Teocr. Pref. 25: Siccome in basso proverbio e volgato, diciamo che il buon vino non ha bisogno di frasca; così tale e tanta è di Teocrito Siracusano la fama, che di commendazione altrui non abbisogna.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 174: Ma consideriamo altre ragioni della felicità,... le quali andrò piuttosto accennando di passaggio, che minutamente dichiarando o con isfarzo rettorico amplificando, sì perchè il buon vino non ha bisogno di frasca, sì perchè ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 124: E benchè dubbio non nasca Che il buon vino non vuol frasca, Pure in versi dir ne vo' (del paese di Barga) Tutto il ben che posso e so.
Definiz: § XXXI. Meglio fringuello, o pincione, in man che tordo in frasca. Detto proverbiale che significa, Valere assai più una cosa piccola che si possegga, che una grande che non si abbia ma solamente si speri. Equivale all'altro: Meglio un uovo oggi che una gallina domani. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 182: Non mi sta egli molto bene? io avea trovato cento fiorini, e volevane anche cento; il maestro mio mi dicea sempre: Egli è meglio pincione in mano che tordo in frasca; e io non l'ho tenuto a mente.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 225: Messer Pier da Birago, io vi ricordo Quel cane che la carne in su quel ponte Lassò per l'ombra che si vide a fronte: Meglio è fringuello in man, che in frasca tordo.

375) Dizion. 5° Ed. .
FRASCAME.
Apri Voce completa

pag.452

FRASCAME.
Definiz: Sost. masc. Quantità di frasche recise. –
Esempio: Trinc. Agric. 1, 134: Volendoli governare (gli ulivi) con una scalzatura un poco più ristretta, senza mettervi sotto nè stipa nè altro frascame, si faccia ogni tre anni.
Esempio: E Trinc. Agric. 1, 178: Si veda di sanarla (la terra) perfettamente per il meno un anno prima di seminarvi le castagne, per mezzo di fogne sotterranee fatte stabilmente con la sua stipa sopra, o altro frascame grossolano.
Esempio: E Trinc. Agric. 1, 188: Messa della stipa, o altro frascame verde, nelle buche, in tempo che la terra non sia troppo bagnata, si piantino i castagni, ec.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 219: Volendoli (gli ulivi) governare con una scalzatura più ristretta, senza mettervi sotto nè stipa nè altro frascame, si faccia ogni tre anni nel mese di novembre o più presto.

376) Dizion. 5° Ed. .
FRASCATA.
Apri Voce completa

pag.452

FRASCATA.
Definiz: Sost. femm. Copertura, Capanno, e simili, fatti di frasche; ma è voce di raro uso, dicendosi comunemente Frascato. –
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 281: Quando il tempo andava verso 'l verno nel giorno quindicesimo, si faceano i tabernacoli, e questo giorno era con greca parola detto Scenopegia, perchè si stavano sette giorni sotto le frascate a mangiare i cibi preparati.

377) Dizion. 5° Ed. .
FRASCATO.
Apri Voce completa

pag.455

FRASCATO.
Definiz: Sost. masc. Copertura fatta di frasche, e anche di grossi rami colle proprie frasche; Specie di capanno fatto di frasche. –
Esempio: Febuss. Breuss. 3, 16: E chi facìa frascati e loggie.
Esempio: Ciriff. Calv. 29: Così a lor modo tesono padiglioni, e trabacche e tende, e frascati per la notte.
Esempio: Pulc. L. Morg. 7, 38: I Saracin trovò ch'erano armati, Ma pure il fuoco in un lato appiccoe Dov'erano i destrier sotto i frascati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 36: Trova gran silenzio in ogni lato, Voti frascati, padiglioni e tende.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 75: Erano in padiglion, tende e frascati Con gran commodità tutti alloggiati.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 73 t.: I soldati romani menavano la vita sotto le pelli e sotto frascati, nell'opere e nella fatica.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 32: Avevano i comuni delle castella, ov'egli doveva passare, apparecchiato sulla via maestra.... tende, frascati, e tavole con vini, confezioni, e varie sorti di rinfrescamenti.
Definiz: § I. E in senso particolare, Quel tetto di frasche che usavasi fare dinanzi alla porta delle osterie. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 304: Andando in qua e in là sotto il frascato.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 14: Veduto.... essersi ritte Molte in questi dì bettole e frascati.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 403: Molte in questi dì bettole e frascati.... Frascati, tetti di frasche davanti all'osterie, fatti per comodità di quegli che vogliono stare a bere e mangiare all'aria, o, come noi diciamo, alle merie.
Definiz: § II. E per Quantità di rami colle lor frasche, legati insieme come i frasconi. –
Esempio: Pallad. Agric. S. 85: Si tagli la selva per far frascati, quando ella è vestita di frasche.
Esempio: Vill. M. 103: E per avere apparecchiato da riempire i fossi, feciono tutto il legname e frascati, che avieno ne' loro campi, conducere presso a' fossi.
Esempio: E Vill. M. appr.: Sanza contrasto riempierono di loro frascati il primo fosso.
Definiz: § III. Trovasi per Luogo pieno di frasche. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 121: La mattina per tempo andando cercando li monaci l'asinello, trovaronlo a quel frascato, e trovarono ivi appiattato Isac.

378) Dizion. 5° Ed. .
FRASCHEGGIANTE.
Apri Voce completa

pag.455

FRASCHEGGIANTE.
Definiz: Partic. pres. di Frascheggiare. Che frascheggia.
Definiz: § E in forma d'Add. Che svolazza di frasca in frasca; detto di uccelli. –
Esempio: Parin. Poes. 152: Voci di dame cicalanti a un tempo, Qual dintorno a selvaggio antico moro Sull'imbrunir del dì garrulo stormo Di frascheggianti passere novelle.

379) Dizion. 5° Ed. .
FRASCHEGGIARE.
Apri Voce completa

pag.455

FRASCHEGGIARE.
Definiz: Neutr. Agitarsi, Muoversi, delle frasche, producendo un certo rumore; Rumoreggiare che le frasche fanno mosse o agitate che siano. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 201: Egli stava in orecchi come il veltro Quando sente pel bosco frascheggiare.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 401: Andando una mattina.... a spasso per la vigna,... sentì frascheggiare sotto una vite intra i pampani, e rivolti verso quella parte gli occhi, sentì come piagnere.
Esempio: E Machiav. Rim. 386: Aveva io fisso in quella [luce] l'occhio messo, E intorno a essa un mormorio sentivo D'un frascheggiar che le veniva appresso.
Esempio: Car. Long. 16: Stettono all'erta [i cani], e vedendo tra que' ginepraj un certo frascheggiare, vi corsono, e credendo che lupo fosse, tutti insieme fieramente gli s'avventavano.
Esempio: Fag. Comm. 7, 106: Appena vi son dentro (alla ragnaia), Che sento frascheggiare: Mi nascondo, e vi veggio Anselmo entrare.
Esempio: Pindem. Poes. 355: Finchè la speme nel suo cor rinfoca Stormir di fronde, frascheggiar di rami, O di cani latrar.
Definiz: § I. Detto di volatili, vale Saltare, Volare, di frasca in frasca, di ramo in ramo. –
Esempio: Buomm. Cical. 43: Altri su per le cime degli alberi si stanno sempre, e saltellando, e svolazzando di ramo in ramo, e di frasca in frasca (frascheggiando e rameggiando, direbbe un altro), assordano, e rompono il capo col canto loro, non meno a faccendieri che a scioperati.
Definiz: § II. Figuratam. vale Dire, Raccontare, frasche, ossia novelle, frottole, per beffa o burla; e altresì Fare altrui delle beffe, Burlare, Scherzare, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 182: Così adunque alla stolta giovane addivenne delle sue beffe, non altramenti con uno scolare credendosi frascheggiare, che con un altro avrebbe fatto.
Esempio: S. Antonin. Lett. 179: Ridere, parlare, dormire o frascheggiare,... mentre dite l'uffizio, riputate grande irriverenzia a Dio.
Esempio: Bern. Orl. 40, 20: E tanto avviluppò frasche e viole, Come colei ch'a frascheggiare er'usa, Ch'all'error suo trovò pure una scusa.
Esempio: Giacomell. S. Grisost. Sacerd. 195: A queste è indifferente il frascheggiare, e villaneggiarsi tra loro, e l'adulare, e l'usare sfrontatezza.