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Volume 7 - Dizionario 5° Ed.
260) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDANTE.
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pag.227

GIOCONDANTE.
Definiz: Partic. pres. di Giocondare. Che gioconda, Che sta in giocondità.
Basso lat. jucundans.
Definiz: § In forma d'Add. –
Esempio: Belc. F. Laud. 85: Allegrezza de' santi, Degli angeli regina, Vedendo il tuo bel viso Sempre son giocondanti.

261) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDARE.
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pag.227

GIOCONDARE.
Definiz: Att. Fare, Rendere, giocondo, lieto; Allegrare, Allietare.
Dal basso lat. jucundare. –
Esempio: S. Ag. C. D.: Sussistendo è modificata, contemplando è illustrata, accostandosi a Dio è giocondata.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 2, 159: Nè solamente nel fiore ancor tenero de' vostri anni veggio schiere sì numerose e sì belle farsi spettacolo per noi, che presenti vi rimiriamo; ma quel che più l'animo ne gioconda, trapassare a' nostri figliuoli a' posteri nostri.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 96: Ridean le labbra di rose, e facea sì bel riso giocondare ogni cuore.
Esempio: Menz. Poes. 2, 297: Ivi un nettar celeste Ebe dispensa, Che sol quell'alme a giocondar si serba, Che per virtute ebber la mente accensa.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 220: Varj uccelli intorno e sopra, avvezzi nelle ripe e nel letto del fiume, giocondavano il cielo col canto suo e volavano per la selva.
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 251: Sussistendo è modificata [la città santa], contemplando è illustrata, accostandosi a Dio sì è giocondata.
Definiz: § II. E Neutr. pass. Allietarsi, Dilettarsi, anche figuratam. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 185: Maria gode e giocondasi nel convito che gli dà e fa il Signore, cioè nella mente.
Esempio: S. Bern. Cosc. 27: Oh quanto sarebbe giocondo, se non fosse tanto poco! Ma subito è levato via mentre che contempla le cose celestiali, e contemplando si gioconda.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 289: Pascesi (l'anima) con ragguardare degli occhi,... giocondasi in suavissimi odori, blandiscesi nelle vivande, ec.
Esempio: Belc. F. Laud. 84 t.: Ama Iesù, e stanne sitibonda; Ama Iesù, e con lui sì ti gioconda.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 3, 301: Apertamente ci discoprirono, come egli fin nell'estremo di suo podere, di dirittura e di coraggio perfettamente si giocondasse.
Definiz: § III. Neutr. Stare in giocondità, in gaudio; Esser giocondo, lieto; Godere. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 78: Vegna, vegna chi vuol giocondare, E alla danza si tegna. Vegna, vegna, giocondi, e gioia faccia.
Esempio: Fr. Iac. Tod. 884: Danne Cristo ad assaggiare Di tal pomo salutare, E in eterno giocondare.
Esempio: S. Bern. Cosc. 163: Facciamo nozze e convito, e giocondiamo con lui in letizia ed in allegrezza.
Esempio: Belc. F. Laud. 92: Non mi riman sentore Di nullo amor torto, È indicibile il mio giocondare.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 4, 130: Chiunque in alto stato di sì fatti beni è corredato dal Cielo, non solamente gode la facultà di poter lieto giocondare in sè stesso; ma ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 442: Il salire per varj gradi d'onore, il far varj acquisti di facultà, il giocondare in varj piaceri di corpo, ec.
Esempio: Girald. Oraz. I, 1, 303: Avendo abbellito e arricchito 'l mondo di beneficj e di gloria, è trapassato a giocondar co' celesti spiriti.

262) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDATO.
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pag.227

GIOCONDATO.
Definiz: Partic. pass. di Giocondare.
Basso lat. jucundatus. –
Esempio: Giord. Op. 2, 320: Al farsi del mattino, che pareva illuminato e giocondato dagli splendori della libertà quanto del sole, si vedeva una faccia nuova di Lucca (qui figuratam.).
Definiz: § In forma d'Add. Fatto o Divenuto giocondo, lieto. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 74: Medea, giocondata per li buoni avvenimenti, venne a vedere Iasone.

263) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDEVOLE.
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pag.227

GIOCONDEVOLE.
Definiz: Add. Che ha virtù di giocondare, di di render lieto, Che gioconda, Che allieta. –
Esempio: Scal. Claustr. 416: Ivi si vede Dio nel suo trono, e sentevisi lo glorioso diletto di vedere la gloriosa e splendidissima faccia di Gesù Cristo, e la sazievole dolcezza del giocondevole e luminoso splendore dello radiante sole della Trinitade.

264) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDEZZA.
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pag.227

GIOCONDEZZA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Giocondità, ma è molto meno comune. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Pruovano i servi di Dio giocondezza nell'animo.

265) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDISSIMAMENTE.
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pag.227

GIOCONDISSIMAMENTE.
Definiz: Superlat. di Giocondamente. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 132: Per la veduta, tutto il mondo in un punto di tempo s'abbraccia, e si gode, e si gusta giocondissimamente.

266) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDISSIMO.
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pag.228

GIOCONDISSIMO.
Definiz: Superlat. di Giocondo.
Lat. jucundissimus. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 65: Giocondissima cosa è aver ricevuto beneficio da colui, lo quale tu possi amare, eziandio dipo' la 'ngiuria.
Esempio: Bemb. Asol. 77: Sono aspettate giocondissime, sono non aspettate venturose.
Esempio: Firenz. Prov. 2, 6: Me n'andai entro alla nobilissima, e giocondissima città di Siena.
Esempio: Car. Arist. Rett. 25: Sia dunque la felicità un prospero stato con vertute, o un aver compitamente per sè stesso i bisogni de la vita, o una vita giocondissima con sicurezza.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 59: Gli chiamava senza rispetto alcuno, i suoi giocondissimi amici.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 6: La contemplazione è operazione perfettissima, sufficientissima e giocondissima, ed è fine di tutte l'altre azioni.
Esempio: Dav. Tac. 2, 282: Nutriscon [simili dispute] l'ingegno e 'l sapere, e giocondissima dilettanza di lettere apportano a voi disputanti e a chi v'ode.
Esempio: Giord. Op. 1, 156: Bella cosa in vero.... udirsi fra il popolo dire: Ecco lui: mercede a felice ingegno e a lunghi travagli giocondissima, che si gode un eccellente artista.

267) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDITÀ, GIOCONDITADE e GIOCONDITATE.
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pag.228

GIOCONDITÀ, GIOCONDITADE e GIOCONDITATE.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Giocondo. L'esser giocondo, Qualità o Stato di chi è giocondo; Allegrezza, Letizia.
Dal lat. jucunditas. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 85: Mandòe per una sua figliuola ch'ella vegna allegra a fare bello il convito con li nuovi osti, i quali esso Re avea ricevuti con molta gioconditade.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 396: Agamennone.... avventurosamente scese in terra, E lo re Telefo lo ricevette con molta gioconditade.
Esempio: Fr. Iac. Tod. 602: Han sì gran gioconditate, Nullo el sa, se non chi 'l sente.
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 20: L'ultima à mente e plenitudine di giocondità.
Esempio: Cavalc. SS. PP. volg. 2, 270: Allora io inebriata, e piena di grande giocondità l'abbracciai, e pregailo, che mi lasciasse rimanere con seco.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 388: Chi è questo, signor cavaliere, che con tanta giocondità accompagna la nostra allegria?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 23: Gli animi in quell'ora.... inclinano sopra tutto alla giocondità.
Definiz: § I. E per similit., detto di animali. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 11: Sentono [gli uccelli] giocondità e letizia più che alcuno altro animale.
Definiz: § II. E per Diletto, Piacere, Piacevolezza. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 171: Il loro granello (dell'uve) sia dalla luce trasparente e risplendiente, e 'l toccamento, con morbida giocondità, calloso.
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 379: Riguardi al sole Che trasparenti sien [le uve], ch'al toccar senta Certa giocondità callosa e dura.
Esempio: Varch. Boez. 66: Quanto m'hai tu sì colla gravità delle sentenze ricriato, e sì colla giocondità del canto?

268) Dizion. 5° Ed. .
GIOCONDO.
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pag.228

GIOCONDO.
Definiz: Add. Allegro, Ilare, Lieto, Gioioso, detto di essere intelligente.
Dal lat. jucundus. –
Esempio: Dant. Inf. 11: E piange là dove esser dee giocondo.
Esempio: Pucc. A. Centil. 24, 21: E 'n Catalogna se n'andò giocondo.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 304: E piange là dov'esser dee giocondo; cioè nell'altra vita, ove dovrebbe avere allegrezza.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 78: A te, spirto giocondo, Questo colmo bicchier puro e devoto Asciutto lascio e voto.
Definiz: § I. E costruito con un termine retto dalla particella Di. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Queste sustanze, poichè fur gioconde Della faccia di Dio, non volser viso Da essa, da cui nulla si nasconde.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 26: Non potrebbe esser stato più giocondo D'altra ventura Astolfo.
Definiz: § II. Figuratam. detto di cuore, mente, pensiero, disposizione d'animo, e simili; e altresì di atto o parvenza esteriore, modo di vivere, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 22: Sì che il tuo cuor, quantunque può, giocondo S'appresenti alla turba trionfante.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 620: Sicchè 'l tuo cuore, cioè di te Dante, quantunche giocondo; cioè in ogni modo allegro.
Esempio: Carell. Son. 14: Io [Musica] accordo le voci delle gienti; e fo a chi m'ode la mente gioconda.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 11: Nel viso di ciascuno dipinta si vedeva una gioconda ilarità.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 2: Beata Francia, or qual può lieto grido Scoprir del sen giocondo i gaudj immensi?
Esempio: Parin. Poes. 207: Al furor delle tue leggi accorte, Spero veder tornata L'età dell'oro e il viver suo giocondo.
Esempio: Giust. Vers. 33: Come? un'ascetico Di cuore eunuco, In dormiveglia Tra il santo e il ciuco, Scomunicandoci L'umor giocondo, Vorrà rimettere Le brache al mondo?
Definiz: § III. Pur figuratam., detto di aria, per Ben rischiarata dal sole. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 68: Cessa alfin l'ombra, e i raggi il sol riduce Pallidi, nè ben l'aria anco è gioconda.
Definiz: § IV. Vale altresì Che dimostra giocondità, contentezza, detto di aspetto, sguardo, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 18: E vidi le sue luci tanto mere, Tanto gioconde, che la sua sembianza Vinceva gli altri.
Esempio: Fr. Cherub. Vit. spirit. 60: Studiati e sforzati, quanto t'è possibile, parlare pacificamente e con amore e con carità, con quelle persone con le quali tu hai a vivere allegramente, con faccia gioconda.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 140: Facemmo fuoco e cera assai gioconda.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 45: Devi gioir de' lor trionfi, e 'l ciglio Render, quanto conviene, omai giocondo.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 2: Sedeva al suo governo il Re del mondo; E rivolgea dal cielo al Franco Duce Lo sguardo favorevole e giocondo.
Definiz: § V. E per Che reca, indica, giocondità, letizia, piacere; Dilettoso, Piacevole, Soave; detto di persona, e altresì di atti, stati o sentimenti dell'animo. –
Esempio: Dant. Parad. 15: Indi, a udire e a veder giocondo, Giunse lo spirto al suo principio cose Ch'io non intesi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 82: Con giocondo e onesto Ragionamento, dan cibo all'orecchia.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 100: Questo autore è veramente per sua natura proprissimo a bandire ogni pensiero men che giocondo.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 42: La vacuità delle cure, e la gioconda occupazione della mente,... sogliono essere efficaci rimedi accessorj a molti mali.
Definiz: § VI. E detto di cose, di obietti, e di modo o stato esterno del vivere, e simili. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 47: È giocondo [questo comandamento] acciocchè l'uomo sia tratto per lo diletto ad osservarlo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 122: Da sè stessa fuggendo arriva in parte, Che fa vendetta e 'l suo esilio giocondo.
Esempio: Sannazz. Rim. 22: In questo dì giocondo Nacque l'alma beltade, E le virtuti racquistaro albergo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 56: Angelica in quel mezzo ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo sito.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 18: In un piano fruttifero e abondante, Non men giocondo il verno, che l'estate.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 57: Ne seguita che tutte le cose, le quali e' fanno (gli uomini) spontaneamente, siano o buone o apparentemente buone, o gioconde o apparentemente gioconde.
Esempio: Vett. Colt. 15: Il frutto dell'ulivo è utile all'uomo, e giocondo in un altro modo ancora: cioè intero; non pure infranto.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 275: Sparito è 'l tempo, e dell'orribil giorno Risplendon sul mattin torbidi i rai, Qual più giocondo ben quaggiù sospiri, Ciò che più vago ammiri Sprezar Conviensi.
Esempio: Pindem. Poes. 255: Non recise colà bellica scure Le gioconde ombre.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 25: E citano cert'opera gioconda Che tratta della Tavola ritonda.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 19: Or pensi se l'entrar mi fu giocondo Del Quinto Sisto nel divin recinto In quei tre dì più venerati al mondo.
Definiz: § VII. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 4, 53: E già la notte, all'alto ciel salita, Chiamava al sonno i miseri mortali, E già scotendo dalle penne oscure Giocondo obblio sulle noiose cure.
Esempio: Vai Rim. 43: Un tasto è questo, Che non rende armonia molto gioconda.
Definiz: § VIII. Trovasi, detto di persona, per Valoroso e cortese, Gentile. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 48: Rispose il Veglio: io son molto contento Seguitar cavalier tanto giocondo.
Definiz: § IX. E per Dato disordinatamente ai piaceri, Lascivo. –
Esempio: Leggend. Lazz. Mart. Madd. 43: O gioconda Maddalena, dove sono li tuoi piaceri?
Definiz: § X. Detto figuratam. di piante, vale Vegeto, Rigoglioso. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 203: Per queste cose, corretto e ammendato lo nutrimento, diventerà l'arbore più giocondo.

269) Dizion. 5° Ed. .
GIOCOSAMENTE.
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pag.229

GIOCOSAMENTE.
Definiz: Avverb. In modo giocoso, Per giuoco, In scherzo, Burlescamente, Scherzevolmente. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 197: Infingendosi giocosamente di vaneggiare, molto i suoi compagni scherniva.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 19: Soleva dire giocosamente, che le querce e li faggi gli erano stati maestri.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 36: Ma se giocosamente è percosso dal cherico, gravemente ripercuote, nondimeno con giocosa levità, e non con inganno, non è iscomunicato.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 118: Ecco quel primo accenna un lupo solo, intendendo giocosamente di Filostrato eletto in nuovo Re da Neifile.
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 52: O vedete un po' adesso, signor mio garbatissimo, se sia riuscito verace quel che giocosamente vi dissi allorchè voi, Come levato si rivolta Orlando, Di sdegno acceso soffiando, e sbuffando, mi disfidaste al tavolino.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 214: Il nostro poeta.... volta adesso il suo discorso, o, per meglio dire, le sue beffe al Vescovo, giocosamente in certa maniera confortandolo, con gergo all'uso fiorentino, a non voler dare orecchio alle raccomandazioni de' grandi, ec.
Esempio: Capp. Longob. 173: Scrivendo [Alcuino] a Carlo che aveva fatto istanza a lui di recarsi in Roma, giocosamente si scusa dicendo, ec.
Definiz: § E per Piacevolmente, Con diletto. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 4: N'ho veduta taluna Anch'io (delle iscrizioni e pitture riferentisi a qualche accidente), e l'ho in memoria Giocosamente.

270) Dizion. 5° Ed. .
GIOCOSISSIMO.
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pag.229

GIOCOSISSIMO.
Definiz: Superlat. di Giocoso.
Lat. jocosissimus. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 390: Ne sono modelli perfettissimi nelle Satire Oraziane,... e nelle Commedie giocosissime di Molière.

271) Dizion. 5° Ed. .
GIOCOSITÀ.
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pag.229

GIOCOSITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Giocoso. L'esser giocoso, Qualità di ciò che è giocoso; e adoprasi comunemente per Festività, Piacevolezza, Lepidezza. –
Esempio: Segn. P. Oraz. I, 1, 243: Quanto nelle cose gravi saggio e poderoso era il suo discorso, tanto nelle giocosità delle burle.... riusciva manieroso e piacevole.
Esempio: Salvin. Casaub. 137: Anzi egli (Luciano) si gloria d'avere trovata una nuova maniera di scrivere; e sotto la comica giocosità avere la gravità filosofica mascherata.
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 9: La giocosità, se ben si considera, non è il solo e proprio carattere di quei componimenti.
Esempio: E Bianchin. Sat. ital. 29: È cosa naturale all'uomo, prendere il ristoro della giocosità e dell'allegria.
Definiz: § E per Detto, o Fatto, giocoso. –
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 9: Alla spezie della satira giocosa si possono (quei componimenti) ridurre, in riguardo ad alcune giocosità, che in essi sono sparse.

272) Dizion. 5° Ed. .
GIOCOSO.
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pag.229

GIOCOSO.
Definiz: Add. Scherzevole, Lepido, nelle parole o negli atti.
Dal lat. jocosus. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 59: Assai ci diletta che in questi ragionamenti matrimoniali voi siete giocoso e festivo.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 34: Mi ritorna nella memoria quello (concetto) che egli (il Guicciardini) pianta in fondamento di botto nel cominciamento della sua Storia, cioè; Io ho deliberato di scrivere, e quel che segue; onde ebbe a dire un molto giocoso scolare:... Che m'importa a me, che tu l'abbia deliberato? a me basta che tu lo scriva.
Definiz: § I. E per Che muove al riso, Burlesco, Scherzevole, Sollazzevole. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 123: Costui, ricevuto giudice della giocosa briga, afferma il detto di Giove (il lat. ha: arbiter de lite jocosa).
Esempio: Castigl. Corteg. V. 119: Eccovi i maestri di questo; dai quali, s'io ho da parlare de' detti giocosi, bisogna che prima impari ciò che m'abbia a dire.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 53: In questo il bando pure Date a tutti i sospetti, Perchè questi, che qui girano intorno, Sono alcuni folletti, Che in forme non orrende o spaventose, Ma burlesche e giocose,... Godon di far qualche bizzarro inganno A chi san che gli vede.
Esempio: Not. Malm. 1, 169: Farmi dire il Requie scarpe e zoccoli è detto giocoso, usato fra' nostri contadini.
Definiz: § II. Detto di componimento giocoso, poesia giocoso, poema giocoso, vale Che per la festività dell'argomento e dello stile, o pel fine di volgere argutamente in ridicolo cose serie, eccita il riso, e diletta o ricrea. E detto di poeta giocoso, vale Che scrive per fine di dilettare, di ricreare, Che è autore di poesie giocose. –
Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Com. M. 1, 321: Il Margite, poema giocoso, donde il Pulci nel Morgante prese il nome di Margutte, da lui descritto come personaggio ridicoloso.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 433: Un poeta giocoso [disse]: Un viso rincagnato di fagiuolo.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier.526: Bartolommeo Corsini, poeta eccellente, come ne fa fede Il Torracchione, poema eroico giocoso.
Esempio: E Salvin. Annot. Murat. 3, 297: I modi di favellare propij del solo volgo di Firenze,... in giocoso componimento possono utilmente essere impiegati.
Definiz: § III. E detto di stile giocoso, vale Piacevole e arguto, Faceto, Burlesco. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV. Pref. 2: Toltone lo stil giocoso o l'umile, e dimesso quanto esser possa, in altre occasioni non si userebbero (certe voci) giammai.
Definiz: § IV. Pur detto di persona, vale altresì Che si compiace di fare scherzi, burle, di trastullarsi, e simili. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 7: Quai gabinetti e lucide bacheche Piene d'anella e vezzi ed orecchini! E l'un l'altro girandosele al guardo, Festevoli e giocosi S'abbarbaglian scambievoli La vista, e se ne ridono.
Definiz: § V. E usato figuratam. e poeticam.
Esempio: Parin. Poes. 111: Tu il ventaglio le scegli adatto al giorno; E tenta poi fra le giocose dita Come agevole scorra.
Definiz: § VI. Bugia giocosa, dicesi dai Teologi Quella eletta per piacere o passatempo, e che si distingue dalla dannosa e dalla officiosa. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 32, 6: Delle bugie alcuna è perniziosa, alcuna è giocosa, alcuna offiziosa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 449: Tre specie di bugie distinguono comunemente i dottori, tolte da quei tre fini per cui può indursi l'uomo a mentire. La prima si nomina bugia officiosa, ed è quando si dice il falso per qualche utilità o propria o di altrui. La seconda si chiama bugia giocosa, ed è quando si mentisce per piacere e per passatempo. La terza s'intitola bugia dannosa, ed è quando si mentisce o contra il bene del prossimo, o contra l'onor di Dio.
Definiz: § VII. Giocosa imagine, voce, e simili, trovasi poeticam., e con proprietà latina, per Eco. –
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 87: E nulla un qua rispose Giocosa voce che spelonca asconda.
Esempio: Menz. Poes. 1, 71: E a me di fronde in fronde Il rosignuol risponde; Risponde in varj modi E l'onda e l'aer vago E la giocosa imago.

273) Dizion. 5° Ed. .
GIOCUCCIO.
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pag.230

GIOCUCCIO.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Giuoco. Giuoco vano, da nulla. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 151: Mille differenzie di giocucci, tutti a vanità nutricanti.

274) Dizion. 5° Ed. .
GIOGAIA.
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pag.230

GIOGAIA.
Definiz: Sost. femm. La pelle ripiegata e pendente dal collo de' buoi.
Da jugalia, plurale neutro dell'add. lat. jugalis. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 447: Abbiano [le vacche] gli orecchi pilosi, e le mascella compresse, e la giogaia grandissima e pendente.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 451: Abbiano [i buoi] la testa altiera, muscolosa e composta, e con larga giogaia.
Esempio: Domen. Plin. 254: In Soría [i buoi] non hanno la giogaia, ma uno scrigno sulla schiena.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 315: La giogaia, che pende sotto al mento, Infino alle ginocchia si distende.
Esempio: E Domen. Plin. 7, 44: Visto ei che non gli posson più far danno, Lor palpa dolce la giogaia e 'l dorso.

275) Dizion. 5° Ed. .
GIOGAIA.
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pag.230

GIOGAIA.
Definiz: Sost. femm. Continuazione, Catena, di gioghi, ossia di monti. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 16 t.: Ed avenga che elle siano pure una giogaia sola di monti, spartita nientedimanco e rotta da fiumi, laghi e valli infinite, secondo che ella va mutando paesi, muta ancora e popoli e nomi.
Esempio: Giobert. Bell. 163: Certo le giogaie più colossali dei due continenti non rendono ora un aspetto molto diverso da quello che ebbero a principio.

276) Dizion. 5° Ed. .
GIOGALE.
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pag.230

GIOGALE.
Definiz: Add. Di giogo, Attenente a giogo.
Dal lat. jugalis. –
Esempio: Salvin. Iliad. 669: Ed insieme col giogo anco ne trassero Il giogal laccio di ben nove cubiti, E in timone ben liscio il poser giuso.
Esempio: Mont. Iliad. 24, 344: Poscia di nove Cubiti tratta la giogal gombina, Al capo accomodar del liscio temo Acconciamente il giogo, e sovrapposto Alla caviglia del timon l'anello, Con triplicato giro all'umbilico L'avvingliiar quinci e quindi, ec.

277) Dizion. 5° Ed. .
GIOGAMENTO.
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pag.230

GIOGAMENTO .
Definiz: Sost. masc. Così dicesi l'Opra o Giornata che il contadino fa coi bovi, per una mercede convenuta, ad arare le terre altrui, o a far lavori per conto del padrone.

278) Dizion. 5° Ed. .
GIOGANA.
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GIOGANA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Giogaia; ma oggi è voce assai meno usata. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 85: Veddi che il monte d'Artimino dalla pendice verso ponente si dirama in una lunga ed alta giogana.... Lo spazio tra l'Arno e questa giogana è in gran parte ripieno da colline.
Esempio: E Targ. Viagg. 10, 186: È una penisola [l'Italia].... che si dirama dal continente dell'Europa, confinante colla Francia, colla Savoia e colla Germania, fralle quali provincie e l'Italia invano la natura pose per divisorio e schermo una continuata vastissima giogana di Alpi.
Esempio: E Targ. Prodr. Tosc. 20: Catena o giogana continuata degli Appennini.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 152: Le Alpi del Mugello e del Casentino sono state infestate da un'immensa quantità di bruci di varie specie, colori e grandezze, i quali ànno spogliato di foglie le piante di quelle giogane.

279) Dizion. 5° Ed. .
GIOGARE.
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GIOGARE.
Definiz: Att. Sottomettere, Avvezzare, al giogo, Gravare di giogo; ma è voce da usarsi soltanto in poesia. –
Esempio: Allor. A. Cap. 195: L'asino al basto, alla sella il cavallo Ci avvezzò, domò il bue, giogògli il collo.