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Volume 7 - Dizionario 5° Ed.
160) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNAMENTO.
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GOVERNAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto, e altresi Il modo o L'arte, del governare, del reggere; riferito più specialmente a stato, città, regno, e simili; Governo. Ma non è oggi d'uso comune. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 248 t.: Disse ch'el suo libbro finirebbe in Politica, cioè a dire nel governamento de la città, ch'è la più nobile ed alta scienza, e 'l più nobile e 'l più alto officio che sia in terra.
Esempio: Vill. G. 228: E fece e ordinò il detto Legato al governamento comune della città 14 buoni uomini grandi e popolani,... e durava il loro ufficio di due in due mesi.
Esempio: E Vill. G. 243: Essendo la città di Firenze al governamento dell'ordine di quattordici buoni uomini,... sì annullarono il detto ufficio de' Quattordici, e criossi e fece nuovo ufficio e signoria a governamento della detta città di Firenze, i quali si chiamarono Priori dell'Arti.
Esempio: Vill. M. 208: I Guelfi di Rieti, avendo il governamento della città,... oltraggiavano i Ghibellini di quella terra.
Esempio: Collaz. SS. PP. 95 t.: I signori delle cose presenti, i quali, tenendo il governamento di questo mondo e dello imperio eziamdio, ec.
Definiz: § I. Nel medesimo senso si usò nel plur. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 9: Indebilito per lunga vecchiezza rinunziòe i governamenti del regno di Tessaglia, e diede i suoi reggimenti a Peleo suo fratello.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 257: E da indi innanzi prese lo re Telefo li governamenti del reame.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Coloro, i quali son posti alli governamenti de' popoli, che ec.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 205: Chi governerebbe il mondo, e il reggerebbe così ordinatamente e provedutamente, se non Iddio...? Dunque il governamento del mondo ti mostra, che Iddio è necessariamente.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 469: E però questa è la principale cosa di tutto 'l governamento (di sè medesimo), cioè la mente e 'l pensiero, e è gravissima sopra tutte l'altre. E però chi è buono rettore in queste cose, ec.
Definiz: § IV. Pure per Reggimento della cosa pubblica, Governo, Signoria, senza espresso compimento dell'oggetto a cui si riferisce. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 546: Telemaco regnòe in Acaia anni settanta, e sotto il suo governamento multiplicòe lo regno d'Acaia molto forte.
Esempio: Liv. Dec. 1, 136: Le sovrane cose tornerebbero eguali alle sottane; e nelle città non sarebbe alcuna cosa alta per di sopra all'altre; e il governamento, che è la più bella cosa che sia, tornerà a niente (il lat.: adesse finem regnis).
Esempio: E Liv. Dec. 1, 137: Nè poi alcuno si mostrò così benigno al popolo per inganno e per male arti, come fece allora tutto il senato per buono governamento (il lat.: bene imperando).
Esempio: Salvin. Disc. 2, 46: Come vicarj e ministri di quella (della giustizia e provvidenza di Dio) in terra sono i giudici, che il buon ordine nelle città e il diritto governamento mantengono.
Esempio: E Salvin. Disc. 3, 47: Lo che, se fusse durato, non pareva a libero governamento convenirsi.
Definiz: § V. E in locuz. figur. –
Esempio: Salvereg. volg. 52: Adunque io dirò: Regina, Tu se' regina e sotto il tuo reggimento e governamento io voglio da quinci innanzi stare, e tutto mi sommetto alla tua segnoria, acciò che tu mi reggi e governi pienamente. E non mi voglio ritenere neente di me medesimo; imperciò che tutto quello ch'io ritenesse a me, e non commettesse al tuo governamento, tutto anderebbe male e perirebbe; ed imperciò io tutto quanto mi commetto a te.
Definiz: § VI. E per Giurisdizione; ed anche il Luogo o Territorio a quella sottoposto. –
Esempio: Difend. Pac. 4 t.: Conviene sapere che questa parola reame è presa in iiij maniere e significa iiij cose, e alcuna volta è presa per l'una delle iiij e non per l'altre, siccome tantosto si mostrerà per essempj. Primieramente, per questo motto reame io intendo assai città o provincie contenute sotto uno governamento, siccome noi diciamo reame di Francia o di Scozia.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 499: Quivi venne a trovarlo il duca di Guisa, essendo Meos città sottoposta al suo governamento, e.... s'abboccarono insieme.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. appr.: Non potendo.... far di meno d'accostarsi al nemico, e d'attaccarlo, o nello stato del duca di Loreno, o ne' confini del suo governamento.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 2, 384: Il duca di Nemurs,... partito pieno di fasto dalla prospera difesa di Parigi, e passato al suo governamento di Lione, avea cominciato ec.
Definiz: § VII. Trovasi pure, in modo conforme al francese gouvernement, per Governo, a denotare Le persone a quello preposte. –
Esempio: Vill. M. 4, 304: Lo re d'Inghilterra loro fece sentire, ch'attenderebbe al trattato della pace cercato per loro, dove per lo governamento e' reggenti di Francia si dovesse mandare trattatori.
Definiz: § VIII. E per Educazione, Istituzione, di giovinetti; e propriamente, di giovinetti d'alto lignaggio. –
Esempio: Vill. M. 145: Il quale (Niccolò Acciaiuoli).... si mise al servigio della Imperadrice moglie che fu del Prenze di Taranto; e quello essercito.... con tanta virtù,... che ella, avendo tre sui figliuoli di piccola età,... tutti gli mise nel governamento di Nicola Acciaiuoli, che allora non era cavaliere.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 204: I maggiori del paese degnato avrebbono tali cose onde privati furono, e dato il mastro governamento della reale reda a messer Antonio. E bene provvedutamente lo re ha fatto ciò; perocchè 'l detto balio è, ec.
Definiz: § IX. Si usò per Modo di governarsi, di comportarsi, Ciò che alcuno fa, e simili; che anche si disse Reggimento. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 92: Fa' dunque questo tu: e' sono tanti gli altri che nol faranno nè vorranno fare, che ben ti dico, che bene n'avrai per uno mille e diecimilia bene. Stieti tu da questa moltitudine, e fa' tu il bene: non curare tu il governamento del mondo, chè stultia è cotesta.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. appr.: Incomincia tu la virtù e il bene, e credimi che ogni uomo non terrà cotesta via. Sicchè alla volontà tua, ch'ài cura del governamento del mondo, ben ti ne serviranno le genti. Volesselo Iddio, baldamente che ogni uomo ti seguitasse.
Definiz: § X. E altresì per Modo di regolare la nave, Direzione data alla nave, mediante il timone; ed anche pel Timone stesso, che pur dicevasi Governo e Governale, e latinamente gubernaculum. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 267: Onde, piegando il governamento de' timoni, s'appressarono a' liti della detta cittade.
Esempio: Bibb. N. 10, 415: Ed ecco le navi, conciosia cosa che siano così grandi, e da forti venti sono menate, ma son girate intorno da piccolo governamento, dove l'avacciamento del dirizzatore vorrà.
Esempio: Varch. Boez. 30: Ma dimmi: poi che tu non dubiti che il mondo sia retto da Dio, conosci tu con che timoni e governamenti egli lo regga? (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XI. E si usò pure per Direzione, Comando, che alcuno abbia ed eserciti sopra altre persone. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 291: Appio ebbe il governamento di tutto il magistrato per favore della plebe (il lat.: regimen).
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 224: Il quale avea domandato da Metello che ponesse la sua sedia allato a lui; e anche poi, che gli dovesse dare a guardia e a governamento una turma de' cavalieri romani. Metello l'uno onore e l'altro gli avea negato.

161) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNANTE.
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GOVERNANTE.
Definiz: Partic. pres. di Governare. Che governa.
Lat. gubernans. –
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 256: Noi vediamo Iddio presente per tutto, e governante eziandio tutte l'universe cose.
Esempio: Lemm. Testam. 66: Che niuno de' detti cappellani e professi, ovvero di tutti gli altri maschi, per alcuno modo ire presuma, ardisca, ovvero vada senza compagno nelle parti dove abitano, e dell'abitazione delle donne inferme povere, e delle donne esse inferme governanti.
Esempio: Segn. P. Demetr. 83: Egli udì galee costeggianti d'Ionia in Cilicia, e Tamone governante quelle degli Spartani e di Ciro stesso.
Esempio: Dav. Tac. 1, 382: Non gli fusse fatto alcuna ombra di servile indegnità:... fosse, da' governanti le provincie, abbracciato:... in Roma, come i consoli riverito.
Esempio: Salvin. Opp. 405: Qual fanciullo carezza il vecchio padre Co' pensier governanti la vecchiezza.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che governa, cioè regola secondo un certo ordine, dirige, e simili. –
Esempio: Benciv. Mes. 1: L'operazione della medicina da fare uscire nelli umori si fa con discrezione della natura governante (qui figuratam.).
Definiz: § II. In forza di Sost. Chi governa, Chi regge la cosa pubblica, Chi ne regola e dirige l'andamento. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 293: Felice e Ventidio Cumano.... facevano a chi più accendere a ogni mal fare, governando questi la Galilea, e Felice la Samaria, che si nimicavano per natura, e più allora che sprezavano i mali governanti. Si rubacchiavano, assassinavano, tradivano e venivano alle mani. Le prede portavano a essi governanti, ec.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 53: Tutti i governanti supremi furono da principio chiamati giudici.... E ciò, non solo perchè i governanti supremi, come dottissimi, esaminavano anticamente da sè le cause de' loro vassalli, e le decidevano,... ma ancora perchè chi governa, se bene osservisi, non altro fa dal suo seggio, che sentenziare.
Esempio: E Segner. Pred. Pal. ap. 295: Disse [Platone] che nessun governante potrebbe giammai reggere bene sè, bene i suoi popoli, se non cercava sommamente di vivere unito a Dio.
Esempio: E Segner. Incred. 133: Il governo tra gli uomini tanto più si stima laudabile, quanto il governante permette meno di licenza a i suggetti, e più gli raffrena.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 112: Vegliando sopra la disciplina pubblica, e gastigando severamente i miscredenti, i disleali, i violenti, gli oltraggiatori e tutti quelli che in qualsivoglia guisa offendono la maestà o del pubblico, o del governante, o delle leggi.
Esempio: E Salvin. Pros. sacr. 223: Detto famoso è d'un gran savio dell'antichità, allora esser felici gli Stati, quando o i filosofi governassero, o i governanti filosofassero.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 389: Spaventava più ancora il pensiero che i governanti potessero cedere alle istanze ostinate di una setta, che avrebbe guasti e avvelenati i frutti di quel suolo fecondo.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 4, 390: I buoni governanti, non che indispettire o adontarsi di tali dimostrazioni, debbono saperne grado agli autori.
Definiz: § III. E in locuz. figur. –
Esempio: Segner. Mann. ag. 6, 4: Andate a udire (risponde un monarca) ciò che ne giudichi il principe mio figliuolo.... E questo è ciò che qui intende il Padre celeste. Non v'è affare o picciolo o grande di alcuna sorte, che non dipenda interamente da Cristo come da governante immediato.
Esempio: E Segner. Incred. 119: Consentono [gli ateisti] a Dio il trattenersi ozioso nella sua regia, ma gli negano il pensiero delle cose umane.... Quinci, dal governo avanzandosi al governante: Se presupponiamo, seguono a dire, ec.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Bibb. N. 5, 123: Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume. Li quali rispleadono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa ec.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 123 t.: Non possono andare, se non dove la volontà del governante le conduce.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 102: E veramente, che Democrito che il mondo a caso pone, e costituisce la Fortuna per governante, non la metta tralle cagioni delle cose, ec.
Definiz: § V. E in senso più determinato, Chi è investito del governo, Chi è preposto al governo, Ufficiale o Principe che ha il governo d'una provincia, d'uno stato, e simili; Governatore. –
Esempio: Cellin. Vit. 518: Illustrissimo ed eccellentissimo signor Principe di Firenze e di Siena governante e signore e padron mio sempre osservandissimo.
Esempio: E Cellin. Vit. 523: Illustrissimo ed eccellentissimo Principe, signore governante di Firenze e di Siena.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 31: Gli comandò la Pitia in Delfo, che fondasse una città, ove in terra straniera ricevesse il maggior dolore e dispiacere, e vi lasciasse per governante alcuno de' compagni.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 54: Ma benchè il popolo s'accomodasse a soffrire mansuetamente il giogo de' trenta governanti, Alcibiade ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 282: I governanti della Repubblica, per consiglio dei mercanti, ordinavano di tempo in tempo una battitura di nuove monete.
Definiz: § VI. Trovasi per Chi governa la nave, Timoniere; Nocchiere. –
Esempio: Salvin. Opp. 178: E 'l prode governante nella poppa Guida la dritta e senza taccia nave.
Esempio: E Salvin. Opp. 193: E a lei (alla nave) Tutti i lini son stesi intorno a i venti: Gemono i cavi, e piegasi l'antenna, Per l'émpito affrettandosi, e alla poppa Tutti i freni rallenta il governante.
Definiz: § VII. Usasi comunemente in forza di Sost. femm., per Donna di civil condizione, che si tiene nelle case signorili per compagnia, o per l'educazione, delle fanciulle; ed altresì per Donna alla quale si affidi la cura delle cose domestiche, il governo della casa, con autorità sopra le altre persone di servizio.
Definiz: § VIII. E per Donna di casa, che ha in cura i bambini della famiglia; Bambinaia. –
Esempio: Cocch. Op. 1, 445: La maggior parte (dei signori o gentiluomini) quando, il fanciullo lascia la gonna, lo levano di sotto la direzione della governante, e lo mettono a convivere in qualche scuola simile a uno de' nostri seminarj.

162) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNARE.
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GOVERNARE.
Definiz: Att. Reggere secondo le leggi, con opportuni provvedimenti, e per mezzo di pubblici ufficiali; riferito a popolo, stato, città, e per estensione a qualsiasi università di persone costituenti un corpo sottoposto a leggi: Esercitare la propria giurisdizione sopra i dipendenti da questa.
Dal lat. gubernare. –
Esempio: Dant. Parad. 6: Cento e cent'anni e più l'uccel di Dio Nello stremo d'Europa si ritenne...; E sotto l'ombra delle sacre penne Governò il mondo lì di mano in mano, ec. (qui figuratam.).
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 27: Arezzo in quel tempo si governava pe' Guelfi e Ghibellini per egual parte, e erano nel reggimento di pari, e giurata avieno tra loro ferma pace.
Esempio: Colonn. Guid. N. 256: Tu governi con pacifica tranquillitate questo popolo, il quale alla vera signoria veramente stae Suggetto. Adunque addirizzalo, amalo, governalo e mantienlo.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 247: Se 'l fece (il re) chiamare, e sì gli disse: Beltramo,... noi vogliamo che voi torniate a governare il vostro contado.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 327: Da poi morì (Cosimo de' Medici), le cose si passano dolcemente; e chi era grande, mi pare che rimanga. Iddio li tenga daccordo, e che ci governino bene.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 437: Sua Santità ne mostrò piacere,... e oggi sorridendo soggiunse, che desiderava di parlarli, per imparare qualche tratto da lui, per sapere meglio governare la Chiesa.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 247: Dal non sapere governare i popoli nascon tanti mali, morti, destruzioni, incendj, ruine, che si può dir la più mortal peste che si trovi sopra la terra.
Esempio: Giannott. Op. 1, 86: Si trovarono allora alcuni cittadini a governare la repubblica, li quali pareva che più che gli altri al bene comune traesseno.
Esempio: Bus. Lett. 79: Fece ribellare quella città; e fattosene capo,... la governò sempre a bacchetta, non altrimenti che se ne fussi stato tiranno.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 203: Venne a vacare il vescovado di Liegi per la morte di Gherardo Groesbec; il qual esaltato non molto prima alla porpora, avea governata per sedici anni quella chiesa e quel principato.
Esempio: Giobert. Primat. 81: Qual è per ordinario l'indole di una stirpe, tal è quella di coloro che la governano.
Esempio: Capp. Longob. 74: I duchi governarono per dieci anni lo stato: poi.... fu necessario ai Longobardi restaurare la monarchia, ec.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 272: Non solo prencipi e duchi e capitani invittissimi, ma sommi pontefici ancora, da' quali il mondo fu governato co 'l cenno.
Definiz: § II. E usato assolutam. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Pensa che in terra non è chi governi; Onde si svia l'umana famiglia.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 21: Ma gli autor si scordan qui con meco; Chi vuol che Greco al governo restassi, Chi dice Chiarïone e Greco seco, E l'uno e l'altro insieme governassi.
Esempio: Savonar. Pred. 8: Dimmi, vengo io ne' tuoi palazzi, o ne' tuoi magistrati a dire: fa' così e così? o mandoti io a dire che tu facci o governi a mio modo? Governo io, o voi? Come potrei io governare che non so se conosco pure sessanta cittadini a punto?
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 19: Andai ieri a vicitare monsignore di Parigi, uno di quelli che oggi si truovono a governare, e li parlai cerimonialmente, secondo si conveniva e a l'uomo e al tempo.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 247: Alcuni principi ignorantissimi dei governi non si vergognano di mettersi a governar, non dirò in presenza di quattro o di sei uomini, ma al cospetto di tutto 'l mondo; perchè il grado loro è posto tanto in alto, che tutti gli occhi ad essi mirano.
Esempio: Tass. Lett. 2, 55: E s'ogni arte ha per oggetto il bene e la perfezion de le opere sue; è ragionevole che 'l governatore nel governare rimiri al bene de' governati.
Esempio: Dav. Tac. 2, 10: Lo mandò sotto spezie di governo in Portogallo. Governò dolcemente, e fu il primo a passare alla parte di Galba.
Definiz: § III. Per similit., detto di Dio, o della Divina Provvidenza. –
Esempio: Dant. Parad. 11: La Provvidenza, che governa il mondo Con quel consiglio nel quale ogni aspetto Creato è vinto pria che vada al fondo, ec.
Esempio: E Dant. Parad. 21: Ma l'alta carità che ci fa serve Pronte al consiglio che il mondo governa, Sorteggia qui, sì come tu osserve.
Esempio: E Conv. 331: La recente terra, di poco dipartita dal nobile etere, li semi del cognato cielo ritenea, la quale, mista coll'acqua del fiume, lo figlio di Giapeto compose in immagine delli dei, che tutto governano.
Esempio: Petr. Rim. 2, 230: Quel, che 'l mondo governa pur col ciglio, Che conturba ed acqueta gli elementi.
Definiz: § IV. E usato assolutam., anche semplicemente per Disporre. –
Esempio: Dant. Inf. 28: Di sè faceva a sè stesso lucerna, Ed eran due in uno, ed uno in due; Com'esser può, Quei sa che sì governa.
Esempio: E Parad. 30: Dove Dio senza mezzo governa, La legge natural nulla rilieva.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 6: Proposi di scrivere, a utilità di coloro che saranno eredi de' prosperevoli anni; acciò che riconoscano i beneficj da Dio, il quale per tutti i tempi regge e governa.
Definiz: § V. E riferito ad uno speciale ufizio o magistrato, per Reggere, Dirigere, Regolare. –
Esempio: Vill. F. Vit. 17: Fu promosso alla cancelleria dello studio parigino,... la quale governò circa anni quaranta.
Esempio: Varch. Stor. 3, 238: Messer Francesco Campana.... governava molto fedele e non in sufficente la segreteria, aspettando però la risoluzione di tutte le cose dalla bocca di Cosimo solo.
Esempio: Red. Poes. 247: Ne saprem buon grado.... A quel vostro figliuol, signor marchese, Che la regia anticamera governa.
Definiz: § VI. E genericamente, riferito ad occorrenze qualsiansi di pubblico servigio, vale Provvedervi, Curarle, Amministrarle. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 240: E ben so' da quanti e quanto agramente egli sia accusato e ripreso, siccome colui, il quale, troppo a' piaceri delle cacce e ad altri carnali diletti donatosi, le bisogne del regno e i maneggi delle guerre o poco diligentemente governi, o troppo trascuratamente tralasci.
Definiz: § VII. E riferito a cosa da farsi, impresa, disegno, e simili, vale Regolare, Condurre, Indirizzare a compimento, al debito fine od effetto, Darvi ordine, e simili. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 162: Mi pregò che rispetto al parlare contro Vitellozzo e altre cose importanti, io governassi questa cosa segretamente.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 375: Questi si crede sieno e' disegni suoi (del Papa), e li governa come veggono vostre Signorie; e la resistenza che si fa per le Signorie vostre costà contro a' Viniziani, conviene li sia gratissima.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 160: Quanto alla freddezza sua, disse che era a cammino, e andando in persona, non credeva possere governare la cosa più calda.
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 186: La sua venuta (di Monsignor d'Imola) darà.... il tratto a molte cose, e specialmente a quella del Cardinal d'Inghilterra, il quale ancor resta in secco, e si tiene che ne farà quanto desidera Sua Maestà Cesarea, non senza sospetto che Imola l'abbi governata sempre a suo voto, e che la relazione che fece il Commendone in concistorio fosse compilata da loro.
Esempio: Giannott. Op. 1, 143: Si veniva a governare le cose senza ordine e regola alcuna, e con grandissima tardità e freddezza.
Definiz: § VIII. E in modo assoluto, Governarla, ha lo stesso significato. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 159: Parergli, considerato bene ciocchè aveva udito, che vostre Signorie temessino di tre cose; l'una, che gli aiuti di Francia non fussino; l'altra, che Sua Santità la governassi fredda: la terza, che ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 25: Date l'ordine, Ch'io vo'menarla (la sposa). N. A cosa, a cosa. L. Noferi, Lo indugio piglia vizio. N. Non farà, Non dubitate, Lando. L. Governatela Come vi pare.
Definiz: § IX. Riferito a esercito, milizie, e simili, ovvero a fortezza, vale Comandare, Averne il comando, Esserne capitano; e in più largo senso, pur riferito ad esercito, armi, e simili, Avere il carico supremo di una guerra, Avere il supremo comando di un esercito. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 116: Trovossi nella sua età a fare degnissimi fatti d'arme, e governare più eserciti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 14: Quei di Tolledo e quei di Calatrava, Di ch'ebbe Sinagon già la bandiera, Con tutta quella gente che si lava In Guadïana e bee della riviera, L'audace Matalista governava.
Esempio: Varch. Stor. 2, 96: Per la morte di sì gran condottiere, il quale tutto quell'esercito e tutta quella guerra governava, ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 82: Governò [il Verdugo] l'armi regie con grande autorità lungo tempo di là dal Reno.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 34: Si erano ivi accampate ventisei compagnie di fanti,... i quali ben si sapeva essere il nervo dell'esercito tutto.... S'aggiugnea la sperienza grande, e la fama de' capitani, i quali gli governavano, ed in particolar del Noriz colonnello inglese e del Lanua maestro di campo.
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 395: Il cui figliuolo Ottavio duca d'Amalfi, che in questi tempi per la Germania e per la Fiandra governa intrepidamente e prosperamente le armi austriache, sarà nelle memorie di questo secolo frequentemente letto da' posteri.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 43: Se aveva [il bel paese d'Italia] esercito grosso e pieno di buoni soldati, che aveva certamente, governavasi questo esercito da ufficiali più notabili per nobiltà, che per esperienza di guerra.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 193: Altro impedimento non restava a superarsi dai repubblicani,... che la fortezza di Ceva, alla quale fecero la intimazione. Il generale Argenteaux, che la governava, rispose, volerla difendere sino all'estremo.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 196: Erano tutti questi posti presidiati da soldati agguerriti e da cannonieri abilissimi. Tutti avevan gran fede nel barone Quinto, soldato di molto valore e di provata esperienza, che gli governava.
Definiz: § X. Per Regolare, Dirigere, Guidare; anche figuratam. –
Esempio: Vill. M. 353: Gli Ungheri hanno le gregge de' cavalli grandissime; e sono non grandi; e co' loro cavalli arano e governano il lavorío della terra, e tutte loro some sono guidate da loro cavalli.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 338: Governare è la cosa dirizzare nel suo fine.
Esempio: Bern. Orl. 37, 36: Orlando il portò via (un lume) con le man strette, E con quel lume la strada governa, Qual di notte si fa con la lanterna.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 93: Io ho detto e scritto altre volte, che e' Medici perderono lo Stato nel 27 per averlo governato in molte cose a uso di libertà, e che dubitavo che il populo perderebbe la libertà per governarla in molte cose a uso di Stato.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 33: Col gran corpo ingombrò l'umil caverna; E per le vie, dove mai sempre annotta, Seguì colui che 'l suo cammin governa.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 63: Dunque nell'uso per cui fur concesse (le ire, dalla natura), L'impieghi il saggio duce e le governi; Ed a suo senno or tepide, or ardenti Le faccia, ed or le affretti ed or le allenti.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 133: Ma il figliuolo, sotto varj pretesti mutatosi, aveva poi aderito a gli Stati, e da lui, in lor nome e dell'Alansone, era governata la parte fiammingante di Fiandra.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 122: Lamecche.... si facea guidare a mano da un piccolo garzoncello nella boscaglia, e coll'indirizzo di lui governava quivi i suoi colpi.
Esempio: Fosc. Poes. C. 25: Nè da te, dolce amico, udrò più il verso E la mesta armonia che lo governa.
Esempio: Mont. Poes. 1, 35: Ma nei legami della salma interna, Ammiranda prigion! cerco, e non veggio Lo spirto che la move e la governa.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 325: Quando l'educazione si volle tòrre di mano al clero, i principi e i popoli, dissuefatti dal governarla, non ebbero in pronto una forma conveniente alle età nuove, nè trovarono dove fondarla.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 410: Un sentir comune volea comuni piaceri; i pubblici monumenti stavano pel cittadino invece de' comodi privati: e tutta la condotta della vita e tutte le spese erano governate da questa norma.
Definiz: § XI. E pur figuratam., detto di Dio. –
Esempio: Dant. Parad. 1: S'io era sol di me quel che creasti Novellamente, Amor che il ciel governi, Tu il sai, che col tuo lume mi levasti.
Esempio: E Dant. Conv. 278: Incidentemente è da toccare che, poichè esso cielo cominciò a girare, in migliore disposizione non fu, che allora quando di lassù discese Colui che l'ha fatto e che 'l governa; siccome ancora per virtù di loro arti li matematici possono ritrovare.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 25: Amor, che governi il Ciel; questo è lo Spirito Santo al quale l'autore parla, e lui chiama manifestando la sua trasformazione, la quale si fece dallo Spirito Santo, lo quale col suo lume ci trasforma e tutto lo cielo governa: imperò che ogni cielo si muove intorno a Dio, ec.
Definiz: § XII. E riferito a persona, vale Dirigerne, Regolarne, i sentimenti e le azioni, secondo certa norma e a un determinato fine; od anche Dirigere, Regolare, a nostra posta l'animo, la volontà, di quella, Dominare, Signoreggiare. –
Esempio: Colonn. E. Gov. Princ. volg. R. 9: Quelli che ha sottigliezza d'intendimento e senno per governare sè ed altrui, è per natura signore.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 208: A Roma venne grande allegrezza, saputi i fatti di Metallo: come egli sè e sua gente a' costumi e modi degli maggiori governava, ec.
Esempio: Machiav. Comm. 76: Mi fa guerra la natura di lei, che è onestissima, e al tutto aliena dalle cose d'amore; avere il marito ricchissimo, e che al tutto si lascia governare da lei, ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 302: Questi il giovane imperadore governavano uniti, di potenza pari, con arti diverse; Burro con la cura dell'armi e gravità di costumi, Seneca con gl'insegnamenti d'eloquenza e piacevoleze; aiutandosi l'un l'altro a tenere a freno più agevolmente l'età pieghevole del principe con diporti leciti, se con virtù non potessero.
Esempio: E Dav. Tac. appr.: Ma Nerone non avea umore di lasciarsi governare a schiavi: e Pallante, con la sua arroganza passando la condizione di liberto, gli era venuto a fastidio.
Definiz: § XIII. E detto di spirito maligno, per Avere in propria balía. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Sappi che tosto che l'anima trade, Come fec'io, il corpo suo l'è tolto Da un dimonio, che poscia il governa Mentre che il tempo suo tutto sia volto.
Definiz: § XIV. Pure per Dominare, Signoreggiare; detto figuratam., di cosa che abbia grande e quasi assoluta prevalenza in checchessia o su checchessia. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 110: Dissi già in una certa opera mia, Che le figure che son lunghe e tonde Governan tutta la Geometria.
Definiz: § XV. Quindi dicesi in particolare della luna, riferito al mese, o a quella parte di mese, che è sotto l'influenza d'una data lunazione. Ed usasi anche assolutam., Così diciamo:
Esempio: Esempio del Compilatore La luna di gennaio governa tutto il mese;
Definiz: e intendiamo che il corso di quella lunazione dura quasi tutto il mese. Oppure:
Esempio: Esempio del Compilatore Siamo agli otto d'aprile, ma governa sempre la luna di marzo;
Definiz: con che intendiamo dire che continua l'influenza di questa lunazione.
Definiz: § XVI. E per Reggere, Guidare; riferito a cavalcatura, o al freno di essa. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 37: Il detto Rinuccio l'avea fatto fare (un briglione) in pruova, mostrando a ciascuno por quello, che 'l cavallo fosse sì poderoso che appena si potea governare.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 1: Intanto Erminia infra l'ombrose piante D'antica selva dal cavallo è scorta: Nè più governa il fren la man tremante.
Definiz: § XVII. Riferito a nave, vale Regolarne la direzione e il moto per mezzo del timone; ed è usato anche assolutam., E riferito al timone, vale Maneggiarlo a tale effetto secondochè si richiede. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 547: Nocchiero.... significa quello che appresso i Latini gubernator, e volgarmente il piloto; cioè quegli che governa e guida la nave.
Esempio: Sassett. Lett. 326: La notte noi stemmo senza governare, andando la nave come l'acqua la girava.
Esempio: Falc. Istruz. 5: Non girando bene e sicuro il timone,... trovandosi a volteggiare a soquadro di terra, non governando bene, si potria scorrere in terra. Ma andando male il detto timone bisogna sapere governare il vassello senza esso, ec.
Esempio: Martin. T. N. 6, 32: Ecco come le navi, sendo grandi, e spinte da' venti gagliardi, sono voltate qua e là da un piccolo timone, dovunque ordini il movimento di chi lo governa.
Definiz: § XVIII. E in locuz. figur. –
Esempio: Varch. Boez. 31: Il non ti ricordare con quali timoni si governi il mondo, è cagione che tu stimi, che queste vicende e scambiamenti della fortuna barcollino a caso, ed ondeggino senza avere chi le regga.
Definiz: § XIX. Riferito a casa, famiglia, azienda domestica, patrimonio, e simili, vale Curarne il buon andamento, Reggere, Amministrare. Usato anche assolutam. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 224: E così rimasasi nella casa,... la ricchezza che stata era di Ferondo cominciò a governare.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 51: Governare la famiglia con onestà e prudenzia, mantenere la roba e acquistarla, conservare la casa, coltivare le possessioni, guidare la bottega.
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. 53: Bene comprendiamo così essere, come voi diciavate, che il modo, lo 'ngegno, e la cura di chi governa, rende ogni grande e grave fatto, facile.
Esempio: Fag. Comm. 8, 191: Eh, signor dottore, discorretela meco, perchè io governo la casa, e vo' maritar la mia figlia, che averà la medesima dote ch'ell'ebbe a quell'altro, ec.
Definiz: § XX. E nello stesso senso, riferito a negozio, traffico, ragion mercantile, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 559: E' rispose: E' vogliono fare una bottega d'arte di lana con Carlo e Giovanni di ser Francesco. E in altro non entrammo.... E alla parte del trovarvisi Giovanni Bonzi a governare, credo che per via di governo la farebbe bene; chè mi pare sollecito e intendente: ma l'avere a trassinare danari, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 285: Si trova che i danari, che spese Cosimo nella restaurazione di questo palazzo, furono pagati da Pigello Portinari, cittadino fiorentino, il qual allora in Milano governava il banco e la ragione di Cosimo, ed abitava in detto palazzo.
Definiz: § XXI. Pur riferito a famiglia, e detto di donna, vale Aver cura della masserizia, Curare le faccende domestiche, Provvedere alle occorrenze della casa. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 59: Ella mi rispose e con riverenzia e umiltà, e disse che la madre l'avea insegnato filare e cucire, ora da me imparava e imparerebbe governare la famiglia.
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. 65: Starai in casa e governerai la famiglia, e conserverai e adopererai le nostre cose domestiche, secondo richiederanno i nostri bisogni.
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. 69: Poichè voi aveste a lei mostrato, quanto le s'apparteneva d'onestà, gravità, umanità e facilità, e ogni altra regola a governare la famiglia, mostrastele voi bene usare e conservare tutte le cose?
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. 78: Era onesta, lieta, governava con modo, proccurava con diligenzia tutta la famiglia.
Definiz: § XXII. E riferito a possessioni, poderi, e simili, vale Curarne il mantenimento, la coltivazione, la rendita. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 34: Comperre' la de' miei denari, non gli accatterei, perchè fosse mia, e de' miei figliuoli, e così poi de' miei nipoti, acciocchè con più amore si facesse governare, e bene coltivare, sicchè i miei successori nelle loro età avessino frutto delle piante, che io vi ponessi.
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. 37: La villa si trova graziosa, fidata, veridica; se tu la governi a' tempi e con amore, mai le parrà averti satisfatto; sempre t'aggiugne premio a premio.
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. 82: E quando pure costassono vili (molte cose), e' ci sarà più grato pigliandoci fatica per averle, in fare governare le nostre possessioni e la nostra casa noi stessi, per ricorre quello che ci bisogna, che avere continovo pensiere in conservare i danari, ec.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. IV, 14: Il quale (Attilio Regolo), sendo capitano de gli esserciti romani in Africa, e avendo quasi che vinti i Cartaginesi, domandò al senato licenza di ritornarsi a casa a governare i suoi poderi e che gli erano guasti da i suoi lavoratori.
Definiz: § XXIII. Si disse per Tener di conto, in buon ordine, Custodire, e simili. –
Esempio: Belleb. Stat. S. Iac. volg. 15: Giuro.... di mantenere e difendere la cappella del messer santo Iacopo a l'onore suo, e salvare e guardare e governare tutto quello che alle mie mani perverrà.
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 4, 39: Ordiniamo che questa Compagnia abbia una cassa con una toppa e con due chiavi, perchè ciascuno sagrestano abbia la sua, per governare iv'entro tutte le cose che si pertengono a' bisogni delle laude.
Esempio: Vill. G. 737: E ordinaro che di sopra fosse un grande e magnifico palazo con due volte, ove si governasse e guardasse la provvisione del grano.
Esempio: Fior. Virt. 70: Allora trova [la formica nell'estate] quello che le fa mestiero, provvedendosi del tempo avvenire; e ripone ogni biada, e la governa, e la fende per mezzo, acciocchè non nasca al tempo del verno.
Esempio: Fr. Cherub. Vit. matr. 96: El quarto amaestramento che fu dato a Sarra, fu che dovessi governare la casa. Così ancora tu, figliuola mia dilettissima, governa bene tutte le cose di casa, che non si perdino e che non si vadino gittando via in qua ed in là.
Esempio: E Fr. Cherub. Vit. matr. 97: Pertanto governa bene tutta la casa, tutte le masserizie e della cucina e delle letta, degli vestimenti e degli calzamenti, e lo cellario, come è il vino, lo formento, e molto più le cose preziose, in buona masserizia.
Definiz: § XXIV. E riferito a persona di giovine età, e propriamente a figliuolo o tenuto come tale, vale Mantenere e allevare; ed anche Curarne l'educazione, Tenere sotto la propria custodia, vigilanza, disciplina, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 224: La donna si tornò a casa, e da un piccol fanciullin, che di lui aveva, disse che non intendeva partirsi giammai; e così rimasasi nella casa, il figliuolo.... cominciò a governare.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 27: La donna governerà i picchini, guarderà le cose e provvederà a tutta la masserizia domestica di casa.
Esempio: Fr. Cherub. Vit. matr. 95: Lo terzo amaestramento dato a Sarra, fu che dovessi reggere e governare bene la famiglia della casa sua. Così tu, figliuola mia dilettissima, quando vai a marito, se per ventura il tuo marito avessi figliuoli d'altra mogliera innanzi ad te, abbi sollecita cura di provedergli e governargli in tutti e' loro bisogni..., massime se sono in età puerile e piccolini; pensa, che non hanno altra madre che te.
Esempio: E Fr. Cherub. Vit. matr. 148: Se ldio ti fa crescere figliuoli, abi speranza in esso, e fa' ciò che t'è possibile di nutricargli e governargli.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 319: Il medico Fu lì gettato da fortuna, e detteli Questa bambina, allor malata, e 'l commodo Da governarla.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 21: In cambio di querelarvi.... che i vostri giovani vi riescono contumaci, caparbj e impossibili ad essere governati,... lamentatevi di voi stessi.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 123: E mi cresce il timor, per più ragioni: L'età, il luogo, l'occasion, la madre Che la governa, ed è femmina iniqua.
Definiz: § XXV. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Conv. 279: Non solamente speziale nascimento, ma speziale processo, ebbe [Roma] da Dio; chè brievemente, da Romolo cominciando, che fu di quella primo padre, infino alla sua perfettissima etade..., non pur per umane ma per divine operazioni andò il suo processo. Chè se consideriamo li sette regi che prima la governarono,... che furono quasi balii e tutori della sua puerizia, noi trovare potremo, ec.
Definiz: § XXVI. E detto di maestri, precettori, e simili, per Educare, Ammaestrare.
Esempio: Bibb. N. 3, 380: E lasciò il consiglio che i vecchi gli aveano dato, e chiamò a sè giovani ch'erano governati con esso lui e istavano dinanzi a lui. E disse loro: Che consiglio mi date voi?
Esempio: Castigl. Corteg. V. 276: Oltra la gentilezza de' costumi, e la discrezione che in così tenera età dimostra (Federigo Gonzaga), coloro che lo governano, di lui dicono cose di maraviglia, circa l'essere ingenioso, cupido d'onore, magnanimo ec.
Definiz: § XXVII. E riferito ad infermo, od anche semplicemente a persona non ben disposta, o di età avanzata, vale Assistere, Provvedere ad esso nei bisogni occorrenti. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 277: Bosolino s'attendeva a medicare; e Candidora el governava colle sue mani.
Esempio: Stor. Rinald. Montalb. 48: E giusta sua possanza non lasciava mancare niente a Rinaldino, ma con grande amore lo faceva governare.
Esempio: Ciaper. Lett. 12: E ringraziate Dio che io non mi vanto, che la vostra figliuola sia stata meno visitata ed aiutata di tutte le cose dalle serve ed ancille di Cristo, che da voi o per le vostre mani governata: di dì e di notte sempre è stata veduta, aiutata e governata, ec.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 29: Mi fece uno gran male el mare: istetti tre dì sanza mangiare e sanza bere...: e non avevo persona che mi governassi.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 8, 113: I re governavano i poveri ne gli spedali di loro propria mano.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 163: Circa il governo di casa, vi bisognerà pensarvi e non isperare in me, perchè son vechio e con grandissima fatica governo me (qui per similit.).
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 37: Per la divozione che avevano a quel luogo pio ed agli uomini di quello, che senza tema di niun pericolo in tutte le pestilenze governano gl'infermi e sotterrano i morti.
Esempio: Dav. Tac. 1, 194: La città mesta pareva quella de' tempi antichi doppo le grosse giornate, quando erano i feriti con gran carità e sollecitudine governati.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 41: Questa morì, avendo preso il male per governare un giovane forestiero, morto nel fornaio allato al convento de i Servi.
Esempio: E Rondin. F. Relaz. appr.: La madre di maestro Francesco fornaio da san Pancrazio, andata a governare una sua figliuola inferma in quel borgo, tornatasene a casa, morì circa mezzo agosto, appiccando il male a tutti gii altri, che erano sette.
Definiz: § XXVIII. Riferito a bambini, vale Assistere mediante tutte quelle cure di che essi abbisognano dalla madre o da chi ne faccia le veci. –
Esempio: Leggend. quattr. M. 13: Quando fue nato lo fanciullo, la Vergine prima lo levò di terra, e, come ella fosse vecchia, lo seppe diligentemente governare e conciare.
Esempio: Vill. M. 234: Aveano uno piccolo loro fanciullo di tre mesi: ed avendolo la madre governato, e rimessolo nella culla, al modo usato, una gatta.... se ne andò al fanciullo, e cominciolli a rodere la testa.
Definiz: § XXIX. Riferito ad animali, e propriamente domestici, vale Averne le debite cure, e dar loro da mangiare e da bere; ed altresì, semplicemente, Dar loro da mangiare, Nutrirli. –
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 154: Fate onore alli cammelli, e pasceteli e governateli bene.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 215: E Giovanni benedetto va a governare l'asinello.
Esempio: Real. Franc. 58 t.: O Agostino, per mia fe', se tu lo domi, che io ti farò di grandi beni, e caverotti di conciare cavalli alla stalla, e solo questo arai a governare.
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 46: Ma quel sergente, a chi fu comandato, Avea il caval di Dodon governato. Poi governò, dopo quel, Vegliantino.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 156: Io son un famiglio di stalla di san Pietro ad Vincula, e son quello che governa il vostro muletto.
Esempio: Grazz. Comm. 358: Carletto, vanne in casa, e corri dall'uscio di dietro, che v'è legato la mula..., e governala.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 157: Venni in casa a governar la bestia, E ritornavo là da loro.
Esempio: Olin. Uccell. 27: Canta quest'uccello assai gentilmente, non solo 'l giorno, ma anco la notte, a somiglianza del rusignuolo, e a quest'effetto s'alleva di nido con la medesima regola del suddetto; allevata che è, si governa con panico e miglio.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 12: E si prepara una stanza al lavoratore nuovo, ove possa ricoverarsi il giorno e la sera quando va al podere, e poter governare il bestiame e servare i ferri.
Esempio: E Magazzin. Coltiv. 19: Si governino allora le colombaie bene con panico o miglio per aver buoni i piccioni della prima covata. Avvertendo, che come non si governano bene, i colombi per la fame beccano aglietti salvatichi, ec.
Esempio: Dat. Cical. 193: Questo è altro che governare i luì, gli scriccioli e le cinciallegre.
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 1: E lasciar dire a certi rompicolli, Che nate siam per governare i polli.
Esempio: Trinc. Agric. 397: Si riconoscono tutti i bestiami che tengono i contadini, ricordandoli che governino più del solito quei vecchi, per poterli esitare a' primi mercati di giugno.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 117: La sera sieno rimesse [le pecore] alla stalla prima del tramontare del sole, e non occorre sieno governate di più, servendo loro il cibo che ànno in corpo del giorno.
Esempio: E 122: Il vaccaio.... in questa stagione regoli il pascolo con la qualità dei guaimi, e lo moderi col governar dentro le stalle le vacche, dando loro una discreta porzione di fieno la mattina prima di mandarle in pastura.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 327: Io mi diverto a contemplar le stelle, E la mia moglie a governare i polli.
Definiz: § XXX. E riferito ai bachi da seta, vale Dar loro la foglia del gelso; e riferiscesi figuratam. anche alle stuoie stesse sulle quali si tengono, intendendo di tutti insieme i bachi che ivi sono. –
Esempio: Lambr. Bach. Set. 31: E ciò per appiccarvi il gancio de' corbelli in che si tiene la foglia per governare.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 32: Collocate come sono le stuoie ne' castelli usuali, s'alzano e s'abbassano facilmente. E questo è utile per qualche verso. Si può così governare le stuoie de' piani alti, senza salire su scale o panchette; e il muovere delle stuoie scaccia la mala aria dai letti.
Esempio: E 82: Queste [cose] sono: 1° il modo di governare; 2° il modo di ragguagliare fra loro i bachi, ec.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 83: Qui parlo del modo di darla (la foglia) ai bachi, cioè di governarli.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 102: Tenete dunque per regola di portar via i bachi dal letto vecchio, la prima volta che li governate dopo che sono spogliati. E governateli, non appena che ne vedete alcuni o anco molti di spogliati; ma quando siano spogliati quasi tutti, e avanti che fuggano.
Definiz: § XXXI. Riferito a terreno, campagne, campi, e simili, vale Spargere di concime, di letame, d'ingrasso; Concimare, Letamare, Ingrassare. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 17: E sopratutto, il terreno sia governato con colombina ne' terreni umidi, con pecorino o cassini di lana, o limbellucci e rastiatura di quoiami, o simili litami, buoni e spenti.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 120: Da poco tempo in qua i contadini delle colline, ed alcuni anche della pianura, si sono addati a cercare per Pisa i concimi e le spazzature per governare le campagne, quasi come si fa in Firenze.
Definiz: § XXXII. E nello stesso senso, riferito a piante. –
Esempio: Vett. Colt. 65: E noi veggiamo che vicino al mare.... e' non usano di governare gli ulivi; come interviene intorno a Pietra Santa ed in Val di Calci, paese molto ameno e benigno; e non solo non governan quivi gli ulivi, ma ec.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 8: Si colgono e ricolgono l'olive, e parte si potano quegli olivi che ne hanno fatte, e si governano con pecorino e con corna di castrone volte all'in su. E quelli che non ne hanno fatte, si rischiarano co 'l pennato da' seccumi, e similmente si governano, non sendo nel seminato; ed ove si dee seminare, si governano d'ottobre; e non si lascino di governar tutti, se è possibile.
Esempio: Trinc. Agric. 186: Si scalzino diligentemente gli ulivastrelli, tagliandoli tutte le barberelle piccole e capillari, che avessero gettate su alte a fior di terra, governandoli col solito concime bene smaltito, trito e sostanzioso.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 77: I lupini cotti.... si usano anche per governar le piante dei limoni.
Definiz: § XXXIII. Pur riferito a piante, vale Curarne e aiutarne la vegetazione mediante le opportune cure, come di rimondatura, di taglio, e simili; ed anche, in più largo senso, Coltivare. –
Esempio: Pallad. Agric. 50: I ferramenti che bisognano sono.... seghe picciole, e vanghe e ronconi, per governare le siepi e le spine.
Esempio: E Pallad. Agric. 109: I gigli già posti governeremo con grande diligenza, levando loro li spicchi piccioletti che nascono loro dintorno.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 325: Appare non essere in esso alcuno cultivatore o abitatore, per lo quale essendo il bosco rimondo e governato, fossero i rami andati diritti e schietti.
Esempio: Tedald. Agric. 81: Bisogna avere anco modo e regola nel governargli (i carciofi), e massimo nei tempi d'inverno, chè della state ordinariamente ognuno sa come si governano, e che si lavorano due volte l'anno, ec.
Esempio: Vett. Colt. 1: Quanto più essi vedranno il commodo ed il godimento che se ne cava (dalla pianta dell'ulivo), tanto maggior vaghezza prenderà loro di piantarne, e di governar bene quelle che furon poste da' nostri antecessori.
Esempio: E Vett. Colt. 55: Ma perchè io mi sono proposto.... di.... mostrare la gentilezza e leggiadria dell'ulivo, e come e' si debbano governare, seguiterò ec.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 54: Governansi le canne da prima per i primi tre anni, zappandole un poco più spesso, e tenendole ben nette dall'erbe.
Esempio: E oder. Cult. Ort. 266: E posti [i rosai] nei vasi si manterranno bene, governandoli come gli aranci, adacquandoli qualche volta.
Esempio: E 284: Si piantano [gli scalogni] discosti quattro diti l'uno dall'altro, con tanta terra sopra che appena gli tenga ricoperti, sarchiandoli quando hanno messe le nuove foglie, e tenendoli netti dall'erbe cattive, così governandoli sinchè sien fatti.
Definiz: § XXXIV. Pure per Coltivare, riferito a giardino, piantagione, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 63: Ma quivi era perpetua la verdura, Perpetua la beltà de' fiori eterni. Non che benignità de la natura Sì temperatamente li governi; Ma Logistilla con suo studio e cura.... Sua primavera ogn'or ferma tenea (qui figuratam.).
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 68: Ma prima seguirò.... Ove deggia 'l cultor e con qual arte Governar il giardin, che sempre abbonde (Senza averle a comprar) la parca mensa De i semplici sapor, di agrumi e d'erbe.
Definiz: § XXXV. Riferito a vino, vale Aggiungervi particolari uve, o spicciolate o separatamente ammostate, per farlo più colorito e accrescergli forza e corpo. E anche dicesi Governare il tino, Governare la botte, secondochè tale operazione si fa essendo il vino tuttavia nel tino, oppure nella botte. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 88: I vini del nostro pian di Pistoia, per mantenergli per più anni, si governano appunto col mosto cotto, e nelle tina e nelle botti.
Esempio: E Paolett. Not. 2, 89: Piene le botti, si governano col solito mosto cotto, ma freddo, di averusti, e la dose è di un fiasco per barile.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 208: Quando vi piaccia di correggerlo (l'infimo vino), governatelo a ragione d'un fiasco o due per barile con il mosto di quel vino scelto, detto disopra.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 182: Sol per mostrare.... quanto gli sia grato D'avermi fatto nascer fiorentino, Dove si pensa a governare il vino (qui scherzevolmente in doppio senso).
Definiz: § XXXVI. Riferito a lume, od altra cosa che arda, vale Fornirlo della materia che a ciò è necessaria. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 3, 22: Accendere e governare le lampane che sono dirimpetto al detto oratorio.
Definiz: § XXXVII. Per Accomodare, Assettare, Acconciare; Fare a checchessia acquistare una della condizione o forma. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 119: E questo negli ampj luoghi e uguali, cioè in piani, utile è massimamente, dove la paglia non è altrui necessaria. I segati grani.... si legano...; e poi legata, si porta all'aia con fasciatelli annoverati, e sotto alcun tetto, o vero in barche in tal maniera si dispongano, che l'acqua, piovendo, entrar non vi possa, e quivi si raguni, tanto che sia compiuto di governare.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 57: Il quale con un suo falcone avendo.... una gru ammazzata,... quella mandò ad un suo buon cuoco...: e sì gli mandò dicendo che a cena l'arrostisse e governassela bene.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 237: E' due contadini abbruciarono e governarono il porco, e intanto il gentiluomo andò a dormire.
Definiz: § XXXVIII. Pure per Acconciare, trovasi riferito a persona. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 61: Una mattina il re fattosi governare, come spesso soleva, dal barbiere, fu improvisamente assalito da così fiero svenimento, che ec.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 1, 63: Credette allora la maggior parte de gli uomini, che fosse morto di veleno, infusoli dal barbiere mentre lo governava.
Definiz: § XXXIX. Per Provvedere, Fornire, del necessario, e più specialmente dell'occorrente al vitto. –
Esempio: Falc. Istruz. 1: L'arte del navigare si divide in più parti,... in accomodare, guarnire, armare e governare il suo vassello, come marinarescamente conviene per la navigazione, ec.
Definiz: § XL. E per Trattar male, Ridurre in cattivo stato, Conciare; riferito a persona: ed altresì, indeterminatamente, ma sempre in senso non buono, Trattare. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Chi crederebbe che l'odor d'un pomo Sì governasse, generando brama, E quel d'un'acqua, non sappiendo como?
Esempio: E Dant. Vit. nuov. 61: Ed io, accorgendomi del malvagio domandare che mi faceano..., rispondea loro che Amore era quegli che così m'avea governato.
Esempio: Petr. Rim. 1, 11: Sì mi governa il velo, Che per mia morte, ed al caldo ed al gelo, De' be' vostr'occhi il dolce lume adombra.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 162: Qualor tenera neve per li colli Dal Sol percossa veggio di lontano, Come 'l Sol neve mi governa Amore, Pensando nel bel viso, ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 84: Ed ella levò gli occhi in alto, e disse a Dio Padre: ragguarda il tuo Figliuolo, com'egli è governato.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 16: Se non fosse, ch'io vi risguardo per amore dell'onor mio, io vi governerei sì, che trista vi farei.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 555: Sì governando; cioè dimagrando.
Esempio: Bern. Orl. 59, 31: Mezza la barba gli taglia e sparnazza, Posegli una mascella in su la spalla; Elmo o barbuta difesa non ferno: Così quel Marbalusto fu governo.
Esempio: Allor. A. e C. Rim. 3, 61: Stu vuoi saper com'Amor m'ha governo, Apri quella finestra, ch'è serrata. Io tremo a mezza state, e sudo il verno, ec.
Esempio: E 63: L'altra è del parocchiano; orsù vedrete Com'e' sarà governo una mattina: I' son disposto d'ammazzar un prete.
Esempio: Sassett. Lett. 129: Bastivi che quel Saladino mi ha governo male; perchè mentre egli si sottopone a mostrare a messer Mariotto le mie lettere e a mandarle a Fiorenza e di qua e di là, e' mi toglie il gusto di potere, scrivendoli, dire cento mila coselline, ec.
Definiz: § XLI. Si usò per Castrare. –
Esempio: Cecch. Servig. 2, 1: Egli è bene il tòr moglie, ma e' non è Ben per ognuno; un tuo par la dee torre, Che non può tener serva, e ha bisogno Di governo. G. E' ci sono i castraporci, Da governarlo (qui scherzevolmente in doppio senso).
Definiz: § XLII. Neutr. pass. governarsi Tenere una certa regola o norma nelle proprie azioni, nel modo di vivere, ovvero in far checchessia; Regolarsi, Comportarsi, Condursi, Operare, secondo quella: usato anche assolutam. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 17: Pure se accade, insegno a me stesso per l'avvenire colla diligenzia, che non mi intervenga più; e governomi in modo, che non ho di me medesimo da dolermi, ma piuttosto della fortuna.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 127: Se' d'età da governarti in altra maniera non fai.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 92: Insegna molto bene Cornelio Tacito, a chi vive sotto e' tiranni, il modo di vivere e governarsi prudentemente, così come insegna a' tiranni e' modi di fondare la tirannide.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 156: Narciso alfin si fugge e non la vole, E da giovane e sciocco si governa.
Esempio: Vett. Colt. 7: Questa era per avventura una spezie d'ulivi più nobile, governandosi quegli uomini intorno ad essa, come si fa oggi in Egitto intorno al balsamo: del quale, trovandosene solamente quivi poche piante, se ne tiene maravigliosa cura.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 62: Andava guadagnando tempo e differendo l'esecuzione delle cose determinate, per governarsi poi conforme a quello che consigliassero l'occasioni.
Esempio: Falc. Istruz. 1: Da sapere governarsi in guerra, sì per l'offesa come per difesa.
Esempio: Red. Cons. 1, 129: Bisogna sfuggir sempre il soverchio, e governarsi con accortezza, e col consiglio prudente del medico.
Esempio: E Lett. 1, 225: Il Menzini è un gran litterato; ma non sa governarsi.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 146: E crediate che Iddio così si governò nel fabbricare esse parti del nostro corpo (qui per similit.).
Esempio: Giobert. Introd. 3, 121: Un principe civile, che si governa altrimenti, è il più gran nemico del proprio potere, troncandogli i nervi, e obbligando i partecipi dell'autorità suprema ad esautorarnelo.
Definiz: § XLIII. E semplicemente per Operare, Fare, Procedere, nel modo che è determinato da un compimento. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 171: Credo la sua principale cagione sia suta per riscorrere le scritture, e intendere come mi sono governato, e se sono ito leale.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 13: Ognuno si ponea a sedere a piacer suo, o come la sorte portava, in cerchio; ed erano sedendo divisi un uomo ed una donna, fin che donne v'erano...; poi, come alla signora Duchessa pareva, si governavano, la quale per lo più delle volte ne lasciava il carico alla signora Emilia.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 83: Il papa era uomo che si governava a voluntà.
Esempio: Cecch. Stiav. 4, 1: Ma la va così in tutte le cose, che l'uomo s'ha a governare per le mani di altri; e però ben dice: Chi vuol far, vadia da sè.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 395: Poichè voi siate sì amorevole E pien di carità, degnate d'essermi Guida (vi prego), perchè i' mi delibero Di governarmi a vostro senno.
Esempio: Tass. Lett. 1, 174: S'io mi fossi governato con lui a mio senno, avrei fatto meglio; e dovea farlo, conoscendolo io meglio che ciascun altro.
Esempio: Bart. D. As. 2, 61: Sì pronta a gli estremi è la moltitudine; e sì poco basta a rivolgere il cuore di chi non ha discorso, ma ad empito si governa.
Definiz: § XLIV. Per Procedere, Seguire un dato ordine o modo, in alcuna disciplina, studio, dimostrazione, e simili. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 109: Per provare la prima parte di questo assunto, ci governeremo nell'istessa maniera nella quale ci siam governati per provare che il cibo è la materia conservatrice di noi.
Definiz: § XLV. Pure per Procedere, Tenere un dato ordine o modo, Regolarsi in tale o tale altra maniera, riferito a faccenda, negozio, e simili; in costrutto, mediante la prep. Di, con un compimento indicante il termine o lo scopo dell'operazione o della cosa. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 229: Crediamo facilmente si potrà resistere, perchè sono cose difficili a ottenere di mutilare l'autorità e diocesi de' vescovi; ma bisogna te ne governi prudentemente.
Esempio: Machiav. Comm. 77: Tale che io non so come governarmene. S. Avete voi per questo tentato per ancora cosa alcuna? C. Sì ho, ma piccola cosa.
Esempio: Grazz. Pros. 163: Se io fussi in te, me ne governerei per altra via.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 9: Intenderete dall'Araldo ogni cosa, e come ve n'avete a governare.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 68: Vorrei che voi intendessi l'animo loro, e avvisarli come si vogliono governare della limosina.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 145: Solo vi replico, che ancora di Francesco ve ne governiate secondo il dovere, e senza rispetto a me.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 197: Tutto per avviso: governatevene secondo Iddio vi spira.
Definiz: § XLVI. E in costrutto con un termine retto dalla prep. Con, e anche dalla prep. Da, e indicante ciò donde altri prende norma o regola nell'operare o in far checchessia. –
Esempio: Bern. Orl. 37, 41: Poi che fu giunto in su la terra piana Il conte, che col lume si governa, Parve vederli non molto lontana Una fessura in capo alla caverna: E seguendo la strada storta e strana, ec.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 28, 1: Govèrnati da ciò che ti disse Cristo, il qual chiamò di bocca propia beato chi più patisce: govèrnati da san Pietro, govèrnati da san Paolo, govèrnati da ciò che la ragion vuole; ch'è, che l'avversità contenga omne gaudium: e lascia dir ciò che vuole allo stolto mondo.
Definiz: § XLVII. Detto di stato, città, o simili, vale Avere una data forma di reggimento, Reggersi secondo quella; e anche, assolutam., Reggersi, Amministrare le cose proprie. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 3: Fece il medesimo la città di Ciartres...; e discacciati tutti quelli che favorivano il nome regio..., messasi in arme, cominciò da sè stessa senza l'assenso de' magistrati a governarsi.
Esempio: Bart. D. As. 3, 14: Governossi anticamente il Giappone a signoria di re.
Esempio: Capp. Longob. 81: I duchi partecipavano ai più alti ufficj dello stato; e basti accennare che il Patriarca d'Aquileia aveva l'investitura dal duca insieme e dal re: in tale modo di governarsi veggiamo più espressa l'idea feudale, ec.
Definiz: § XLVIII. Per similit. –
Esempio: Grazz. Pros. 6: E per questo mi parrebbe, quando a voi paresse, che noi ci reggessimo non con re o con reine, ma che ei governassimo a guisa di repubblica: e mi parrebbe ancora, piacendo nondimeno a voi tutti quanti, che, nello essere o prima o poi al novellare, ec.
Definiz: § XLIX. E per estensione, detto di una speciale istituzione. –
Esempio: Legg. Band. C. 17, 15: Abbiano in specie giurisdizione.... sopra tutte le Università ed Arti, che con certi ordini, privilegj o brevi si reggono e si governano, come si suol dire, ad Arte.
Definiz: § L. Detto di bestiame, per Prendere il cibo, Pascersi, Nutrirsi. –
Esempio: Lastr. Agric. 2, 118: Il diligente vaccaio dovrà principiare a mandare le vacche in pastura la mattina di buonissim'ora..., acciò le bestie si governino meglio, e siano meno noiate da' rigori del sole, ec.
Definiz: § LI. Si usò per Mantenersi, Provvedere al proprio sostentamento. –
Esempio: Esop. Fav. M. 16: Ciascuno che ha arte, della quale si può governare, halla imparata in tempo della sua gioventù, e usata per buon tempo.
Definiz: § LII. E per Aversi cura, riguardo, Curar la salute. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 308: Di grazia, si governi e tema il suo nimico, perchè è formidabile.

163) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNATIVO.
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GOVERNATIVO.
Definiz: Add. Che concerne il governare, Che attiene all'atto o al modo di governare uno Stato. –
Esempio: Bald. Pros. 349: Ottimo principe è quegli che ha l'ottima virtù del comandar e del governare i vassalli. È, dunque, la felicità del principe, come tale, l'atto della prudenza non semplice, ma governativa.
Esempio: Giord. Op. 2, 53: Adorate gli abissi della sapienza governativa!
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 405: Le assemblee tengono il mezzo fra la turba volgare e l'eletta degl'ingegni; fra il potere governativo, che è l'apice della piramide sociale, e il popolo che ne è la base.

164) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNATO e talvolta per sincope, propria oggi più che altro del linguaggio del contado, anche GOVERNO.
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GOVERNATO e talvolta per sincope, propria oggi più che altro del linguaggio del contado, anche GOVERNO.
Definiz: Partic. pass. di Governare.
Lat. gubernatus. –
Esempio: Vill. M. 13: La cavalleria de' Tedeschi e delli Ungheri, governata per buoni capitani, con le masnade de' fanti a piè, Toscani, che aveano con loro, si manteneano chetamente, ec.
Esempio: Sacch. Op. div. 207: O infelice generazione, che in questi tempi si truova sottoposta e governata da così fatti rettori!
Esempio: Castigl. Corteg. V. 90: Quella maniera.... par mossa non da ira ma da giudicio, e più presto governata dalla ragione che dallo appetito.
Esempio: Marlin. L. Rim. burl. 2, 225: Questo paese è 'l cucco di natura; Mal governo da' suoi e da' vicini, Pur ora ha ritrovato sua ventura.
Esempio: Dav. Colt. 522: Rosai d'ogni sorte, gelsomini, sparagi, uva spina, madreselva, e simil gentileze, piantati alla luna d'ottobre con le barbe giovani, e ben governati, fanno il primo anno.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 23: E vi si metta (nella buca) la taglia (talea) che apparisca solo nella buca un poco affonda, per potergli, poi quando mettono, rincalzare; e governate con loppa fradicia che tiene fresco, si guardino sopratutto dal bestiame.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 101: Si mosse l'esercito alla volta d'Orliens, governato dal re di Navarra con titolo di Luogotenente regio.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 2, 472: L'armi spagnuole governate da capitani d'esperienza e di risoluzione, ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 223: Nel mezzo, per quanto gli permettevano le strettezze del luogo, distese due reggimenti, quello del Renemberghe, e quel del Biglì, governati dal Monceano e dal Taffis.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 192: Nè i luoghi oltre ogni dire difficili, nè le trincee fatte dai regj, nè le artiglierie loro governate con molta maestria, poterono operare che i repubblicani non riuscissero vincitori.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 225: Il passo medesimo munivano due bocche da fuoco governate dai volontarj.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è retto da leggi, Amministrato, e simili.
Definiz: § II. Per Custodito, Guardato. –
Esempio: Bandell. Novell. 1, 364: Cominciò con quattro servidori che seco erano, con quanta più frettolosa segretezza poteva, a far empire i sacchi del mal governato fieno. Or ecco, mentre che tutti erano al rubare intenti, sentirono per la strada, ec.
Definiz: § III. In forza di Sost. e nel plur. Coloro che sono retti, amministrati, e simili. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 55: È ragionevole che 'l governatore nel governare rimiri al bene de' governati.
Esempio: Giust. Vers. 294: Ciò che preme impedire è, che tra loro S'intendano Governo e governati: Se s'intendono, addio.

165) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNATORA.
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GOVERNATORA.
Definiz: Femm. di Governatore. Governatrice: ma è forma che ha del familiare. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 421: Conobbero i Pitagorici.... una forza nell'università delle cose, Imperadrice e governatora sovrana del tutto (qui figuratam.).

166) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNATORATO.
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GOVERNATORATO.
Definiz: Sost. masc. Ufficio e Dignità di governatore; ed anche Il tempo che il detto ufficio dura. –
Esempio: Targ. Viagg. 11, 280: Galeazzo Pallavicini, signore di Bussetto, ottenne nel 1504 il governatorato di Pontremoli a vita.

167) Dizion. 5° Ed. .
GOVERNATORE e GOVERNADORE.
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GOVERNATORE e GOVERNADORE.
Definiz: Verbal. masc. da Governare. Chi o Che governa.
Lat. gubernator. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 24: E quando questo papa Giovanni fue nella degnità papale, fue assai piggiore che 'l padre o l'avolo, che erano signori e governatori della santa Chiesa.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 4: Elli (Dio) è padre, elli è ordinatore e governatore e proveditore di sua famiglia, e spezialmente de' suoi figliuoli, che elli medesimo ha fatti e creati a sua sembianza, ec.
Esempio: Liv. Dec. 1, 157: Allora addimandarono ai consoli, più minacciando che pregando, ch'egli facessero ragunare il senato. Egli si stavano intorno alla Corte, come se dovessero essere giudici e governatori del consiglio.
Esempio: E Liv. Dec. 1, 291: Appio ebbe il governamento di tutto il magistrato per favore della plebe; però ch'egli ad ingegno aveva sì diversamente sua maniera cambiata, che subitamente era divenuto governatore della plebe; e parve ch'egli andasse procacciando il favore e la benivolenza loro, egli che solea essere il più grave avversario che la plebe avesse (il lat. ha plebicola).
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 137, 15: Sentitasi pe' Fiorentini la loro diliberazione, i capitani e governatori della guerra tennono consiglio nella chiesa di san Giovanni, per qual via fusse il megliore andare, ec.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 215, 37: Messer Pazzino de' Pazzi, uno de' quattro principali governatori della città, cercò pace eo' Donati, ec.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 216, 4: Ma i Cavalcanti.... aveano molto in odio questi sei cavalieri governatori, i quali aveano stretto Folcieri podestà a tagliare la testa a Masino Cavalcanti.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 3, 160: Veggiamo la nuvola di Dio, come ella è menata per la mano del governatore a quello che ella non vorrebbe, e altra volta è ritenuta da essa mano del governatore, che ella non vada dove voleva.
Esempio: E Strat. Mor. S. Greg. appr.: Ora perchè le nuvole fanno secondo che è loro comandato, dirittamente dice il testo: Dovunque la volontà del governatore le conducerà, a ogni cosa che egli comanderà loro, sopra la faccia della ritondità della terra.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 116: Chi ha bisogno d'essere aiutato e governato, ogni ragion vuol, lui dovere essere obbediente, e subbietto, e reverente al governator suo. E cui abbiam noi governatori ed aiutatori, se non gli uomini?
Esempio: Savonar. Pred. 17: Ma quelli che vennono doppo loro..., considerando poi che le cose naturali di questo universo vengono ordinatissimamente,... disson che bisognava confessare che le fussino regolate da qualche governatore.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Caran. Sallust. 90: L'animo immortale, eterno, governatore de gli uomini, regge e possiede ogni cosa, ed egli non è posseduto da nulla.
Definiz: § II. Pur figuratam., detto di cosa. –
Esempio: Salvin. Opp. 11: Colla sinistra a piè cani conduca: A cavallo dirizzi de' cavalli Il fren governatore.
Definiz: § III. E in significato proprio e speciale, significa Persona che governa lo Stato, che regge la cosa pubblica, ne regola e dirige l'andamento; Governante. –
Esempio: Vill. M. 1, 175: I governatori del Comune di Firenze, addormentati e fuori della mente, non procuravano di sentire queste cose; e quello che sentivano mettevano al non calere.
Esempio: E Vill. M. 5, 168: Subitamente nel Duomo radunarono il Parlamento, dove per molti apertamente fu detto, che per loro governatori erano traditi.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 33: Hanno sempre guasto ogni buon governo, corrompendo le menti delli re e principi, ed altri governatori.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 77: E in luogo de' dodici governatori, ne fecero quattordici, di ogni parte sette, che governassero un anno, e avessero ad essere eletti dal Papa.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 275: Nè pensate già ch'io estimi che voi biasimate i miei documenti, dicendo che con quelli piuttosto si formaria un buon governatore che un buon principe; chè non si può forse dare maggior laude, nè più conveniente ad un principe, che chiamarlo buon governatore.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 154: Or quanto adunque maggiormente gli sono (a Cristo) tenuto ed obbligato io, il quale per fede conosco e tengo lui non solamente per fattore e nutricatore e governatore, ma eziandio copioso redentore, conservatore e glorificatore?
Esempio: Cas. Pros. 3, 407: Costoro adunque, quantunque essi Apollo del canto e della medicina affermassero esser maestro, e Cerere dell'agricoltura, e Minerva delle lettere, e Nettuno dell'arte marinaresca, e altri d'altre particolari virtù; a Giove niuno studio, niuno pensiero, assegnarono giammai, fuori che quello del governo de' popoli, e lui solo re e lui solo principe e governatore delle città nominarono.
Definiz: § V. E in senso più determinato è titolo di Ufficiale preposto al governo d'una provincia o d'una città, per rappresentarvi la suprema autorità dello Stato. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 219: El detto Prencipe diè una sua figliuola a un figliuolo del duca di Calavria, cioè del figliuolo del re Rinieri che è governatore di Genova.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 171: Praticarsi che questa Maestà pigli Pisa per sè, e restituiscale il contado, e facciavi uno stato, aggiugnendovi Pietrasanta, Livorno, Piombino e Lucca col tempo, e tenervi un suo governatore.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 1, 193: Chi dice esservi ito (a Genova) motu proprio, per essere innamorato d'una figliola di quello signore, che è là governatore.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 392: Referiscemi ancora, come e' sono stati in sulla spedizione del vescovo di Raugia, el quale viene governatore di Bologna, e di tutta la Romagna, con commessione di fare ogni cosa per recare ad ubbidienza della Chiesa quelle terre, e trarle di mano a' Viniziani.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 207: Aveva, a questi giorni passati, voluto mandare qua per ambasciadore il governatore di Baiona e il presidente di Tolosa.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 426: E per questa cagione mi è bisognato andare al governatore, e mettergli addosso tutta Bologna, acciocchè ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 270: Messer Desiderio Guidoni governatore di Cesena.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 89: Gli appose.... ch'e' fosse complice di Teodata nella congiura di Tiro, tuttochè egli non fosse mai stato in Tiro, e non conoscesse Teodata se non per fama, come governatore di Tolomeo in Fenicia.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 3, 88: Per il governo di Roma, con la giurisdizione per tutto il distretto, deputando un officiale il quale si chiamasse il Vicecamerario; attesochè se bene oggi si chiama il governatore di Roma, tuttavia ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 506: Il governatore di Milano.... aveva fatto un gran fracasso col signor residente di Venezia in Milano, perchè ec. E 603: Il governatore scrisse in risposta condoglianze e nuove esortazioni.
Definiz: §. VI. Fu pure titolo di Ufizial generale preposto al comando d'una guerra, d'un esercito, delle armi d'uno Stato, od anche solamente d'un corpo di milizie; ed altresì d'un Ufizial generale a cui veniva affidato il supremo comando per la difesa d'una città o fortezza importante. –
Esempio: Bern. Orl. 4, 20: Degno lo reputiam di questo onore, Che general sia nostro capitano, Locotenente, ovver governatore.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 191: Nè solo era stato sollecito il Senato veneziano a mandare molta gente a quell'assedio, ma ancora, per dare maggior animo a' suoi soldati, aveva, di governatore, fatto capitano generale del loro esercito il marchese di Mantova.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 21: I due figliuoli del signor Roberto, Guasparro e Anton Maria, dalla Repubblica al di lei soldo ricevuti, furono di secento soldati a cavallo fatti governatori.
Esempio: Nard. Stor. 1, 394: Nel qual movimento di cose, morì in Coreggio monsignor di Ciamonte.... Delle cui tutte genti rimase governatore messer Giovan Iacopo Trivulcio, il quale avendo riordinato l'esercito si ritornò a Rovere.
Esempio: E Nard. Stor. 392: Ragionandosi di far l'impresa di Milano, dubitavano che quell'onore al signore Ianus Fregoso non si desse, il quale i Viniziani avevano nuovamente condotto per governatore delle lor genti con tredicimila scudi d'oro per lo suo vivere, e per pagar trecento cavalli; e messer Antonio Alberti, uno dei savj degli Ordini, gli aveva portato il bastone.
Esempio: Varch. Stor. 1, 391: Che il signor Malatesta Baglioni si conducesse per governatore generale di tutte le genti da piè e da cavallo della Repubblica fiorentina; con espressa dichiarazione, che fusse tenuto ubbidire a i signori Commessarj generali di detta Repubblica, ed in oltre al signor don Ercole, mentrechè egli il grado tenesse e la maggioranza di Capitano generale.
Esempio: Moss. P. Sveton. 3, 122: Ebbe ancora ardire di far tagliare la testa ad alcuni soldati dello esercito che era nella Schiavonia, i quali nel tumulto, che aveva eccitato Cammillo, pentendosi di essersi abbottinati, avevano ammazzato i loro governatori.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 334: Al nostro tempo era egli governatore della città e cittadella di Cambray, ch'è un de' carichi più principali che soglian darsi a quelli della sua nazione.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 66: Gli offiziali di guerra, consiglieri di stato, e governatori.... di piazze, dovrebbono essere eletti sempre da lui co 'l beneplacito de gli Stati.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 479: Al partire, lo dichiarò mastro di campo generale e governatore di tutte le sue armi in quelle provincie, e con grandissima autorità nel distribuire il danaro, non meno che nell'esercitare il comando.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. Relaz. 2, 40: Era collocato il marchese Spinola in grandissima autorità, per tanti carichi, a' quali era pervenuto. Era egli mastro di campo generale, e governator dell'esercito.
Definiz: § VII. È titolo del principal Magistrato o Uficiale nelle Compagnie o Congregazioni spirituali; od anche di Ufficiale preposto in esse ad alcuna particolar funzione. –
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 3, 24: L'uficio de' governatori de le laude sia d'assettare e ordinare come si cantino ogni sera le laude, ec.
Esempio: Ord. Comp. Fior. Ven. 462: Quello che fie rimasto con più favore di fave nere, s'intenda esser eletto e approvato primo governatore.
Esempio: Gell. Poes. 458: E però, padre a noi governatore, E voi, fratelli, il cor nostro accettate, Se noi non v'abbiam fatto quell'onore, Nell'ordinar che tutti meritate, ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 502: L'Aquila nostra (insegna della Compagnia del Vangelista), che non può mancare Della natura sua, essendo stata Già per molt'anni in riposo, ora avendo, Colla pietà dei buon governatori E saggi correttori, il becco e l'unghie Arrotate, e così rinnovellato Sua gioventù, ec.
Esempio: Dat. Lepid. 135: Fr. P. era governatore nella compagnia dell'Alberto, e una sera cominciò così: Lodato sia Dio. Daremo principio, ec.
Definiz: § VIII. Si disse di Quel sacerdote che nei conventi delle monache aveva la direzione della comunità religiosa, la rappresentanza di essa rispetto all'Autorità ecclesiastica, le consigliava opportunamente, e adempiva altri simili ufficj. –
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 93: E per ultimo al signor Filippo Soldani, Arciprete della Cattedral di Firenze, e governatore delle medesime monache, che poi fu promosso al Vescovado di Fiesole, commessero l'invitare otto Prelati che per ciascheduna mattina volessero pontificalmente celebrare, e altrettanti dicitori che sul pergamo, ec.
Definiz: § IX. Si usò per Soprintendente a un lavoro, Direttore. –
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 21: Io voglio conceder che talor si truovi qualcun governatore de la minera, che ricerchi da' padroni di quella maggior contribuzione di quel che fa bisogno.
Esempio: E Flor. Agric. Met. volg. 25: Ma quando avvenga che molti in comune concorrano alla spesa del cavar i metalli, molto commodo ed utile gli fia, il far che i governatori e presidenti de le cave siano del numero di lor participanti.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 62: Tanto Filippo che Lorenzo furono sempre chiamati governatori della cupola maggiore, col solo vantaggio di Filippo che chiamavasi governatore e inventore, e Lorenzo governatore solamente.
Definiz: § X. Si usò pure per Ministro, Amministratore, di un traffico, di una bottega, e simili. –
Esempio: Oderig. Cr. Ricord. 53: Memoria ch'io Odorigo d'Andrea di Credi fo.... d'un piato che io mossi.... contro a Niccolò di Lotto, di certi beni i quali il detto Niccolò di Lotto teneva e possedeva come fattore e governatore di Nofri di Simone degli Agli, mio suocero.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 255: E di questo feciono ricordo alle loro ricordanze per mano d'Antonio di Goro Dati, governatore della detta bottega.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 16: Nelle quali [mercatanzie] ebbe tanto successo, che non fu uomo che si impacciassi seco, o come compagno o come governatore, che non ne arricchissi.
Definiz: § XI. Per Aio: ma oggi non si userebbe che parlandosi di famiglia principesca. –
Esempio: Cocch. Op. 1, 446: Frequenta le famose librerie che quivi sono, e, senza prendere laurea, intorno ai venti anni ritorna alla casa del padre, il quale allora, avendogli trovato un governatore, lo manda a viaggiare.
Esempio: E 447: Un tal uomo, che è governatore e maestro del fanciullo, s'occupa tutto non solo ad insegnargli esso medesimo ciò che si crede opportuno, ma sceglie i maestri subalterni e loro soprintende, disponendo a suo arbitrio delle occupazioni e dei piaceri del suo pupillo.
Definiz: § XII. Si disse di Persona alla quale siano affidati gl'interessi e l'avviamento di orfani. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 95: E di Niccolò non bisogna più dire; chè la fede grande ch'egli aveva in lui, l'ha dimostrato insino alla morte, che ha lasciato i suoi figliuoli nelle braccia sua e lasciatolo loro governatore.
Definiz: § XIII. E per Colui che ha cura di animali, che li governa, e simili. –
Esempio: Pallad. Agric. 46: Il guardatore e 'l governatore dell'api sia casto e puro.
Definiz: § XIV. Si disse anche, conforme a proprietà latina, per Guidatore, Reggitore, di nave, Nocchiero, Pilota. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 131: Se una nave fosse in mare in grande tempestade, e non ci avesse governatore, molto forte potrebbe dubitare chi su ci avesse sua mercatanzia.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 28: Li marinari,... com'ellino odono la voce del nocchiere e del governatore, corrono come forsennati ai loro governali.
Esempio: Cic. Opusc. 44: Siccome se alcuni dicessono, che lo governatore della nave nel navigare niente adoprasse: conciosiachè altri salgono su per l'albero, altri corrono per le prode, altri votano la sentina; ma quello, tenendo lo timone, riposato seggia in poppa.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 201: L'ebbrezza, della ragionevole anima il lume spegne; onde permane il capo, sì come la nave in mare senza governatore, e sì come la milizia sanza rettore.
Esempio: Bibb. N. 8, 226: E lo governatore della nave andò a lui, e disseli: Per che t'addormenti?
Esempio: Apoc. volg. P. 77: Ed ogni governatore e tutti quelli che navicano nell'acqua, e li nocchieri e quelli che lavorano nel mare, istavano dalla lungi.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 34: Sì come fugge lo governatore della nave, quando vede li nocenti nugoli; raccoglie le vele pendenti d'ogni parte, acciò che 'l lieve vento no gli possa nuocere; ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 229: E secondo la lettera ancora si conviene in tal navicella tale governatore e solo.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 11: Nella quale cosa i governatori delle navi spesso s'ingannano, con gran loro pericolo.

168) Dizion. 5° Ed. .
GALILEIANO.
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pag.32

GALILEIANO .
Definiz: Add. Di Galileo; Che segue, professa, il metodo, le dottrine, di Galileo Galilei; e dicesi comunemente di Dottrina, di Scuola, e simili.

169) Dizion. 5° Ed. .
GALILEISMO.
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pag.32

GALILEISMO.
Definiz: Sost. masc. Dottrina, Metodo, Sistema dottrinale, di Galileo. –
Esempio: Viv. Lett. 52: Se contrarietà alcuna ha avuta fra' suoi, è stato per la gran propensione che ha mostrata al galileismo.

170) Dizion. 5° Ed. .
GALILEISTA.
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pag.32

GALILEISTA.
Definiz: Add. usato anche in forza di Sost. Seguace delle dottrine di Galileo. –
Esempio: Pallav. Lett. 1, 141: Io le rispondo che non l'ho tenuta mai per totalmente galileista.... Io reputo che ambedue siamo galileisti ad un modo, riputando assai il Galileo nella mattematica, e nelle esperienze e speculazioni sopra i moti.

171) Dizion. 5° Ed. .
GALLA.
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pag.32

GALLA.
Definiz: Sost. femm. Escrescenza, per lo più rotonda, e leggerissima, la quale nasce su i rami delle piante ghiandifere, ed è prodotta dalla puntura di certi insetti, che depongono le uova nella buccia tenera di esse piante, dove per ciò l'umore nutritivo si agglomera, e fa un globo più grosso o più piccolo, liscio, oppure peloso, crinito, o coronato, secondo la diversa specie degl'insetti e delle querci. È astringentissima, e si adopera in certe arti, e nella medicina. Familiarmente Gallozzola.
Dal lat. galla. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 264: La sua superficie (della ghianda) è molto lazza, e simigliantemente le galle de' detti arbori (quercia, rovero, e cerro), onde vale al flusso del sangue delle femmine.
Esempio: Tratt. Set. 56: Abbi apparecchiata una barca piena d'acqua chiara e messavi su la galla, la quale è il suo fondamento (del color bigio); e se potessi avere galla cotta, che non fusse troppo soprastata, sarebbe buona, e faratti colore piombante e vivo sanza nulla di rosso, imperò che togliendo la galla cruda, assai ne puoi tu tòrre poca che non ti venga rosso per la sua fortezza, e pieno di pecchia di detta galla.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 24: Con tutte l'arme andò per mezzo l'acque, Come s'intorno avesse tante galle.
Esempio: Domen. Plin. 770: Nè ci sono manco sorti di galla: che v'è la soda e la perforata, la bianca, la nera, la maggiore e la minore, e tutte hanno una medesima virtù.... Giovano alle giengie, all'ugola, e alle ulcere della bocca: arse e spente nel vino, a' deboli di stomaco. Impiastransi al male de' pondi, ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 232: Le quercie.... producono, oltre alle ghiande, ancora galle di due sorti, maggiori cioè e minori. Le maggiori son grosse come noci, leggiere e fongose. Le minori son grosse come nocciuole, crespe, dure e serrate; e son quelle di cui è l'uso nelle tentorie, ed appresso coloro che conciano le cuoia.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 62: La galla che nasce nelle ghiandifere, e pertanto è medicina, nasce per il più del mese d'aprile, così la bianca come la nera.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 5, 1: E in fine Libertade impetrata Dal Padron della nave Salvagente, Ch'ha caricata galla.
Esempio: Red. Esp. Insett. 145: Se sia colta una galla coronata subito che spunti dall'albero, e che dentro di essa l'occhio non possa scorgere principio di uovo, questa galla mai non baca, e non tarla, e mai non produce la mosca.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Galla.... Adesso l'uso comune ha introdotto che s'intenda per ogni maniera di gallozza o gallozzola, che si trova sopra gli alberi, particolarmente ghiandiferi. Questa è un'escrescenza delle dette piante, fatta per lo più in forma di pallottola, cagionata da certe spezie di mosche salvatiche, che per ordinario sulle cime de' rami teneri e crescenti delle querce e delle roveri intrude l'uovo, accompagnato da un sugo fermentativo, che altera le fibre e il sugo del ramicello, di maniera che in vece di allungarsi in ramo, si contorcono in giro attorno l'uovo, e lo chiudono e l'abbracciano e l'imprigionano, formandosi la galla.
Esempio: E Vallisn. Op. appr.: Galla coronata, è una spezie di gallozza delle maggiori, che ha verso la sommità un risalto, che la circonda a guisa di corona. Ve ne sono di moltissime spezie,... varianti nella grossezza, nel colore, nella figura, nella superficie pulita, o tubercoluta, o irsuta, o spinosa, o ruvida, o frondosa, ec.
Definiz: § I. E dicesi pure così un'Escrescenza consimile, prodotta dalla medesima causa, la quale nasce sulle foglie stesse delle piante ghiandifere, sopra altri alberi, su varj frutici, ed anche sopra certi vegetali, ma differisce dalla galla comune nella grossezza, nella durezza, e talvolta nella figura, e non serve ad alcun uso. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Di queste galle o gallozzole, oltre, i suddetti alberi, se ne trovano anche sopra altri, e sopra diversi arbuscelli o frutici, e insino sopra alcune erbe, varianti solo nella durezza e grandezza, e qualche volta nella figura.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 335: Alcune galle sono state osservate a' nostri tempi, e alcune escrescenze di piante, le quali debbono la loro origine a insetti.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 50: Queste sono certe galle, grandi quanto un grosso granello di grano, con punta acuta, di color rosso vivissimo nella foglia fresca, che posano per ritto sulla parte superiore delle foglie del faggio, e diventano dure, legnose, vuote dentro, con un foro tondo aperto nella faccia inferiore della foglia,... e sono ricettacoli d'uova d'una specie di scarabeo.
Definiz: § II. Per similit., dicesi un Enfiato che viene ai lati della giuntura del nodello del cavallo, per umori che ivi si addensano; ed è Term. di Veterinaria. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 401: La fummosità della stalla suol generar, per la sua caldezza, galle e mali umori alle gambe bagnate.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 408: Galla è una enfiatura a modo d'una vescica piccola, di grandezza d'una noce, la qual si genera intorno alle giunture delle gambe allato all'unghie.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Galla, si chiama pure un enfiato, che vien ne' piedi a' cavalli.
Definiz: § III. E dicesi pure di Piccolo gonfiamento pieno di umore, Vescichetta, che venga sulla pelle dell'uomo per bruciatura, o per altra cagione.
Definiz: § IV. Galla, per estensione, si usò per Ghianda. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Tra brutti porci più degni di galle, Che d'altro cibo fatto in uman uso, Dirizza [Arno] prima il suo povero calle.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 328: Più degni di galle, cioè ghiande.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Galla. Dicono i maestri che propriamente significa ghianda, ma adesso l'uso comune ha ec.
Definiz: § V. E con qualche aggiunto, è presa a denotare, sia il Frutto del cipresso, Coccola, sia la Noce aromatica. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 90: Per fare buona alena, cioè buono alito di bocca, prendete galla muscata, pomice marina, ec.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. 186: Si riscalda d'incenso,... di savina, di galla moscata, e di mace.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. altrove: Prendete galla muschiata,... allume, salnitro, e scorza di mele granate.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 270: Le sue foglie e galle (del cipresso) sono stitiche, e le foglie rimuovono la morfea, e saldano le ferite; e la sua noce, o vero galla, fa il simigliante, e conforta i nervi, e fortifica ec.
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn. 6: Recipe scorze di melograno, balaustie, cioè le meluzze che caggiono del detto melo, galluzza, galle d'arcipresso, foglie di nespolo e di quercia e di petacciuola.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 17: Altri [recan] di pesco foglie, Giusquiamo, papaver,... la galla di cipresso, ec.
Definiz: § VI. Per similit., si disse per Grossa pillola, Boccone o Morselletto medicinale. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 110: Vorrebbesi fare con belle galle di gengiovo, e con bella vernaccia.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 113: Non potrà mandar giù la galla, anzi gli parrà più amara che veleno, e sputeralla.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 226: Il Gonnella buffone vende alla fiera di Salerno stronzi di cane per galle di grandissima virtù.
Definiz: § VII. Leggiero come una galla, o più di una galla, vate Leggerissimo; ed usasi più che altro in senso figurato, parlandosi di persona. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 4: Il caso Che mi tolse di là fu l'aver moglie.... Vana e leggieri assai più d'una galla, Volubil sì, che tal non è farfalla.
Esempio: Not. Malm. 2, 552: Galle.... leggierissime palle, che nascono dalle querce: donde Leggieri com'una galla.
Definiz: § VIII. A galla, posto avverbialm., vale Sulla superficie, o A sommo, del liquido del quale si discorre; e in modo assoluto usasi più particolarmente per Sulla superficie, o Al sommo, dell'acqua, A fior d'acqua; ed è il contrario di A fondo. Maniera nata dalla proprietà che ha la galla, di stare, per la sua leggerezza, a fior d'acqua. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 478: A voler conoscer l'uova piene dall'altre, quando le vieni a porre, sì è da metterle nell'acqua, imperocché le piene vanno a fondo, e le sceme nuotano a galla.
Esempio: Leggend. quattr. M. 18: E approssimandosi il tempo della passione di Cristo, dicesi che quello legno venne a galla sopra l'acqua, e gli Giudei lo tolsero, e fecerne la Croce di Cristo.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 4: Quelli assentatori, i quali lodavano lo spendere, e col bicchiere in mano giuravano e promettevano porre la vita per loro, tutti sono fatti come i pesci: mentre l'esca nuota a galla, in grande moltitudine germogliano; divorata l'esca, solitudine e deserto.
Esempio: Bern. Orl. 42, 68: La balena n'andava lenta lenta, Perch'era grande e di natura grave; La vuol giugnere il principe, ma stenta, Baiardo a galla va com'una nave.
Esempio: E Bern. Orl. 44, 2: Era sì grosso il sangue, che la gente, Correndo, a galla ne portava morta.
Esempio: Grazz. Pros. 78: Non stette guari che a galla tornando, nelle vangaiole aveva otto o dieci pesciotti, tutti di buona fatta.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 20: E divien l'acqua sì fetente e gialla, Che i pesci vengon tutti quanti a galla.
Esempio: Segner. Incred. 18: Se egli vuol vivere, conviene che suo mal grado, dopo alcun tempo di respiro soppresso, ritorni a galla.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 173: Quella vescica piena di aria.... è di gran giovamento al nuoto di quei pesci che ne sono corredati, ed al loro reggersi a galla.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 96: La quale nel farsi il voto, portata a galla sopra l'argento, venisse loro a chiudere l'imboccatura.... della canna.
Definiz: § IX. In locuz. figur. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 94: Bisognando di nuovo rituffarmi, essendo già lasso, gran rischio correrò di non ritornare a galla.
Esempio: Fag. Rim. 4, 35: Adesso che io sto per affogarmi, Voi con un atto sol di volontà Potete fare a galla ritornarmi.
Esempio: Giobert. Apol. Proem. 4: Lasciate che in Italia il flutto si appiani, e i Padri sprofondati a galla ritorneranno.
Definiz: § X. E figuratam. –
Esempio: Pataff. 6: E qui non mi ripigli la brigata, Perchè 'l cervello a galla mi conduco.
Esempio: Pulc. L. Lett. A. 182: Avete tolto a mostrare la magnificenzia ed umanità vostre in tenere a galla questo dispetto della generazione umana (cioè Luigi Pulci).
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 450: Mi pare che l'una e l'altra [lettera] dica molto bene e' sua concetti, e che voi abbiate messo le vostre ragione tanto a galla, che restiate giustificato.
Esempio: Capp. Longob. 78: Sintantochè l'indipendenza delle città guelfe non ebbe rifatto o rimesso a galla un popolo italiano, veggiamo in Italia gran numero d'uomini professarsi longobardi, e seguitare questa legge.
Definiz: § XI. Per similit., dicesi più che altro di piante, o del modo di piantare, e vale Presso, o Vicino, alla superficie della terra, Pochissimo addentro nel suolo; che pur dicesi A fior di terra; e il suo contrario è parimente A fondo. –
Esempio: Tedald. Agric. 62: Si secca [il pesco] per esser abbandonato dall'altre barbe, che non lo seguitano in fondo, ma attendono a andare a galla.
Esempio: Dav. Colt. 511: Generalmente poni adentro; ma dicono che i mandorli e' susini amano stare a galla.
Esempio: E Dav. Colt. 517: La cagione perchè il pesco non dura, dicono essere, che egli mette le barbe poco a dentro, e vannosene presto a galla tralle due terre.
Esempio: Pop. Disc. Ragn. 615: Ponli (i ginepri) a galla, e riguardali dal pennato, che ne sono inimici d'ogni tempo.
Esempio: E Pop. Disc. Ragn. appr.: Ponendo arcipressi, tienti a galla.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 79: Il fico.... ficca le barbe nella sommità del terreno, ed il cerro per lo più tanto a galla che si scuopron mezze.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 89: Quelli [arbori] che si piantano a galla e poco fra terra, svegliendosi facilmente, non durano, ec.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 58: Si osservi di porli (i cavoli bianchi da estate) discosti di solco un terzo di braccio, e un altro terzo di lontananza tra loro, e si copra col terreno le sole barbe, lo che comunemente si dice porre a galla.
Definiz: § XII. Essere a galla negli ufficj, si disse figuratam. per Esser tratto sempre dalle borse e fatto ufficiale del Comune. –
Esempio: Vell. Cron. 108: Tennono [i Capitani] consiglio alla Parte, nel quale ebbe di molti Guelfi, che sono a galla negli uficj, e non vorrebbono aver nè pari nè compagnone.
Definiz: § XIII. Restare di un dato peso a galla ad uno, trovasi per Essere di tanto più leggiero che quegli, in senso però figurato. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 7: Passa un che gonfia, e si stima sei grani Più di me grave, benchè d'undici once Forse mi resti a galla.
Definiz: § XIV. Stare a galla, vale Sostenersi sull'acqua, o sopra altro liquido, o su cosa liquefatta, Galleggiare: contrario di Andare a fondo, Sommergersi. E anche talvolta vale semplicemente Stare a fior d'acqua. –
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 133: Se l'arte umana fa, che le vasa del metallo poste nell'acqua subito s'affondano, e per alcuno modo fatte possono notare e stare a galla, or quanto più ec.?
Esempio: Bocc. Decam. 8, 418: Affermo che io non son grave, anzi son io sì lieve, che io sto a galla nell'acqua.
Esempio: Cant. Carn. 225: Quando piove, in salti e in canti I ranocchi a galla stanno.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1372: Sono oltre a ciò tutti i metalli ponderosissimi, del che è cagione la densità grande della sustanza loro. E di qui viene che, gittandosi ne i metalli liquefatti qualche cosa ponderosa, vi sta di sopra a galla, e non se ne scende a fondo.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 12: L'acqua nel ghiacciarsi cresce di mole, e 'l ghiaccio già fatto è più leggier dell'acqua, standovi a galla.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Stare a galla o galleggiare, si dice stare sull'acqua a guisa di galla, essendo leggierissima quando è secca e perfezionata, imperocché verdi e non mature vanno a fondo.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 118: Sai tu perchè tu stai A galla più di lei? Perchè più vuota sei (si parla di due zucche).
Definiz: § XV. Venire a galla, detto figuratam. di azioni segrete, e propriamente non buone, vale Scoprirsi, Palesarsi. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 13, 107: Ma non gran tempo stè tal fatto sotto, Chè venne a galla, e il seppe la regina, Ed al marito suo ne fece motto.
Definiz: § XVI. La verità sta sempre, o vien sempre, a galla. –
V. Verità.
172) Dizion. 5° Ed. .
GALLARE.
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pag.32

GALLARE.
Definiz: Neutr. Stare a galla, Galleggiare; ma è voce che non userebbesi se non talvolta in poesia. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Non altrimenti i cuochi a' lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con gli uncin, perchè non galli.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 550: Fanno attuffar nel mezzo lo caldaia la carne con li uncin, perche non galli. Qui fa l'autore una similitudine, dicendo che come li cuochi fanno ai guattari sospignere sotto l'acqua nella caldaia, nel mezzo, alcuno pezzo di carne, che stando da lato soprasta all'acqua e galleggia; così ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Gallare egli è anche lo stesso che stare a galla, galleggiare.
Definiz: § E figuratam., detto dell'animo che si solleva e s'inalza per superbia. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Di che l'animo vostro in alto galla?
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 241: Di che l'animo vostro in alto galla; cioè di che va in su e galleggia, l'animo vostro, cioè la volontà vostra!

173) Dizion. 5° Ed. .
GALLARE.
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pag.32

GALLARE.
Definiz: Att. Fecondare che il gallo, e più genericamente il maschio degli animali ovipari, fa le uova. –
Esempio: Lorenz. Torp. 67: Il principio della generazione consiste nell'esser l'uova fecondate, o, come comunemente si dice, nell'esser gallate.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Gallare le uova, è lo stesso che fecondarle, come fa il gallo quando le uova delle galline feconda.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 288: Niuna delle cose divisate in quelle uova [di gallina] non rintracciaronsi giammai, le quali vennero messe a covare senza aver avuto la concorrenza del maschio, senza che fossero state gallate.
Definiz: § Neutr. Acquistare l'uovo la disposizione a generare il pulcino; Rimaner fecondato. –
Esempio: Zibald. Andr.: Se il gallo non sarà sano, l'uova non galleranno bene.

174) Dizion. 5° Ed. .
GALLASTRONE.
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pag.32

GALLASTRONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescit. di Gallo, ma inchiude senso alquanto dispregiativo. Grosso gallo. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Provvedi un gallastrone ben vecchio, e scannalo.

175) Dizion. 5° Ed. .
GALLATO.
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pag.32

GALLATO .
Definiz: Partic. pass. di Gallare, tema primo.

176) Dizion. 5° Ed. .
GALLATO.
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pag.32

GALLATO.
Definiz: Partic. pass. di Gallare, tema secondo. –
Esempio: Red. Cons. 2, 70: Lasciando poi finalmente corroborati l'utero medesimo ed i testicoli uterini, acciocchè possano nel tempo del coito escludere con più facilità le uova fecondate e gallate dalla semenza virile (qui per similit.).
Definiz: § I. E in forma d'Add. Che ha ricevuto la fecondazione, Divenuto fecondo, Fecondato; detto dell'uovo degli animali ovipari. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 78: Poichè la gallina ha generato l'uovo in corpo, ancora che egli abbia il guscio, se il gallo si congiugne con esso lei, l'uovo che nasce è gallato, cioè atto ed utile a generare, e.... da lui nasce il pulcino.
Esempio: Adr. M. Lez. II, 4, 98: Molti ci ha che, gravidi di ventosa alterezza, svaporano poi parti imperfette dell'anima, i quali, a guisa d'uova non gallate, non portan frutto.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 75: È credibile che quest'uova [di vipere] non fossero feconde, e, per così dire, gallate.
Esempio: E Esp. Insett. 161: S'uniscono i maschi delle farfalle con le femmine, e queste, restando così gallate le lor uova, ne fanno poscia in gran numero.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 230: Stanno [gli assilli] in aguato, se passa qualche toro, o vacca, o bue, e fischiando per l'aria, vi si lanciano con empito sopra, a guisa di fulmine, per forar loro la pelle, e deporvi l'uovo già fecondato, o gallato.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 407: Chiamasi uovo gallato, quando la gallina ha ricevuto la fecondazione dal gallo.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 252: Embrioni imprigionati nell'uovo gallato, ma non ancor fomentati dal calor necessario per farli schiudere.
Definiz: § II. Per similit. e in ischerzo, parlandosi di donna incinta. –
Esempio: Menz. Sat. 134: E conosceva ben dall'apparenza Che di più giorni era gallato l'uovo, Senz'altro indizio dell'inappetenza.

177) Dizion. 5° Ed. .
GALLEGGIAMENTO.
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pag.32

GALLEGGIAMENTO.
Definiz: Sost. masc. Il galleggiare. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2. 110: La causa prossima ed immediata di tal galleggiamento è l'unica e sola già dichiarata, cioè la gravità dell'acqua.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 111: Questo dunque, è il modo, col quale l'aria concorre al galleggiamento dei corpi più gravi dell'acqua.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 52: Or che avrebbe egli trovato a dire, volendo assegnar la ragione di quest'altro più strano, e non a tutti credibile, galleggiamento? Dico del sopranotar che fa un metallo solido a quello della sua medesima specie strutto nella fornace.
Esempio: Sangall. Esp. Zanz. 15: Nello stesso tempo io osservava il galleggiamento, e il moto di quelle navicellette sopra l'acqua.

178) Dizion. 5° Ed. .
GALLEGGIANTE.
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pag.32

GALLEGGIANTE.
Definiz: Partic. pres. di Galleggiare. Che galleggia. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 78: Altri sottilissimi fili, che per la loro innata leggerezza, quasi galleggianti nell'aria, per ogni verso si stendono.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 84: E s'appoggi sur un fardel di cotone, o altro piumaccetto morbido, galleggiante in sull'argento della catinella.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 257: I ministri proposero una provvisione così fatta: che ogni specie di traffico colle tredici colonie unite fosse proibito; che ogni proprietà americana, o galleggiante in sui mari, o stanziante nei porti, fosse dichiarata legale preda in favore degli uffiziali e compagnie delle navi del Re.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Che sta a galla, Che si sostiene sulla superficie dell'acqua, o di altro liquido. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 105: Ogni solido galleggiante, che si ponga nell'acqua, discenderà sin tanto che ec.
Esempio: Red. Esp. Insett. 68: Trovai che una di quelle [mosche] era andata sott'acqua nel fondo del vaso, ed una delle galleggianti.... dava segno per ancora di esser viva.
Esempio: Fag. Rim. 6, 74: De' pochi vivi all'avanzato stuolo Tornò (la colomba mandata fuori dall'Arca), di pace riportando il segno, E lieta uscì dal galleggiante legno, Come pria di volar contenta solo.
Esempio: Varan. Vis. 3: Che queste [Isole] lunga età di galleggianti Secche radici e canne, e antichi bronchi Strinse, e le fe' terre su l'onda erranti.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 146: L'aria fissa per la sua gravità non è in stato di sostenersi galleggiante per lungo tratto nell'atmosfera, onde non molto lontano dalla sua origine precipita d'ordinario, e va ec.
Definiz: § III. In forza di Sost. Corpo che galleggia, che non va a fondo. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 31: D'una somigliante attrazione magnetica dell'aria con una piastra giacente sopra un liquido, avrei qualche esempio in questo medesimo ingegnoso trattato de' Galleggianti.
Esempio: E Bart. D. Ghiacc. 51: Veggansi i trattati d'Archimede e del Galileo sopra la materia De' galleggianti, ec.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 5, 328: Mentre gittando sopra di essa (acqua) un fuscelletto, o altro piccolo galleggiante, che poco o niente avanzi fuori dell'acqua, si vedrà ec.

179) Dizion. 5° Ed. .
GALLEGGIARE.
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GALLEGGIARE.
Definiz: Neutr. Stare a galla; Sostenersi, stando fermo, o movendosi, sulla superficie dell'acqua o di altro liquido, o di materia liquefatta; contrario di Andare, e di Stare, a fondo. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 498: Ogni remigio venne meno alle dette navi; poiché li timoni insieme co' remi galleggiavano per lo mare.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 241: E poi spesse volte s'infondano, o vero tuffino [le nespole], sì che non galleggino.
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 37: E come Carlo la gittò (Durlindana) nel mare Il dì della battaglia dolorosa, Si vede sopra l'acqua galleggiare, E mostrarsi ancor tutta sanguinosa.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. Acq. 400: Quella cosa maggiormente galleggia sopra l'acqua, che è di minor peso dell'acqua.
Esempio: Biring. Pirotecn. 189: Lasciandola posare, si riduce ogni sostanza di metallo come cosa più grave e con manco viscosità in fondo, e la terrestrità fusa e fatta loppa si separa e sta sopra galleggiando.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 399: Trovando.... che la materia sia tutta liquida, come acqua o oglio, e che nel forno stia spianata e chiara, e galleggiando ogni cosa che non è bronzo, ec.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 27: Come, stante che l'eccesso della gravità dell'acqua sopra la gravità del solido che in essa si pone, sia cagion del suo galleggiare e sollevarsi dal fondo alla superfìcie, possa ec.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 20: Le vipere galleggiano qualche tempo su tutti i liquori, mercè di una certa vescica piena d'aria che ànno in corpo, non molto dissimile da quella de' pesci.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 68: Il legno galleggia sull'acqua, perchè il di lui peso specifico è minore di quello dell'acqua medesima.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 407: Stare a galla, o Galleggiare, si dice stare sull'acqua a guisa di galla, essendo leggerissima quando è secca e perfezionata, imperocchè verdi e non mature vanno al fondo.
Definiz: § I. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Magal. Lett. At. 321: Le quali [operazioni] abbiano la lor sede in una parte più spirituale del medesimo spirito, la quale venga a essere quasi spirito o quintessenza di spirito: non di uno spirito congelato, e rappreso in un corpo d'anima materiale,... ma d'uno spirito, vero vero spirito, sul quale ne galleggi un altro più leggiero, più volatile, in somma più eterizzato.
Esempio: Forteguerr. Cap. 184: Diguazzan da per tutto Giovani e vecchi nel sozzo pantano Delle lussurie, e vanvi ad otta ad otta Su galleggiando mitere e cappucci.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 289: Tutte insieme queste idee galleggiano a pezzi nel fluttuante pensiero.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Avere i primi gradi, i primi onori, Primeggiare, detto di persona: e detto di cose morali, Esser tenuto in gran conto o pregio, Essere stimato assai, e simili. –
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 4, 12: Risposegli averlo indotto a voler lei più che altra, il non voler galleggiare fra gli altri per niun titolo di rispetto che fosse in lui.
Esempio: E Op. mor. 30, 226: Lungi da queste anime d'oro è la leggerezza del voler galleggiare o sopreccedere gli altri.
Esempio: Leopard. Poes. 149: Ardir protervo e frode, Con mediocrità, regneran sempre, A galleggiar sortiti.
Definiz: § III. Galleggiare nel giubbilo, o simile, vale figuratam. Essere in grande allegrezza, Essere in galloria: ma è maniera non comune. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 210: Imitando quel generosissimo atto di quel gran Signore, che gettò il frussi a monte, per non interromper il giubbilo, nel quale vedeva galleggiare il giovinetto principe suo avversario, per la vittoria ec.